Case a zero emissioni dal 2050

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    CITAZIONE (Orologista @ 15/4/2024, 10:46) 
    Se me lo pagano loro...

    Anche li ci sarebbe da pensarci bene: casa mia è degli anni '70, con muri in mattoni. Zero umidità, mai avuti problemi di muffa. Io ad esempio il cappotto NON LO VOGLIO.
     
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    CITAZIONE (giusmant @ 15/4/2024, 10:34) 
    Certo che è l'ennesima boiata, così come tutti gli attentati alla nostra enogastronomia.

    basta guardare cos'è stato prodotto in generale negli ultimi anni per capire che di boiate non c'è carenza :rolleyes:
     
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    CITAZIONE (giusmant @ 15/4/2024, 10:34) 
    CITAZIONE (gabripalestra @ 15/4/2024, 09:23) 
    l'ennesima boiata irrealizzabile

    chi paga?

    un conto è parlare di nuovi costruzioni (le fai da zero, con le nuove norme, ok) un altro è parlare del parco immobiliare esistente

    resta sempre poi il tema, come detto più volte da altri utenti, dell'approvvigionamento dell'energia elettrica

    finirà in nulla, temo...

    Certo che è l'ennesima boiata, così come tutti gli attentati alla nostra enogastronomia.
    Solo che adesso si parla delle nostre case e quindi c'è più clamore

    Vogliam parlare del tappo che rimane attaccato alla bottiglia?
     
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    CITAZIONE (il_maio @ 15/4/2024, 11:27) 
    CITAZIONE (Orologista @ 15/4/2024, 10:46) 
    Se me lo pagano loro...

    Anche li ci sarebbe da pensarci bene: casa mia è degli anni '70, con muri in mattoni. Zero umidità, mai avuti problemi di muffa. Io ad esempio il cappotto NON LO VOGLIO.

    A costo di essere insultato o deriso da tutti ti dico che in futuro saranno le caso più ricercate.
    Venivano infatti costruite per essere vissute dalle persone e dalle famiglie e non per procurare soltanto profitto al costruttore.
    Secondo voi è più bello vivere in un buco green oppure in un appartamento spazioso, soleggiato e ben arieggiato?
     
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    CITAZIONE (Orologista @ 15/4/2024, 10:46) 
    Se me lo pagano loro...

    Qualcuno paga comunque e se non siamo noi saranno i nostri figli (il debito pubblico).
     
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    CITAZIONE (sirswatch @ 13/4/2024, 18:40) 
    se hai i termosifoni in ghisa proprio non te li scalda !
    Se li hai in acciaio o alluminio devi usare l'acqua a 60 gradi. E poi c'è il problema che con temperature esterne sotto i 3/4 gradi diventa super inefficiente e ti consuma un disastro di kilowatt. Poi un condominio che ha il riscaldamento autonomo per ogni appartamento, come lo sistemi ? DOve metti l'accumulo dell'acqua calda ? In casa ? Già è grasso che cola se hai il posto per installare la pdc, devi mettere almento 4.5 kW altrimenti in inverno freddo quando accende anche la resistenza elettrica ti salta la corrente
    A bruxelles dovrebbero iniziare a studiare invece di fare leggi ad caxxum. Basta chiedere a un impiantista non prezzolato e ti direbbe che le pdc vanno bene con il riscaldamento a pavimento (ma devi tenerlo acceso 24/24), casa progettata bene e costruita bene, con vmc, tripli vetri eccetera eccetera
    Cercare di migliorare dei colabrodo di case costruite negli anni 40/50/60 è una stupidaggine galattica. Basterebbe dare un premio di cubatura per l'abbattimento e la ricostruzione, ma così non possono prendere il pizzo dai produttori dei pannelli isolanti(derivati del petrolio, ah il green.........), delle pdc eccetera eccetera

    per quella che può essere la mia semplice opinione
    sugli edifici esistenti una cosa fattibile potrebbe essere quella di avere almeno le caldaie di nuova generazione (a condensazione) per il riscaldamento invernale, climatizzatori di nuova generazione per il raffrescamento estivo e nuovi serramenti (da sostituire in primis almeno quelli ancora a vetro singolo, prima dell'entrata in vigore di quelli a vetrocamera 4-12-4 per capirci)
    in pratica avere almeno le prestazioni energetiche di una casa costruita intorno alla metà degli anni 90, quindi una classe D-E (è chiaro che poi la differenza la fa comunque "l'involucro", ma già i consumi li riduci)

    poi è chiaro che passare ad una classe B o A si dimezzano i consumi, ma equivale a stravolgere gli edifici, e con che costi poi?
     
