-
.
Detto a battuta... Però... Ma che discorsi fa?
www.corriere.it/politica/18_ottobr...a118e4830.shtml
Io lavoro nel soccorso sanitario, di spacciatori non me ne intendo, ma di tossici e ubriaconi sì, ne raccogliamo a tutte le ore, e negozietto etnico o no (a proposito, cos'è un "negozietto etnico"?) chi si vuole benzinare (e poi quasi sempre creare casino) trova comunque il modo di farlo, 2 o 3 cartoni di tavernello o qualche mezzo litro di moretti si prendono dovunque.
Per i locali pubblici dove si creino situazioni di disturbo e degrado (italiani o "etnici" che siano) è già prevista la chiusura disposta per periodi di tempo più o meno lunghi dalla Questura, quindi di che parliamo?
Mah... Propaganda, propaganda, propaganda... Dagli allo straniero...
Un saluto
Edited by Glauco - 12/10/2018, 09:09. -
.
Senator
- Group
- Referenced Seller
- Posts
- 4,612
- Location
- Castel San Pietro Terme (BO)...e Trentino come seconda casa...
- Joined
- 18/3/2013
- Status
- Offline
Si puó avere un link leggibile a tutti? Grazie . -
.
Quale sarebbe la definizione di "negozio etnico"?
Io più che per ragioni di ordine pubblico aumenterei i controlli fiscali, e vedi che la metà di quei negozietti chiude.. -
.
Probabilmente nelle vostre città non sono così diffusi, ma a Roma negli ultimi anni di questi negozi ne sono stati aperti moltissimi.
Il "negozietto etnico" è un negozio, spesso e volentieri un buco, che vende generi alimentari etnici, gestito ovviamente da stranieri.
Questi negozi, da semplici "botteghe" di generi alimentari (con orari da negozio) si sono trasformati in dispenser di alcolici di vario genere aperti h24 e ad ogni angolo di strada.
La differenza che noto io con il negozio del signor Rossi qualsiasi, è che di negozi etnici aperti a tutte le ore della notte se ne trovano a bizzeffe, mentre non ne ho mai visto nessuno del signor Rossi (e spero che qualcuno qui dentro piu informato di me mi sappia dare lumi, se c'è una regolamentazione differente tra il negozio gestito da "Aziz" e quello gestito da "Mario").
Per quanto riguarda la questione calcio (ed eventi ludici vari che impegnano una grossa quantità di forze dell'ordine) sono piu che d'accordo.. -
.
Gran Bibliotecario del thread più lungo della storia
- Group
- O&P Watches Mod.
- Posts
- 14,509
- Location
- San Severo (FG)
- Joined
- 4/10/2014
- Status
- Offline
La differenza che noto io con il negozio del signor Rossi qualsiasi, è che di negozi etnici aperti a tutte le ore della notte se ne trovano a bizzeffe, mentre non ne ho mai visto nessuno del signor Rossi (e spero che qualcuno qui dentro piu informato di me mi sappia dare lumi, se c'è una regolamentazione differente tra il negozio gestito da "Aziz" e quello gestito da "Mario").
Credo che la differenza sia che il signor Rossi la notte vuole dormire e chiude, mentre Aziz decide di rimanere aperto.. -
.
Mah non so che dire a me il link si apre...
La realtà di questi negozietti a me sinceramente era ignota, sull'orario di apertura, se è così lungo evidentemente sarà consentito dalla legge, a maggior ragione se c'è bisogno di una nuova normativa che limiti questa possibilità... A me però sfugge con quali criteri normativi si possa distinguere tra "negozietto etnico" ed altri esercizi simili non-etnici, come giustamente adombra Confesercenti.
E comunque, certo, so' problemi, eh...
Un saluto. -
.
Perfetto. Se chiudessero alle 20.00 sarebbe ancora meglio. . -
.CITAZIONE (evilid @ 10/11/2018, 09:33 PM)Credo che la differenza sia che il signor Rossi la notte vuole dormire e chiude, mentre Aziz decide di rimanere aperto.
Mah non ne sono così sicuro, perchè ti pare che in tutta Roma (ti parlo di Roma perchè è la realtà che conosco) solo i negozi gestiti dai vari Aziz sono sempre aperti? Se il business è redditizio (vista l'ampio numero di questo tipo di negozi) perchè il signor Rossi non assume qualcuno per il turno di notte?
Ravanando un po in rete forse ho trovato la risposta
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/rom...-c-1166307.html
CITAZIONE (-marcolino- @ 10/11/2018, 09:33 PM)Mah non so che dire a me il link si apre...
La realtà di questi negozietti a me sinceramente era ignota, sull'orario di apertura, se è così lungo evidentemente sarà consentito dalla legge, a maggior ragione se c'è bisogno di una nuova normativa che limiti questa possibilità... A me però sfugge con quali criteri normativi si possa distinguere tra "negozietto etnico" ed altri esercizi simili non-etnici, come giustamente adombra Confesercenti.
E comunque, certo, so' problemi, eh...
Un saluto
Se effettivamente quello scritto nell'articolo che ho linkato è vero, si, sono problemi, perchè primo non ci sono controlli fatti come si deve, secondo oltre a fare concorrenza sleale a chi è onesto, si sta rubando sulle tase.
E ci metto la mano sul fuoco che dietro a questi "poracci" che gestiscono questi negozi ci sia anche la mano di qualche "imprenditore" nostrano. -
.
Esatto!
E vendono super alcolici senza chiedere i documenti..altro che!. -
.
Vittorio - Moderatore Blu
- Group
- O&P Global Mod.
