Novità: Yema presenta un nuovo calibro di manifattura (CMM.10)

"Solo tempo" con parametri COSC

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    CITAZIONE (Vins_cb @ 14/10/2023, 21:08) 
    Direi più la seconda, perché sono tante le soluzioni tecniche prese dal 2824 e anche nella realizzazione sono pressoché identiche.

    Ho trovato un esploso del nuovo movimento, si vede meglio come è realizzato:

    YEMA_CMM10_EXPLODED_83016c2e-0e0e-4093-96f3-2c6d819c732a

    Il sistema di ricarica automatica è fondamentalmente lo stesso, quello che cambia è che nel 2824 i componenti restano incorporati nel ponte dell'automatico grazie ad un altro piccolo ponte mentre qui sono alloggiati sul ponte dei ruotismi.

    Completamente rivisto il sistema di carica manuale: ruota a corona diversa, ha delle ruote aggiuntive che la collegano al rocchetto, cricco totalmente diverso (hanno fatto un po' di casini nel render e, assieme ad altri, è finito nel posto sbagliato, in questo caso sovrapposto alla leva di hacking). Queste componenti sono tenute in sede da un ponte dedicato.

    Cambia anche il ponte dei ruotismi che nello Yema è unico ed include anche il bariletto, l'Eta li ha separati. Personalmente preferisco averli separati, è più comodo nel montaggio.

    Il treno del tempo non ci riserva sorprese, identico nell'architettura, non vuol dire però che le ruote siano intercambiabili (non mi metto a contare i denti per vedere se sono identici, sorry :D)...

    Anche lato quadrante hanno preso spunto, in questo caso il copribascula è palesemente quello del 2892.

    Credo che queste scelte abbiano come motivazione non solo quella di affidarsi a un design dalla comprovata affidabilità ma anche quella di poter utiilizzare parti "di fornitura" senza dover realizzare o far realizzare ex-novo tutte le componenti.


    In conclusione: non lo si può certo considerare un clone, non è di certo un calibro del tutto nuovo, se lo propongono ad un prezzo ragionevole (immagino costerà sicuramente meno del loro microrotore) perché no! Ben venga al posto del solito trito e ritrito Sellita SW-200.

    Grazie davvero delle spiegazioni. La sensazione è stata la stessa anche per me. Non sono certo un esperto quanto lei e a dire il vero - e come è stato detto - non sono certo gli unici a scopiazzare da calibri iper collaudati ed affidabili. Per quelle che sono le mie scarse conoscenze tecniche io ci vedo una ispirazione più o meno forte ai calibri Eta anche nel Frederique Constant FC-700 e nell'Eterna 39 per fare due esempi. E più in generale devo dire che altri esempi più o meno dichiarati li abbiamo presenti un po tutti: l'alpha di Nomos è il risultato, step by step, della germanizzazione del Peseux 7001 così come chi ha visto smontare uno Zenith 400 avrà trovato similitudini con il Rolex 4130 e così via. Alla fine della corsa quindi mi vien da dire ci sta.

    Da un lato era prevedibile che alla chiusura dei rubinetti da parte di Eta non potessero spuntare nel giro di pochi anni un gran quantità di movimenti davvero nuovi, dall'altro è comodo e si è sempre un po fatto anche perché non di rado i progettisti passano da una azienda all'altra portandosi dietro la propria maniera di fare: dai tanti calibri crono a carica manuale pre quartz-crisis molto simili concettualmente tra loro alle soluzioni bumper passando per gli altrettando numerosi tasca non complicati che (almeno ai miei occhi) si somigliavano tanto.

    Infine concordo anche sul trito e ritrito Sellita che evidentemente è riuscito a prevalere sui concorrenti STP, Soprod, Landeron, Peseux e via dicendo.

    Grazie ancora delle importanti spiegazioni e spero di non aver scritto delle cavolate.
     
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    Dalla vostra disamina, il "motore" è positivo. Speriamo in tutto il resto.
     
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    CITAZIONE (Vins_cb @ 14/10/2023, 21:08) 
    In conclusione: non lo si può certo considerare un clone, non è di certo un calibro del tutto nuovo, se lo propongono ad un prezzo ragionevole (immagino costerà sicuramente meno del loro microrotore) perché no! Ben venga al posto del solito trito e ritrito Sellita SW-200.

    Grazie. Concordo con la considerazione finale.
     
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    Grazie come sempre Vins.
    Oltre a vedere nel loro movimento poca farina dal proprio sacco, no comment inoltre sul solito crowfounding, fossero ancora un microbrand in cerca di fondi...
    CW 10 spanne sopra...
     
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    CITAZIONE (Scappamento @ 15/10/2023, 14:04) 
    Grazie come sempre Vins.
    Oltre a vedere nel loro movimento poca farina dal proprio sacco, no comment inoltre sul solito crowfounding, fossero ancora un microbrand in cerca di fondi...
    CW 10 spanne sopra...

