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enricoc2
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Mi paiono posizioni preconcette. La frase che la religione è l'oppio dei popoli ricordo la si debba ad uno dei padri fondatori dell'ideologia politica più crudele e terribile che la storia dell'umanità abbia mai conosciuto. Si potrebbe obbiettare che lo stesso comunismo è l'oppio dei popoli con evidentemente maggior ragione. Si è cercato di assuefare tutto e tutti ed in tutte le maniere, solitamente violente, attraverso una ideologia che pretende di essere l'unica possibile e giusta la dove invece i suoi massimi rappresentati, ben consapevoli dell'impossibilità della sua realizzazione, la utilizzano solo quale prezioso strumento per sottomettere e gestire il potere. Non a caso timorose della fragilità delle evidenti falle insite nel comunismo hanno vietato e perseguitato ogni tipo di religione.
Penso che anche il bagno sia il luogo giusto per leggere i libri della Fallacci. Basta che si leggano. Poi c'è pace e tranquillità. A parte gli scherzi anche questa mi sembra una posizione volutamente estremizzata. Ogni persona di buon senso dovrebbe sempre consigliare di leggere un libro in più che un libro in mano, anche se il libro non risponde esattamente alle proprie idee. Anzi leggere un libro che non si coindivide, per chi ha le idee ben chiare non può che essere motivo per rafforzare le proprie tesi.
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Una posizione che sarà anche preconcetta ma che a mio personalissimo avviso trova conferma ogni secondo. 
Il fatto che la frase sia stata concepita da qualcuno di cui non si condividono le idee non significa affato che la stessa non possa comunque avere una sua valenza, condividere un concetto non comporta necessariamente condividerne l'intera filosofia.
Personalmente non scoraggio mai nessuno dal leggere un libro, anzi - paradossalmente, più si pensa di non condividere quello che c'è scritto e più vale la pena di leggerlo, perché leggere ciò che si condivide non ci apporta granché dal punto di vista dell'esperienza. Quando ero piccolo, un giorno sorpresi il mio compianto papà - uomo convintamente di centro - a leggere il "Libretto Rosso" di Mao. Notando la mia sorpresa, mi rispose sorridendo: "Beh, se non lo leggo, come posso criticarlo ?"
In casa mia c'è sempre stato di tutto, da "Mein Kampf" al "Diario del Che in Bolivia", perché siamo sempre stati convinti che per potersi formare un'opinione con cognizione di causa occorre conoscere il più possibile tutte le posizioni che sono in campo, per così dire. Ovviamente c'erano anche i libri della Fallaci, che a mia madre piaceva molto, io invece la ritengo una mediocre scrittrice (i suoi libri mi hanno più che altro annoiato) che per soprammercato ha sclerato a bestia negli ultimi anni di vita ... 
Ma delle pallottole usate dagli assassini del filmato, qualche notizia ?
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enricoc2 .
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Delle pallottole non chiedere a me. Che la frase possa avere una sua valenza è vero. Ma come già detto la valenza la ha ogni qual volta si vive una religione, un credo politico o quant'altro in maniera fanatica ed estremista. Se invece i propri ideali sono vissuti con quel minimo di dubbio e raziocinio che a mio parere non sono incompatibili ne con la fede ne con le ideologie politiche allora la frase è fuori luogo. Uno dei tanti modi per cercare di distruggere l'avversario da parte di chi per primo ha anestetizzato non solo il credo religioso ma anche la vita quotidiana, i rapporti familiari, le abitudine, le menti, tutto insomma, di milioni e milioni di persone. Usando la violenza fisica e psicologica come ordinario strumento di espansione e mantenimento del potere conquistato.
Sul resto concordo.. -
.Ma come già detto la valenza la ha ogni qual volta si vive una religione, un credo politico o quant'altro in maniera fanatica ed estremista.
Ovvio, "religione" intesa in senso lato, può trattarsi anche di una "fede" calcistica !
