Imu, Tasi e ora Tari: +21% di imposte in 4 anni

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  1. bugghe
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    CITAZIONE (piedoner @ 28/12/2014, 17:13) 
    Il vero problema è che dalla nostra storia non abbiamo imparato niente :cry:
    Anche si andasse alle urne domani, non cambierebbe niente...

    Gli errori di Monti, sotto gli occhi di tutti, si sono amplificati con gli anni...

    Con l'iva al 22% (in aumento), limiti all'utilizzo del contante e pressione fiscale ormai insostenibile, sia per i privati che soprattutto per le p.i. di sicuro si salva l'economia... :UH:

    p.s. il prossimo insulto agli italiani sarà l'elezione del Presidente della Repubblica :ph34r:

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    CITAZIONE (boccebiliardo @ 28/12/2014, 12:20) 
    be' dire che le colpe di Berlusconi sono soprattutto le cose che non ha fatto è abbastanza grossa, a meno di non considerare tra queste "la grande rivoluzione liberale" che mi spinse (ingenuamente) a votarlo nel '92.
    con la più grande maggioranza del dopoguerra è riuscito solo a fare condoni fiscali ed edilizi e a depenalizzare reati per i quali era indagato.
    da qui ovviamente al dire che dall'altra parte ci fossero fior di statisti o galantuomini ce ne passa, ma che le uniche, pallide liberalizzazioni siano state fatte da un governo di sinistra la dice lunghissima sulla qualità di mister B. come statista (e liberista).

    Chi più chi meno tutti abbiamo almeno una volta votato Berlusconi credendo alle sue promesse. Personalmente credevo che avrebbe attuato la rivoluzione fiscale a due aliquote che avrebbe sicuramente dato una nuova vita alle imprese italiane. Non solo non lo fece ma con l'ultimo Tremonti si è macchiato di un tradimento assoluto nei confronti dei contribuenti creando porcherie come IMU, potenziando e peggiorando gli studi di settore, creando mostruosità quali spesometri e redditometri, dando super poteri a Equitalia, lasciando inalterata quella immonda porcheria chiamata Irap.

    CITAZIONE (tonyhr0x @ 28/12/2014, 13:46) 
    E se non ci fossero più le tasse? Sarebbe meglio?

    Lor signori non avrebbero più alcun malloppo da depredare e così la politica ritornerebbe a essere una missione, non un lavoro. Probabilmente e paradossalmente ce la passeremmo tutti meglio.

    Le tasse sono il contributo che i cittadini danno per il buon funzionamento della macchina statale e per ottenere servizi, oggi sono invece bottino di guerra in mano a lestofanti che lo spendono e spandono lasciando a noi poche molliche. Qualcosa dovrà prima o poi cambiare.
     
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    tutti voi avete ragione,ma vorrei aggiungere che il politico deve tornare a fare
    il politico...nel vero senso cioe' non solo apparire firmato con abiti acquistati a londra non ci siamo
    ragazzi questi non hanno capito che ormai la corda e spezzata
     
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    CITAZIONE (Eiffell @ 28/12/2014, 18:00) 
    Qualcosa dovrà prima o poi cambiare.

    L'auspicio di molti ma ormai una chiara utopia: ogni giorno abbiamo nuove prove che la parte parassitaria del paese (capitanata dal parlamento) è irriformabile

    Ultimo esempio in ordine di tempo: Jobs Act non si applica ai dipendenti pubblici.. allegria :cry:
     
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  5. ilcommesso
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    job act....come mentula è possibile che nella terra di Dante e del dolce stilnovo si debba usare l'inglese?

    riforma del lavoro, revisione del lavoro, modifiche delle tutele lavoro, forse suonavano male, o magari permettevano di capire le cavolate che stavano pensando...così meglio prendere per lo deretano gli stolti sudditi che adesso festeggiano, ma dal 7 gennaio, quando tornano a lavoro, chissà cosa troveranno.