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    CITAZIONE (sirswatch @ 13/4/2024, 10:50) 
    Guardate anche qui in swiss gli scienziati abbondano
    Ho una casa che affitto, era con riscaldamento a gasolio. Spesa media annuale circa 6000 CHF (6.000 litri di gasolio). Parliamo di una casa con 200 mq + dependance di 90 mq, acqua calda ad accumulo da 500 litri.
    Bene gli scienziati che governano hanno deciso che, poichè il bruciatore era fuori norma per gli NOx, non potevo sostituirlo con uno più recente che mi facesse tornare nella norma. Dovevo cambiare tutto con una pompa di calore.
    Perciò: pompa di calore + fotovoltaico 6 kWp + accumulo elettrico da 200 litri. Totale spesa: 90.000 CHF + 12.000 CHF per svuotamento e smaltimento tank
    Ho detratto i 102.000 dalla dichiarazione dei redditi risparmiando 31.000 CHF. Totale il giochino mi è costato 71.000 CHF. Ok tutto bene, l'ho fatto "per il pianeta". Peccato che ora la spesa per l'energia elettrica per gestire tutte queste bellezze tecnologiche è a 4.300 CHF. E la casa è esposta correttamente est/ovest. L'investimento non sarà MAI recuperato e in più l'inquilino si è beccato un bell'aumento dell'affitto. HO fatto tutto questo ambaradan per risparmiare sulla carta ben 1.700 CHF: Poi però l'abbonamento manutenzione con pezzi di ricambio della caldaia mi costava 600 CHF/anno, questo mi costa 1900 CHF !

    Poi vedi che a zurigo 20 vecchiette che non sanno come passare il tempo scrivono al tribunale dei diritti dell'uomo perchè la svizzera non fà abbastanza per combattere le emissioni e gli danno pure ragione !
    Meritiamo di estinguerci, e grazie ai colorati lo faremo presto !

    la deduzione logica che ne deriva è che l'impianto a gasolio non emette più direttamente in atmosfera in quanto dismesso, ma c'è comunque un consumo di energia elettrica per il funzionamento del nuovo impianto in quanto il fotovoltaico da solo non è sufficiente

    al di là delle cifre in gioco, l'energia elettrica necessaria come viene prodotta?
     
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    CITAZIONE (todaro @ 15/4/2024, 13:37) 
    CITAZIONE (giusmant @ 15/4/2024, 10:34) 
    Certo che è l'ennesima boiata, così come tutti gli attentati alla nostra enogastronomia.
    Solo che adesso si parla delle nostre case e quindi c'è più clamore

    Vogliam parlare del tappo che rimane attaccato alla bottiglia?

    Io li strappo via nell'istante in cui apro una bottiglia :rolleyes:
    Odiosi a dir poco.
     
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    CITAZIONE (gabripalestra @ 15/4/2024, 14:06) 
    CITAZIONE (sirswatch @ 13/4/2024, 18:40) 
    se hai i termosifoni in ghisa proprio non te li scalda !
    Se li hai in acciaio o alluminio devi usare l'acqua a 60 gradi. E poi c'è il problema che con temperature esterne sotto i 3/4 gradi diventa super inefficiente e ti consuma un disastro di kilowatt. Poi un condominio che ha il riscaldamento autonomo per ogni appartamento, come lo sistemi ? DOve metti l'accumulo dell'acqua calda ? In casa ? Già è grasso che cola se hai il posto per installare la pdc, devi mettere almento 4.5 kW altrimenti in inverno freddo quando accende anche la resistenza elettrica ti salta la corrente
    A bruxelles dovrebbero iniziare a studiare invece di fare leggi ad caxxum. Basta chiedere a un impiantista non prezzolato e ti direbbe che le pdc vanno bene con il riscaldamento a pavimento (ma devi tenerlo acceso 24/24), casa progettata bene e costruita bene, con vmc, tripli vetri eccetera eccetera
    Cercare di migliorare dei colabrodo di case costruite negli anni 40/50/60 è una stupidaggine galattica. Basterebbe dare un premio di cubatura per l'abbattimento e la ricostruzione, ma così non possono prendere il pizzo dai produttori dei pannelli isolanti(derivati del petrolio, ah il green.........), delle pdc eccetera eccetera

