Restauro cronografo Tricompax Universal Geneve 287

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senator

    Group
    Member
    Posts
    3,832
    Location
    Milano
    Joined
    10/8/2011

    Status
    Offline
    Molto interessante questo lavoro, bravo e grazie di averlo condiviso.
    Mi chiedo in che ordine di grandezza di spesa si possa arrivare per una riparazione di questo tipo e quanti siano gli orologiai in grado ancora di eseguirla...
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior User

    Group
    Member
    Posts
    1,293
    Location
    Udine
    Joined
    4/11/2006

    Status
    Anonymous
    Francamente mi pare che questa molletta la si poteva realizzare tranquillamente con seghetto e lima per poi temprarla e rifinirla con carte diamantate.
    L'uso dell'Aciera , mi pare esagerato ed inutile , certo se si vuole si può anche andare sullo Stelvio spingendo la macchina per evitare di surriscaldare il motore.

    Non voglio nascano nuove polemiche, dato che tu sei abituato a difendere l'indifendibile, però se il lavoro lo hai fatto tu nelle modalità che hai descritto ti faccio i miei complimenti .

    Rimango comunque scettico.

    Non sono necessarie repliche da parte tua, per appunto evitare ulteriori polemiche, e lasciamo il diagramma ferro-carbonio e le travi vincolate nei libri di scuola, volevo solo esprimere il mio pensiero.

    ;)
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    8,180
    Location
    Nuoro
    Joined
    8/9/2013

    Status
    Offline
    Un bel risultato direi :I: . Grazie anche delle spiegazioni di Tecnologia Meccanica.
    Per favore posta alla fine anche qualche foto dell'orologio prima di consegnarlo al cliente!
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Eminence of the Forum

    Group
    Member
    Posts
    12,713
    Location
    Asti\Neuchatel
    Joined
    20/12/2007

    Status
    Anonymous
    Infatti sarebbe stato quasi impossibile realizzare una molla del genere con una fresatrice con avanzamenti manuali.
    Dato che hai dimestichezza con il CAD, ti consiglierei di far tagliare la molla al laser. Il risultato e' prefetto e soprattutto risparmi un sacco di tempo e utensili

    Edited by coffo - 28/10/2014, 15:18
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Forum User

    Group
    Member
    Posts
    716
    Location
    Ancona e Perugia non sono lontane
    Joined
    20/7/2007

    Status
    Offline
    Nematos, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato,
    ma non ti avevo chiesto come si calcolano tensioni interne e deformazioni, non credo che esista un riparatore, per quanto preparato, in grado di fare calcoli del genere non disponendo dei dati relativi ai carichi...non è cosi?
    La mia curiosità nasce dal fatto che nei tuoi post, e nelle numerose risposte, ho sentito della possibilità di ricavare le molle da laminati, trafilati, vecchie molle, blocchetti,...(sto citando a memoria), e il mio dubbio, non conoscendo bene la funzione di queste molle, è riguardo alla risposta elastica alle sollecitazioni che è naturalmente influenzata dal modulo di elasticità. Sono consapevole che le variazioni tra un acciaio ed un altro non sono marcate ma trattandosi di meccanismi di grande precisione forse non è indifferente il tipo di acciaio che si usa.
    Ecco era questa la mia domanda, grazie di nuovo e
    ciao
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    5,840
    Location
    Milano
    Joined
    25/7/2011

    Status
    Offline
    CITAZIONE (mvnap @ 28/10/2014, 10:12) 
    Molto interessante questo lavoro, bravo e grazie di averlo condiviso.
    Mi chiedo in che ordine di grandezza di spesa si possa arrivare per una riparazione di questo tipo e quanti siano gli orologiai in grado ancora di eseguirla...

    Il calcolo della spesa di intervento su lavori di restauro in genenere viene da me calcolato considerando un importo globale che tenga anche conto del valore reale dell'orolgio e che quindi abbia anche una certa coerenza...poi sta al cliente decidere cosa fare.



    CITAZIONE (aldo102 @ 28/10/2014, 10:54) 
    Francamente mi pare che questa molletta la si poteva realizzare tranquillamente con seghetto e lima per poi temprarla e rifinirla con carte diamantate.
    L'uso dell'Aciera , mi pare esagerato ed inutile , certo se si vuole si può anche andare sullo Stelvio spingendo la macchina per evitare di surriscaldare il motore.

    Non voglio nascano nuove polemiche, dato che tu sei abituato a difendere l'indifendibile, però se il lavoro lo hai fatto tu nelle modalità che hai descritto ti faccio i miei complimenti .

    Rimango comunque scettico.