    riforma inutile, che la nave affondi e che soprattutto affoghino questa manica di incapaci e delinquenti.

    case regalate all'insaputa, tangenti a destra e sinistra, tanto tutti ladri sono...altro che grillo, qui serve un solo programma,
    tabula rasa o neutroni veloci :D

    p.s. prima o poi sogno di vedere licenziamenti anche per gli statali, altro che spostamento di ufficio :sick:
     
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  6. gizmo
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    CITAZIONE (boccebiliardo @ 28/12/2014, 12:20) 
    be' dire che le colpe di Berlusconi sono soprattutto le cose che non ha fatto è abbastanza grossa, a meno di non considerare tra queste "la grande rivoluzione liberale" che mi spinse (ingenuamente) a votarlo nel '92.
    con la più grande maggioranza del dopoguerra è riuscito solo a fare condoni fiscali ed edilizi e a depenalizzare reati per i quali era indagato.
    da qui ovviamente al dire che dall'altra parte ci fossero fior di statisti o galantuomini ce ne passa, ma che le uniche, pallide liberalizzazioni siano state fatte da un governo di sinistra la dice lunghissima sulla qualità di mister B. come statista (e liberista).

    Credo che Berlusconi sia sceso in politica nel 94, non capisco come tu possa averlo votato nel 92.

    Come dico da molto tempo anche io sono un deluso dal Berlusconi, mi sembra però ingiusto attribuirgli tutte le colpe.

    I politici prima di lui, di tutti gli orientamenti, erano intortati.

    Prima del 1992/93 le tangenti a milano per i lavori della metropolitana erano dell'ordine del trenta per cento e Berlusconi non era del giro.

    Dopo il 94 Berlusconi ha le sue colpe, ma non è che gli altri fossero fulmini di guerra: vogliamo parlare dei biglietti aerei di Napolitano, dell'appartamento di D'Alema del conflitto di interessi Prodi/nomisma

    Purtroppo in questi anni la stampa e la politica hanno battuto molto su questo tasto, ma garantisco che le colpe non sono solo e principalmente sue.

    Edited by gizmo - 30/12/2014, 17:27
     
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  7. bugghe
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    CITAZIONE (gizmo @ 28/12/2014, 18:56) 
    Credevo che Berlusconi sia sceso in politica nel 94, non capisco come tu possa averlo votato nel 92.

    Come dico da molto tempo anche io sono un deluso dal Berlusconi, mi sembra però ingiusto attribuirgli tutte le colpe.

    I politici prima di lui, di tutti gli orientamenti, erano intortati.

    Prima del 1992/93 le tangenti a milano per i lavori della metropolitana erano dell'ordine del trenta per cento e Berlusconi non era del giro.

    Dopo il 94 Berlusconi ha le sue colpe, ma non è che gli altri fossero fulmini di guerra: vogliamo parlare dei biglietti aerei di Napolitano, dell'appartamento di D'Alema del conflitto di interessi Prodi/nomisma

    Purtroppo in questi anni la stampa e la politica hanno battuto molto su questo tasto, ma garantisco che le colpe non sono solo e principalmente sue.

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    CITAZIONE (tonyhr0x @ 28/12/2014, 13:46) 
    Sinceramente , io sono molto fiero di contribuire al benessere (?) del mio paese.

    Per lo Stato è importante , molto di più di molti sedicenti elettori di destra.

    E se non ci fossero più le tasse? Sarebbe meglio?

    Le tasse son moto alte anche per mantenere il carrozzone, poi se ci sono benefattori contenti di finanziare certi sconci buon per loro

    Esempio del carrozzone:
    CITAZIONE
    Aziende partecipate: sono 11mila e un terzo non fa nulla. 2mila senza dipendenti
    Roma - Una “magagna” messa al centro della spending review del Governo tanto da Carlo Cottarelli quanto da Matteo Renzi, e ora denunciata anche dai numeri dell’Istat. Le aziende partecipate dagli enti pubblici sono migliaia e costano miliardi, ma il loro numero e le loro funzioni sono tali da rendere difficile una fotografia precisa.