    per quella che può essere la mia semplice opinione
    sugli edifici esistenti una cosa fattibile potrebbe essere quella di avere almeno le caldaie di nuova generazione (a condensazione) per il riscaldamento invernale, climatizzatori di nuova generazione per il raffrescamento estivo e nuovi serramenti (da sostituire in primis almeno quelli ancora a vetro singolo, prima dell'entrata in vigore di quelli a vetrocamera 4-12-4 per capirci)
    in pratica avere almeno le prestazioni energetiche di una casa costruita intorno alla metà degli anni 90, quindi una classe D-E (è chiaro che poi la differenza la fa comunque "l'involucro", ma già i consumi li riduci)

    poi è chiaro che passare ad una classe B o A si dimezzano i consumi, ma equivale a stravolgere gli edifici, e con che costi poi?

    Mi sembra classe D-E e’ quello che vogliono imporre
    Sai quanto costa solo cambiare infissi in una casa di 100 mq?
     
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    CITAZIONE (Titanium @ 15/4/2024, 15:08) 
    Mi sembra classe D-E e’ quello che vogliono imporre
    Sai quanto costa solo cambiare infissi in una casa di 100 mq?

    certo
    ma costa sempre comunque meno che raggiungere la classe B o A. Poi è ovvio che se uno i serramenti li deve sostituire per forza allora ok,
    era per dire che potrebbero essere interventi "fattibili" rispetto a stravolgere completamente un edificio
    certo che i se i prezzi sono quelli dell'era del 110 allora siamo finiti.
    Credo che il tutto dovrà necessariamente essere ridimensionato.....
     
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    CITAZIONE (Titanium @ 15/4/2024, 15:08) 
    CITAZIONE (gabripalestra @ 15/4/2024, 14:06) 
    per quella che può essere la mia semplice opinione
    sugli edifici esistenti una cosa fattibile potrebbe essere quella di avere almeno le caldaie di nuova generazione (a condensazione) per il riscaldamento invernale, climatizzatori di nuova generazione per il raffrescamento estivo e nuovi serramenti (da sostituire in primis almeno quelli ancora a vetro singolo, prima dell'entrata in vigore di quelli a vetrocamera 4-12-4 per capirci)
    in pratica avere almeno le prestazioni energetiche di una casa costruita intorno alla metà degli anni 90, quindi una classe D-E (è chiaro che poi la differenza la fa comunque "l'involucro", ma già i consumi li riduci)

    poi è chiaro che passare ad una classe B o A si dimezzano i consumi, ma equivale a stravolgere gli edifici, e con che costi poi?

    Mi sembra classe D-E e’ quello che vogliono imporre
    Sai quanto costa solo cambiare infissi in una casa di 100 mq?

    L'ultima volta che avevo chiesto eravamo a circa 1000€ a finestra, 1300€ per una porta-finestra. Ma è passato più di un anno
     
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    Sapete per caso se cambiare solo il vetro (sostituendolo con uno doppio o triplo), mantenendo i vecchi infissi in legno, sia considerato migliorativo?
     
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    Faccio seguito al mio intervento in apertura per alcune considerazioni.

    Premetto che con mia moglie, nel 2021 abbiamo acquistato una piccola palazzina di due piani e giardino, che abbiamo ristrutturato completamente ricavando due appartamenti (uno per noi e uno per la figlia) e relative pertinenze.

    Abbiamo effettuato molte opere di consolidamento strutturale (sismabonus) ed efficientemente energetico (cappotto, impianti di riscaldamento/acqua calda sanitaria/ raffrescamento con pompa di calore integrata al fotovoltaico, impianti fotovoltaici con batterie di accumulo, serramenti, colonnine ricarica) beneficiando del 110% e facendo passare la casa da Classe G ad A4. Tutto elettrico, anche l’induzione per cucinare.

