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Assolutamente da monito per le passate,attuali e future generazioni che tragedie come queste non siano più perpetrate e aggiungo cerchiamo tutti di fare uno sforzo ulteriore nel non fare l'errore che fecero i nostri avi girandosi dall'altra parte,in questo caso con le immani tragedie che ogni giorno,in africa e nei paesi esiatici si susseguono con la stessa crudeltà ma senza risalti anzi quasi passando innosservati.. . -
.Un plauso all'opener per l'apertura del topic.
Qui da me il giorno della memoria è praticamente tutto l'anno perchè con il Campo di Smistamento di Fossoli, il Museo al Deportato Politico e Razziale (quindi non dell'olocausto ebraico ma degli orrori a 360 gradi dei lager nazisti) e con la memoria ancora viva di alcuni personaggi che aiutarono e si sacrificarono concretamente per i deportati, fino alla propria deportazione, risulta quasi naturale non dimenticare mai questo orrore.
Capisco che non sia altrettanto scontato per persone che non vivono a contatto quasi quotidiano con queste testimonianze
Questo a maggior ragione rafforza ancora di più la necessità di avere un momento di memoria collettiva che però, temo, stia diventando sempre più simile per le nuove generazione ai cippi dedicati ai partigiani uccisi dai nazifascisti: ci sono ma non ci si fa caso più di tanto.
Anzi a volte ho l'impressione che si ottenga l'effetto opposto. Dare motivo e strumento agli imbecilli di palesarsi al di là della condivisione (se non addirittura conoscenza) di certe ideologie, visto che ormai il concetto imperante di questa società è quello di far parlare di sè, non importa in che modo.
Ti devo quotare: insistendo troppo su un argomento, pur sacrosanto, si da modo a qualsiasi imbecille di farsi notare.
Sono profondamente convinto che chi lascia scritte, come quelle di questi giorni, o compie atti simili, non sappia neppure di cosa si parla (e neanche gliene freghi saperlo). Basta che la sua bravata finisca in tv o su facebook
Se c'è veramente qualcuno con quelle ideologie distorte, non va certo a lasciare una scritta su una porta. O almeno io la vedo così.. -
.posso dirti che mio figlio che oggi fa la 1° media, l'anno scorso mi disse che si parlò diffusamente di A.Franck e dei lager tedeschi, e fecero ricerche e temi sul fatto.
questo mi rincuora
Ribadisco un concetto doveroso... la memoria riguarda tutti i 18 milioni di morti innocenti nei campi di sterminio, non è un fatto legato ad un solo popolo.
questo va sempre detto e ricordato,
nei lager nazisti morirono uomini menomati, oppositori, gay, slavi, rom e chiunque desse fastidio ai nazisti
purtroppo, e va detto, al di là dei nazifascisti molti sapevano, ma per opportunismo preferirono chiudersi gli occhi
dov'era Dio ad Auschwitz
Propio ieri sera con la mia compagna ci siamo chiesti... ma dio ad Auschwitz dov'era????
Sono credente, vado spesso in chiesa..... ma qua.... non riesco a darmi risposta... -
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Non so se questo signore sia ancora vivo, questa sua testimonianza è di qualche anno fa e girando oggi in rete ne ho ascoltate alcune.
Dove fosse Dio me lo chiedo spesso anchio, ma se questa domanda la facciamo oggi a dei bimbi piccoli son certo che risponderanno. "in cielo nonno" e probabilmente hanno ragione loro, in cielo ad aspettare e accogliere le anime di quei poveri bimbi usati come tiro al bersaglio...non mi rimane altro pensiero razionale.
Io però non mi capacito di capire come dopo tanto dolore e crudeltà, sparsi a mani piene e senza pietà alcuna, possano esistere ancora oggi dei nostalgici del nazifascismo.. -
.Propio ieri sera con la mia compagna ci siamo chiesti... ma dio ad Auschwitz dov'era????
Sono credente, vado spesso in chiesa..... ma qua.... non riesco a darmi risposta..
se è solo per questo entra in un solo ospedale per bambini nel reparto oncologico e te lo chiederai nuovamente
Fine OT. -
.www.youtube.com/watch?v=IPMglaHWn84
Non so se questo signore sia ancora vivo, questa sua testimonianza è di qualche anno fa e girando oggi in rete ne ho ascoltate alcune.
