Calibri ETA con 80 ore di riserva di carica - facciamo chiarezza

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +27   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senator

    Group
    Member
    Posts
    3,173
    Location
    Milano - Termoli (CB)
    Joined
    30/11/2006

    Status
    Offline
    Ciao a tutti,
    apro questo topic avendo notato che quando si parla dei calibri Powermatic 80 & Co., nonostante essi siano sul mercato già da diversi anni, sorgono spesso dubbi riguardanti le caratteristiche di questi calibri e non di rado inoltre mi capita di leggere inesattezze a riguardo.

    Vorrei tentare con questo topic di fare un po' di chiarezza sui calibri in oggetto.

    Quali sono dunque i calibri oggetto di questo topic?

    Vi rientrano sicuramente:
    i calibri Powermatic 80 montati da Tissot
    i calibri Powermatic 80 montati da Certina
    i calibri H10/H20/H30/H40/H50 di Hamilton
    i "Caliber 80" di Mido.


    Tutti hanno in comune la derivazione dall'Eta 2824 (2801 per l'H50).
    powermatic80_tissot
    Powermatic 80 montato da Tissot - è evidente la derivazione dall'ETA 2824


    Qualche accenno "storico":
    Come molti di voi sapranno alcuni anni fa (precisamente nel 2013) Swatch Group ha lanciato il suo primo calibro con 80 ore di riserva di carica denominato Powermatic 80 introducendolo nella gamma di orologi Tissot. Con questa mossa Swatch Group ha dato inizio ad una piccola rivoluzione interna al gruppo in quanto il calibro Powermatic 80 è stato il primo di una serie di calibri realizzati in esclusiva per i marchi del gruppo Swatch che negli anni sono andati a sostituire i tradizionali 2824 e derivati.
    Strategia che probabilmente Swatch Group ha voluto adottare per distinguersi dalla marea di cloni 2824 (di più o meno buona fattura) che avevano ormai affollato il mercato.

    Ma quali sono le peculiarità di questi calibri?

    Come già accennato e come suggerisce anche il nome, la caratteristica principale è quella di essere dotati di 80 ore di riserva di carica. Altra caratteristica, meno pubblicizzata ma sicuramente di buona valenza tecnica, è l'essere dotati di bilanciere ad inerzia variabile con spirale libera, realizzazione fino ad allora riservata a calibri di fascia ben più alta. Questa soluzione risolve uno degli svantaggi del classico sistema a racchetta: le prestazioni di isocronismo.
    L'isocronismo è la capacità di mantenere costanza di marcia al variare dell'amplitudine, ovvero al variare della riserva di carica. Vien da se che i benefici apportati dall'adozione di questa soluzione risultino specialmente utili negli orologi con elevata riserva di carica, pensati quindi per poter essere lasciati "sul comodino" anche un paio di giorni, senza per questo riscontrare un peggioramento evidente delle prestazioni.
    balans_zps1570d2e5
    Bilanciere Powermatic 80 - si nota l'assenza della racchetta e il sistema di regolazione ineriale del bilanciere.

    USD0700535-20140304-D00001_zps1d024e1c
    Disegni tecnici tratti dal brevetto Eta - si notano i pioli con testa asimmetrica inseriti per interferenza nei bracci del bilanciere. L'asimmetria consente, ruotando i pioli, di variare l'inerzia del bilanciere per regolare la marcia.

    Prima di entrare più nel dettaglio sulle caratteristiche tecniche dei calibri credo sia utile precisare che i calibri ETA con 80 ore di riserva di carica si suddividono in 3 macro categorie:
    I calibri della serie C07.111
    I calibri della serie C07.611
    I calibri della seire C07.811
    Ognuna di queste serie è poi declinata in numerose varianti che si distinguono per le complicazioni di cui sono fornite: data, giorno+data, giorno della settimana esteso, gmt, etc.

    Quali sono le peculiarità delle diverse serie?