    Lo stesso Cottarelli parlava di circa 10mila aziende, mentre il Tesoro ne censiva 7.700. L’Istituto di statistica, invece, sulla scorta del dettato della Legge di Stabilità che intende chiudere quelle «che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti», dà un numero ancora più alto: stando ai dati 2012, «sono 11.024 le unità per le quali si registra una forma di partecipazione pubblica in Italia, con un peso in termini di addetti pari a 977.792».

    Di queste, però, le imprese attive sono solamente 7.685. «Esse impiegano 951.249 addetti, ovvero il 97,3% degli addetti di tutte le partecipate», spiega il rapporto. Ancora, da una tabella allegata al resoconto emerge che tra le 7.685 attive ce ne sono ben 1.896 catalogate come imprese da “zero addetti”. Proprio su queste, dunque, in base alla Stabilità dovrebbero scendere le saracinesche.

    L’Istat conta «1.454 imprese non attive, ma che hanno comunque presentato nel 2012 il bilancio d’esercizio o la dichiarazione dei redditi con modello Unico; 994 unità fuori dal campo di osservazione del registro» delle imprese e quasi 900, con quasi 10mila addetti, “non classificabili” e destinate a “ulteriori analisi”.

    In un quarto dei casi la quota pubblica è del 100%: il 29% è posseduta tra il 50 e il 99,9% dal pubblico. Il 68,7% delle unità (7.574), dice ancora l’Istat, è partecipato da un solo soggetto pubblico. Gli addetti corrispondenti a tali unità sono 738.713, pari al 75,5% del totale. La dimensione media delle imprese partecipate è di 124 addetti per impresa.

    Il settore di attività economica con il maggior numero di imprese attive partecipate da un soggetto pubblico è quello delle Attività professionali, scientifiche e tecniche, con il 13,4% di imprese e il 2,8% di addetti. Il settore economico che impiega invece il maggior numero di addetti è quello del Trasporto e magazzinaggio, che raccoglie il 37% di addetti e il 10,3% di imprese.

    Nel 23,8% dei casi la sede delle imprese partecipate è situata nel Centro Italia (53,4% degli addetti). La dimensione media delle imprese partecipate con sede nel Centro è di 278 addetti per impresa ed è fortemente influenzata dalle imprese localizzate nel Lazio. Queste ultime presentano una dimensione media pari a 580 addetti per impresa, per un totale di 743 imprese (9,7% del totale) e 430.638 addetti (45,3% degli addetti).

    Il territorio con il maggior numero di partecipate è il Nord-ovest: 27,7% di imprese partecipate, 21,1% di addetti e una dimensione media di 94 addetti per impresa. Al suo interno la Lombardia detiene il 16,2% delle imprese e l’11,7% degli addetti, per una dimensione media di 89 addetti per impresa.
    http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2014/...ipendenti.shtml
     
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  9. tonyhr0x
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    Non sono contento di finanziare questi scempi, ma so che non è solo questo.

    È la sanità che bene o male salva delle vite, sono le forze dell'ordine che cercano di proteggerci , le strade (rotte) che mi portano a lavoro , ecc..

    Dire che tutto fa schifo o che tutti i miei soldi se ne vanno nelle partecipate è sbagliato.

    Almeno io la penso così.
     
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  10. boccebiliardo
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    CITAZIONE (gizmo @ 28/12/2014, 18:56) 
    Credevo che Berlusconi sia sceso in politica nel 94, non capisco come tu possa averlo votato nel 92.

    ero avanti già allora!
     
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  11. bugghe
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    CITAZIONE (boccebiliardo @ 28/12/2014, 20:49) 
    ero avanti già allora!

    Sarai anche avanti.......
     
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    CITAZIONE (tonyhr0x @ 28/12/2014, 20:40) 
    Non sono contento di finanziare questi scempi, ma so che non è solo questo.

