Il dramma dei tatuaggi

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  1. MacchinaDelTempo
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    CITAZIONE (leolunetta @ 8/7/2014, 14:35) 
    Questa sarebbe bona pure vestita da suora(anzi!) :lol:
    Ma ve prego, un tatuaggio non ha mai fatto bello nessuno, tutt'al più può contribuire a dare quel senso di selvaggio, di sporco(passatemi il termine), da poter stimolare, in alcuni casi istinti primordiali.
    Perché diciamolo pure, (ed il topic sta andando esattamente in questa direzione da un paio di pagine a questa parte ^_^ ) il sesso è una componente a cui anche inconsciamente si può fare riferimento, come linguaggio, coi tatuaggi sul proprio e altrui corpo.
    Questa potrebbe essere un'altra chiave di lettura...
    Saluti

    Adoro l'arte in tutte le sue sfaccettature e ho un numero discreto di quadri , non trovi possa essere una forma d'arte anche questa ?

    In fondo e' forse una delle prime ataviche espressioni antropologiche della bellezza ..

    ;)
     
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  2. passionesub
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    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
    Motociclisti ( hell's-angels e simili )
    Marinai etc. etc.
    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
    E la lista comprende ogni famiglia regnante o non + regnante ( in Spagna, in Olanda, in Inghilterra, in Grecia ..... )
    Questo proprio perchè il tatuaggio per sua caratteristica è, era, " eterno ", entrava negli strati + profondi dell'epidermide, marchiando e " illustrando " quanto la persona voleva fosse suo " avatar ", sua connotazione o manifestazione di affetto o di proprietà.
    Ogni espressione o particolarità simile deve essere vista al di fuori della semplice " percezione " visiva o di pensiero individuale.
    Così come il forarsi l'orecchio deriva anche da una antica consuetudine che va al di là del semplice vezzo estetico.
    Molti bucanieri o corsari ( quindi non semplici pirati ma forniti di una " lettera di corsa " data dai reali dell'epoca per depredare le navi di nazioni che minacciavano il predominio sui mari ) perdevano per incidenti, risse, arrembaggi .... uno dei due occhi.
    L'agopuntura ( che nel 15esimo/16esimo/17esimo secolo era una sorta di medicina fai da te, oltretutto in mezzo a gente che navigava negli angoli + lontani dei mari ) stabilisce che il lobo dell'orecchio puo' rafforzare, se sollecitato, un canale di energia che aiuta la vista dell'occhio rimasto.
    Notizia che viene spesso ribadita nei testi che si occupano della guerra di corsa e della pirateria.
    Il tatuarsi, il forarsi l'orecchio, così, anche, come gli attuali " piercing estremi ", hanno alle spalle un discorso che travalica la semplice considerazione di un atto puramente estetico e quindi assolutamente inutile.
    Voglio dire ...... non fermiamoci sempre e soltanto all'apparenza.
    ( con questo non voglio esaltare o incoraggiare le forme + avvilenti, e facenti parte di quel malcostume e cattivo gusto, di cui è stato fatto esempio nei post precedenti )
     
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  3. Vintagista
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    CITAZIONE (passionesub @ 8/7/2014, 15:30) 
    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
    Motociclisti ( hell's-angels e simili )
    Marinai etc. etc.
    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
    E la lista comprende ogni famiglia regnante o non + regnante ( in Spagna, in Olanda, in Inghilterra, in Grecia ..... )
    Questo proprio perchè il tatuaggio per sua caratteristica è, era, " eterno ", entrava negli strati + profondi dell'epidermide, marchiando e " illustrando " quanto la persona voleva fosse suo " avatar ", sua connotazione o manifestazione di affetto o di proprietà.
    Ogni espressione o particolarità simile deve essere vista al di fuori della semplice " percezione " visiva o di pensiero individuale.
    Così come il forarsi l'orecchio deriva anche da una antica consuetudine che va al di là del semplice vezzo estetico.
    Molti bucanieri o corsari ( quindi non semplici pirati ma forniti di una " lettera di corsa " data dai reali dell'epoca per depredare le navi di nazioni che minacciavano il predominio sui mari ) perdevano per incidenti, risse, arrembaggi .... uno dei due occhi.
    L'agopuntura ( che nel 15esimo/16esimo/17esimo secolo era una sorta di medicina fai da te, oltretutto in mezzo a gente che navigava negli angoli + lontani dei mari ) stabilisce che il lobo dell'orecchio puo' rafforzare, se sollecitato, un canale di energia che aiuta la vista dell'occhio rimasto.
    Notizia che viene spesso ribadita nei testi che si occupano della guerra di corsa e della pirateria.
    Il tatuarsi, il forarsi l'orecchio, così, anche, come gli attuali " piercing estremi ", hanno alle spalle un discorso che travalica la semplice considerazione di un atto puramente estetico e quindi assolutamente inutile.
    Voglio dire ...... non fermiamoci sempre e soltanto all'apparenza.
    ( con questo non voglio esaltare o incoraggiare le forme + avvilenti, e facenti parte di quel malcostume e cattivo gusto, di cui è stato fatto esempio nei post precedenti )

