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cricro73.
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Arrivo epico alle tre cime...
Video. -
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Esatto Lorenzo. -
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Gli avversari c'erano, hanno avuto le loro noie, Vincenzo ci è andato pesante e ha meritatamente vinto e non deprezziamo tanto il Giro, meno noto ma più difficile del Tour.
Speriamo solo che dopo Di Luca ci vadano giù ancora più duramente, le reazioni tra i corridori sembrano indicare che si è sulla buona strada.. -
.Grande Nibali, ma credo nella totale assenza di un contendente degno
Un Giro veramente fatto da comprimari, di grandi campioni non ne ho visti, mi sa che ormai il Giro lo snobbano
Daniele
Oggi i grandi campioni sono Wiggings e Contador. Sagan è un fenomeno da classiche così come il Cancellara, che hanno corso il loro giro nelle classiche di aprile. Troppo tirare anche a maggio. Li rivedremo al tour.
Wiggings era presente e ne è uscito con le ossa rotte, Cavendish è il più grande velocista al mondo ed pè arrivato al traguardo, Nibali ha stravinto (giovedì sulla Polsa, dal vivo, sembrava un motorino) contro degni avversari e soprattutto in condizioni climatiche a dir poco "inumane": il freddo che hanno patito quest'anno se lo ricorderanno per tutta la vita e solo che ha gli attributi poteva correre 3500km, vincendo, in queste condizioni.
VIVA VINCENZO!
ecco, bravo
Nonche il campione olimipico in carica da "ben" dieci mesi...Gli avversari c'erano, hanno avuto le loro noie, Vincenzo ci è andato pesante e ha meritatamente vinto e non deprezziamo tanto il Giro, meno noto ma più difficile del Tour.
Speriamo solo che dopo Di Luca ci vadano giù ancora più duramente, le reazioni tra i corridori sembrano indicare che si è sulla buona strada.
considerate questo: Nibali quest'anno ha impiegato 2'30'' in PIU' rispetto a di Luca (nel 2008) a percorrere la stessa salita di Lavaredo. Un'enormità, sintomo che oggi le prestazioni sono più "umane"... un po' come accadde post atleti DDR. -
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Il ciclismo è uno sport molto faticoso e i corridori veri sono infinitamente di più di quelli finti e meritano rispetto . -
loving2000.
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Il ciclismo professionistico è morto e sepolto...ma vi rendete conto che la più importante competizione (tour de France) per più di dieci edizioni è senza vincitore, senza secondo classificato e in alcuni anni anche senza terzo? Il ciclismo è uno sport molto faticoso e i corridori veri sono infinitamente di più di quelli finti e meritano rispetto
La fatica (vera) la fanno anche i ciclisti della domenica sulla statale e i corridori "veri" non escono mai perchè sono sempre sopravanzati dai "falsi".
E' uno sport indifendibile (a livello agonistico).. -
baldiniantonio.
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c'era chi non ci credeva
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/07-06-2014...858730292.shtml. -
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il cruccio più grande, a me che ho amato in gioventù e non solo, il ciclismo è non poter vedere in diretta le imprese di Nibali, come feci un tempo con quelle di Pantani, ultimo italiano vincitore del Tour, emozionandomi agli scatti in montagna, alle rincorse per riprendere i fuggitivi, agli arrivi con smorfie di fatica terribili.
Leggo di Nibali come leggerei dei bombardamenti a Gaza o del traino della concordia
ma l'orgoglio italico - di questo paese malmesso, senza futuro, dominato dal caos, dalle divisioni e dalle spinte territoriali che anch'io a volte fomento - si riaccende quando un piccolo grande uomo siciliano sale verso la gloria nella corsa più importante del mondo. -
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Impossibile credere più in questo sport già da svariati anni. . -
ciaca.
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Impossibile credere più in questo sport già da svariati anni.
mestamente quoto. -
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Un topic sull'argomento esiste già in sezione ciclismo...
Comunque grandissimo Nibali.. -
martino2.
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Nibali al tour ha dettato legge ,è un vanto italiano. Comunque il ciclismo è sempre un sport a rischio e certe performance fanno sempre riflettere. Comunque bravo Vincenzo . -
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Felice quel Paese che ama le imprese sportive dei propri connazionali, che si identifica per un momento, ma solo per un momento, con quei protagonisti. Disgraziato quel paese che affidi il proprio orgoglio nazionale ad uno che vince il Tour, a 23 che vincono i mondiali di calcio, ad una macchina di F1 che sbaragli tutte le altre, senza nessuna reale ricaduta sulla vita quotidiana di tutti. L'orgoglio dovrebbe poggiare sugli ospedali che funzionano, strade ben tenute, conquiste sociali e scientifiche. Questa è la condanna delle repubbliche delle banane. E se l'Italia avesse un milione di ragazzi in grado di vincere il tour, cambierebbe qualcosa per il cittadino normale che tutti i giorni deve combattere in un Paese che non funziona? No, non ci sto pur avendo amato Pantani e Cipollini, Bruno Conti e Andrea Pirlo, Valentino Rossi e Pietro Mennea, tutta gente che, in fondo, con me non c'entra nulla, eccellenze statisticamente normali su 60 milioni di abitanti. . -
enricoc2.
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Bravo Nibali. Ancora di più se la situazione del ciclismo è quella che dite. Poi in casa dei francesi...goduria . -
.Felice quel Paese che ama le imprese sportive dei propri connazionali, che si identifica per un momento, ma solo per un momento, con quei protagonisti. Disgraziato quel paese che affidi il proprio orgoglio nazionale ad uno che vince il Tour, a 23 che vincono i mondiali di calcio, ad una macchina di F1 che sbaragli tutte le altre, senza nessuna reale ricaduta sulla vita quotidiana di tutti. L'orgoglio dovrebbe poggiare sugli ospedali che funzionano, strade ben tenute, conquiste sociali e scientifiche. Questa è la condanna delle repubbliche delle banane. E se l'Italia avesse un milione di ragazzi in grado di vincere il tour, cambierebbe qualcosa per il cittadino normale che tutti i giorni deve combattere in un Paese che non funziona? No, non ci sto pur avendo amato Pantani e Cipollini, Bruno Conti e Andrea Pirlo, Valentino Rossi e Pietro Mennea, tutta gente che, in fondo, con me non c'entra nulla, eccellenze statisticamente normali su 60 milioni di abitanti.
Ma sí sognamo un po' con lo sport e le imprese sportive
Che tristezza senó
Dai.