    Calibri C07.111

    mechanizm_zps303201a5
    La serie C07.111 che è la serie capostipite, quella introdotta con Tissot e montata principalmente da Tissot e da Certina. Questa serie ci è utile anche per capire quali siano state le modifiche apportate da ETA per passare dalle 38 ore di riserva di carica di cui è dotato l'ETA 2824 alle 80 ore di cui sono provvisti i "Powermatic 80".
    La modifica più evidente, che salta subito all'occhio leggendo le specifiche tecniche del calibro, è quella di aver ridotto la frequenza di oscillazione del bilanciere da 28800 alternanze/ora a 21600.
    Abbassare la frequenza vuol dire diminuire il lavoro che il calibro deve effettuare per mantenere in movimento il bilanciere. Il bilanciere infatti andrà spinto solamente 6 volte ogni secondo anziché 8 (-25%). Non solo, abbassare la frequenza vuol dire abbassare anche la velocità a cui si deve muove il bilanciere: nell'arco di un secondo il bilaciere dovrà compiere solo 6 oscillazioni da 300° anziché 8. Ciò implica che il coefficiente elastico della spirale sarà più basso, ovvero la spirale sarà più "morbida" in quanto dovrà far ritornare il bilanciere in posizione di riposo più lentamente essendo la frequenza più bassa. Questo implica che la coppia che deve erogare la molla motrice può essere più bassa, sostanzialmente la metà. Una molla meno forte significa una molla più sottile, il cui ingombro all'interno del bariletto è inferiore. Ciò unito alla riduzione del diametro dell'albero del bariletto (per creare spazio ulteriore), reso possibile dall'utilizzo della molla motrice Nivaflex NM (in precedenza riservata ai gradi TOP e Chronometre, caratterizzata da un elevato coefficiente elastico ed in grado di sopportare la maggior torsione dovuta alla riduzione del diametro del bariletto) ha consentito l'adozione di una molla più lunga lunga tale da poter garantire le 80 ore di carica.
    Non senza tuttavia apportare un'ulteriore modifica al calibro base, ovvero la sostituzione dello scappamento (ruota scappamento + ancora) che anziché fare uso di materiali tradizionali (acciaio e rubini per le palette dell'ancora) è passato ad adottare materiali sintetici.
    Diciamolo pure... plastica.

    Restano ovviamente in acciaio i perni della ruota e dell'ancora:
    powermatic80_scappamento
    Si nota l'albero del bariletto di diametro ridotto e ruota scappemnto ed ancora in materiale sintetico.

    Perché l'utilizzo di questo materiale? E' evidente che componenti così realizzati risultino più leggeri rispetto alle controparti in acciaio, inoltre il coefficiente di attrito fra ancora e ruota scappamento risulta molto basso (non richiede neppure lubrificazione). Pertanto lo scappamento così realizzato "assorbe" meno energia motrice riuscendone a trasferire di più al bilanciere garantendo quindi buoni livelli di amplitudine anche con bassi livelli di carica.

    L'utilizzo di materiali sintetici fa storcere il naso a molti appassionati, e anche io personalmente sono un tradizionalista in questo senso.
    C'è da dire tuttavia che questa serie di calibri viene declinata anche in versione "Chronomètre" continuando a fare uso di scappamento sintetico; le prestazioni che questo scappamento riesce ad esprimere sono quindi sicuramente di alto livello a dispetto di ciò che le apparenze farebbero pensare.
    Con i calibri Powermatic 80 viene inoltre introdotta una nuova spirale denominata Elincron realizzata con una nuova lega.

    Calibri C07.611
    H-30-web_zps7c6aa93d
    powermatic_mido
    Due esemplari di Eta C07.6xx - Hamilton e Mido rispettivamente

    Introdotti successivamente ai calibri descritti in precedenza, sono i calibri montati principalmente da Hamilon e Mido. Da cosa si distinguono rispetto ai "fratelli" C07.111?
    Fanno uso di materiali tradizionali per lo scappamento (acciaio + rubini).