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  4. Gekko::est.90
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    CITAZIONE (passionesub @ 8/7/2014, 15:30) 
    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
    Motociclisti ( hell's-angels e simili )
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    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
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    e con questo colpo magistrale di passionesub (che applaudo alzandomi in piedi) mi chiedo... pensando al titolo del 3d...
    ma dov'è sto dramma???
    scusate ma i drammi sono altri, IMHO
     
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    Bravo alan, concordo in pieno sulle tue perplessità !

    PS Se so bevuti un tailandese perché anziché tatuare l' ideogramma amore, salute e non ricordo cosa ha scritto "zuppa di pollo " !! ahahahahah :woot:
     
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    CITAZIONE (passionesub @ 8/7/2014, 15:30) 
    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
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    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
    E la lista comprende ogni famiglia regnante o non + regnante ( in Spagna, in Olanda, in Inghilterra, in Grecia ..... )
    Questo proprio perchè il tatuaggio per sua caratteristica è, era, " eterno ", entrava negli strati + profondi dell'epidermide, marchiando e " illustrando " quanto la persona voleva fosse suo " avatar ", sua connotazione o manifestazione di affetto o di proprietà.
    Ogni espressione o particolarità simile deve essere vista al di fuori della semplice " percezione " visiva o di pensiero individuale.
    Così come il forarsi l'orecchio deriva anche da una antica consuetudine che va al di là del semplice vezzo estetico.
    Molti bucanieri o corsari ( quindi non semplici pirati ma forniti di una " lettera di corsa " data dai reali dell'epoca per depredare le navi di nazioni che minacciavano il predominio sui mari ) perdevano per incidenti, risse, arrembaggi .... uno dei due occhi.
    L'agopuntura ( che nel 15esimo/16esimo/17esimo secolo era una sorta di medicina fai da te, oltretutto in mezzo a gente che navigava negli angoli + lontani dei mari ) stabilisce che il lobo dell'orecchio puo' rafforzare, se sollecitato, un canale di energia che aiuta la vista dell'occhio rimasto.
    Notizia che viene spesso ribadita nei testi che si occupano della guerra di corsa e della pirateria.
    Il tatuarsi, il forarsi l'orecchio, così, anche, come gli attuali " piercing estremi ", hanno alle spalle un discorso che travalica la semplice considerazione di un atto puramente estetico e quindi assolutamente inutile.
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    ( con questo non voglio esaltare o incoraggiare le forme + avvilenti, e facenti parte di quel malcostume e cattivo gusto, di cui è stato fatto esempio nei post precedenti )

    :I: :I: ... Game over !!
     
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  8. bibbe80
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    CITAZIONE (passionesub @ 8/7/2014, 15:30) 
    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
    Motociclisti ( hell's-angels e simili )
    Marinai etc. etc.
    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
    E la lista comprende ogni famiglia regnante o non + regnante ( in Spagna, in Olanda, in Inghilterra, in Grecia ..... )
    Questo proprio perchè il tatuaggio per sua caratteristica è, era, " eterno ", entrava negli strati + profondi dell'epidermide, marchiando e " illustrando " quanto la persona voleva fosse suo " avatar ", sua connotazione o manifestazione di affetto o di proprietà.
    Ogni espressione o particolarità simile deve essere vista al di fuori della semplice " percezione " visiva o di pensiero individuale.
    Così come il forarsi l'orecchio deriva anche da una antica consuetudine che va al di là del semplice vezzo estetico.
    Molti bucanieri o corsari ( quindi non semplici pirati ma forniti di una " lettera di corsa " data dai reali dell'epoca per depredare le navi di nazioni che minacciavano il predominio sui mari ) perdevano per incidenti, risse, arrembaggi .... uno dei due occhi.
    L'agopuntura ( che nel 15esimo/16esimo/17esimo secolo era una sorta di medicina fai da te, oltretutto in mezzo a gente che navigava negli angoli + lontani dei mari ) stabilisce che il lobo dell'orecchio puo' rafforzare, se sollecitato, un canale di energia che aiuta la vista dell'occhio rimasto.
    Notizia che viene spesso ribadita nei testi che si occupano della guerra di corsa e della pirateria.
    Il tatuarsi, il forarsi l'orecchio, così, anche, come gli attuali " piercing estremi ", hanno alle spalle un discorso che travalica la semplice considerazione di un atto puramente estetico e quindi assolutamente inutile.
    Voglio dire ...... non fermiamoci sempre e soltanto all'apparenza.
    ( con questo non voglio esaltare o incoraggiare le forme + avvilenti, e facenti parte di quel malcostume e cattivo gusto, di cui è stato fatto esempio nei post precedenti )

