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.Il primo punto è sicuramente chiave, amo ciò che vidi nell'età della ragione lo scrissi anche altrove che mi sono interfacciato nell'età della ragione e quindi delle prime passioni "consapevoli" prevalentemente con i 6 cifre, quindi questo ha inciso molto nel mio giudizio.
Per la qualità e robustezza posso esser d'accordo se ci riferiamo ai 5 cifre SEL/RRR davvero solidi e molto belli.
Ma per ciò che c'è prima la sensazione al polso è sensibilmente diversa, come giusto che sia, un 116/126*** da un feeling di pesante e granitica solidità, cosa che i puristi criticano soprattutto la prima, ma per me l'esser diventati dei solidi gioielli in luogo di tool nudi e crudi è un plus.
Rimane la mia opinione s'intende...
Quando mi sono appassionato ad un età che supponevo ragionevole e c'erano i 5 cifre, Rolex non la presi proprio in considerazione, se non per un DJ perchè gli sportivi già non è che avessero sta gran nomina.
Evidentemente mi sbagliavo ma mi emozionavo davanti ai primi Ingeneur o Da Vinci in ceramica.
Nei primi 2000 appena diciottenne non mi sarei potuto permettere neanche un Casio di secondo polso.
Ma ricordo come ora quanto mi piacesse il GMT che portava una persona che per me è stata molto importante e dalla quale ho appreso molto ne aveva di pezzi meravigliosi, ma che all'epoca non capivo mi illuminavo solo quando aveva l'immancabile Sub o lo stupendo GMT.
Me lo promisi allora che ne avrei avuto uno, sono stato fortunato.. -
.Nei primi 2000 appena diciottenne non mi sarei potuto permettere neanche un Casio di secondo polso.
Ma ricordo come ora quanto mi piacesse il GMT che portava una persona che per me è stata molto importante e dalla quale ho appreso molto ne aveva di pezzi meravigliosi, ma che all'epoca non capivo mi illuminavo solo quando aveva l'immancabile Sub o lo stupendo GMT.
Me lo promisi allora che ne avrei avuto uno, sono stato fortunato.
Le mie prime esperienze risalgono a circa 10/15 anni prima e non ho avuto motivazioni affettive ma solo estetiche e tecniche e tutti i Rolex mi dicevano poco.
Il Dj di cui parlavo prima lo ricevetti per il mio 40° compleanno ed è rimasto l'unico fino ad una decina di anni fa, quando ho cominciato a prendere qualche pezzo ma mai nulla con ghiere colorate o completamente nere.
Questo lo voglio.. -
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Se questo non piace a nessuno, dovrebbe essere facile averlo.. -
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Aaaaah dubito…di richieste ne ha avute parecchie..😌😌. -
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Le previsioni degli “esperti” sono GMT/Sub presto disponibili a listino, vetrine piene e pochi acquirenti
Per questo prevedo forti sconti e buttadentro fuori dai negozi. -
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Modelli ridicoli ghiera inguardabile....segnali di declino non sanno piu' che pesci pigliare.... . -
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Lo trovo, con bracciale Jubilee, molto più equilibrato e portabile rispetto a quelli con ghiere colorate ...
Mi ricorda il mio amato 16700 ghiera nera .... -
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Ho visto un concept, se lo ritrovo ve lo giro, di un Sub (126610) con ghiera totalmente grigia e quadrante sempre nero ma quasi fade...
Devo dire che non mi è dispiaciuta come idea, dava un tocco ghost ad un orologio che amo molto, qualcun'altro la visto?
Scusate l'OT sapete che è più forte di me.. -
....lo "stacco" con il passato c'è stato quando sono arrivate le referenze a sei cifre, con bracciali con le maglie piene, casse con anse più grandi, inserti ghiera in ceramica...è evidente che adesso le "novità" siano principalmente riferite ai particolari (tra cui diverse colorazioni delle ghiere) e, nel caso, a calibri aggiornati
Concordo 👍🏻
Il fatto è che se si vuole analizzare la tendenza al concetto di “novità” in casa Rolex lo si deve fare conoscendo il brand e conoscendo soprattutto il suo comportamento storico, nel lunghissimo periodo.
Spesso sento dire che “Rolex non innova”, e questo non è vero, meglio, non è esatto.
Rolex a differenza di pressoché tutti i suoi competitor ha capito che da un lato si deve innovare ma dall’altro è fondamentalmente preservare l’heritage della sua produzione.
Molto in sintesi, per chi ha voglia di verificare quanto affermo cataloghi alla mano ne può nascere anche una bella discussione… fanno quattro calibri in croce e si parte da lì: una buona base che adesso si chiama 32xx, prima si è chiamata 31xx, prima ancora 30xx ed ancora prima 15xx… ogni evoluzione prende il buono del predecessore ed implementa migliorie indispensabili a rendere I proprii calibri ottimi calibri nel panorama dei competitor: così adesso abbiamo calibri con bariletti maggiorati e masse oscillanti a cuscinetti perché la serie precedente era ottima ma aveva poca riserva ed un punto debole nei perni massa; a loro volta quei precedenti avevano saldature laser in spirali e virole perché quelli ancora prima avevano problemi alle adesioni delle spirali, ma avevano più alternanze di quelli che avevano sostituito perché in quei tempi bisognava puntare tutto sulla precisione.
E così anche su quell’estetica che “fa” l’orologio: attualmente abbiamo una collezione (126/136xxx) che ne ha sostituito un’altra, durata 10 anni (116xxx) della quale in media non è piaciuta la forma di cassa e la proporzione anse/bracciali, quindi si è lavorato su quello; i 116xxx sostituivano una generazione cinque cifre durata vent’anni e più, e le migliorie sono andate su quelli che erano i punti deboli di quegli orologi: bracciali ed inserti. Prima i bracciali erano leggeri e gli inserti non restavano uguali nel tempo, adesso si. A fine anni ‘80 l’evoluzione fu nel vetro, perché si veniva dal plexiglas e lo zaffiro permise risultati di robustezza ed impermeabilità innovativi per l’epoca.
Ma in tutti i casi parliamo di cataloghi nuche sono durati minimo 10 anni, mediamente 15 e fino anche anche più di venti.
Attualmente siamo ad un punto di fine evoluzione di una specie, quindi il grande cambiamento, la grande novità sono impossibili ed è chiaro si giochi sui dettagli che integrano e variano collezioni già esistenti.
Se ci fate caso, con tutte le differenze del caso, siamo tornati all’assetto di metà anni 2000, con qualche novità in più in termini di titanio, nuovi modelli e poco altro.
Faccio per dire… notate che è sempre più difficile azzeccare le novità di W&W? Eppure era più semplice azzardare le Baselworld dei tempi passati… chiaro, lì ancora c’era un catalogo da ricostruire qui all’atto siamo ai dettagli…
Insomma, lavorano così. Ma non è storia di oggi, sono ottant’anni che funziona così
Concordo. -
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Cmq lui li ha già al polso 🤣🤣🤣🤣
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Il solito raccomandato!. -
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Era prevedibile. -
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Sono stato qualche giorno fa dal concessionario dove sono cliente,
dicono che i primi grnr potranno arrivare per fine maggio, max inizio giugno, per esposizione..
questo nuovo gmt mi sta piacendo sempre più nella configurazione col jubileè,
ho chiesto di essere messo in prenotazione, speriamo bene.. -
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Ormai tutti noi lo sappiamo bene che le novità proprio novità non sono, il più delle volte sono dei copia incolla … comunque vada non ne sbagliano una ahahah .