    Beh, dal lor punto di vista è conveniente, sinceramente faccio fatica a condannarli.

    CW sopra? Forse, ma dal punto di vista dei calibri la loro pigrizia è inspiegabile.
     
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    CITAZIONE (Ntsc @ 14/10/2023, 22:14)
    Grazie davvero delle spiegazioni. La sensazione è stata la stessa anche per me. Non sono certo un esperto quanto lei e a dire il vero - e come è stato detto - non sono certo gli unici a scopiazzare da calibri iper collaudati ed affidabili. Per quelle che sono le mie scarse conoscenze tecniche io ci vedo una ispirazione più o meno forte ai calibri Eta anche nel Frederique Constant FC-700 e nell'Eterna 39 per fare due esempi. E più in generale devo dire che altri esempi più o meno dichiarati li abbiamo presenti un po tutti: l'alpha di Nomos è il risultato, step by step, della germanizzazione del Peseux 7001 così come chi ha visto smontare uno Zenith 400 avrà trovato similitudini con il Rolex 4130 e così via. Alla fine della corsa quindi mi vien da dire ci sta.

    Da un lato era prevedibile che alla chiusura dei rubinetti da parte di Eta non potessero spuntare nel giro di pochi anni un gran quantità di movimenti davvero nuovi, dall'altro è comodo e si è sempre un po fatto anche perché non di rado i progettisti passano da una azienda all'altra portandosi dietro la propria maniera di fare: dai tanti calibri crono a carica manuale pre quartz-crisis molto simili concettualmente tra loro alle soluzioni bumper passando per gli altrettando numerosi tasca non complicati che (almeno ai miei occhi) si somigliavano tanto.

    Infine concordo anche sul trito e ritrito Sellita che evidentemente è riuscito a prevalere sui concorrenti STP, Soprod, Landeron, Peseux e via dicendo.

    Grazie ancora delle importanti spiegazioni e spero di non aver scritto delle cavolate.

    Come correttamente dici è in ottima compagnia, ispirazioni più o meno marcate le troviamo anche su altri calibri, oltre a quelli da te citati potremmo menzionare il Soprod Newton, il Ball RRM7309, qualche scopiazzatura l'ha fatta anche Tudor nel suo MT54, i calibri Val Fleurier prendono ispirazione da varie fonti, etc... (qualche esempio l'avevo postato qui: #entry659146647)

    CITAZIONE (Scappamento @ 15/10/2023, 14:04)
    Grazie come sempre Vins.
    Oltre a vedere nel loro movimento poca farina dal proprio sacco, no comment inoltre sul solito crowfounding, fossero ancora un microbrand in cerca di fondi...
    CW 10 spanne sopra...

    Non sarei così severo, tutto sommato sono una piccola azienda, qualche anno fa non avrei mai pensato potessero lanciarsi nella produzione di calibri propri, che per altro sembrano essere anche di buona qualità. Vedendo l'immobilismo di molti marchi più grandi e blasonati c'è da elogiarli secondo me.
     
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    Il fatto è che sulle loro presunte manifatture iniziali e sul made in France non sono stati così tanto trasparenti nel principio.
    Pertanto almeno io e chi la pensa come me sono incline a tenerli lontano dai miei acquisti...
    Ritengo Baltic essere stata molto più trasparente nel suo percorso, senza made o presunte manifatture nonostante non li reputi con un buon rapporto q/p rispetto ad esempio ad una Lorier (se pur con poche referenze a catalogo).
    Comunque pensiero mio e molto ot per il topic.
    Di sicuro esteticamente molti Yema li trovo riusciti.
    Su questo aspetto pochi dubbi.
     
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    Eh non ci si ricorda mai degli Ebauches....oggi non è nè possibile nè vantaggioso produrre un movimento in -house totalmente nuovo...
     
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    Vedo ora la discussione, comlimenti a Yema, il prezzo di lancio di 1.2k non è affatto male!
     
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    Se il nero è DAVVERO laccato si tratta di un prezzo concorrenziale!
    Anche se preferisco il blu.
     
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    Nero e bronzo??

    Bello!!
     
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    io ho già preso un paio di anni fa il superman di bronzo "vecchio" e non mi sono pentito. Giusto, per dire, dato che sopra ho letto un paragone con Baltic con giudizio favorevole a quest'ultimo, tempo fa ho anche preso un Baltic, ma per quanto esteticamente ben riuscito, qualitativamente mi è sembrato un pò inferiore.

    Penso che aderirò su kickstarter e prenderò anche questo, che mi sembra una versione molto migliorata del Superman bronze precedente.
     
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    Io intanto mi sono segnato sul loro sito per avere una corsia preferenziale (almeno così sembrerebbe).
    Sono proprio belli !!!
     
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204 replies since 13/10/2023, 09:05   7458 views
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