MHR story - Foto & Dettagli

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    Ciao a tutti,
    a richiesta apro questo topic dedicato all' MHR , cercherò di fare un buon lavoro, sperando sia cosa gradita.
    Tutte le foto si riferiscono ai miei "bambini" che conpongono la famiglia ad eccezzione di alcune foto prese da materiale cartaceo,
    ovviamente saranno graditi i commenti e sono a disposizione per qualsiasi domanda,
    nello stesso tempo se qualche altro forumista possedesse un mhr e volesse postare la propria foto sarebbe più che benvenuto e ovviamente saranno graditi anche aneddoti riguardanti la suddetta maison.
    Prendo spunto dalla sintesi perfetta di Grifone per fare un riassunto della storia.
    La "Mahara MHR Montres" è nata nel 1987 a Ginevra. Il "Presidente" Dominique Pibouleau per ottenere il meglio...aveva chiamato al Suo Fianco uno dei più attenti disegnatori, ovvero Franco Giolla già collaboratore all'epoca delle migliori case orologiere Svizzere ( rolex, tudor, patek, girard perregaux, van cleef, bulgari) . Giolla ne cura anche la distribuzione in Italia , ( Roberto Carlotti la distribuì " per modo di dire" nel 1993) decidono di posizionare i "neo prodotti" MHR in una fascia medio/alta dell'orologeria dell'epoca.
    Grande operazione di marketing, l' mhr fù la prima maison di orologeria ad essere stata pubblicizzata su il sole24 ore, l' s.79 sparviero ( coperto di ben 12 brevetti mondiali, nome compreso, la Zenith perse una causa con l' mhr perchè lanciò un' orologio chiamato eparvier ( sparviero in francese), l' mhr lo aveva registrato nelle 5 lingue principali) fù ispirato dal Savoia Marchetti S.M.79
    detto Sparviero, le cui gesta sono state riassunte sempre da grifone in maniera perfetta.
    Grazie anche ad un posizionamento invidiabile Il successo fù enorme, il 1988 segnò un risultato di vendite per i tempi ( a fine anni 80 la media/alta orologeria era praticamente agonizzante a livello di vendite) a dir poco clamoroso,
    distribuito al momento solo in Italia vendette quasi 8000 orologi, praticamente tutta la produzione "s.79 sparviero",
    infatti ogni combinazione di quadrante venne proposta in acciaio e acciaio/oro rosa, nelle seguenti tonalità di colore,
    rosa " porcellino"/ numeri grigi ( curioso il seguente aneddoto, quando Giolla ordinò tale colore, il quadrantista gli fece firmare un foglio aggiuntivo all' ordine dove scaricava ogni responsabilità riguardo la bizzarra scelta di colore! Nonostante questo il quadrantista si rivelò poco professionale, ma per questo aneddoto Vi rimando un pò più avanti),
    grigio/ numeri rosa - bianco/numeri neri - grigio/numeri bianchi - nero opaco/numeri neri contornati di bianco, Blu Lancia / numeri oro ( sò comunque per certo tramite fonti ufficiali che circa 200 pezzi erano stati fatti in oro, nelle combinazioni oro giallo, oro rosa, oro bianco , oro bianco/lunetta oro rosa, ma non entrarono mai ufficialmente in
    listino, vennero riservati per i vari concessionari e venduti solo a clienti vip )
    purtroppo non l' ho mai visto!
    In tutti i quadranti, i numeri si presentavano a rilievo lucido creando un bellissimo effetto,
    il movimento è automatico, per la precisione l' ETA 2824/2 personalizzato e rifinito mhr, la corona è a vite e il diamentro è di 37 mm ( a fine anni 80 era decisamente una misura " importante" ).
    il modello che fece "costume" fù proprio il rosa/grigio ( molto scuro, praticamente nero) specialmente nella versione acciaio/oro rosa, tutti erano corredati di cinturino in vitello invecchiato foderato di daino e sempre in dotazione nella scatola era presente un cinturino in lino bianco, opzionale era il bracciale acciaio lucido al prezzo di lit 400.000 circa,
    la chiusura che ha sempre caratterizzato gli MHR è a scatoletta, proveniente dalla stessa azienda ( poi comprata dalla casa coronata) che forniva rolex, infatti è uguale con l' aggiunta dell' aggancio del cinturino, infatti si potrà notare dalle foto che i cinturini erano a "spezzoni", scelta poco pratica e non certo economica, ma di gran classe!
    Praticamente dopo il primo anno di vendita lo sparviero "originale", quindi con la scritta "s.79 sparviero" non fù più prodotto mantenendo fede a ciò che furono le dichiarazioni, ovvero una tiratura limitata a 1494 pezzi a quadrante ( divisi tra acciaio e A/O ) ciò scaturì ancor di più la " sparviero mania" , venivano venduti anche al doppio del listino che era 1.079.000 lire per l' acciaio e 1.330.000 per l' acciaio e oro, per intenderci, fece scuola a ciò che successe un paio di anni dopo per il Daytona, ma quello dello sparviero fu il primo caso in assoluto.
    Fu immediatamente sostituito dal modello "automatique" 25 rubis ( Giolla mi dice che i concessionari pretesero la scritta " 25 rubis" perchè in questo modo i potenziali clienti venivano influenzati dalla presenza dei rubini all' interno!! :-)) che ovviamente era identico in tutto e per tutto ad eccezzione della scritta, ma come novità introdussero anche il modello medio automatico ( battezzato subito " sparvierino") e il donna quarzo oltre che le versioni con datario.
    Inutile dire che nessuno lo ha mai chiamato "automatique" , per tutti è rimasto sempre e solo " sparviero ".
    Nella Primi anni anni '90 MHR, era distribuita, oltre che in Europa ( in Svizzera era venduto solo nel negozio mhr a ginevra, praticamente di fianco alla sede storica di patek, ) anche in Giappone ,dove era distribuita da "mono",
    a capo di questa società c'era un signore veramente bizzarro, un reduce di guerra, lui importava solo cose " originali", esempio, era l' importatore della zippo, dei coltellini ufficiali svizzeri,
    a livello orologero l' mhr, praticamente importava un articolo di ogni cosa che lo appassionasse, in tutto importava più di 400 articoli,
    tanto che secondo me genialissimo fondò una casa editrice per pubblicare un mensile dedicato ai suoi prodotti!
    Negli Stati Uniti e Inghilterra fù accolta la richiesta di Asprey che ne curava personalmente la vendita ( oltre ai normali modelli vi erano anche piccole serie personalizzate " ASPREY") distribuendo solo ad una selezionatissima rete di concessionari.
    Si susseguirono i modelli che andrò a presentare man mano con seguente presentazione fotografica,
    La vera mhr è finita nel 97 quando per varie problematiche ( principalmente di salute ) Franco Giolla ha lasciato la sua quota, nel 2000 il marchio è stato acquistato da Franck Muller , doveva essere gestita da Carlotti ( r.i.p.) , famoso guru dell' orologeria italiana e distributore mhr nel 1993, che però ha ritenuto giusto scopiazzarne il design e lanciare ( un vero bagno di sangue ) l' european company watch. Ciclicamente vengono fuori "voci" che ne vogliono il rilancio ma si sà che il gruppo Franck Muller non è certo un' esempio di gestione viste anche le "querelle" anche a livello Penale che i 2 soci combattono frequentemente.