    Chapeau!
     
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    CITAZIONE (passionesub @ 8/7/2014, 15:30) 
    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
    Motociclisti ( hell's-angels e simili )
    Marinai etc. etc.
    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
    E la lista comprende ogni famiglia regnante o non + regnante ( in Spagna, in Olanda, in Inghilterra, in Grecia ..... )
    Questo proprio perchè il tatuaggio per sua caratteristica è, era, " eterno ", entrava negli strati + profondi dell'epidermide, marchiando e " illustrando " quanto la persona voleva fosse suo " avatar ", sua connotazione o manifestazione di affetto o di proprietà.
    Ogni espressione o particolarità simile deve essere vista al di fuori della semplice " percezione " visiva o di pensiero individuale.
    Così come il forarsi l'orecchio deriva anche da una antica consuetudine che va al di là del semplice vezzo estetico.
    Molti bucanieri o corsari ( quindi non semplici pirati ma forniti di una " lettera di corsa " data dai reali dell'epoca per depredare le navi di nazioni che minacciavano il predominio sui mari ) perdevano per incidenti, risse, arrembaggi .... uno dei due occhi.
    L'agopuntura ( che nel 15esimo/16esimo/17esimo secolo era una sorta di medicina fai da te, oltretutto in mezzo a gente che navigava negli angoli + lontani dei mari ) stabilisce che il lobo dell'orecchio puo' rafforzare, se sollecitato, un canale di energia che aiuta la vista dell'occhio rimasto.
    Notizia che viene spesso ribadita nei testi che si occupano della guerra di corsa e della pirateria.
    Il tatuarsi, il forarsi l'orecchio, così, anche, come gli attuali " piercing estremi ", hanno alle spalle un discorso che travalica la semplice considerazione di un atto puramente estetico e quindi assolutamente inutile.
    Voglio dire ...... non fermiamoci sempre e soltanto all'apparenza.
    ( con questo non voglio esaltare o incoraggiare le forme + avvilenti, e facenti parte di quel malcostume e cattivo gusto, di cui è stato fatto esempio nei post precedenti )

    Applauso. Queste parole le ho incontrate anche una volta in cui lessi un libro che parlava di Yakuza e motivava i tipi di decorazioni, la forma e la sofferenza nell'apporle con materiali e oggetti rudimentali ma efficaci.
     
