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Storia strepitosa. Sara un onore cercare e restaurare un orologio OISA come prossimo pezzo della collezione.
Grazei anche al forum che ci regala questa emozioni.. -
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ragazzi, innanzitutto devo ringraziare tutti voi per l'interesse dimostrato e per i commenti......toccanti!!!.
non immaginavo che ci fosse gente appassionata di questo tipo di orologi che ovviamente hanno una grande importanza, ma per me!!!
cercherò prossimamente di condividere con questo forum altre informazioni e materiale in mio possesso.
intanto devo concordare con CENDRAS perchè tutta la difficoltà nella produzione di orologi ovviamente partiva dall'ebauche ( erano trent' anni che non pronunciavo questa parola....) e nella fabbrica di mio nonno (nella FAAO di Morezzi Domenico ovviamente perchè nella sua precedente OISA, io non ero ancora nato però presumo che fosse lo stesso anche perchè in OISA fabbricavano tutto, compreso le casse...) ricordo che arrivavano le bandelle d' ottone che venivano poi tranciate, fresate e forate di precisione fino ad ottenere una produzione (artigianale) di 8-10.000 movimenti al mese,(nei migliori momenti) ed io personalmente ho dato una mano a raggiungere questi numeri perchè ho acquistato in svizzera una fresatrice multipla rotante a 24 teste, che ha praticamente permesso di raddoppiare in un colpo solo la produzione.
Ci terrei davvero a trasmettere quale era la difficoltà per un italiano a fabbricare orologi, con la svizzera a pochi km che ovviamente proteggeva il suo tesoro, e con i francesi ( tipo fhf...) che facevano numeri pazzeschi.
Poi sono arrivati gli elettronici.....i primi con i led rossi.... e tutto è cambiato.
Ancora oggi infatti ben pochi sanno che esistevano orologi progettati e costruiti in Italia, non solo assemblati!!!!!. -
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Complimenti, è sempre bello conoscere le imprese dei nostri progettisti nonchè costruttori.
Complimenti anche all' opener per l'orologio che mi piace moltissimo.. -
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Complimenti per la bella storia. L'Italia un tempo era un grande paese fatto di grandi ingegni. Carlettobf, sarebbe carino se ci potessi postare qualche foto degli orologi di tuo nonno... . -
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Complimenti, questi sono i post che mi piacciono!
Ora un po' di foto sono 'd'obbligo'!. -
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ok ragazzi.....
al ritorno di questi pochi giorni di ferie, mi darò da fare per postare qualche foto o qualche documento......... -
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ok ragazzi.....
al ritorno di questi pochi giorni di ferie, mi darò da fare per postare qualche foto o qualche documento........
Ti aspettiamo, Carlo.. -
zevio.
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Una storia fantastica, grazie per averla condivisa, magari sperando, un giorno, di avere ancora fabbriche orgogliose di essere italiane. . -
.ok ragazzi.....
al ritorno di questi pochi giorni di ferie, mi darò da fare per postare qualche foto o qualche documento........
Anch'io, attualmente in ferie (utilizzo mezzi di fortuna !), attendo documenti, appunti, progetti, brevetti, orologi e tutto cio' che può essere utile a ricostruire la storia di questa Azienda di famiglia.. -
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wow ! bel post. da leggere e condividere. . -
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grazie per la condivisione, interessante . -
.(Sono mai esistiti orologi di manifattura Italiana?)
BENE, VEDIAMO DI AGGIUNGERE QUALCHE NUOVA INFORMAZIONE PER CHI E' APPASSIONATO DI QUESTE COSE.....
PER CENDRARS...... SE VORRAI POSTARLE ANCHE DI LA' SU OISA UNA STORIA ITALIANA, MI RISPARMIERAI SOLO DIFFICOLTA'.....GRAZIE.
QUESTO E' LUI, DOMENICO MOREZZI A CUI SECONDO ME AVREI DOVUTO GIA' DEDICARE UN GIUSTO RICONOSCIMENTO PRIMA DI TUTTO...
QUESTE SONO FOTO DELL'INTERNO DELLA OISA (NOTARE LE TRASMISSIONI DI TORNI E FRESE A CINGHIA E PULEGGIE, E LE TRANCE A BILANCERE:
Questa e' la copertina del catalogo OISA ...prossimamente postero' l'interno...
Edited by cendrars - 19/9/2014, 10:01. -
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Onore al merito...! Storia di una generazione e di un Italia a cui oggi dobbiamo molto...La storia di quella creatività che ci ha contraddistinti e che ci ha resi quelli che siamo oggi, o meglio quello che ne rimane. Oggi mi chiedo quanto coraggio ci e voluto per intraprendere la strada difficile della produzione totale invece di quella di semplicemente assemblare....
Complimenti a te Paolo per avere scovato questa realtà e onore alla famiglia Morezzi per il coraggio..
Un caro saluto,
Roland. -
Fahrenheit.
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Saro' scemo,non lo nego.Ma a vedere queste foto mi sono Emozionato.Proprio con la E maiuscola ed i brividi sulla pelle.Mi e' sembrato di rivedere le facce dei miei nonni contadini,i miei genitori operai,la miseria dignitosa,quasi orgogliosa,dell'Italia di una volta.Evitero' i commenti su come siamo messi adesso per carita' di patria.Voglio invece fare i complimenti,anzi gli applausi,a chi ha scovato questa storia ed a tutti i suoi protagonisti.Grazie. . -
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Saro' scemo,non lo nego.Ma a vedere queste foto mi sono Emozionato.Proprio con la E maiuscola ed i brividi sulla pelle.Mi e' sembrato di rivedere le facce dei miei nonni contadini,i miei genitori operai,la miseria dignitosa,quasi orgogliosa,dell'Italia di una volta.Evitero' i commenti su come siamo messi adesso per carita' di patria.Voglio invece fare i complimenti,anzi gli applausi,a chi ha scovato questa storia ed a tutti i suoi protagonisti.Grazie.
Chi ama queste storie puo' essere tutto tranne che scemo. Perchè non emozionarsi nel vedere un frammento di storia dell'orologeria "nostrana"? Viene da farlo, anzi, serve farlo.
Antonello ( cendrars), da sempre vicino alla storia delle maison elvetiche, ha dato a tutti noi la possibilità di vedere le immagini di chi fosse Domenico Morezzi, attraverso questo meravilgioso ultimo post, questo anche e soprattutto grazie a Carlo, il nipote di questo pioniere dell'orologeria.
Il vintage come lo intendiamo in molti, ha il suo viatico proprio attraverso LE STORIE di chi certamente li ha indossati, i cari vecchi vintage da polso, ma anche di chi li ha costruiti, investendo tempo e denaro per restituirci un piccolo pezzo di storia. Ritengo si sia di fornte ad uno dei più emozionanti topic di tutta la sezione vintage...almeno in questi ultimi tempi..