    È la sanità che bene o male salva delle vite, sono le forze dell'ordine che cercano di proteggerci , le strade (rotte) che mi portano a lavoro , ecc..

    Dire che tutto fa schifo o che tutti i miei soldi se ne vanno nelle partecipate è sbagliato.

    Almeno io la penso così.

    Magari l'articolo da me citato potrebbe spiegare perché lo Stato italiano si appropria del 65,4% della ricchezza prodotta dalle nostre imprese (total tax rate, Banca mondiale) e di conseguenza perché le imprese non vogliono lavorare in Italia con l'ulteriore conseguenza che la disoccupazione è fortemente aumentata.
    Non si tratta di sfascismo, semplicemente di spiegare l'attuale situazione. O è meglio ignorarla?
     
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  13. tonyhr0x
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    @Arturo63,

    ho letto l'articolo, e infatti sono d'accordissimo. Il problema in Italia è proprio quello descritto.

    Ma invece di combattere questi sprechi, i governi (tutti) li hanno cavalcati.

    C'è chi dice, "non paghiamo più le tasse" , e io non sono d'accordo. Perchè dovremmo noi tutti (ovviamente con i mezzi a disposizione) questi sprechi.

    Buttare il bambino e l'acqua a che cosa serve?

    Vedi , io penso che il nostro problema sia questo , non pensare come popolo, come un unicum , ma individualmente.

    Se detassiamo le imprese , senza tagliare questi sprechi , ci sarà qualcuno o che avrà meno servizi o che pagherà di più. E' lo stesso discorso dell'evasione , identico. Io evado , tu paghi anche per me . Perchè lo Stato ha bisogno di quei 864mld di euro punto e basta.

    Tagliamo gli sprechi, che ci sono e tanti. Ma non ha senso dire non pago più le tasse. Perchè una parte va a finanziare l'Expo (per es.) ma un'altra piccola parte a finanziare l'istruzione o la sanità.

    E io tra i due sotto-insiemi saprei benissimo dove andare a tagliare.

    Es classico le super-pensioni. Allora dico io , chi andrebbe mai in Parlamento a dire , partiamo a tagliare questi scempi? La sx? Certo , come no. Ho davanti gli occhi Bertinotti che saltava sui palchi quando si scioperava , e ora ha la scorta , la pensione e la presidenza di qualche ente inutile . La dx? Certo , come no.

    Per tornare al topic , se si fosse intervenuto solo ed esclusivamente sull'azzeramento dell'Ici delle classi meno abbienti , sarei stato d'accordissimo.

    Ma toglierlo a tutti chi ha agevolato? Io credo nessuno. Perchè oggi se si paga di più (e sopratutto al sud , dove la situazione è già drammatica) è sopratutto per quei 3 anni.
     
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    CITAZIONE (tonyhr0x @ 28/12/2014, 23:21) 
    Ma toglierlo a tutti chi ha agevolato? Io credo nessuno. Perchè oggi se si paga di più (e sopratutto al sud , dove la situazione è già drammatica) è sopratutto per quei 3 anni.

    Innanzitutto l'Ici era stata tolta SOLO sulla prima casa (cosa che trovo SACROSANTA), in secondo luogo se fosse come tu credi NON avrebbero mai destinato, alla sua introduzione, METÀ del gettito IMU allo Stato.

    Se tu sei felice di buttare il TUO denaro nell'idrovora statale accomodati pure, io no.
     
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  15. boccebiliardo
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    CITAZIONE (Eiffell @ 29/12/2014, 01:28) 
    Innanzitutto l'Ici era stata tolta SOLO sulla prima casa (cosa che trovo SACROSANTA)

    non capisco perchè la prima casa dovrebbe essere esentata dal pagamento.
    lo trovo incomprensibile sia dal punto di vista economico, sia da quello puramente logico.
    potresti spiegarmi perchè lo ritieni "sacrosanto"?
    o forse intendi che è sacrosanto che eventuali agevolazioni riguardino solo la prima casa?
     
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