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.Condivido ma solo in relazione alle manutenzioni.
Se acquistati bene, riuscendo a non legare parte sentimentale all' oggetto, in caso di rivendita non ti fai per niente male.
Sono un eccellente modo per godersi i propri risparmi senza guardarli sul c/c.
Concordo...😉👍. -
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Io credo, senza stare troppo a dilungarmi, che sarà sempre più un mercato di nicchia e sempre più economicamente inaccessibile.
Nel vintage soprattutto - ma come è normale che sia, passando gli anni - la differenza di stato di conservazione di un oggetto sarà sempre più la chiave di valutazioni molto diverse tra loro. Voglio dire, in un'epoca di tecnologia estrema, alle aste si fanno record su record relativamente a orologi meccanici di 50-60 anni fa.
L'orologio, forse, sta perdendo la sua funzione primaria, cioè segnare l'ora, per assumere una connotazione di tipo espressamente artistico-collezionistico, al pari di altre opere d'arte o d'antiquariato.
Quindi, meno potenziali acquirenti, magari meno volume d'affari in termini di "movimenti di mercato", ma punte d'acquisto sempre più alte.
Oppure mi sbaglio e tra 10 anni i PN si scambiano per un iPhone 17. -
.Io pensavo che la bolla degli smartwatch fosse già finita
Dopo l'inizale euforia in cui vedevo molti miei amici e conoscenti che lo usavano, sono praticamente tutti tornati al classico orologio da polso più o meno blasonato.
Sarà anche che è un oggetto che non ha mai catturato il mio interesse.
Il vero cruccio invece degli orologi meccanici di marca saranno le revisioni, concordo.
Se prima una revisione da indipendente mi costava un terzo di quella ufficiale e qualsiasi buon orologiaio era in grado di farla ora è sempre più difficile. E sinceramente chi ha collezioni importanti per numero e non necessariamente per importo, forse qualche riflessione la fa e prima di aggiungere cerca di sfoltire.
Il mio orologiaio più di un anno fa mi riferì che le case madri hanno ridotto la distribuzione dei pezzi di ricambio e aumentato i prezzi, in modo da implementare il servizio di assistenza ufficiale che diviene più conveniente (sia per reperibilità dei ricambi che per costo di assistenza) rispetto al passato. Ma ciò non dipende dalla commercializzazione dei nuovi orologi ma da politiche aziendali "di cartello" che sono indirizzate alla totale eliminazione dei privati dal mercato delle riparazioni. Arriveremo al punto che solo gli artigiani più capaci riusciranno a sopravvivere.. -
.Io credo, senza stare troppo a dilungarmi, che sarà sempre più un mercato di nicchia e sempre più economicamente inaccessibile.
Nel vintage soprattutto - ma come è normale che sia, passando gli anni - la differenza di stato di conservazione di un oggetto sarà sempre più la chiave di valutazioni molto diverse tra loro. Voglio dire, in un'epoca di tecnologia estrema, alle aste si fanno record su record relativamente a orologi meccanici di 50-60 anni fa.
L'orologio, forse, sta perdendo la sua funzione primaria, cioè segnare l'ora, per assumere una connotazione di tipo espressamente artistico-collezionistico, al pari di altre opere d'arte o d'antiquariato.
Quindi, meno potenziali acquirenti, magari meno volume d'affari in termini di "movimenti di mercato", ma punte d'acquisto sempre più alte.
Oppure mi sbaglio e tra 10 anni i PN si scambiano per un iPhone 17
Perfetto.
Del resto non mi pare che chi investe cifre anche molto maggiori in belle auto d'epoca si preoccupi del fatto che fra 20 anni le auto saranno elettriche e si guideranno da sole.
Anche se in astratto una cosa del genere potrebbe avere effetti gravi sull'uso dell'auto d'epoca, in un mondo ormai inadatto a lei.
Stessa cosa con gli orologi: se si pensa che l'Apple watch influenzerà le grandi aste, facciamo le ragnatele aspettando.
Ma sbaglieremmo di brutto anche a pensare che il mondo della "meccanica di pregio", delle revisioni costose, dei segnetti ansiogenanti, degli orologi in cassetta, dei pezzi con le pellicole in attesa del 2087, il tutto a prezzi FOLLI, debba interessare per forza anche alla generazione nativa digitale...
Edited by -vega.74- - 11/12/2017, 08:50. -
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Francamente non mi dispiacerebbe neanche se l’orologeria di alto livello diventasse una cosa meno “per cani e porci”. Quando vado a farmi un giro in centro, non vedo altro che Rolex da ogni parte. Non che mi dispiaccia, per carità, però non sento neanche il bisogno che tutti possiedano un Rolex.. . -
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Sai che per me ti sbagli?
E' della "bella meccanica" che ormai non gliene frega niente a nessuno.
Il Daytona oro rosa di Ilary Blasi,lo Yachtmaster Rubber della Hunziker, il Daytona bianco di Totti,
Questi sono gli orologi costosi che hanno speranza di sopravvivere in un mondo in cui l'orologio fosse diventato un oggetto di "super nicchia".