    Iniziamo con la carrellata di modelli e foto:
    PS: Foto: sicuramente noterete due tipi di foto, una serie l' ho fatta io oggi, l' altra invece me l' ha fatta
    un mio amico l' estate scorsa, quindi, noterete che uno è bravo a far le foto, l' altro no, secondo Voi, chi sarà lo scarso???? :-)))

    Lo storico:

    -S.79 sparviero- acciaio/oro rosa - prezzo di Listino 1988 - Lit. 1.330.000
    Particolarità: Ricordate la storia del quadrantista? Ebbene, nonostante tutto, prese il lavoro alla leggera,
    la commissione era di 150 quadranti rosa, li fece sicuro che non avrebbero avuto nessun successo e non mise
    il fissaggio del colore, risultato: Poco dopo il rosa porcellino virò in un rosa/avorio/sabbia splendido e assolutamente omogeneo,
    oggi sarebbe detto sicuramente " tropicale" come valore aggiunto, 20 anni fà invece fù un problema, secondo le fonti di Giolla ne saranno rimasti non più di 10, gli altri li ha dovuti sostituire tutti man mano che il cliente li portava in assistenza, altro dettaglio, le richieste furono talmente improvvise che per rispettare i tempi, non ebbero neanche il tempo di aspettare le corone di carica personalizzate,
    infatti sono "neutre", ultima info "gratuita" il mio è il numero 150, quindi l' ultimo prodotto con il quadrante "malato" :-)........ecco la foto ( purtroppo non rende giustizia, vedi il PS)

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    -S.79 sparviero- acciaio - prezzo di listino 1988 - Lit. 1.079.000
    Particolarità: il mio fà parte della seconda serie, quindi già con il quadrante di Stern ( lo stesso produttore storico di rolex insieme a singer ) e con i numeri cardinali più piccoli rispetto la prima serie dei 150 pezzi.

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    Serie Speciale:

    -S.79 sparviero- pvd ceramicato-oro rosa - prezzo di listino 1989 - Lit. 1.630.000
    Particolarità: All' inizio del 1989 per ringraziare i concessionari Italiani per il grande successo ottenuto,
    Giolla fece una serie di 100 pezzi ( che però fanno parte del conteggio totale della tiratura sparviero) in PVD a specchio ceramicato e oro rosa, molto particolare il procedimento di vulcanizzazione, che per la prima volta in assoluto garantiva l' assoluta ed eterna tenuta del "nero", questo fu un
    procedimento talmente sperimentale che per non correre rischi di nessun tipo di "allergia" il fondello era in acciaio normale. la serie fu venduta ai concessionari in 2 ore e "sulla carta" i concessionari lo esaurirono
    un mese prima della consegna.


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    Serie Speciale:

    -.S.79 sparviero IBM - acciaio tripla sabbiatura - prezzo di listino 1989 - N.D.
    Particolarità : Siamo sempre nel 1989, sulla scia trainante del fenomeno "sparviero", l' IBM contattò Giolla chiedendo espressamente una "tiratura" di 10 pezzi destinati al consiglio direttivo, le istruzioni erano semplici ma complesse, in primis, doveva essere "sparviero", poi un' orologio completamente riconoscibile e diverso pur mantenendo ovviamente la linea sparviero, di stampo ancor più militare e quadrante nero, Giolla si inventò la " tripla" sabbiatura della cassa, la resa è un' effetto più estremo del titanio pur ovviamente mantenendo i pesi dell' acciaio, in più si inventò la particolarità di non mettere la lunetta e dare in dotazione una mini ghiera in ottone,
    il risultato entusiasmò l' IBM che lo pagò praticamente il triplo del prezzo di listino ( questo era già negli accordi),
    in questo caso posto 2 foto, nella prima è in versione con mini ghiera in ottone ma senza cinturino originale, nella seconda
    è con cinturino originale ( uguale agli altri sparviero) ma senza la mini ghiera in ottone.
    Ovviamente la produzione fù di 12 pezzi :-))))))

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    Serie Speciale:

    -S.79 sparviero Milan - acciaio - prezzo di listino 1988 - N.D.
    Particolarità: NON CE L'HO! E vista la mia fede calcistica non mi dispiace più di tanto ( nerazzurro nel DNA!),
    comunque sia il Berlusca, all' indomani del suo primo scudetto commissionò Grimoldi di fare 30 sparviero in acciaio con quadrante nero senza numeri e personalizzato con a sinistra i nomi della formazione titolare, a destra il simbolo del milan e lo scudetto,
    i fondelli erano tutti personalizzati con dedica del Berlusca e nominali, quindi nome e cognome della persona a cui era rifeto l' orologio. Firma di esclusività nel contratto e forte penalità in caso di violazione,
    30 dovevano essere e 30 sono stati, impianti firmati e restituiti.
    Quando si dice la serietà.