    Non sono necessarie repliche da parte tua, per appunto evitare ulteriori polemiche, e lasciamo il diagramma ferro-carbonio e le travi vincolate nei libri di scuola, volevo solo esprimere il mio pensiero.

    ;)

    Ti ricordo che si tratta di una molla...il diagramma ferro-carbonio che può tornare utile nei processi di tempra in questo caso non serve, forse servirebbe avere qualche conoscenza di tecnologia dei materiali in più, in quanto quello che dici non è pertinente, sempre naturalmente senza voler fare nessuna polemica...

    Il motivo per cui dico che non è pertinente lo spiego più sotto in quanto mi è stato chiesto espressamente e per non ripetermi...non volermene!

    Grazie comunque di aver espresso il tuo pensiero!

    CITAZIONE (coffo @ 28/10/2014, 13:05) 
    Infatti sarebbe stato quasi impossibile realizzare una molla del genere con una fresatrice con avanzamenti manuali.
    Dato che hai dimestichezza con il CAD, ti consiglierei di far tagliare la molla al laser. Il risultato e' prefetto e soprattutto risparmi un sacco di tempo e utensili

    Grazie, in effetti il taglio laser sarebbe la cosa migliore in assoluto e la più semplice...!
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    5,840
    Location
    Milano
    Joined
    25/7/2011

    Status
    Offline
    CITAZIONE (renzo1165 @ 28/10/2014, 13:14) 
    Nematos, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato,
    ma non ti avevo chiesto come si calcolano tensioni interne e deformazioni, non credo che esista un riparatore, per quanto preparato, in grado di fare calcoli del genere non disponendo dei dati relativi ai carichi...non è cosi?
    La mia curiosità nasce dal fatto che nei tuoi post, e nelle numerose risposte, ho sentito della possibilità di ricavare le molle da laminati, trafilati, vecchie molle, blocchetti,...(sto citando a memoria), e il mio dubbio, non conoscendo bene la funzione di queste molle, è riguardo alla risposta elastica alle sollecitazioni che è naturalmente influenzata dal modulo di elasticità. Sono consapevole che le variazioni tra un acciaio ed un altro non sono marcate ma trattandosi di meccanismi di grande precisione forse non è indifferente il tipo di acciaio che si usa.
    Ecco era questa la mia domanda, grazie di nuovo e
    ciao

    Provo a rispondere sperando di aver compreso la domanda...se ci rifacciamo a quanto detto ovvero che si possono ricavare le molle da laminati, trafilati, vecchie molle, blocchetti,...senza specificare esattamente di cosa stiamo parlando e prendendo per buoni i termini "laminati", "trafilati", "blocchetti" (ometto volutamente Vecchie Molle), oppure di utilizzare acciai da tempra come detto in una risposta più sopra per poi temprare, si commette un errore grossolano in quanto in genere tali manufatti sono realizzati con acciai da costruzione con tenori di carbonio che oscillano fra C35/C45 e tali acciai non sono assolutamente adatti a questo tipo di impiego per via delle loro caratteristiche meccaniche tra cui loro modulo di elasticità (per evitare di entrare in spiegazioni di carattere tecnico mi rifaccio a quanto sotto).

    Infatti, visto che io sono quello che vuole mettere le UNI/ISO alle Parigine, mi rifaccio proprio alle tabelle UNI 3545 - UNI 7064 dove sono riportati gli acciai legati e non legati previsti per la realizzazione delle Molle

    per citarne alcuni:

    48 Si 7 Carico di rottura (daN/mm^2) 130 - 155 carico al limite della proporzionalità (daN/mm^2) 111
    45 Si Cr Ni 5 Carico di rottura (daN/mm^2) 140 - 165 carico al limite della proporzionalità (daN/mm^2) 122
    51 Cr Mo V 4 Carico di rottura (daN/mm^2) 138 - 163 carico al limite della proporzionalità (daN/mm^2) 118

    I leganti sono Silicio, Cromo, Nichel, Molibdeno, Vanadio

    Utilizzare altre tipologie di acciaio oltre che essere inutile è altrettanto sconsigliabile...
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Forumer Column

    Group
    Member
    Posts
    10,013
    Location
    Avellino
    Joined
    19/3/2006

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (aldo102 @ 28/10/2014, 10:54) 
    Francamente mi pare che questa molletta la si poteva realizzare tranquillamente con seghetto e lima per poi temprarla e rifinirla con carte diamantate.
    L'uso dell'Aciera , mi pare esagerato ed inutile , certo se si vuole si può anche andare sullo Stelvio spingendo la macchina per evitare di surriscaldare il motore.

    Non voglio nascano nuove polemiche, dato che tu sei abituato a difendere l'indifendibile, però se il lavoro lo hai fatto tu nelle modalità che hai descritto ti faccio i miei complimenti .