- Posts
- 51,502
- Location
- Taranto/Chieti
- Joined
- 1/5/2010
- Status
- Anonymous
Marcolino, per favore edita il titolo e sostituiscilo con uno meno generico, grazie . -
.CITAZIONE (evilid @ 10/11/2018, 09:33 PM)Credo che la differenza sia che il signor Rossi la notte vuole dormire e chiude, mentre Aziz decide di rimanere aperto.
Mah non ne sono così sicuro, perchè ti pare che in tutta Roma (ti parlo di Roma perchè è la realtà che conosco) solo i negozi gestiti dai vari Aziz sono sempre aperti? Se il business è redditizio (vista l'ampio numero di questo tipo di negozi) perchè il signor Rossi non assume qualcuno per il turno di notte?
Ravanando un po in rete forse ho trovato la risposta
www.ilgiornale.it/news/cronache/rom...-c-1166307.htmlCITAZIONE (-marcolino- @ 10/11/2018, 09:33 PM)Mah non so che dire a me il link si apre...
La realtà di questi negozietti a me sinceramente era ignota, sull'orario di apertura, se è così lungo evidentemente sarà consentito dalla legge, a maggior ragione se c'è bisogno di una nuova normativa che limiti questa possibilità... A me però sfugge con quali criteri normativi si possa distinguere tra "negozietto etnico" ed altri esercizi simili non-etnici, come giustamente adombra Confesercenti.
E comunque, certo, so' problemi, eh...
Un saluto
Se effettivamente quello scritto nell'articolo che ho linkato è vero, si, sono problemi, perchè primo non ci sono controlli fatti come si deve, secondo oltre a fare concorrenza sleale a chi è onesto, si sta rubando sulle tase.
E ci metto la mano sul fuoco che dietro a questi "poracci" che gestiscono questi negozi ci sia anche la mano di qualche "imprenditore" nostrano
Assumere? Con spese certe e ritorno economico dubbio?
Poi nell'articolo del Giornale si fa riferimento a un tipo di problematiche tutt'affatto diverse da quanto messo in evidenza da Salvinone nostro che è preoccupato dell'ordine pubblico in riferimento a clienti e orari dei negozi in questione.
Mi pare comunque che sollevare il problema della fiscalità riguardo a questi negozi sia un'arma a doppio taglio, a questo riguardo commercianti/artigiani nostrani non credo debbano imparare nulla da nessuno... E tutti ne abbiamo prove quotidiane, anche se personalmente devo dire che il più pignolo nello staccare scontrini a tutti è proprio il kebabbaro che ho quasi sotto casa... Mentre panettiere, fruttarolo, barbiere, calzolaio (tanto per menzionare alcuni esercizi presso cui siamo abitualmente a servirci) nostrani sono un po' più laschi nel consegnare questo piccolo documento fiscale... Ma è una statistica fatta così, alla buona, ovviamente, senza nessuna pretesa di scientificità.
Un saluto. -
.
Senator
- Group
- Referenced Seller
- Posts
- 4,612
- Location
- Castel San Pietro Terme (BO)...e Trentino come seconda casa...
- Joined
- 18/3/2013
- Status
- Offline
Non sono abbonato a repubblica, per questo chiedevo un link leggibile.
Comunque venendo al sodo, trattasi di un altra situazione figlia del buonismo e del lasciar fare all'italiana...
Sapendo che le leggi italiane sono quel che sono gli stranieri sguazzano nelle loro attività che immagino siano iscritte regolarmente e paganti sul libro dell'agenzia delle entrate... Chissà se si presentano anche da loro col cartellino e il vizio della presunzione sul fatturato o sventolando lo studio di settore... La situazione é fuori controllo, basta guardare ad esempio una città come riccione, dove su viale dante il 70% dei negozi é in mano a stranieri che vendono oltre a cibi e bevande, cianfrusaglie di ogni genere che sssssssicuramente rispettano ogni tipo di normativa....certo. Per non parlare della regolarità assoluta delle attività...
Per quanto mi riguarda potrebbero chiudere anche domani tutti...invece di favorire sta gentaglia e legnare l'italiano pagante anche per questi, si facesse davvero quel che deve essere fatto.. -
.
Ehm.. Il link però era al Corriere...
Un saluto. -
.
Senator
- Group
- Referenced Seller
- Posts
- 4,612
- Location
- Castel San Pietro Terme (BO)...e Trentino come seconda casa...
- Joined
- 18/3/2013
- Status
- Offline
Si quel che é, uno per me vale l'altro, si apre solo se sei abbonato. -
.
Proposta tutt'altro che peregrina quella relativa al calcio. Vivendo a Roma Nord (Fleming) non avete idea del caos che in ogni occasione calcistica si verifica, con auto e gipponi di FDO pronte per ogni evenienza, nonché della miriade di Polizia Municipale sulla strada. E tutto questo lo pago anche io che non apprezzo questo business chiamato calcio, con aumento del traffico, posteggi difficili, sporcizia post-evento ed ovviamente vertiginosi costi aggiuntivi per tutto questo spiegamento di personale. E poi sentire di milioni di euro per pseuderoi della domenica spesso capaci solo di prendere a calci una palla ma ad aprire bocca
E i minimarts h24, a differenza di quanto riportato nell'articolo, ormai sono anche nel mio quartiere come a Parioli o Vigna Clara, altro che solo periferie o zone meno "nobili". Vendono di tutto a tutte le ore, spesso anche a prezzi di grande distribuzione. Scontrino fiscale nel 50% dei casi, e di fatto hanno soppiantato le classiche frutterie. Non dico che siano necessariamente un male, ma mi domando perché nessuna sia gestita da italiani. O siamo diventati troppo pigri oppure c'è qualcosa altro..