    Pezzo unico:

    -S.79 sparviero Arancio - acciaio - prezzo di listino 1987 - N.D.
    Particolarità: Prototipo rimasto pezzo unico e mai entrato in produzione , importante da notare che come nella prima partita di Sparviero ( quella dei 150 per intenderci) i numeri cardinali del quadrante fossero più grandi
    rispetto a quelli poi entrati definitivamente in produzione, tutto ciò si può vedere benissimo confrontando le foto dello sparviero rosa acciaio, rispetto al rosa A/O e Arancio e anche rispetto a quello che andrò a presentare.
    La modifica delle dimensioni dei numeri cardinali nacque dal fatto che i primi concessionari,
    mossero quasi all' unisono questo appunto ( ricordo che eravamo nel 1987), allora Giolla armonizzò le proporzioni, io sinceramente preferisco i numeri grandi, ma questa ovviamente è solo un' opinione!

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    Pezzo unico :

    -S.79 sparviero - pvd ceramicato - prezzo di listino 1987 - N.D.
    Particolarità : Quello che poi sarebbe diventato il modello "ringraziamento" ( vedi paragrafo PVD/ORO ROSA ) in realta come idea era già pronto, furono "testati" 2 esemplari, uno non uscì vivo dai test salvaguardando l'altro :-)), grande particolarità è il quandrante anch' esso prototipo che non fù mai commercializzato ( secondo me inspiegabilmente!!!) si tratta di un crema opaco dalle tonalità volutamente vintage e numeri "grandi" a rilievo lucidi neri e lancetta dei secondi rossa, io l' ho corredato con il cinturino in lino bianco che era di serie nella confezione dello sparviero. Quì mi devo proprio scusare per la qualità della foto, non rende neanche il 10% della reale bellezza del pezzo.

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    La produzione :

    Automatique - oro rosa - prezzo di listino 1989 - Lit. 6.506.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 11.250.000
    Particolarità : Come detto precedentemente, per salvaguardare l' esclusività della nominazione " sparviero",
    l' orologio, uguale in ogni suo componente venne sostituito dall' automatique 25 rubis, per la prima volta entrava in listino ufficialmente un modello in oro, l' unica differenza rispetto allo sparviero è la comparsa del datario.

    Altre versioni: i colori erano praticamente quelli dello sparviero tranne per il rosa e in aggiunta il quadrante nero opaco /numeri oro che vedete in foto, i cinturini potevano essere oltre che in cuoio,anche in coccodrillo gold o alligatore, nei colori marrone o nero e si poteva scegliere tra la scatoletta in oro ( costava la bellezza di 1.500.000 lire !) o la fibia classica anch'essa in oro, ai tempi solo patek e mhr fornivano abitualmente la fibia in oro, tutti gli altri fornivano la fibia placcata, ulteriore versione di quadrante fin qui inediti sono gli indici a barretta applicati con lancette dauphine e successivamente il quadrante guilloche con numeri arabi piccoli.
    le versioni erano le classiche 3 misure in acciaio, acciaio/oro, oro, tutti con possibilità di bracciale e disponibilita anche delle versioni gioiello con diamanti,
    a questo punto voglio segnalare una versione molto rara e raffinata ( purtroppo a me mancante) con i diamanti che formano gli indici e i numeri cardinali, a detta degli addetti ai lovori non si era mai vista una lavorazione simile e tuttora rimasta insuperata ( si parla di diametro di foro di incastonatura, teniamo presente che Giolla è principalmente gioielliere e questo fù un suo piccolo miracolo), il quadrante era un foglio di oro rosa,
    notevole secondo me la versione in acciaio, allego una foto presa da un catalogo MHR ( la foto si riferisce all' oro rosa) .
    Sempre a partire dal modello automatique compare per la prima volta il cinturino in cuoio nero, ovviamente il modello automatique era offerto anche in acciaio e acciaio/oro

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    Serie speciali : sono state fatte delle piccole serie personalizzate per l' orologeria pisa ( quadrante crema con indici ),
    per il "prosciuttificio" Ferrarini ( non l' ho mai visto) e per una decina di aziende
    a titolo di incentivo di produzione o pensionamento , questi modelli però avevano il fondello o la scatoletta incisa, ma il quadrante era quello di serie.

    Nel 1989 inizia la distribuzione mondiale MHR, mercati più importanti nell' ordine : ITALIA, GIAPPONE , USA, INGHILTERRA.



    Le carrè - acciaio - prezzo di listino 1989 - Lit 1.250.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 2.871.000
    Particolarità: Venne accolto con la seguente frase " Franco Giolla ha trovato la quadratura del cerchio",
    ai grandi consensi iniziali non seguirono grossi quantitativi di vendita, l' idea era molto originale ma
    secondo me perdeva quella caratteristica militare che contraddistingueva lo sparviero, nonostante tutto rappresentava un'ottimo esercizio di stile.

    Altre versioni : Era disponibile nelle versioni acciaio e acciaio/oro, i quadranti erano gli stessi dello sparviero ad eccezzione del Blu Lancia, molto raro infine il quadrante con indici a barretta apllicati in oro rosa e lancette dauphine, la versione con datario costava 100.000 di più.