    Rimango comunque scettico.

    Non sono necessarie repliche da parte tua, per appunto evitare ulteriori polemiche, e lasciamo il diagramma ferro-carbonio e le travi vincolate nei libri di scuola, volevo solo esprimere il mio pensiero.

    ;)

    Quoto Aldo, tali ricostruzioni le ho sempre viste fare con seghetto, lime e cabroni a partire da una lastrina di acciaio. Per una sola realizzazione di pezzi così piccoli scomodare frese e cad mi sembra eccessivo non dovendone fare in serie. Alla fine è solo una questione di manualità e reperire le giuste informazioni sulla forma del pezzo. A proposito di quest ultimo aspetto mostro una foto di come dovrebbe essere la forma di quella molletta, i disegni della lista dei pezzi sulle schede tecniche non sono mai precisi in quanto non servono come riferimento per la ricostruzione.

    xadaibdhwn8j88m6g
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Forum User

    Group
    Member
    Posts
    716
    Location
    Ancona e Perugia non sono lontane
    Joined
    20/7/2007

    Status
    Offline
    Nematos, come sembrava del tutto evidente, quindi, se la "nostra" molla agisce da molla deve essere realizzata utilizzando un acciaio per molle, credevo di avere capito che non vi fosse una preclusione verso l'uso di acciai di tipologie diverse, ma devo avere frainteso. Pertanto in questa selezione decisamente più ristretta si riduce l'eventuale range di variabilità del modulo di elasticità e, a questo punto mi rispondo da solo, "tanto da non influenzare il comportamento della molla sotto carico".
    Però la tua spiegazione mi ha fatto nascere un'altra curiosità.
    Le caratteristiche meccaniche che hai riportato si ottengono solo a seguito del trattamento termico (nemmeno qui purtroppo è di aiuto il diagramma Ferro-Carbonio in quanto diagramma di equilibrio) ed essendo, nella norma, questi acciai forniti allo stato naturale o ricotto necessitano della tempra.
    Ma la tempra non si può fare sul grezzo, in quanto poi non sarebbe lavorabile con la fresatrice, seghetto, lima,...dunque deve essere fatta sul pezzo (quasi) finito, e la mia curiosità riguarda la fattibilità di tale operazione su di un particolare di così piccole dimensioni e con quella geometria tanto complessa.
    Per essere chiaro...ma veramente temprate quella molla?
    grazie e ciao
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    5,840
    Location
    Milano
    Joined
    25/7/2011

    Status
    Offline
    Come ho già detto io preferisco partire dal materiale già temprato e bonificato ricavabile appunto dalle molle facendo attenzione a non alterarne le caratteristiche durante la lavorazione che ribadisco viene eseguita esclusivamente utilizzando utensili al carburo di Tungsteno per le frese e le punte a forare e molette diamantate per la finitura...











    Mi piacerebbe a questo punto conoscere la procedura che viene seguita per la tempra del pezzo finito...visto che sembra che tutti procedano in questa direzione...mi associo a Renzo e attendo lumi!
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Forum User

    Group
    Member
    Posts
    716
    Location
    Ancona e Perugia non sono lontane
    Joined
    20/7/2007

    Status
    Offline
    Nematos, sei certo che quello che fresi è acciaio per molle trattato termicamente ovvero temprato e rinvenuto a circa 400°? Te lo chiedo in quanto questi acciai trattati per avere le caratteristiche meccaniche che hai indicato hanno poi durezze intorno a 60 HRC (vado a occhio) e dubito che qualsiasi tipo di fresa possa lavorarli.
    Per me esistono poche alternative:
    -o qualche orologiaio ha scoperto un modo geniale per trattare termicamente la molla (quasi) finita senza danneggiarla con la tempra,
    -o ci si accontenta delle caratteristiche meccaniche (molto inferiori) dello stato di fornitura (naturale o ricotto).
    buon lavoro e ciao

    Edited by renzo1165 - 28/10/2014, 18:46
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    5,840
    Location
    Milano
    Joined
    25/7/2011

    Status
    Offline
    CITAZIONE (renzo1165 @ 28/10/2014, 17:55) 
    Nematos, sei certo che quello che fresi è acciaio per molle trattato termicamente ovvero temprato e rinvenuto a circa 400°? Te lo chiedo in quanto questi acciai trattati per avere le caratteristiche meccaniche che hai indicato hanno poi durezze intorno a 60 HRC (vado a occhio) e dubito che qualsiasi tipo di fresa possa lavorarli.
    Per me esistono poche alternative:
    -o qualche orologiaio ha scoperto un modo geniale per trattare termicamente la molla (quasi) finita senza danneggiarla con la tempra,
    -o ci si accontenta delle caratteristiche meccaniche (molto inferiori) dello stato di fornitura (naturale o ricotto).
    buon lavoro e ciao

    In merito alla certezza dell'acciaio per molle, trattandosi appunto di molle non credo vi siano dubbi...con le frese e le punte al carburo si riescono a lavorare acciai temprati, acciai legati (hss) e acciai al Cobalto e questo te lo posso dire per certo in quanto l'ho già fatto...