    Ma come, poco fa abbiamo visto che lo scappamento sintetico era requisito fondamentale per avere 80 ore di riserva di carica ed ora viene utilizzato uno scappamento tradizionale?

    La motivazione è presto detta: I calibri della serie C07.6xx fanno uso di una nuova tipologia di molla motrice, realizzata in un materiale con caratteristiche elastiche superiori, denominata Elinflex
    Questa molla riesce ad erogare una coppia più costante nel tempo, senza decadere eccessivamente verso fine carica, quel tanto in più che ha permesso di ritornare ad uno scappamento tradizionale.

    Come fare a riconoscere a quale serie di calibri appartiene un dato movimento?
    Oltre alla stampigliatura sulla platina (C07.1xx piuttosto che C07.6xx), che tuttavia spesso risulta di difficile lettura, è possibile fare riferimento al numero di rubini, indicazione più facilmente visibile in quanto stampigliata sulla massa oscillante.

    Il calibro 2824 è dotato di 25 rubini. Poiché i calibri della serie 111 perdono lo scappamento tradizionale, perdono anche i 2 rubini dell'ancora portando il numero di rubini a 23.

    I calibri della serie 611, avendo riacquisito lo scappamento tradizionale tornano ad avere 25 rubini.
    Troverete conferma nelle immagini dei calibri postate finora.

    powermatic80_h-50
    Hamilton H-50, calibro derivato dal 2801, si nota il bilanciere a spirale libera e lo scappamento in materiali tradizionali.

    Questa informazione torna utile in quanto i calibri della serie 611 non sono appannaggio esclusivo di Hamilton e Mido ma è possibile trovarli anche, ad esempio, in casa Certina.
    E' il caso per esempio del Certina DS Action GMT Powermatic 80:
    powermatic_certina
    che utilizza il calibro C07.661 dotato appunto di 25 rubini:
    powermatic_certina_movimento
    25 Jewels riportato sulla massa oscillante

    Nota a margine: questo calibro si distingue tra l'altro per il funzionamento dell'indicazione gmt rispetto all'Eta 2893, in quanto non è più la lancetta delle 24 ore che può avanzare di ora in ora, ma è quella dell'orario locale. Sicuramente una new entry interessante, più di un utente qui sul forum era in attesa di un calibro con queste caratteristiche.

    Per concludere i calibri C08.811


    powermatic80_tissot_silicon
    powermatic80_mido_silicon
    Questa serie di calibri si differenzia dalla precente in quanto fa uso di spirale in Silicio anziché in lega metallica.
    Si riconoscono per il "medaglione" "Si" presente sul ponte del bilanciere, oltre che per la differente forma del portapitone. Se non bastasse i produttorni si premurano comunque di farci sapere che il calibro è dotato di spirale in silicio scrivendolo a caratteri cubitali sulla massa oscillante. :D

    Sia Tissot che Mido producono orologi con questi calibri, non escludo vi siano modelli anche di altri produttori del gruppo.

    Alcuni dei benefici del silicio:
    - elevata insensibilità alla variazione della temperatura,
    - elevata amagneticità
    - ottimo isocronismo (sia rispetto alla variazione posizionale, che all'amplitudine)


    Per finire diamo qualche numero :D
    I vari calibri "Powermatic" analizzati finora vengono realizzati in due allestimenti: Plus e Chronomètre. Questi ultimi sono regolati su 5 posizioni per rispettare i criteri COSC

    Molto interessanti le prestazioni dichiarate per le versioni Plus, che vanno ad inserirsi nelle gamme di prodotto che finora utlizzavano calibri in versione "Standard".

    Specifiche tecniche:

    Ecco le specifiche dichiarate per le versioni Plus e il confronto con i dati del 2824 Standard:
    Marcia media:
    Eta 2824 standard: 12 ±12 sec/giorno
    Powermatic 80: 3 ±5 sec/giorno
    Tolleranze più che dimezzate.

