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QUOTE (AndreaP59 @ 17/3/2023, 22:11) Fossimo negli Stati Uniti, in Giappone , in Germania il ponte sullo stretto lo avrebbero fatto già negli anni sessanta , anzi forse negli USA già negli anni venti e adesso festeggerebbe il secolo di vita !
Se è per questo avremmo edifici antisismici nelle zone sismiche, non avremmo abusivismo nelle zone a rischio idrogeologico, non ci sarebbero case sulle pendici di vulcani, le concessioni demaniali sarebbero sfruttate per la collettività etc etc etc
Ah dimenticavo, si troverebbero pure taxi quando servono 😅
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CITAZIONE (Bonimba @ 17/3/2023, 21:29) Ritengo una vergogna che il ponte sullo stretto ancora non sia stato fatto in particolate per i motivi che sono finora stati citati. Chi paga chissa in quanti ci mangeranno sismicita servono ben altre opere etc etc. Sulla sismicita mi pare superfluo ricordare il Golden Gate di S Francisco dove aspettano il big one.
Abito a Monza non in sicilia a scanso di equivoci
Il dislike me l ‘hai messo per errore ??😅😅
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CITAZIONE (AndreaP59 @ 17/3/2023, 22:11) Fossimo negli Stati Uniti, in Giappone , in Germania il ponte sullo stretto lo avrebbero fatto già negli anni sessanta , anzi forse negli USA già negli anni venti e adesso festeggerebbe il secolo di vita !
https://www.vanillamagazine.it/il-primo-po...ni-nel-250-a-c/
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Non pensavo che in Italia ci fosse qualcuno a favore di un opera (-inutile ?) da 8 mld (del 2010 che adesso saranno almeno 16)
Leggendo i commenti mi sono ricreduto 
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Faccio sommessamente notare che ci si sta focalizzando su 3 km di ponte piuttosto che sulle centinaia di km delle strade che lo precedono e lo seguono in Sicilia e Calabria.
La viabilità da Messina a Palermo e da Palermo a Catania è da terzo mondo, (la Salerno-Reggio C. è ancora costellata di cantieri interminabili).
Ma non sarebbe il caso di ragionare prima sulla viabilità che manca prima o dopo il ponte prima di unire due regioni prive di viabilità?
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CITAZIONE (freemax59 @ 18/3/2023, 07:16) Faccio sommessamente notare che ci si sta focalizzando su 3 km di ponte piuttosto che sulle centinaia di km delle strade che lo precedono e lo seguono in Sicilia e Calabria.
La viabilità da Messina a Palermo e da Palermo a Catania è da terzo mondo, (la Salerno-Reggio C. è ancora costellata di cantieri interminabili).
Ma non sarebbe il caso di ragionare prima sulla viabilità che manca prima o dopo il ponte prima di unire due regioni prive di viabilità?
Sai che ti rispondono?
“Sono opere satellite indispensabili alla fruizione del ponte. E le faremo, come faremo altre molte altre opere compensative. Ma dopo averlo fatto.”
In pratica è il ricatto morale che tirano fuori ogni volta che se ne torna a parlare nonché l’argomento di convinzione per serrate le fila dei favorevoli e convincere gli scettici.
Il ponte è un abominio che questa città non vuole, credetemi da messinese so di quello che parlo…
Un ecomostro inutile, pericoloso, che distruggerebbe uno dei posti più belli d’Italia da Omero in poi, ammesse tutte le migliori intenzioni, Messina non è in grado di affrontare i lavori.
Una frana chiude una corsia della Me-Ct da DIECI anni, dieci ragazzi 😃
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Ecco, giustamente se questo ponte serva o meno è proprio da chiedere a chi vive in Sicilia. Perché ad esempio io che sono di Bologna del ponte mi importerebbe relativamente, sicuramente non da fruitore, perché dovessi recarmi in quella splendida regione che è la Sicilia non lo farei certo in auto o treno.
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La cosa più aberrante è che niente è più trionfalmente importante della realizzazione di un ponte, per chi nella pratica e nella quotidianità, con il ponte non avrà mai nulla a che fare…
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Vado un po' contro corrente riguardo ai commenti citati fino adesso. Da ingegnere del settore ho partecipato alla progettazione degli stralli di sostegno del ponte prima versione e posso dire che siamo i numeri uno al mondo insieme ai giapponesi a realizzare queste opere (vedi le varie dighe, ponti, infrastrutture realizzate nelle parti più disparate del mondo); siamo i numeri uno nella stabilizzazione dei terreni (vedi lo stato che ha acquisito dodici mesi fa un'azienda privata di cui non faccio il nome, rendendola pubblica); siamo i numeri uno nel calcestruzzo armato. Quello che funziona di meno purtroppo è la burocrazia, le invidie politiche ed il poco amore per il nostro paese.