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    Ricordiamo che comunemente ( e erroneamente ) il " tatoo " è considerato da noi caratteristica di persone emarginate o cmq " border line " :
    Galeotti ( carcerato, o cmq con esperienze di carcerazione alle spalle e quindi autotatuato con metodi empirici e inchiostri e aghi dubbi e non sterili )
    Motociclisti ( hell's-angels e simili )
    Marinai etc. etc.
    Famose le scritte : " mamma perdonami " ( forgive mama ) " donnine nude, serpenti, iniziali, nodi marinai etc. etc.
    Mentre in molte culture il tatuaggio è espressione di arte, linguaggio, condizione sociale, vissuto personale e via discorrendo.
    Abbiamo visto ( anche qui da prendere con le molle perchè questione e storia illustrata nel film, dubbia e controversa ) una delle ultime opere di Salvatores sulla Mafia della Transnistria ( Siberia con componente etnica con forte odio verso la Russia e la cultura e la politica sovietica e post sovietica ) in cui il tatuatore aveva un posto predominante nel clan ed era " cantore " della vita dei componenti e delle loro caratteristiche personali, giuste o meno che fossero.
    Esempio eclatante sono i tatuaggi " Yakuza ", ora " mafia " che ha ottenuto una sorta di integrazione nella legalità e nella società giapponese, con holding, società e attività alla luce del sole.
    In tutta Europa il tatuaggio è sempre stato vezzo e caratteristica delle famiglie reali. Amedeo d' Aosta ( ramo della famiglia che rivendica la linea di successione monarchica in opposizione a chi, non entro nei particolari, fu complice del fascismo e poi dell'armistizio di Cassibile ) è tatuatissimo.
    E la lista comprende ogni famiglia regnante o non + regnante ( in Spagna, in Olanda, in Inghilterra, in Grecia ..... )
    Questo proprio perchè il tatuaggio per sua caratteristica è, era, " eterno ", entrava negli strati + profondi dell'epidermide, marchiando e " illustrando " quanto la persona voleva fosse suo " avatar ", sua connotazione o manifestazione di affetto o di proprietà.
    Ogni espressione o particolarità simile deve essere vista al di fuori della semplice " percezione " visiva o di pensiero individuale.
    Così come il forarsi l'orecchio deriva anche da una antica consuetudine che va al di là del semplice vezzo estetico.
    Molti bucanieri o corsari ( quindi non semplici pirati ma forniti di una " lettera di corsa " data dai reali dell'epoca per depredare le navi di nazioni che minacciavano il predominio sui mari ) perdevano per incidenti, risse, arrembaggi .... uno dei due occhi.
    L'agopuntura ( che nel 15esimo/16esimo/17esimo secolo era una sorta di medicina fai da te, oltretutto in mezzo a gente che navigava negli angoli + lontani dei mari ) stabilisce che il lobo dell'orecchio puo' rafforzare, se sollecitato, un canale di energia che aiuta la vista dell'occhio rimasto.
    Notizia che viene spesso ribadita nei testi che si occupano della guerra di corsa e della pirateria.
    Il tatuarsi, il forarsi l'orecchio, così, anche, come gli attuali " piercing estremi ", hanno alle spalle un discorso che travalica la semplice considerazione di un atto puramente estetico e quindi assolutamente inutile.
    Voglio dire ...... non fermiamoci sempre e soltanto all'apparenza.
    ( con questo non voglio esaltare o incoraggiare le forme + avvilenti, e facenti parte di quel malcostume e cattivo gusto, di cui è stato fatto esempio nei post precedenti )

    Hai scritto cose sacrosante ho letto il libro da cui è tratto il film tra l'altro, ma che credo nulla hanno a che vedere con i modaiolo esibizionisti da spiaggia che niente di tutto quello che hai scritto percepivano prima dell'avvento del grande fratello che ha sdoganato, reso polare e simbolo di anticonformismo un qualcosa che con la massa di fruitori anticonformismo non è più.
     
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  11. Vintagista
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    CITAZIONE (alan ford @ 8/7/2014, 18:27) 
    Hai scritto cose sacrosante ho letto il libro da cui è tratto il film tra l'altro, ma che credo nulla hanno a che vedere con i modaiolo esibizionisti da spiaggia che niente di tutto quello che hai scritto percepivano prima dell'avvento del grande fratello che ha sdoganato, reso polare e simbolo di anticonformismo un qualcosa che con la massa di fruitori anticonformismo non è più.

    Stai generallizzando un'altra volta.

    Per tanti, ancora, il tatuaggio è simbolo di attitudine, di strada, di persone scomparse, di fede... il Grande Fratello non centra una fava :)

    Credo fortemente che la minoranza dei tatuati lo faccia per moda, soprattutto quando si ha un'importanzte zona di corpo "ricoperta"
     
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    Ci sono già tanti problemi nella vita andarseli a procurare...
     
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    Io li ho fatti da vecchio, dovrei essere a posto
     
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    CITAZIONE (Vintagista @ 8/7/2014, 18:30) 
    Stai generallizzando un'altra volta.

    Per tanti, ancora, il tatuaggio è simbolo di attitudine, di strada, di persone scomparse, di fede... il Grande Fratello non centra una fava :)

    Credo fortemente che la minoranza dei tatuati lo faccia per moda, soprattutto quando si ha un'importanzte zona di corpo "ricoperta"

    Vera la prima parte, però considerando il dilagare credo la seconda parte sia la maggioranza.
    Però ribadisco che è un discorso da bar, senza cattiveria e pregiudizi almeno per me.
     
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    Io li ho fatti 35 anni fa, come sono messo?
     
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