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+2
.Molto bello il Khaki Expedition. Io ho il Khaki automatico e l'Alpinist e non noto particolari differenze a livello di qualità delle finiture. Il movimento di Hamilton è sicuramente superiore ed in media più preciso.
Il Khaki fa circa +1 sec al giorno mentre l'Alpinist era partito bene mentre ora viaggia intorno ai +10 sec al giorno.
Ma io non valuto un orologio dal solo calibro montato e dato che l'Alpinist è davvero bello li ho presi entrambi. Non saprei dire quale sia il migliore.
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.Come ha già scritto Alessandro_rm , il problema del Seiko non è l'NH35/6R35 che è scarso, è che non si occupa realmente di regolarli decentemente.
Il 90% di essi marcia con precisione clamorosa le dimostrazioni ci sono qui, quindi la qualità c'è...
Per il resto i gusti non si discutono, va da sè che è abbastanza oggettivo che l'Alpinist esteticamente ha molto più carattere... probabilmente attira un pubblico di persone che l'orologio lo guarda da sopra e non da sotto (o da dentro).
Spesso è anche un problema di etichetta: pronti via, anche il mio 6r35 era sotto le aspettative: dopo un mese di rodaggio come confermato in altri post, batte tranquillamente per precisione di marcia (tra -2 e +3 sec al giorno) i due sellita che possiedo. Tremo quando vedo la recensione dello youtuber di turno che appena lo tira fuori dalla scatola si mette a pontificare e fa il trend setter. Vero è che qualche forumista ha riscontrato grane, quindi senza dubbio Seiko dovrebbe stare più attenta in sede di regolazione come suggerisci. Mettici che Seiko è un marchio divisivo.
Non ci sono margini per poter dire, secondo me, che uno dei due calibri possa agire come deal breaker in entrambi i casi.
Sono due calibri industriali di medio/basso livello che sono onesti e robusti.
Sicuro?
Sarà per questo che del Power Matic ne esiste anche la versione cosc?
Forse perchè in grado di poterla mantenere nel tempo e senza "sbalzi di umore" come nei 6r?
E parliamo di un calibro economico...
Lo stesso non si potrebbe dire del 6r35 vero?
Anche se i giapponesi avessero tale certificazione dubito andrebbero tranquilli con i 6r...se non a fronte di chissà quali accorgimenti e prezzi quadruplicati, nel caso, come da tradizione Seiko.
Poi spirale amagnetica in Nivachron e precisione imbarazzante, di cosa vogliamo parlare...
Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
P.S. ho anche due Alpinist.
Poi se parliamo anche del bracciale di questo Expedition, anche qui, non c'è storia.
Fatto benissimo, robusto come pochi e chiusura che l'Alpinist si sogna.. -
.Se ci riferiamo al solo calibro, come accuratezza è vero che non c'è storia... ma più per il fatto che seiko li monti senza una buona regolazione e lubrificazione che per una reale inferiorità o addirittura giocattolosità del calibro. Entrambi sono calibri abbastanza grezzi e industriali. E lo dico da innamorato della precisione del mio khaki h10.
Robetta da poco per un orologio meccanico e per chi spende anche più di 1000 euro, dai
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+1 .
Infatti non giustifico seiko per questo, mi soffermavo sul fatto di paragonare i due calibri come se uno fosse immondizia e l'altro l'ultimo ritrovato dell'arte orologiera...
Poi a conti fatti anche io ho preferito un khaki rimandando l'acquisto dell'alpinist, sono già sfortunato di mio con i calibri che li becco sempre "allegri" e sono voluto andare sicuro sull'h10 che infatti non mi è mai andato oltre il -2 in questi primi mesi.. -
.Spesso è anche un problema di etichetta: pronti via, anche il mio 6r35 era sotto le aspettative: dopo un mese di rodaggio come confermato in altri post, batte tranquillamente per precisione di marcia (tra -2 e +3 sec al giorno) i due sellita che possiedo. Tremo quando vedo la recensione dello youtuber di turno che appena lo tira fuori dalla scatola si mette a pontificare e fa il trend setter. Vero è che qualche forumista ha riscontrato grane, quindi senza dubbio Seiko dovrebbe stare più attenta in sede di regolazione come suggerisci. Mettici che Seiko è un marchio divisivo.
Non ci sono margini per poter dire, secondo me, che uno dei due calibri possa agire come deal breaker in entrambi i casi.