Ora viene la domanda: l'opera serve?
Finora abbiamo fatto senza quindi si potrebbe andare avanti così ma non scordiamoci che si poteva viaggiare anche senza le autostrade quindi dico sì, l'opera serve.
Serve per i seguenti motivi:
1) visibilità mondiale con tutto ciò che ne deriva. Lavoro, contatti, progetti per le aziende
2) lavoro per aziende italiane con manodopera italiana (inteso come lavoratori del suolo italiano)
3) regolazione dei prezzi dei biglietti marittimi che al momento sono di privati
4) ultimo ma non meno importante: portare l'alta velocità in Sicilia. Senza il ponte non si ha l'interesse a farlo quindi riammodernare tutto il sistema ferroviario siciliano
5) ribadire il concetto che l'Italia c'è
Questo intervento, non scordiamolo, sarà prima di tutto un intervento europeo.
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CITAZIONE (olitaliaforli @ 18/3/2023, 09:26) Questo intervento, non scordiamolo, sarà prima di tutto un intervento europeo.
Sarebbe interessante avere i dati di quanto è costato l’Eurotunnel (per fare un esempio di un’altra opera faraonica in Europa) e quanto indotto ha generato… Il problema è che quello collega due paesi europei altamente industrializzati, mentre il ponte sullo stretto collega due regioni scarsamente (una) e quasi per niente (l’altra) industrializzate, quindi chi ci guadagna? Il turismo? Non venitemi a dire che ci guadagnano trasporti e logistica, perché se devo spedire un bilico di bancali da Roma a Palermo, di sicuro il collo di bottiglia non è lo stretto…
Per carità poi magari come opera può servire ma mi chiedo… per trent’anni è sempre stata rimandata, anche in tempi in cui l’economia andava bene… è forse questo il momento di investire cifre colossali in questa cosa, quando l’Italia sta con le pezze al cul0? Dai è EVIDENTE che è solo l’ennesima boutade acchiappa consensi…
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CITAZIONE (olitaliaforli @ 18/3/2023, 09:26) Vado un po' contro corrente riguardo ai commenti citati fino adesso. Da ingegnere del settore ho partecipato alla progettazione degli stralli di sostegno del ponte prima versione e posso dire che siamo i numeri uno al mondo insieme ai giapponesi a realizzare queste opere (vedi le varie dighe, ponti, infrastrutture realizzate nelle parti più disparate del mondo); siamo i numeri uno nella stabilizzazione dei terreni (vedi lo stato che ha acquisito dodici mesi fa un'azienda privata di cui non faccio il nome, rendendola pubblica); siamo i numeri uno nel calcestruzzo armato. Quello che funziona di meno purtroppo è la burocrazia, le invidie politiche ed il poco amore per il nostro paese.
Ora viene la domanda: l'opera serve?
Finora abbiamo fatto senza quindi si potrebbe andare avanti così ma non scordiamoci che si poteva viaggiare anche senza le autostrade quindi dico sì, l'opera serve.
Serve per i seguenti motivi:
1) visibilità mondiale con tutto ciò che ne deriva. Lavoro, contatti, progetti per le aziende
2) lavoro per aziende italiane con manodopera italiana (inteso come lavoratori del suolo italiano)
3) regolazione dei prezzi dei biglietti marittimi che al momento sono di privati
4) ultimo ma non meno importante: portare l'alta velocità in Sicilia. Senza il ponte non si ha l'interesse a farlo quindi riammodernare tutto il sistema ferroviario siciliano
5) ribadire il concetto che l'Italia c'è
Questo intervento, non scordiamolo, sarà prima di tutto un intervento europeo.
Hai scordato due punti:
A) Siamo gli ultimi al mondo a dimostrare capacità nel gestire le risorse ma i primi a farne pagare i relativi interessi alla collettività
B) Siamo sempre gli ultimi al mondo nella prevenzione, nel controllo e nella manutenzione delle grandi opere.
Se per riammodernare ferrovie e strade in Sicilia e (spero) in Calabria servono i soldi Europei che ci darebbero per realizzare 3 kilometri di strada sul mare per unirle e urlare che “l’Italia c’è” siamo degni di estinzione.
In teoria siamo ingegneri ed architetti in grado di realizzare opere uniche al mondo e meravigliose ma in pratica abbiamo dimostrato che se decise dai politici Italiani, chi ne trae profitto non sono mai i cittadini.