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    Le Chronographe - acciaio e acciaio e oro - prezzo di listino 1989 - Lit. 2.710.000 - a/o 1990 lit. 4.135.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 4.450.000 - lit. 5.400.000

    Particolarità: E' il primo cronografo mhr, fu un successo appena al di sotto dello sparviero, frutto anche qui di scelte di marketing molto "avveniristiche" per i tempi, durante tutto il 1989 nonostante un battage pubblicitario
    non indifferente furono consegnati solo 4 crono in Italia ( Vedi il giornale "orologi e non solo dell' agosto 1989 ") e 5 furono messi in vendita nel negozio di Ginevra,
    ciò creò una sorta di rincorsa al crono e fece si che i concessionari ebbero il " portafoglio " pieno di richieste,
    smaltite con sapiente e calcolata " pazienza" nell' arco di 2 anni, anche qui ci furono casi di " speculazione".
    Il movimento era il top per l' epoca, il rivoluzionario F. Piguet 1270 elettromeccanico, con base quarzo e movimento cronografico meccanico, mhr fu la seconda ad adottarlo, la prima fu l' hublot per il suo primo crono,
    oggi viene ingiustamente considerato un " quarzaccio" ma a detta degli addetti ai lavori, questo movimento conteneva più parti meccanche che la maggior parte dei meccanici puri, anche il prezzo era considerevole,
    la F.P. lo faceva pagare circa il triplo di un' automatico, tuttora costa la bellezza ( a livello industriale) di 1300 franchi svizzeri. Il design del crono ripercorreva le linee tracciate dallo sparviero con la particolarità della lunetta incava denominata a ricciolo e l' aggiunta della scala tachimetrica a 500 km/h.
    il cinturino poteva essere in cuoio o coccodrillo, marrone e nero, come sempre opzionale il bracciale acciaio
    ( ultimo listino bracciale Italia 1998: lit. 700.000 )

    Versioni: La prima versione fu in acciaio con quadrante laminato in oro rosa, lancette azzuttare, la corona era a vite, subito dopo vennero presentate le altre versioni di quadrante, laminato oro giallo, bianco/nero, nero/bianco ( per intenderci una sorta di effetto Paul Newmann ), queste due ultime versioni sia nella versione acciaio che nella versione acciaio e oro presentavano le lancette e i contorni dei contatori in oro giallo.
    Interamente in oro furono costruiti 4 pezzi, per pura curiosità, uno di questi fu espressamente richiesto da Giovanni Agnelli e fù l' unico orologio da polso che indossava perchè il suo preferito in assoluto era un' AP da tasca modificato polso.

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    Nel 1993 l' importatore Giapponese ordinò 200 crono acciaio quadrante rosso ferrari/bianco, grande successo di questa versione in Giappone e subito ribattezzato " Sprit of Japan " ( curiosamente dieci anni dopo, lo stesso nome verrà dato al rolex paul newmann rosso), fortunatamente qualche pezzo fu riservato anche per il mercato Italiano e USA, piccola curiosità ulteriore, il Giappone voleva i cinturini in cuoio nero, i pochi circolati nel resto del mondo avevano il cinturino in vitello rosso.


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    Serie Speciali: Nel 1990, Grimoldi ( da sempre un grande pioniere dell' orologeria e grande concessionario mhr) non è convinto dell' allestimento dei quadranti bianco/nero e nero/bianco ( a ragione in mio modesto avviso), allora ordinò facendoseli firmare e numerare nel fondello, 10 pezzi equamente divisi tra il bianco e il nero con i contorni dei circolari e le lancette in oro bianco, trovo che specialmente la versione nera sia riuscita in maniera
    particolare, giudicate Voi.........

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    24H Around The World - GMT - acciaio - prezzo di listino 1990 - Lit. 3.165.000 cinturino pelle - 3.765.000 bracc.
    ultimo listino Italia 1998: lit. 4.600.000 - lit. 5.300.000

    Particolarità : Lanciato nel maggio del 1990, creò un piccolo caso di "marketing" perchè la prima foto ufficiale ( vedi il giornale " orologi , le misure del tempo, apr. 90 ) venne consegnata volutamente con un' errore nella grafica del quadrante, anzichè la scritta " nineteen rubies" ( 19 rubini ) era presente la scritta "eighty nine rubies"
    ( 89 rubini!!!!), a parte questo aneddoto che comunque servì a diffondere l' immagine,
    erano comunque i contenuti tecnici ed estetici a far parlare di questo orologio,
    il movimento è il FREDERIC PIGUET 9516 a carica automatica, la linea era classica dello sparviero style con la giusta aggiunta della lunetta a 24h,
    tutto ciò contribui al successo che tenendo presente anche il prezzo non dei più economici ( per intenderci, il gmt rolex costava circa 400.000 lire in meno) si attestò al di sopra delle aspettative,
    i quadranti offerti erano il bianco/ contorni numeri neri ( detto "albino" vista l' abbondanza del bianco, molto bello ma molto "difficile" da leggere!!! Nella mia foto, il cinturino non è originale) - nero opaco/contorno numeri bianchi e numeri neri - oro rosa/numeri marrone molto scuri ( praticamente neri),
    praticamente tutta la produzione si attestò nella versione acciaio, solo su ordinazione uscirono una decina di
    24h in oro braccialato, al "modico" prezzo di lire 18.000.000
    Come tutta la produzione, poteva essere cinturinato cuoio o coccodrillo/alligatore o braccialato acciaio.