    Mi bacio le mani perché tutte le spese 110% sostenute e divenute crediti fiscali sono riuscito a cederle alla banca, quindi mi sono rimaste le sole rimanenti spese al 50% da mettere in dichiarazione. Il tutto abbastanza nei tempi previsti. Abbastanza……

    Ma ho sputato sangue due anni, tra professionisti primedonne o presunti tali, taluni sollevati dall’incarico in corso d’opera (con i relativi rischi…), asseverazioni sempre in ritardo, doppi controlli della banca con il meccanismo di second opinion, problemi di cantiere e approvvigionamenti materiali, imprevisti, prestiti ponte con la
    Banca, visite ispettive dell’ ulss, prezzi alle stelle…..insomma un incubo, mai più.
    E per fortuna sono un ingegnere, anche se faccio tutt’altro, quindi intuisco le problematiche tecniche e nella gestione tecnica, amministrativa, fiscale me la cavo. Ci ho dedicato tanto tempo e tante ore notturne. Mia moglie non ha ringraziato.

    Ho amici rimasti con i lavori piantati a metà o con il cerino in mano perché a un certo punto la banca ha smesso di acquistare crediti.

    Se fosse stata mia mamma o mio papà dover fare un lavoro del genere? Sarebbe rimasta con il classico cerino in mano, perduta tra scarichi di responsabilità tra impresa, architetto, termotecnico, civile
    Strutturista , fiscalista, banca……burocrazia e tempistiche.

    Non sottovalutiamo questo aspetto.

    Proviamo a pensarlo amplificato su tutto il patrimonio immobiliare italiano. Prime case, seconde case al mare o in montagna, vecchi condomini, case storiche, casa sottostanti i vincoli delle belle arti, case in zone remote…..ho amici che possiedono masi in Alto Adige, dovranno metterci il cappotto? La casa di montagna che ho io è del 1896, era la casa di famiglia dei bisnonni, nonni, dove nacque mio papà…..ci sono 3 stufe a legna perché li si usa così, e una stube in soggiorno dove ci si siede sopra.

    Che faccio? Demolisco tutto per metterci finestre vetro triplo e pompe di calore? Ma per piacere.

    Impossibile.
    Soldi non ce ne sono visto il debito pubblico. Se anche ce ne fossero la situazione va valutata di volta
    In volta. Tralascio poi la parte di impasse burocratica e il coinvolgimento dei tecnici perché anche lì sono costi enormi.

    Ha solo senso, secondo me, ragionare sul nuovo. Dal 20XX solo case A con pompa di calore, ad es, oppure bandire le caldaie a gas dal 20XX in poi.

    Sull’ esistente può andare bene ragionare su piccoli interventi correttivi (le finestre o la caldaia più efficiente di qualche esempio fa) ma pensare che una casa con muri in pietra del 1896 diventi in classe A4 è un utopia.

    Io non farò nulla.
     
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    CITAZIONE (Nik4sil @ 15/4/2024, 17:26) 
    Sapete per caso se cambiare solo il vetro (sostituendolo con uno doppio o triplo), mantenendo i vecchi infissi in legno, sia considerato migliorativo?

    Se migliora la trasmittanza termica dei serramenti si. Ma va asseverato da un termotecnico con pratica ENEA. Tieni presente che nel serramento la fonte di dispersione maggiore e’nel cassonetto più che nella finestra.
    Cambiare finestra lasciando i vecchi cassonetti non isolati è di fatto quasi inutile.
     
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    CITAZIONE (Big Andrew @ 15/4/2024, 17:47) 
    CITAZIONE (Nik4sil @ 15/4/2024, 17:26) 
    Sapete per caso se cambiare solo il vetro (sostituendolo con uno doppio o triplo), mantenendo i vecchi infissi in legno, sia considerato migliorativo?

    Se migliora la trasmittanza termica dei serramenti si. Ma va asseverato da un termotecnico con pratica ENEA. Tieni presente che nel serramento la fonte di dispersione maggiore e’nel cassonetto più che nella finestra.
    Cambiare finestra lasciando i vecchi cassonetti non isolati è di fatto quasi inutile.

    Nessun cassonetto, ho le persiane.
    Quindi avrei vecchio infisso in legno + doppi o tripli vetri.

    I doppi vetri a dire la verità li avrei già, ma è roba di minimo 30 anni fa...
     
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