    Per quanto riguarda il resto in merito alla scoperta geniale di trattare termicamente particolari complessi senza danneggiarli etc...a parte tante chiacchere al momento non ho ancora avuto nessun riscontro oggettivo da parte di nessuno, quindi lascio e rinnovo la mia richiesta di conoscere con dati certi la procedura da loro adottata...gradite foto eloquenti dei vari risultati e passaggi...
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Top Members
    Posts
    7,937
    Location
    Sciacca Terme - Sicily - Italy - EU
    Joined
    7/10/2006

    Status
    Offline
    La tempra conferisce una durezza superficiale al metallo pertanto tutti i discorsi sull'elasticità intrinseca del tipo acciaio utilizzato passano in secondo piano,
    per la cronaca, questa molletta con questo particolare profilo funzionerebbe anche se tagliata da una reggetta per imballaggio, opportunamente trattata.

    Ottimo lavoro.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    5,840
    Location
    Milano
    Joined
    25/7/2011

    Status
    Offline
    CITAZIONE (mara2054 @ 28/10/2014, 22:46) 
    La tempra conferisce una durezza superficiale al metallo pertanto tutti i discorsi sull'elasticità intrinseca del tipo acciaio utilizzato passano in secondo piano,
    per la cronaca, questa molletta con questo particolare profilo funzionerebbe anche se tagliata da una reggetta per imballaggio, opportunamente trattata.

    Ottimo lavoro.

    Grazie per i complimenti, però la profondità di tempra è data dall'uniformità con la quale si riscalda il pezzo e quanto più questa è uniforme e quindi uguale tanto in superficie quanto nel cuore del pezzo, la tempra assumerà una altrettanta uniformità.
    Per quanto sopra più il pezzo è di piccole dimensioni tanto più la tempra sarà profonda anche con riscaldamenti piuttosto veloci...

    Il trattamento di indurimento superficiale è quello della nitrurazione che in genere si esegue su componenti esposti a forte usura o urti come ad esempio le ruote dentate.

    Per quanto riguarda invece un ipotetico funzionamento anche con l'utilizzo di acciai impropri non saprei cosa dirti, se hai provato e il risultato è stato soddisfacente...meglio cosi!
     
    Top
    .
  15. faipresto
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Nematos @ 28/10/2014, 21:29) 
    quindi lascio e rinnovo la mia richiesta di conoscere con dati certi la procedura da loro adottata...gradite foto eloquenti dei vari risultati e passaggi...

    richiesta più che legittima ma spero che converrai che passare da qui


    a qui,



    in 6 o 7 ore, come affermi, strada ne hai fatta parecchia senza che essa sia stata documentata.

    Hai dato degli ottimi suggerimenti circa la necessità di tracciare sul metallo la forma del pezzo da tagliare, ma, se non ho capito male, tu hai continuato con il pezzo di carta attaccato sulla "lamiera". Al primo contatto dell'utensile sul metallo, la carta non si è staccata? E non c'è stata neanche la necessità di usare un liquido di raffreddamento-lubrificazione?

    Immagino che, visto il tuo carattere :D , ti arrabbierai, ma io voglio solo capire , per poi poter mettere in pratica, quanto scrivi.

    CITAZIONE
    La fresatrice serve solo a sgrossare ed asportare l'eccedenza di materiale, si approssima il profilo della molletta lavorando con i due avanzamenti longitudinale e trasversale, un po come quando si realizza una sfera al tornio...tagliata poi la parte eccedente si lavora di finitura a mano con mole diamantate.

    Affermi che sei ripassato più volte sullo stesso percorso sinuoso muovendo in concomitanza i volantini della tavola della fresatrice.Una capacità veramente encomiabile e che ti invidio profondamente se hai ottenuto un risultato, che poi con un semplice lavoro di rifinitura per togliere bave e poi lucidarlo , appare essere semplicemente splendido.

    Visto che sei sempre disponibile a farlo ( e che giustamente lo esigi dagli altri) , vorrei che alla realizzazione della prossima molletta tu , il tuo tempo permettendolo, offrissi una descrizione molto più dettagliata, magari così mettendo altri nella condizione di tentare di emularti.
     
    Top
    .
33 replies since 14/10/2014, 10:13   2047 views
  Share  
.