Delle complicazioni frega già pochissimo a tutti adesso...
Ho visto in 5 anni cambiare questo forum in un modo che andrebbe visto per crederci...
Saranno 20 mesi che non vedo un Topic sulle finiture.
Tranne un paio uppati di molti anni fa.
Edited by -vega.74- - 11/12/2017, 09:23. -
Gianmarx.
User deleted
Per quanto mi riguarda gli orologi che possiedo li ho comprati perché mi piacciono ed essendo un bene superfluo vuol dire che in questo momento storico posso permettermeli.
Non avendo velleità di futuri guadagni se anche un domani dovessero diventare oggetti demode e privi di valore non sarebbe un dramma ma un punto in più per la mia indole decadente.. -
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Senza dilungarmi eccessivamente , a mio parere tra una decina d'anni le Maison ancora in attivita' saranno molto meno di adesso.
Le nuove generazioni sono attratte da gadget ad alto contenuto tecnologico , e questo premia indiscutibilmente gli smartwatch.
Senza considerare che , a parita' di spazio occupato al polso , questi ultimi saranno in grado di integrare semore piu' funzioni mentre il classico orologio rimane piu' o meno sempre lo stesso da una vita ( pur con varie complicazioni).
Se a questo aggiungiamo prezzi fuori da ogni logica , il quadro e' gia' bello che disegnato.
Il classico orologio meccanico rimarra' dunque un oggetto da collezione , ma sono sicuro che molte referenze ( oggi pagate a peso d'oro) saranno molto ridimensionate in futuro , considerati anche i volumi di produzione non indifferenti.
Un saluto. -
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Saranno elettrici pure gli orologi. Si scherza per il futuro penso che l'orologeria debba proseguire la strada attuale. Magari tirare qualche calibro ancora più interessante. Ma se dovessi scommettere su un ritorno di massa al quarzo dico no! . -
.Il classico orologio meccanico rimarra' dunque un oggetto da collezione , ma sono sicuro che molte referenze ( oggi pagate a peso d'oro) saranno molto ridimensionate in futuro , considerati anche i volumi di produzione non indifferenti.
Sono d'accordo con te, lo credo anche io. La rarità è un fattore che attualmente non viene spesso considerato nello stabilire il valore di un orologio, cosa che secondo me è sbagliata.
Questo chiaramente sempre riferendosi al vintage. Sulla produzione futura, sinceramente non so cosa aspettarmi. In realtà forse è l'orologio del 2017 che è per sua natura... anacronistico. E' un discorso lunghetto.. -
.È vero che sono diffusi, ma è anche vero che uno che parla al polso sembra un cretino per la maggior parte delle persone...
KITT vieni a prendermi!!. -
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Su questo avrei qualcosa da dire...
Un telefono al polso con un auricolare da 30 euro all'orecchio in molte situazioni e' una super comodità.
Al massimo perdi l'auricolare, entri in un negozio e te lo ricompri.
I telefoni Smart ormai sono dei tablet, sempre più scomodi per usarli come telefono.
Questa sarebbe una soluzione ad integrazione molto efficace.
In un futuro iper connesso con mille device che si parlano, la possibilità di tenere stretto con se al polso un oggetto che serve per pagare al bar, sblocca il tornello della metro, fa da skipass, apre l'automobile e la porta di casa ( o di tutte le case/box/ufficio di cui serve avere la chiave ), contiene dati medici su allergie eccetera, e tiene sotto controllo alcuni dati biometrici non tarderà a fare sentire il suo peso e la sua utilità.
Come ho già scritto, Michael Douglas che parlava in Wall Street con una specie di frigorifero bianco all'orecchio era ridicolo e nessuno pensava davvero di comprarselo...
Poi si potrebbe dire che per queste cose basta l'IPhone, ma anche questo se ci pensate non è vero; perché a parte il discorso biometrico per cui serve il contatto col polso, la comodità di avere sempre sott'occhio il proprio "portafogli" e di avvicinare il polso a serrature, ski-lift, auto, eccetera e' incomparabile.
Da ultimo probabilmente un device come quello che ho tratteggiato sarà molto "figo" e avrà un grande appeal sui giovani, esattamente come molti sono attratti da una Tesla e non riescono a trovare una ragione al mondo per guidare una E-Type.
Da ultimo: si potrebbe pensare che sia pericoloso accentrare in un orologio le funzioni di bancomat e sblocco serrature elettroniche di case e automobili, ma è esattamente vero il contrario.
Perché basta che vada in blocco regolarmente, come un iPhone, con un codice segreto di sblocco che cancella i dati se lo sbagli 3 volte, ed e' molto molto più sicuro che perdere il portafogli e le chiavi di metallo. Ovviamente da bloccato non aprirà proprio un bel nulla, ed ecco protette le nostre proprietà.
