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La versione con calibro manuale Valjoux è bellissima.
Per me che il calibro sia a carica manuale anziché automatico è un plus non da poco, soprattutto quando sai che dovrai muoverti poco durante la giornata, la mattina lo carichi e sei a posto.. -
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Per me è ok. Voglio provarlo .
Mi piace molto la ghiera con la parte pulsometrica e tachimetrica. Preferisco il meccanico. -
.Trovo davvero molto, molto bello l'automatico: l'accostamento cromatico così anni '70 lo trovo fantastico, così come la posizione dei contatori, decisamente azzeccata rispetto a quella dei quarzi. Peccato per questi ultimi per i quali, oltre al discorso contatori, trovo anche le colorazioni piuttosto scialbe.
È manuale non automatico. Riguardo la posizione dei subdial, differente tra meccanico e quarzo, non è una scelta stilistica ma dettata dal calibro, dunque c’è poco da fare ed è comunque un elemento estetico che differenzi le due versioni. Per i colori anche per me avrebbero dovuto osare di più, trattandosi poi di un cronografo di ispirazione racing anni 70.. -
.È manuale non automatico. Riguardo la posizione dei subdial, differente tra meccanico e quarzo, non è una scelta stilistica ma dettata dal calibro, dunque c’è poco da fare ed è comunque un elemento estetico che differenzi le due versioni. Per i colori anche per me avrebbero dovuto osare di più, trattandosi poi di un cronografo di ispirazione racing anni 70.
Si si, meccanico. Ho scritto una cosa pensandone un'altra. Tornando al discorso quarzo, capisco che è un discorso legato al calibro, ma a quel punto non lo avrei proprio proposto o, al limite, ne avrei utilizzato un altro. La differenza rispetto al manuale è troppa e tutta in negativo. Per intenderci, se ci fosse un quarzo esteticamente uguale al manuale, lo avrei preso sicuramente in considerazione; così non ci penso proprio.. -
.Per i colori anche per me avrebbero dovuto osare di più, trattandosi poi di un cronografo di ispirazione racing anni 70.
E' la riedizione del modello vintage con calibro Lemania, nessuna ispirazione, anche i colori sono quasi uguali.
Il vintage aveva la ghiera "dentro" la cassa, cosa che ne riduceva lo spessore e che trovo, personalmente molto bella come soluzione.. -
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I mm di differenza dello spessore della cassa vengono decisi dal tipo di movimento, meccanico o automatico, infatti basta confrontare i quasi 2 mm di differenza con i Tissot PRX Powermatic.
I 2mm di cui parli sul PRX ci sono poiché un modello è al quarzo e uno meccanico. Poi un meccanico può avere carica automatica o manuale. Ma questo penso tu lo sappia e ti si sia solo sbagliato a scrivere. D’accordo che a parità di movimento non avere la massa oscillante permette di avere qualche mm in meno di spessore ma io parlavo di altro.
Tornando all’orologio, avrei preferito la cornice dei contatori bianca e non argentata, e l’azzurro del contatore a ore 3 più acceso (entrambe le cose presenti sul PR516 originale). In ogni caso merita una prova al polso. Proprio una bella uscita da parte di Tissot che sta lavorando proprio bene negli ultimi anni.
Avrei evitato la versione quarzo ma capisco che evidentemente il mercato l’apprezzerà.
Questa la versione originale del PR516, foto dal web
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.I 2mm di cui parli sul PRX ci sono poiché un modello è al quarzo e uno meccanico. Poi un meccanico può avere carica automatica o manuale. Ma questo penso tu lo sappia e ti si sia solo sbagliato a scrivere. D’accordo che a parità di movimento non avere la massa oscillante permette di avere qualche mm in meno di spessore ma io parlavo di altro.
Tornando all’orologio, avrei preferito la cornice dei contatori bianca e non argentata, e l’azzurro del contatore a ore 3 più acceso (entrambe le cose presenti sul PR516 originale). In ogni caso merita una prova al polso. Proprio una bella uscita da parte di Tissot che sta lavorando proprio bene negli ultimi anni.
Avrei evitato la versione quarzo ma capisco che evidentemente il mercato l’apprezzerà.
Questa la versione originale del PR516, foto dal web
Quoto tutto quello che hai scritto.
Il PRX a cui facevo riferimento era l'automatico, i 2 mm guadagnati sul crono riguardano l'assenza della massa oscillante.
Esteticamente la versione al quarzo la trovo davvero bruttina.. -
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Grosso ma carino.
Avrei evitato il fondello a vista.. -
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Per me un bel chrono, ben riuscito e il fatto che sia manuale lo trovo un plus.
Brutto esteticamente il quarzo, magari venderà ma per me potevano evitarsi un quarzo.. -
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Per me invece la carica manuale è un minus: con le riserve che girano ora, puoi lasciare fermo un pezzo per un paio di giorni e trovarlo carico, senza preoccuparti di ricaricarlo,
Non mi piacciono i contatori diversi dall'originale ma molto più simili a pezzi odierni di moda.
Apprezzo il mantenimento della scala pulsometrica.. -
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Non mi sembra per nulla un "brutto vedere" certo che lo si paragona, ad esempio, al fondello a vista del nuovo Speedmaster... Ovviamente si vedrà la differenza.
E' indicata tra le informazioni tecnica la riserva di carica?. -
.Non mi sembra per nulla un "brutto vedere" certo che lo si paragona, ad esempio, al fondello a vista del nuovo Speedmaster... Ovviamente si vedrà la differenza.
E' indicata tra le informazioni tecnica la riserva di carica?
60 ore. -
.E' la riedizione del modello vintage con calibro Lemania, nessuna ispirazione, anche i colori sono quasi uguali.
Il vintage aveva la ghiera "dentro" la cassa, cosa che ne riduceva lo spessore e che trovo, personalmente molto bella come soluzione.
Se vuoi proprio puntualizzare dobbiamo allora parlare di reinterpretazione (per quanto abbastanza fedele) di una particolare referenza dato che ci sono parecchi dettagli differenti, ma diventa un discorso inutile e fine a se stesso.
Per i colori rispondevo all’altro utente riguardo i modelli al quarzo, che essendo proposti in più versioni potevano differenziarli maggiormente come colori dato che si va a ripescare lo stile dei crono anni 70, anche solo su determinati dettagli del quadrante..