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    Les Classiques - oro giallo, rosa o bianco - prezzo di listino 1991 - lit. 4.140.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 6.320.000

    Particolarità: Lanciato nel 1991, ispirato dal classico patek calatrava, evoluzione "elegante" dello sparviero,
    da segnalare il vetro zaffiro piatto antiriflesso e incavo all' interno, soluzione veramente originale,
    il diametro dell' orologio scende a 33mm, le vendite andarono discretamente bene e diede comunque un'immagine classica alla maison, personalmente non mi fà impazzire ( infatti non lo possiedo), lo trovo un pò troppo piccolino ( 34 mm come la classica misura patek ) e poco versatile, è il classico orologio da abito!.
    I quadranti erano crema e nero.


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    Automatique Cuma - acciaio - prezzo di listino 1992 - lit. 1.745.000
    Particolarità: Uguale in tutto e per tutto al modello automatique, con una sola differenza, la lunetta è squadrata e
    satinata, inizialmente richiesto dall' importatore Giapponese, da questo deriva il nome, cuma vuol dire "orso" in Giapponese, il quadrante è nero o crema con indici a barretta apllicati in oro rosa, esiste anche una versione a mio avviso anonima con numeri romani applicati.

    Serie Speciali: Come scritto in sede di prefazione, in USA il famoso gioielliere ASPREY aveva l' esclusiva della
    vendita e una piccolissima distribuzione nell grosse città dove non era presente, molto appetibili sono le serie personalizzate, di queste serie molto limitate fà parte il mio cuma che vedete in foto.

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    Britannia automatico - acciaio - prezzo di listino 1993 - lit. 2.950.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 4.360.000 - lit. 12.950.000

    Particolarità: Arrivò finalmente il momento per lanciare una nuova linea che non avesse niente a che fare
    con lo sparviero, Franco Giolla "partorì" questo gioiello dalla forma carrè - cambrè ispirandosi alle forme del transatlantico britannia, credetemi, è molto difficile " raccontare " le forme di questo segnatempo, bisognerebbe vederlo dal vivo e toccarne le superfici, a mio modesto parere uno dei più brillanti ed originali esempi di design.
    Purtroppo nonostante gli elogi unanimi, le vendite seppur discrete furono di sotto delle aspettative e previsioni ad eccezzione del Giappone dove il fatto di aver vinto il premio come "orologio più bello dell' anno"
    contribuì non poco alla diffusione del britannia, ritornando all' Italia, uno dei motivi del limitato successo, si deve ricercare nel fatto che per il primo anno Giolla lasciò la distribuzione in Italia a favore di Roberto Carlotti, senza dubbio uno dei guru dell' orologeria italiana, ma nonostante queste credenziali, nell' anno 1993 ( che poteva essere determinante per MHR) il signor Carlotti si dedicò a tutt'altro rispetto al distribuire mhr.
    Tornando a tematiche più interessanti, il britannia era proposto in acciaio, a/o ( lit. 3.950.000) , oro rosa e giallo ( 7.900.000 ),il movimento era sempre automatico ( eta 2824 ), il quadrante poteva essere scelto tra il crema e il nero, entrambi con indici applicati in oro sia rosa che bianco,i cinturini come sempre potevano essere in cocco o cuoio nei colori nero o marrone, allo stesso prezzo si poteva scegliere se averlo con datario o senza.


    Curiosità: nel 1992 Franco Giolla aveva appena finito di disegnare la gioielleria patek e i bracciali per i calatrava e ellipse, fece vedere il prototipo Britannia a Stern ( di cui è molto amico ) il prototipo dell' orologio che avrebbe presentato a Basilea, il britannia appunto, il risultato fu che Stern fece un' offerta scritta ( con tanto di timbro di calatrava e vista personalmente) molto allettante per far si che il britannia venisse fuori come il nuovo ellipse,
    ovviamente Giolla da orgoglioso genio quale è ha risposto che se volevano, lo disegnava ex-novo , ma che il britannia era MHR nel dna!
    secondo voi, fosse uscito come patek?...........

    Ricordo che tutti gli MHR suno numerati progressivamente, si legge nel fondello la referenza, la serie e il numero progressivo, io di fortuna sono riuscito a trovare il numero 2 ( la versione quadrante nero), il numero uno fu esplicitamente prenotato dall' importatore Giapponese su richiesta dell' allora primo ministro.

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    Britannia Chronographe - acciaio - prezzo di listino 1993 - acciaio/ tasti oro - oro medio - lit. 5.500.000 - lit. 9.700.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 8.100.000 - lit. 15.600.000 con scatoletta in oro 18.600.000


    Particolarità : Vale il discorso fatto per il britannia solo tempo, ma se è possibile la versione crono è ancora più bella,
    meravigliosa la sagoma dei tasti che sono a goggia e interamente fatti a mano, per questo motivo sono stati realizzati in oro ( io avrei visto molto bene anche una versione con tasti in oro bianco, ma non è mai stata prodotta), l' inserimento dei contatori rende ancora più armonico l' insieme, come sempre, le foto non rendono giustizia,
    il quadrante è laminato oro rosa nella versione acciao /tasti oro rosa ( la mia versione fà parte di una piccola serie di 10 pezzi denominata "tricolore" perchè ha la cassa acciaio, il quand. oro rosa e i tasti oro giallo, quindi i tre colori dell' oro ),
    mentre nell' oro medio ( una sapiente miscela dell' oro giallo con l' oro rosa, ne scaturisce un colore caldissimo e molto affascinante) il quandrante è avorio, il movimento , come tradizione è il F. Piguet 1270 elettromeccanico.

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    Serie Speciale : Esiste ( fotografato nel catalogo ASPREY 1993 ) una versione in acciaio/t. o.r. senza scatoletta, cinturino cocco, con quadrante panna e personalizzazione ASPREY, potrei uccidere per averlo!
    A parte gli scherzi, sono 4 anni che lo cerco invano e ho proprio il presentimento che non riuscirò mai a trovarlo.
    Nel frattempo allego la foto del catalogo.