Sono due calibri industriali di medio/basso livello che sono onesti e robusti.
Sicuro?
Sarà per questo che del Power Matic ne esiste anche la versione cosc?
Forse perchè in grado di poterla mantenere nel tempo e senza "sbalzi di umore" come nei 6r?
E parliamo di un calibro economico...
Lo stesso non si potrebbe dire del 6r35 vero?
Anche se i giapponesi avessero tale certificazione dubito andrebbero tranquilli con i 6r...se non a fronte di chissà quali accorgimenti e prezzi quadruplicati, nel caso, come da tradizione Seiko.
Poi spirale amagnetica in Nivachron e precisione imbarazzante, di cosa vogliamo parlare...
Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
P.S. ho anche due Alpinist.
Poi se parliamo anche del bracciale di questo Expedition, anche qui, non c'è storia.
Fatto benissimo, robusto come pochi e chiusura che l'Alpinist si sogna.
Oh... pane al pane e vino al vino... c'è poco da aggiungere, bravo ! (e lo dici tu che hai 2 Alpinist... chi è obiettivo non può negare l'evidenze da me riportate, poi sui gusti per carità divina...lungi da me discuterli). -
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Il Cosc è una invenzione svizzera, francamente il mio di 6r35 soddisfa ampiamente i requisiti e non ha bisogno di una pecetta o di un ente certificatore.
Vale anche per il mio 7s26 (4/5 sec) e i vari nh35 dopo un minimo di rodaggio.
Francamente mi sembra più centrata la critica al bracciale che secondo me è la cosa che Seiko deve assolutamente migliorare.
Come hanno inquadrato sopra, se ho un orologio che mi piace e perde o guadagna 5 o 11 secondi non mi faccio il mondo nero.
Per il resto, ripeto sono due calibri basici di medio/basso livello. Ho sempre contestato le varie critiche gratuite al powermatic (anche se diversi indipendenti le mani non ce le vogliono mettere) ma era e resta un sellita/eta 2824. Basico.
Puoi variare la ricetta ma quella è.. -
.Il Cosc è una invenzione svizzera, francamente il mio di 6r35 soddisfa ampiamente i requisiti e non ha bisogno di una pecetta o di un ente certificatore.
Vale anche per il mio 7s26 (4/5 sec) e i vari nh35 dopo un minimo di rodaggio.
Francamente mi sembra più centrata la critica al bracciale che secondo me è la cosa che Seiko deve assolutamente migliorare.
Come hanno inquadrato sopra, se ho un orologio che mi piace e perde o guadagna 5 o 11 secondi non mi faccio il mondo nero.
Per il resto, ripeto sono due calibri basici di medio/basso livello. Ho sempre contestato le varie critiche gratuite al powermatic (anche se diversi indipendenti le mani non ce le vogliono mettere) ma era e resta un sellita/eta 2824. Basico.
Puoi variare la ricetta ma quella è.
Con la ‘leggerissima’ differenza delle 80 ore di riserva di carica. Stesso discorso per l’ H10. -
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il 6r35 non ne ha comunque 70? . -
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Sì sono 70. -
+3 .
hai ragione, c'è poco da commentare, A ME dal confronto, l'Alpinist ne esce sconfitto (non sto parlando di estetica) ... poi, se a te (ammesso li abbia provati entrambi) ha dato un altra sensazione... amen, vorrà dire che abbiamo una percezione differente della qualità
non sto a sindacare sui gusti estetici o sulle velleità di calibri industriali figurati..
"Provato in passato l'Alpinist, a confronto pare un giocattolo" mi pare solo alquanto superficiale come commento.. provato in passato che vuol dire? lo hai provato al polso per pochi secondi, pochi minuti? lo hai visto in vetrina? lo hai indossato per mesi in ogni contesto?
io sono un grande amante di Hamilton, il Khaki è stato 20 anni fa il mio primo orologio Automatico e da allora ne ho comprati diversi. allo stesso tempo possiedo l'Alpinist che ho portato giornalmente per diversi mesi e tutta questa differenza non l'ho percepita.. se dovessi proprio dire qualcosa, di fattuale potrei dirti che mentre il Khaki mi si è allagato a -3 mt di profondità l'Alpinist l'ho spinto fino a -12 mt senza battere ciglio
e nonostante questo mai mi sognerei di dare del giocattolo ne all'uno ne all'altro.
Seiko Alpinist vs Hamilton Khaki Field Expedition. |
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