IWC Portuguese Chronograph Classic

Sapete che ogni tanto, quando raggiungo il limite, esco con post di questo tipo.

Ultimamente c'è almeno un topic al giorno contro Patek. Continui paragoni con altre marche e altri produttori. Continui commenti a volte di esperti altre di improvvisati, continue critiche a volte logiche a volte campate in aria. Io mi chiedo perché dobbiate paragonarla ad altri. Patek è. Punto e a capo.

In fin dei conti Patek è una delle poche case che se ne frega delle mode. E dagli altri non ha copiato niente. E' in giro da cent'anni. Ma non e' cambiata cento volte.
Sono orologi fatti senza il pensiero di dover sfidare il mondo intero. Quelli li devono progettare gli altri, quelli che rincorrono. Una maison tanto imitata. Che però e' rimasta se stessa. Che ha superato le mode. Andando per la sua strada con dignità.
Una maison che può permettersi di fare i tourbillon senza bisogno di farli vedere sul quadrante. Una maison che potrebbe anche non mettere il nome sul quadrante senza poi essere scambiata con qualcun 'altro.

L’unica casa al mondo che vive per quello che è. Per come è. Non per quello che fa. Semmai per come lo fa. Un Patek è, come tutte le espressioni della bellezza, qualche cosa che non ha bisogno di fare per giustificare la sua esistenza. Non c’è bisogno che un quadro di Picasso faccia qualche cosa. Un frigorifero deve fare qualche cosa e se non lo fa lo si rimpiazza con un altro che vada meglio.

Beh, io vi dico che per conoscere un Patek, per amarlo, basta solo indossarlo, non c’è bisogno d’altro. Un’esperienza che nessuna complicazione né rifinitura possono spiegare. E’ un’emozione sempre diversa e nuova. Questa casa è qualche cosa che esisteva, e quindi già era, prima che noi fossimo. Qualche cosa che continuerà in un tempo che non finirà...

Quindi vi chiedo di smettere di criticarla e di osservare invece l'amore e la passione di chi li indossa.

Con affetto e stima.
Giorgione.