Forse non ti sei accordo che ci sono migliaia di opere realizzate coi tuoi ed i miei soldi che ancora oggi sono incompiute o abbandonate e non utilizzate…
Non sono contrario al ponte ma al fatto che la Sicilia prima di unirsi all’Italia avrebbe bisogno di strade per i Siciliani perchè fatto il ponte, quelle sono sicuro che resterebbero solo propaganda…
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Non so quanti anni ci vogliono per farlo ma appena sarà terminato probabilmente andrò in Sicilia.
Come al solito le opere pubbliche sono buone e belle a seconda di che schieramento politico le fa.
A Roma con i soldi spesi per opere inutili avremmo delle strade perfette invece...
A cosa servono i ponti sul Po? Oppure i vari ponti autostradali?
In Italia, per esempio, il primato spetta al viadotto di Coltano, sull'Autostrada A12, che si estende per 9,6 chilometri. Al secondo posto, nel nostro Paese, si piazza il viadotto sull'Autostrada A19, che sorvola il torrente Fichera, con 7 chilometri di lunghezza.
3 km è il ponte di Messina
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CITAZIONE (freemax59 @ 18/3/2023, 09:58) Hai scordato due punti:
A) Siamo gli ultimi al mondo a dimostrare capacità nel gestire le risorse ma i primi a farne pagare i relativi interessi alla collettività
B) Siamo sempre gli ultimi al mondo nella prevenzione, nel controllo e nella manutenzione delle grandi opere.
Se per riammodernare ferrovie e strade in Sicilia e (spero) in Calabria servono i soldi Europei che ci darebbero per realizzare 3 kilometri di strada sul mare per unirle e urlare che “l’Italia c’è” siamo degni di estinzione.
In teoria siamo ingegneri ed architetti in grado di realizzare opere uniche al mondo e meravigliose ma in pratica abbiamo dimostrato che se decise dai politici Italiani, chi ne trae profitto non sono mai i cittadini.
Forse non ti sei accordo che ci sono migliaia di opere realizzate coi tuoi ed i miei soldi che ancora oggi sono incompiute o abbandonate e non utilizzate…
Non sono contrario al ponte ma al fatto che la Sicilia prima di unirsi all’Italia avrebbe bisogno di strade per i Siciliani perchè fatto il ponte, quelle sono sicuro che resterebbero solo propaganda…
Ho citato la burocrazia ed inserivo all’interno di questo vocabolo tutti i concetti di mala gestione/mal governo, altrimenti potremmo scrivere un libro.
Giustamente quello che citi tu è un aspetto molto importante sotto il quale bisognerà controllare e tenere gli occhi ben aperti. Certo che se ci fermiamo tutte le volte davanti a questi aspetti, saremmo alla pari di un paese dell’Africa.
Significa: fare ma controllare e vigilare per bene.
Ricordo che nella progettazione degli stralli era presente anche un team giapponese in quanto erano gli unici a livello mondiale a poter realizzare funi in acciaio così lunghe.
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CITAZIONE (olitaliaforli @ 18/3/2023, 10:22) Ricordo che nella progettazione degli stralli era presente anche un team giapponese in quanto erano gli unici a livello mondiale a poter realizzare funi in acciaio così lunghe.
OT mi hai ricordato un curioso aneddoto… La famosa “biglia di Pantani” che si vede dall’autostrada Adriatica all’altezza di Imola, davanti la ex sede centrale di Mercatone Uno, arrivò dall’Olanda, perché solo là c’era un’azienda in grado di realizzare stampi di plastica così grandi 
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CITAZIONE (olitaliaforli @ 18/3/2023, 10:22) Ho citato la burocrazia ed inserivo all’interno di questo vocabolo tutti i concetti di mala gestione/mal governo, altrimenti potremmo scrivere un libro.
Giustamente quello che citi tu è un aspetto molto importante sotto il quale bisognerà controllare e tenere gli occhi ben aperti. Certo che se ci fermiamo tutte le volte davanti a questi aspetti, saremmo alla pari di un paese dell’Africa.
Significa: fare ma controllare e vigilare per bene.
Ricordo che nella progettazione degli stralli era presente anche un team giapponese in quanto erano gli unici a livello mondiale a poter realizzare funi in acciaio così lunghe.
Se convieni con me che il progresso non puó prescindere dal benessere della popolazione, continuando in nome del progresso a fare prima i tetti e poi forse coi soldi che avanzano le case da metterci sotto non si va da nessuna parte.
Questo il mio pensiero.
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1116 replies since 17/3/2023, 02:31 33127 views
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