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    Black Storm - acciaio - prezzo di listino 1993 - Lit. 1.290.000 ( braccialato lit.1.880.000)
    ultimo listino Italia 1998: lit. 2.100.000 ( braccialato non disponibile, i bracciali costruiti erano 150 in vendita esclusivamente nell' orologeria PISA di Milano ).

    Particolarita: Con il Black Storm e il Red Devil, nel 1993, l' mhr inaugura la stagione dei colori e dei modelli a tema,qui approfondiamo il BS, nelle versioni acciaio lucido e pvd opaco , quest' ultimo ebbe la prima galvanizzazione garantita contro lo scrostamento del metallo, prova ne è il fatto che anche il fondello veniva galvanizzato, negli anni 80 questo procedimento fu presto abbandonato proprio per i problemi di tenuta,
    ricordate il Porsche design? Si scoloriva solo a guardarlo! Il design riprendeva quello dello sparviero ma venne completamente ridisegnato il quadrante, con indici e numeri arabi piccoli ai punti cardinali, la misura uomo presentava il datario, la versione media era senza, di nuova concezione anche le lancette a binario bianche e lancetta dei secondi
    rossa ( la stessa presente nel mio prototipo in pvd ceramicato), in confezione era presente anche il cinturino in lino nero, i cinturini erano in cuoio marrone o nero sull' acciaio, unicamente nero sul pvd, l'insieme dei particolari lo rendevano molto " militare".
    Adoro in maniera particolare l' allestimento pvd braccialato.
    Le Vendite furono eccellenti, ridando linfa vitale alla linea dello sparviero.

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    Red Devil - acciaio - prezzo di listino 1993 - Lit. 1.405.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 2.100.000 ( braccialato lit 2.800.000 )

    Particolarità: Come detto, presentato insieme al Black Storm, il Red Devil si presentava con una livrea color rosso ferrari e numeri pieni bianchi contornati di nero e set di lancette come il black storm, io personalmente ho sempre amato questo orologio, il cinturino era di vitello glossy speciale, in dotazione si poteva anche scegliere il cinturino in lino bianco o rosso, molto accattivante con il cinturino in lino bianco ( lo potete vedere nell' annuario verde del 93/94 ),
    in Giappone ( dove ha spopolato ) si presentava con il cinturino in cuoio nero.
    Anche il R.D. ebbe un' ottimo successo, c'è da sottolineare che MHR fece scuola riguardo la scelta di quadranti colorati nella fascia medio/alta orologeria, erano decenni che l' alta orologeria era imprigionata nella scala del grigio ( bianco o nero), se ci fate caso nel periodo 94/99, tutte le grandi case hanno proposto almeno un quadrante vivace.


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    Serie Speciali: Nella foto presa dal catalogo ASPREY, si può notare anche il red devil asprey, anche per questo fino ad ora la ricerca è stata vana!


    PAPIER MAIS - GREEN PEPPER ( 1993 ) - TANGERI ( 1993 ) - prezzo di listino 1995 - Lit. 2.000.000
    ultimo listino Italia 1998: lit. 2.100.000 ( braccialato lit 2.800.000 )

    Particolarità: con questi tre modelli si chiude la serie dei modelli a tema, il papier mais prese questo nome ispirandosi
    al colore delle cartine delle sigarette che fumava JP BELMONDO ( Gitanes al mais ), insieme al quadrante giallo, c'erano 2 versioni con i numeri in uno verde chiaro ( in Giappone fu soprannominato Brasil ) e l' altro con i numeri verdi molto scuri, in foto potete vedere il mio che ha i numeri scuri, il green pepper era esattamente speculare rispetto il papier mais, mentre il blu profondo del tangeri con numeri oro non era altro che la stessa tonalità del blu lancia presente sullo sparviero. Tutti e tre i modelli avevano il set di lancette "mercedes" come lo sparviero e l' automatique.

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    Serie Speciale: Sempre in quella "MALEDETTA" foto di Asprey, potete notare anche una pre-serie di green pepper marcata sparviero e asprey!!!!! Che nervoso!!!!

    1995 serie speciale: La famosa catena di negozi di abbigliamento "BOGGI" di Milano commissiona 100 orologi personalizzati con cinturino in vitello e fibia al posto della costosa scatoletta e con movimento eta al quarzo,
    ne curò direttamente la vendita nei propri negozi, molto bello il cinturino, il prezzo era d'assalto : 660.000 lire,
    modello esaurito in 2 mesi.


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    Periodo 1996 - 1997 :
    I problemi di salute di Franco Giolla lo costringono ad avere altre priorità, ciò nonostante non mancano le novità,
    prima di queste è una linea femminile chiamata Cuore e Fiore , esclusivamente in platino o oro bianco e prettamente in versione gioiello, grande esercizio di stile dove Giolla mostra la sua maestria nell' arte della gioielleria,
    i prezzi erano " su richiesta", sfruttando il prestigio di Giolla nel campo, i risultati furono lusinghieri,
    poi è la volta di un progetto definito da Giolla stesso " megalomane" ovvero l' "expressely for " , altro non era che un parente prossimo dello sparviero con quadrante derivato dal black storm ma con la particolarità della possibilità di incidere il proprio nome sulla lunetta, sono stati circa una trentina gli orologi personalizzati consegnati con un tempo d' attesa medio di 2 - 3 mesi,
    il prezzo era decisamente alto, 4.500.000 lire.
    l' importatore Giapponese spinse molto per uno sparviero II, fece un buonissimo ordine, le uniche condizioni erano quelle che doveva essere movimento al quarzo perchè in Giappone in quegli anni veniva preferito all' automatico,
    Giolla penso allora di fare un' orologio dal buon compromesso tra la qualità e il "prezzo",
    il listino era di 880.000 lire, la scatola era fenomenale, consisteva in un libro dedicato allo sparviero ( aereomobile) tagliato nel mezzo per alloggiare l' orologio, dopo un buon inizio, il tutto naufragò per il grave problema di salute che colpì Giolla che
    unito a problemi anche di carattere personale costrinse Giolla ad abbandonare l' MHR.