Dove fosse Dio me lo chiedo spesso anchio, ma se questa domanda la facciamo oggi a dei bimbi piccoli son certo che risponderanno. "in cielo nonno" e probabilmente hanno ragione loro, in cielo ad aspettare e accogliere le anime di quei poveri bimbi usati come tiro al bersaglio...non mi rimane altro pensiero razionale.
Io però non mi capacito di capire come dopo tanto dolore e crudeltà, sparsi a mani piene e senza pietà alcuna, possano esistere ancora oggi dei nostalgici del nazifascismo.
E qualcuno, ancora, osa negare.. -
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Appena finito di seguire l'intervento di Liliana Segre al Parlamento Europeo insiaeme a mia moglie e ai miei figli.
Continuo a piangere come un vitello.
La Segre - con un tono asciutto, caldo, deciso, accogliente e crudo al tempo stesso - parla non solo di antisemitismo e di Shoah, ma anche di orrore universale e di fratellanza.
Dovrebbe essere proiettato ogni anno nelle scuole.. -
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Grazie a chi ha aperto questa discussione.
Ho letto tanto sui campi di concentramento e sul nazismo, anche il "Mein kamft" per capire le origini della follia criminale.
Mi permetto di suggerire il libro di Miklós Nyiszli "Sono stato l'assistente del dottor Mengele".
In un certo senso noi adulti siamo "privilegiati" poter ascoltare direttamente dai sopravvissuti, ma fra qualche anno non ci saranno più e tocca a noi proseguire nell'opera di testimonianza.
Non si può e non si deve dimenticare 🕯🕯🕯. -
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Un paio di scarpette rosse
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove:
sulla suola interna si vede ancora la marca di fabbrica
“Schulze Monaco”.
C’è un paio di scarpette rosse
in cima a un mucchio di scarpette infantili
a Buckenwald
erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini
anche i suoi piedini li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’ eternità
perché i piedini dei bambini morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buckenwald
quasi nuove
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole.
Joyce Lussu, scrittrice italiana, 1944 circa.. -
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Mi unisco ai complimenti nei confronti di chi ha sentito la necessità di aprire una discussione sull'argomento, ma vorrei anche spezzare una lancia verso tutti gli utenti che in questo thread hanno portato le proprie esperienze e la propria sensibilità su un argomento purtroppo tornato di stretta attualità.
Ho da poco terminato la lettura del Cimitero di Praga di Umberto Eco, libro nel quale viene raccontata una storia romanzata che porta alla creazione dei Protocolli dei savi di Sion, testo che avrebbe giocato un ruolo importante nella diffusione delle idee antisemite che hanno anticipato e preparato la Shoah.
Questo perché si tende a credere alle bugie che sono già state raccontate e in epoca di fake-news, revisionismo storico e rigurgiti totalitaristi, ciò dovrebbe far restare accesa la luce dell'attenzione.. -
.Mi unisco ai complimenti nei confronti di chi ha sentito la necessità di aprire una discussione sull'argomento, ma vorrei anche spezzare una lancia verso tutti gli utenti che in questo thread hanno portato le proprie esperienze e la propria sensibilità su un argomento purtroppo tornato di stretta attualità.
Ho da poco terminato la lettura del Cimitero di Praga di Umberto Eco, libro nel quale viene raccontata una storia romanzata che porta alla creazione dei Protocolli dei savi di Sion, testo che avrebbe giocato un ruolo importante nella diffusione delle idee antisemite che hanno anticipato e preparato la Shoah.
Questo perché si tende a credere alle bugie che sono già state raccontate e in epoca di fake-news, revisionismo storico e rigurgiti totalitaristi, ciò dovrebbe far restare accesa la luce dell'attenzione.
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Mai. -
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Per un esame non ricordo se di maturità o di terza superiore ho letto: se questo è un uomo e coincidenza dopo poco era uscito anche il film che ero andato a vedere,ricordo ancora la pelle d'oca....