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CITAZIONE (chronomaster @ 11/7/2020, 00:56) Complimenti farla in 3 giorni con più di 50 km e 4500 mt. di dislivello è una bella impresa.
Vi siete appoggiati anche a qualche struttura o avete fatto tutto in tenda?
Grazie!
Tenda la prima notte e bivacco Paolo e Nicola la seconda.
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Dal rifugio Chabod per il Colle di Montandayne al Piccolo Paradiso
  
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CITAZIONE (chronomaster @ 11/7/2020, 14:38) Dal rifugio Chabod per il Colle di Montandayne al Piccolo Paradiso
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Uau.
Prima foto molto bella.
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CITAZIONE (Legolandia @ 11/7/2020, 15:28) Uau.
Prima foto molto bella.
Infatti non le ho fatte io ho usato quelle di un compagno di esursione😀
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CITAZIONE (chronomaster @ 11/7/2020, 14:38)
Belle!!
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Decollato dal Brevent di Chamonix , la termica che ho beccato mi ha scarrocciato oltre La Flegere , traversato poi
all'arrivo dei Grand Montets ho faticato un bel po a fare quota sulla stazione . Ma una volta guadagnato metà parete dei Dru
ho avuto la soddisfazione di salutare una cordata sulla Diretta degli Americani . Non mi sono fidato di addentrarmi dentro la Mere de Glace
perché la brezza di valle era fortissima , tanto é vero che ho perso più di 1000 metri per tornare al Brevent .
Bei tempi ...
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Via ferrata delle Bocchette alte , gruppo di Brenta . ogni tanto sei su un vuoto di almeno 1000 metri e magari in quel posto
sei senza cavo . Emozioni forti assicurate ...
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Le Bocchette sono straordinarie - anche le Centrali: quest'anno le Alte hanno aperto in ritardo, a causa di particolare necessità di manutenzione sul nevaio, il cui attraversamento è uno dei punti più impegnativi.
Comunque sempre doppia assicurazione ! 
Edited by Legolandia - 8/8/2020, 14:14
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Trekking in Ladakh, Himalaya
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  [IMG]
Sulle varianti alla Plank dei fortissimi Battisti e Colli sulla ovest della Roda di Vael
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CITAZIONE (Legolandia @ 8/8/2020, 12:41) Le Bocchette sono straordinarie - anche le Centrali: quest'anno le Alte hanno aperto in ritardo, a causa di particolare necessità di manutenzione sul nevaio, il cui attraversamento è uno dei punti più impegnativi. Comunque sempre doppia assicurazione !
Ero solo , se parli del nevaio di ingresso arrivando a piedi dal Groste io ho messo come altri i ramponi ma vedevo varie persone scenderlo
solo con scarponcini o scarpe da ginnastica ... mi riprometto di tornare a fare le centrali che dicono siano le più belle .
Si hanno aperto le alte dal 20 di luglio per finire i lavori ; ma c'é una grande zona franata che hanno cercato di rendere di nuovo
percorribile , varie zone instabili che sono destinate a venire giù purtroppo .
Deprecabili i tratti senza cavo , da noi nelle occidentali come in Francia sarebbe tutto cablato , non ha nessun e ripeto nessun senso
fare rischiare la vita alla gente . Ho trovato lungo la via almeno 30 persone e nessuno aveva la corda .
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E' vero alcune ferrate più impegnative delle Dolomiti hanno i cavi in punti poco esposti e poi ti abbandonano nel momento del bisogno....
Dopo alcune palpitazioni ho imparato a portare sempre dietro una corda ed in alcuni casi una picozza.
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CITAZIONE (chronomaster @ 9/8/2020, 00:49) E' vero alcune ferrate più impegnative delle Dolomiti hanno i cavi in punti poco esposti e poi ti abbandonano nel momento del bisogno....
Dopo alcune palpitazioni ho imparato a portare sempre dietro una corda ed in alcuni casi una picozza.
Si hai ragione sono ferrate da assetto alpinistico , con la vita non si scherza soprattutto se uno ha famiglia .
Troppi amici persi per strada ... ma poi per cosa ?
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Anche perché in giro per le dolomiti ho visto di tutto anche gente con le infradito...
Ci sono state in passato anche pesanti polemiche perché per incoscienza altrui ci hanno lasciato la pelle gli uomini (io li chiamo senza retorica eroi) del soccorso alpino.
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Un esempio di come anche una gita senza alcuna difficoltà possa riservare sorprese mi è capitato a gennaio 2019 (stupidità nostra). Causa caldo e carenza di neve decidiamo, invece di andare a sciare, di salire al colle dell'Assietta senza portare né ramponi né picozza né corde non vedendone alcuna necessità. Siamo partiti un po' tardi, tagliando notevolmente in salita per abbreviare il percorso. Prima della cima abbiamo trovato una bufera che rendeva impossibile proseguire. Decidiamo per prudenza quindi di scendere seguendo normalmente la strada anche sesignificava allungare di parecchio rispetto a dove avevamo lasciatole macchine alla partenza. Ad un certo punto, ormai parecchio in ritardo, in una svolta all'ombra, ci siamo trovati una slavina ghiacciata con un fronte di almeno una settantina di metri che tagliava la strada creando un perfetto scivolo verso le rocce e gli alberi sottostanti. Come se non bastasse io per andare a cercare la roccia sono ancora salito, se non che girata la parete la roccia finiva. Certe volte sono proprio le cose facili e a cui non pensi che ti fregano.
   
Edited by chronomaster - 9/8/2020, 02:35
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231 replies since 21/3/2020, 16:08 7512 views
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.Complimenti farla in 3 giorni con più di 50 km e 4500 mt. di dislivello è una bella impresa.
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