La Svezia ha abolito la moneta cartacea, il prossimo passo è certamente l'abbandono delle care di credito fisiche; già ora la maggioranza delle transizioni avvengono a mezzo internet senza bisogno di strisciare la carta da nessuna parte.
Edited by -vega.74- - 11/12/2017, 14:08. -
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Ripeto, non credo che potranno mai prendere il posto del mondo meccanico.
Seppur sicuramente più utili, più tecnologici, più colorati, non dimentichiamo che l' essere umano non acquista oggetti e beni esclusivamente in relazione all' utilità degli stessi.
Il concetto 'utilità' è sicuramente rilevante, tuttavia credo che l' inconscio non ricerchi solo questo.
Non dimentichiamo che ci muoviamo per stimoli, verso un piacere spesso più soggettivo che oggettivo.
Un bene come l' Orologio deve regalare sana emozione, oltre che utilità e beneficio.. -
.Su questo avrei qualcosa da dire...
Un telefono al polso con un auricolare da 30 euro all'orecchio in molte situazioni e' una super comodità.
Al massimo perdi l'auricolare, entri in un negozio e te lo ricompri.
I telefoni Smart ormai sono dei tablet, sempre più scomodi per usarli come telefono.
Questa sarebbe una soluzione ad integrazione molto efficace.
In un futuro iper connesso con mille device che si parlano, la possibilità di tenere stretto con se al polso un oggetto che serve per pagare al bar, sblocca il tornello della metro, fa da skipass, apre l'automobile e la porta di casa ( o di tutte le case/box/ufficio di cui serve avere la chiave ), contiene dati medici su allergie eccetera, e tiene sotto controllo alcuni dati biometrici non tarderà a fare sentire il suo peso e la sua utilità.
Come ho già scritto, Michael Douglas che parlava in Wall Street con una specie di frigorifero bianco all'orecchio era ridicolo e nessuno pensava davvero di comprarselo...
Poi si potrebbe dire che per queste cose basta l'IPhone, ma anche questo se ci pensate non è vero; perché a parte il discorso biometrico per cui serve il contatto col polso, la comodità di avere sempre sott'occhio il proprio "portafogli" e di avvicinare il polso a serrature, ski-lift, auto, eccetera e' incomparabile.
Da ultimo probabilmente un device come quello che ho tratteggiato sarà molto "figo" e avrà un grande appeal sui giovani, esattamente come molti sono attratti da una Tesla e non riescono a trovare una ragione al mondo per guidare una E-Type.
Da ultimo: si potrebbe pensare che sia pericoloso accentrare in un orologio le funzioni di bancomat e sblocco serrature elettroniche di case e automobili, ma è esattamente vero il contrario.
Perché basta che vada in blocco regolarmente, come un iPhone, con un codice segreto di sblocco che cancella i dati se lo sbagli 3 volte, ed e' molto molto più sicuro che perdere il portafogli e le chiavi di metallo. Ovviamente da bloccato non aprirà proprio un bel nulla, ed ecco protette le nostre proprietà.
La Svezia ha abolito la moneta cartacea, il prossimo passo è certamente l'abbandono delle care di credito fisiche; già ora la maggioranza delle transizioni avvengono a mezzo internet senza bisogno di strisciare la carta da nessuna parte.
Che catastrofe!! metto in vendita tutti i miei pezzi sul mercatino alla svelta.... -
.Ripeto, non credo che potranno mai prendere il posto del mondo meccanico.
Seppur sicuramente più utili, più tecnologici, più colorati, non dimentichiamo che l' essere umano non acquista oggetti e beni esclusivamente in relazione all' utilità degli stessi.
Il concetto 'utilità' è sicuramente rilevante, tuttavia credo che l' inconscio non ricerchi solo questo.
Non dimentichiamo che ci muoviamo per stimoli, verso un piacere spesso più soggettivo che oggettivo.
Un bene come l' Orologio deve regalare sana emozione, oltre che utilità e beneficio.
Anche questa è una sopravvalutazione del fascino dell orologio nei confronti dei giovani del mondo 4.0
Anche le Leica, le Kodak, e i BlackBerry avevano fascino, ma sono spariti come le ghette.
Qui il punto è: SE ( e dico se ) l'affarino che teniamo al polso diventa un oggetto tale da semplificarti DI BRUTTO la vita, e tale da segnalare in giro, mostrandolo, quanto sei Figo, moderno, impegnato, che hai la serratura elettronica in casa e magari in grado di mostrare con un logo sul display che lui apre una Porsche o una Bentley, bene SE va così, tanti saluti.
E in caso di saluti qualcuno, dopo i saluti, potrebbe finire per chiedersi come fanno 200 grammi di acciaio con dentro un sellita a costare 8 mila euro.
E allora potrebbe domandarsi quanto ci perde se caccia questi 8 mila euro.
Non dico che andrà così.
Dico che SE andrà così per il settore sarà un ciclone che in confronto il '29 era una festa di ragazzini.
Edited by -vega.74- - 11/12/2017, 15:26.