    Scarto posizionale massimo su tutte le posizioni:
    Eta 2824 standard: 30 secondi
    Powermatic 80: 18 secondi
    Tolleranze ridotte del 40%

    Iscronismo:
    Eta 2824 Standard: 30 secondi
    Powermatic: 15 secondi
    Riduzione del 50%

    Si direbbe dunque che Eta abbia svolto un ottimo lavoro, fornendo nella fascia "entry level" calibri le cui prestazioni in precedenza erano appannaggio della fascia "TOP". Miglioramento che, leggendo i vari forum, si direbbe non restare solo sulla carta.

    Il rinnovamento della gamma di calibri condotta da Swatch Group non termina qui: anche il calibro di gamma più elevata, l'ETA 2892, ha subito modifiche dello stesso tenore di quanto fatto per il 2824 con il Powermatic, ma questa è un'altra storia. :D



    Approfondimento sul bilanciere ad inerzia variabile con spirale libera

    I calibri A31.L01: i nuovi 2892 con elevata riserva di carica

    Approfondimento sulla regolazione dei Powermatic 80

    Edited by Vins_cb - 15/2/2022, 08:43
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senator

    Group
    Member
    Posts
    4,508
    Location
    Italia
    Joined
    9/5/2017

    Status
    Offline
    Post bellissimo!
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    Member
    Posts
    19,690
    Location
    Bologna
    Joined
    28/1/2013

    Status
    Anonymous
    👍
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Forum User

    Group
    Member
    Posts
    378
    Location
    Lecce
    Joined
    22/2/2013

    Status
    Offline
    Ottimo post, grazie!
     
    Top
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Senior User

    Group
    Member
    Posts
    2,326
    Location
    Roma
    Joined
    10/9/2017

    Status
    Offline
    Post estremamente chiaro e utile. Grazie.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senator

    Group
    Member
    Posts
    3,616
    Location
    Catania
    Joined
    20/2/2019

    Status
    Anonymous
    Grazie adesso ho le idee più chiare :I:
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior User

    Group
    Member
    Posts
    1,318
    Location
    Napoli
    Joined
    3/2/2011

    Status
    Offline
    Post eccellente. Chapeau. E grazie.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    Utente
    Posts
    17,952
    Location
    Udine
    Joined
    25/9/2017

    Status
    Online
    Molto interessante...Complimenti
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    7,053
    Location
    SALERNO
    Joined
    18/5/2017

    Status
    Anonymous
    Post eccellente, grazie
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    Utente
    Posts
    19,655
    Location
    Firenze
    Joined
    11/6/2019

    Status
    Offline
    Grazie 👏👏
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Senior User

    Group
    Member
    Posts
    2,156
    Location
    Bari
    Joined
    30/10/2015

    Status
    Offline
    Interessantissimo, grazie!
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Forumer Column

    Group
    Referenced Seller
    Posts
    10,634
    Location
    Varese
    Joined
    8/5/2017

    Status
    Anonymous
    Molto interessante, bravo 👍🏻
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Super Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    9,913
    Location
    Macerata
    Joined
    4/7/2015

    Status
    Anonymous
    Top!

    Inviato tramite ForumFree Mobile

     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Master Senator

    Group
    Member
    Posts
    6,247
    Location
    Schio (VI)
    Joined
    13/6/2013

    Status
    Offline
    Complimenti e grazie per il post.
    Questi sono gli argomenti che fanno bene alla sezione .
    Grazie ☺️
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senator

    Group
    Member
    Posts
    4,381
    Location
    VI
    Joined
    28/1/2014

    Status
    Anonymous
    Era un pezzo che non leggevo interventi di Vins_cb, una boccata di aria di montagna in questa afosa estate :I:

    R.
     
    Top
    .
291 replies since 5/8/2019, 22:40   55854 views
  Share  
.