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    Periodo 1998 - 2000:
    Di questo periodo non sò molto, probabilmente anche perchè c'è poco da sapere,
    di sicuro dall' uscita di scena di Giolla, L' italia rimase "scoperta" e non si distribuì neanche più un' orologio,
    il mitico importatore Giapponese per rispetto a Giolla non comprò più un' orologio,
    fù sostituito dalla LS che distribuiva anche altri marchi, ma senza i risultati che il primo importatore portò,
    frutto di grande passione e investimenti. Grazie alla capacità di un nuovo importatore Spagnolo riuscì a crearsi una buona credibilità in Spagna e Portogallo.
    in questo periodo comunque l' azienda riusci a presentare alcuni modelli,
    innanzitutto tentò nel 1998 l' ennesimo rilancio dello sparviero, chiamato 2000 grand modele,
    l' unica vera novità era l' incremento delle dimensioni, 41 mm e molto aprrezzato e raro sopratutto nella versione "red devil".
    Altro modello quantomeno discutibile pur riconoscendone l' originalità è il modello "specchio", quandrante appunto a specchio e lancette scheletrate, misura classica da 37 mm, inoltre vi è un tentativo di cambiare certe caratteristiche,
    la "mitica" scatoletta viene sostituita da una seppur di buona qualità deployant a scatto, risultato, decisa perdita di identità, l' mhr è con scatoletta!!!!
    I più riusciti del periodo, secondo me erano il blu leman, un bel punto di BLU di quadrante con numeri pieni bianchi e cinturino in jeans a spezzoni e scatoletta, la misura era la classica 37 mm e il primo "diver" a 300 mt chiamato YELLOWMARINE, non l' ho mai visto dal vivo ma dalla foto non mi dispiace affatto!
    Presumo sia un 37 mm, i cinturini erano a scelta tra il cocco e lo squalo e in lino, nuovo disegno del quadrante ovviamente giallo, nuova lunetta smaltata e spallette a proteggere la corona di carica.

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    Nell' agosto del 2000 il gruppo Franck Muller annuncia l' acquisizione del marchio MHR, con tanto di proclama di incremento della produzione da 3000 orologi annui a 15000 nell' arco di 3 anni,
    l' unica mossa che fece il gruppo appena acquisito il marchio fu di aumentare del 30% il listino ma nello stesso tempo FM non ha distribuito un solo orologio MHR, un motivo ( come detto in' apertura ), ma si tratta solo ed esclusivamente di una mia supposizione è stato il fatto che Roberto Carlotti,( al quale FM deve la sua popolarità in Italia) in orbita del marchio, essendo da sempre distributore convinse FM a comprare il proprio marchio " EUROPEAN COMPANY WATCH "

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    che come potete vedere non è altro che un' imitazione plateale dell' mhr e per amor di particolari, nell' autunno del 2004 usci un numero di OROLOGI LE MISURE DEL TEMPO ( purtroppo in questo momento non posso controllare il mese esatto, penso ottobre ) con allegato speciale sul gruppo FM, all' interno c'è l' intervista di Carlotti ( gioco tragico del destino, nel frattempo era già morto, rip) dove in maniera assolutamente impropria si attribuisce la paternità dello sparviero dicendo ( testuali parole) " poi venne il turno di disegnare il mitico sparviero insieme all' amico Franco Giolla, un grande disegnatore di gioielli!!!" Vi assicuro che se fosse stato ancora in vita si sarebbe beccato una bella denuncia anche perchè come citato sopra, l' unico contatto diretto "Carlotti - MHR" fù disastroso e deleterio per mhr!
    L' acquisizione del marchio ECW da parte di FM convinse quest' ultimo a mettere il marchio MHR nel ghiaccio,
    visti i risultati di ECW non fù proprio una mossa felice, anzi, fù proprio un "bagno di sangue",
    in questi ultimi tre anni sento ciclicamente voci di un rilancio MHR, staremo a vedere,
    per il momento mi godo la mia famigliola abbastanza numerosa e spero di trovare qualche altra chicca,
    Spero di non averVi annoiato, anzi richiamando all' appello tutto il mio ottimismo ,
    spero che sia stato interessante leggere questo mio racconto oserei dire "ufficiale" , la storia di una marca "meteora" ( se vista nell' ottica ultra centenaria dell' orologeria ) , che però nel suo piccolo ha lasciato un segno.
    Grazie per l' attenzione,
    Luca - mhr collector.

    PS: Un grazie particolare a Paolo " Grifone 66" e Emilio "maddox" per l' incoraggiamento e i consigli tecnici.

    Edited by mhr collector - 29/3/2009, 16:07
     
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  2. fmorologi
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    MINKIA :woot: .......... TU SEI PAZZO !!!!!!!! ma quanto sei stato a fare sto reportage ?????

    Comunque i miei complimenti !!!!! ;) Abbiamo tra noi il + alto conoscitore del marchio MHR ......... complimenti ancora........ ^_^
     
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    CITAZIONE (fmorologi @ 17/6/2006, 20:27)
    MINKIA :woot: .......... TU SEI PAZZO !!!!!!!! ma quanto sei stato a fare sto reportage ?????

    Comunque i miei complimenti !!!!! ;) Abbiamo tra noi il + alto conoscitore del marchio MHR ......... complimenti ancora........ ^_^

    Grazie per i complimenti,
    3 giorni di lavoro nei ritagli di tempo,
    molto rilassante!
    Sono contento che tu abbia apprezzato.
     
