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Io prenderei la referenza attuale cal. 3861, esalite.
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CITAZIONE (oscarwilde @ 6/11/2022, 08:22) A prima vista sembra uguale a quello che mi hanno detto sopra (310.30.42.50.01.001), differenze? Perché consigli questo? Grazie È la vecchia referenza che anche io ho preso. Sono due orologi molto diversi, il nuovo ha un calibro migliore e moderno ed è tendenzialmente meglio in tutto. La vecchia ref. forse è più legata al passato e la cosa su un Moonwatch non è comunque un male.
Se parliamo di Moon ti conviene studiare bene le varie versioni perché pur sembrando tutti identici c’è un mondo dietro.
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Mi sto accorgendo che la conoscenza di questo orologio è complessa. Quello che mi affascina è la storia che c’è dietro
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Studia, leggi, documentati…sara’ ancora più affascinante ed emozionante l’acquisto 😜
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CITAZIONE (Rombo72 @ 5/11/2022, 17:45) saro' io ignorante ma non concepisco una referenza da 7-8 k con un vetro in plastica o esalite che a dir si voglia. quindi per me speedmaster 42 con doppio zaffiro. Dipende quanto sei legato alla tradizione di questo orologio. L’esalite è una delle caratteristiche di questo orologio che gli ha permesso di superare tutti i test tecnici per la missione lunare. Chissà se li avrebbe passati se avesse avuto lo zaffiro…🙂 questo per molti appassionati basta e avanza
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CITAZIONE (Kacacevic @ 6/11/2022, 12:18) Chissà se li avrebbe passati se avesse avuto lo zaffiro… Negli anni sessanta gli orologi montavano già lo zaffiro?
Da un punto di vista operativo il plexiglas quando urtato non si rompe in mille pezzi come lo zaffiro, cosa indesiderabile in microgravità.
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CITAZIONE (Cumulonimbus @ 6/11/2022, 13:43) Negli anni sessanta gli orologi montavano già lo zaffiro? Appunto, parlando per ipotesi, non possiamo sapere se sarebbe stato idoneo alla missione. E tanto basta per gli appassionati.
CITAZIONE (Cumulonimbus @ 6/11/2022, 13:43) Da un punto di vista operativo il plexiglas quando urtato non si rompe in mille pezzi come lo zaffiro, cosa indesiderabile in microgravità. Lo so bene e a maggior ragione, questo avvalora la mia tesi. Se ti appassiona la storia di questo orologio, l’esalite è imprescindibile IMHO
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CITAZIONE (Kacacevic @ 6/11/2022, 12:18) Dipende quanto sei legato alla tradizione di questo orologio. L’esalite è una delle caratteristiche di questo orologio che gli ha permesso di superare tutti i test tecnici per la missione lunare. Chissà se li avrebbe passati se avesse avuto lo zaffiro…🙂 questo per molti appassionati basta e avanza No, non li avrebbe passati: il vetro in esalite (lexan o plexyglass) è incredibilmente robusto e elastico se sottoposto a elevatissime pressioni e sbalzi di temperatura. Oltre il carico di rottura (dipende dallo spessore e conformazione) cede in schegge di grandi dimensioni, rendendone più sicura la gestione in assenza di gravità: facilmente individuabili, filtrabili, non creerebbero pericolo per le strumentazioni di bordo. Lo zaffiro si scheggia e tende a frammentarsi in tantissime micro schegge. Certo ora troviamo il Fortis B42 o l'Omega X33 sulla ISS, ma non in eva all'esterno della tuta, dove tra luce/ombra ci sono centinaia di gradi C° di differenza: +150°C al sole, -150°C all'ombra, senza gradualità ! Insomma, per certi utilizzi estremi l'esalite è ancora preferibile.
Qui sulla terra però è tutto un'altro discorso e paradossalmente lo zaffiro si riprende lo scettro grazie alla sua estrema durezza, utile nella distratta e spensierata vita quotidiana (valore pari a 10 nella scala di Mohs).
Io ho sempre optato per l'esalite. Buona scelta, ciao
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