Ma la religione - tu mi insegni - è dogma, il che significa credere ed accettare senza analizzare, mettere in discussione. Personalmente, è contrario al mio DNA ...
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enricoc2 .
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Ovvio, "religione" intesa in senso lato, può trattarsi anche di una "fede" calcistica ! Ma la religione - tu mi insegni - è dogma, il che significa credere ed accettare senza analizzare, mettere in discussione. Personalmente, è contrario al mio DNA ...
Non intendevo quello e lo sai
. Sai anche bene che all'interno di ogni religione, i dibattiti, le diverse teorie, gli scontri teologici sono all'ordine del giorno. Spesso le posizioni cambiano nel tempo. Il dubbio inteso come ricerca è insito in ogni religione. I credenti migliori sono di solito i più grandi studiosi di una religione, e spesso sono proprio coloro che si mettono i dubbi su particolari aspetti. I dogmi sono pochi e ben delineati. E' la loro applicazione pratica e la loro interpretazione, proprio perchè soggetta a mutevoli interpretazioni che determina il fanatismo e gli eccessi. Se noi di una religione prendiamo solo i dogmi facciamo un lavoro molto molto riduttivo. Sopratutto in una religione come quella Cattolica.
D'altronde il cervello lo abbiamo proprio per capire e mettere in dubbio, non per accettare aprioristicamente ogni cosa che ci viene propinata. Questo per un credente vuole dire che chi ce l'ha dato voleva che noi capissimo e ragionassimo, anche sulla religione. Altrimenti bastava creare tanti piccoli automi pronti a dire sempre si. Poi ci sono dei capisaldi dai quali non si può prescindere. In ogni caso io ho il tuo stesso approccio, Non a caso sono un pessimo cattolico se intendiamo essere cattolici non porsi dei dubbi o non vedere alcune storture che ci sono. Questo però non mi porta a prendere necessariamente posizione contro la Chiesa che comunque rispetto e che all'interno della sua storia avrà fatto tanti sbagli, essendo governata dagli uomini, ma come tutti anche noi singoli in primis. Quindi, forse per codardia, un po di indulgenza per tutti la si deve avere.. -
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Io ho tentato di farvi capire che
non è
un problema teologico di religione, di fede nel trascendente
ma qua vedo che siete tutti limitati nella capacità di "intusligere" e soprattutto superficiali nell'affrontare la "questione"...ed esercitate la vostra dialettica e lo spirito critico in dialoghi religione si-religione no, Dio si - Dio no che non c'azzeccano una mazza.
Se il piano è di rincoglionire la gente e trasformarla in un gregge di consumatori che digeriscono tutto mi sembra che anche tra di voi stia funzionando.
Capita a fagiolo il fondo di stamattina del CdS.
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www.corriere.it/editoriali/14_lugli...5237763b1.shtml
" sta a sua volta producendo in Occidente una gigantesca svolta storica: la virtuale impossibilità per noi di pensare e di fare la guerra..". -
ciaca .
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Io ho tentato di farvi capire che
non è
un problema teologico di religione, di fede nel trascendente
ma qua vedo che siete tutti limitati nella capacità di "intusligere" e soprattutto superficiali nell'affrontare la "questione"...ed esercitate la vostra dialettica e lo spirito critico in dialoghi religione si-religione no, Dio si - Dio no che non c'azzeccano una mazza.
Se il piano è di rincoglionire la gente e trasformarla in un gregge di consumatori che digeriscono tutto mi sembra che anche tra di voi stia funzionando.
Capita a fagiolo il fondo di stamattina del CdS.
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www.corriere.it/editoriali/14_lugli...5237763b1.shtml
" sta a sua volta producendo in Occidente una gigantesca svolta storica: la virtuale impossibilità per noi di pensare e di fare la guerra.."
Non a caso ho citato la grande OF, che aveva compreso tutto già da molto tempo perché il mondo, e quel mondo in particolare, lei lo aveva vissuto sulla sua pelle e non letto dal giornale in qualche comodo salottino..
I senza Dio |
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