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  4. strad
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    Se prima era un marchi che non conoscevo, ora so tutto.
    Complimenti per il reportage.
    Bellissimo, degno di una tesi di laurea :woot:
    Il tuo racconto me lo sono " bevuto " più che letto.
     
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  5. gvm
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    passione all'ennesima potenza!

    complimenti davvero!!!!!!!!! ;)

    il mio preferito e'il black pvd.
     
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    CITAZIONE (strad @ 18/6/2006, 11:44)
    Se prima era un marchi che non conoscevo, ora so tutto.
    Complimenti per il reportage.
    Bellissimo, degno di una tesi di laurea :woot:
    Il tuo racconto me lo sono " bevuto " più che letto.

    Ciao Strad,
    ti ringrazio per i complimenti e mi fa enormente piacere il fatto che
    tu adesso conosca questo marchio che mi suscita tanta passione.

    CITAZIONE (gvm @ 18/6/2006, 14:33)
    passione all'ennesima potenza!

    complimenti davvero!!!!!!!!! ;)

    il mio preferito e'il black pvd.

    Ciao gvm,
    grazie per i complimenti,
    credimi che il black storm pvd visto dal vivo è ancora più bello!
    In caso tu ne trovassi uno in giro ( non è facile, te lo assicuro!) non lasciartelo scappare! :D
     
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    Ottimo topic! Sarebbe da postare in Archivio Orologi Vintage!
    Una domanda nasce spontanea...per l'assistenza di questi orologi? Ricambi originali?

    Stavo pensando...probabilmente sei il più grande collezionista MHR nel mondo!
     
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    CITAZIONE (testarossa30 @ 18/6/2006, 15:57)
    Ottimo topic! Sarebbe da postare in Archivio Orologi Vintage!
    Una domanda nasce spontanea...per l'assistenza di questi orologi? Ricambi originali?

    Stavo pensando...probabilmente sei il più grande collezionista MHR nel mondo!

    Ciao Paolo,
    grazie,
    l' assistenza è ancora assicurata dai concessionari ufficiali ed
    è possibile trovare praticamente tutto,
    si, probabilmente sono il più grande collezionista al mondo di MHR,
    ma probabilmente anche l' unico! :D
    A parte gli scherzi, ho conosciuto altri collezionisti ed estimatori.
     
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  9. linus160368
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    Incredibile topic, questa è passione!
    Grazie, veramente interessante.
    Ma li porti tutti i tuoi orologi MHR?
     
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  10. theDramaclub
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    Veramente interessante il topic nulla da dire, deve essere messo nell'archivio storico.
    Riguardo gli orologi mi piace l'automatico con le lancette dauphine.
     
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  11. zaza1972
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    Complimenti per l'ottimo lavoro, interessantissimo reportage, grazie
     
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    Grazie!!
     
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    Conosco un fotografo che negli anni 80 fece una serie di scatti ufficiali per l'MHR, gli ho chiesto ri recuperarmi un pò di materiale da pubblicare...... e se riesco vi posto le foto di un prototipo, che gli è rimasto....... ma non chiedetemi per quando...... dipendo dalla disponibilità di Jurgen, a cercare nell'archivio storico della ditta....
    però mi prendo l'impegno....

    ciao Ruggero
     
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    CITAZIONE (linus160368 @ 18/6/2006, 22:51)
    Incredibile topic, questa è passione!
    Grazie, veramente interessante.
    Ma li porti tutti i tuoi orologi MHR?

    Ciao Linus,
    grazie a te per averlo apprezzato,
    si certo,
    con tutta la cura e il rispetto che si conviene,
    ma li porto tutti!!! :D :D

    CITAZIONE (theDramaclub @ 18/6/2006, 23:55)
    Veramente interessante il topic nulla da dire, deve essere messo nell'archivio storico.
    Riguardo gli orologi mi piace l'automatico con le lancette dauphine.

    Ciao Giulio,
    grazie,
    mi fà piacere che ti sia piaciuto!
    Giusto oggi stò indossando il cuma - asprey!
    Buongustaio!! :D

    CITAZIONE (zaza1972 @ 19/6/2006, 08:03)
    Complimenti per l'ottimo lavoro, interessantissimo reportage, grazie

    Ciao Zaza,
    grazie a te per l' interessamento!


    CITAZIONE (giovigior @ 19/6/2006, 08:07)
    Grazie!!

    Ciao Giovi,
    grazie a te!


    CITAZIONE (rugbuz @ 19/6/2006, 09:39)
    Conosco un fotografo che negli anni 80 fece una serie di scatti ufficiali per l'MHR, gli ho chiesto ri recuperarmi un pò di materiale da pubblicare...... e se riesco vi posto le foto di un prototipo, che gli è rimasto....... ma non chiedetemi per quando...... dipendo dalla disponibilità di Jurgen, a cercare nell'archivio storico della ditta....
    però mi prendo l'impegno....

    ciao Ruggero

    Ciao Ruggero,
    ecco le chicche giuste!!!!
    Certamente,
    la campagna pubblicitaria fù affidata a Jurgen Becker,
    non vedo l' ora di gustarmi il materiale che pubblicherai!
    Per quanto riguarda il prototipo,
    hai deciso di farmi stare male???? :D :D
    Attendo con trepidazione! :wub:

    Edited by Grifone66 - 13/7/2006, 10:50
     
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  15. Grifone66
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    colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente Luca in quanto il suo topic oltre ad essere ben fatto, ha fatto anche luce su una maison "recente", ma dimenticata... con alcuni pezzi però sicuramente degni dell'attenzione di questo Forum...

    Paolo


     
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611 replies since 17/6/2006, 17:26   68815 views
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