| Dall'uscita del primissimo Grand Seiko nel 1960, fino alla fine della produzione di orologi meccanici Grand Seiko nel 1975, uno degli obiettivi principali del marchio è stato quello di produrre orologi il più precisi possibile. Questa ricerca della massima precisione in un orologio da polso meccanico ha raggiunto il suo apice con le referenze V.F.A, abbreviazione di "Very Fine Adjusted", lanciate per la prima volta nel 1970.
Il solo Grand, lo Special e il VFA
Nel 1960, il Grand Seiko "First" è stato lanciato con il suo calibro 3180 designato per aver raggiunto uno standard di cronometro di una velocità media giornaliera nelle 5 posizioni testate tra -3 e +12 secondi. È stato il primo orologio da polso giapponese a ricevere una valutazione di "eccellente" dai Bureaux Officiels de Controle de la Marche des Montres, allora l'agenzia ufficiale di controllo dei cronometri della Svizzera. Di conseguenza, il "First", insieme alle successive referenze 43999 e 5722-9990, esibivano con orgoglio il "Cronometro" sui loro quadranti.
A seguito della decisione dell'agenzia svizzera che solo gli orologi testati in Svizzera potevano essere definiti cronometri, Grand Seiko non poteva più etichettare i propri orologi come tali, ma l'orologiaio giapponese ha risposto nel miglior modo possibile. Nel 1966 Seiko ha introdotto la propria certificazione, l'ormai famoso "Grand Seiko Standard" di una tariffa giornaliera media compresa tra -3 e +5 secondi. All'epoca, lo standard svizzero, sempre sotto gli auspici della stessa agenzia di test dei cronometri, era compreso tra -1 e +10 secondi.
Fino ad oggi, tutti gli orologi meccanici di Grand Seiko sono prodotti per soddisfare almeno questo standard. Ma ci sono alcuni riferimenti, sia del periodo vintage che di quello moderno, che vanno oltre. Molto più in là.
Oltre al “Grand Seiko Standard”, c'erano altri due standard che definivano livelli ancora maggiori di prestazioni cronometriche. Il "Grand Seiko Special Standard" ha fornito una tariffa giornaliera media compresa tra -3 e +3 secondi al giorno; e il "Grand Seiko Very Fine Adjusted Standard", ha raggiunto una velocità media giornaliera compresa tra -2 e +2 secondi al giorno. Non solo, ma gli orologi VFA erano garantiti per essere precisi entro un minuto al mese per i primi due anni di proprietà.
In questo articolo daremo un'occhiata a tutti i riferimenti vintage VFA, presentandoli nell'ordine cronologico in cui compaiono nelle pubblicazioni ufficiali Seiko dell'epoca, utilizzando scansioni di tali pubblicazioni e fotografie di orologi provenienti da collezioni private.
Suwa Seikosha e Daini Seikosha
I Grand Seiko vintage sono stati realizzati da due diverse strutture - Suwa Seikosha e Daini Seikosha - un accordo istituito nel 1959 dal gruppo Seiko genitore al fine di creare concorrenza interna nella convinzione che ciò avrebbe portato a prodotti migliori.
E la strategia ha sicuramente funzionato, poiché per tutti gli anni '60 sia Suwa che Daini non solo avrebbero gareggiato a livello commerciale, ma avrebbero anche sottoposto i movimenti al leggendario Le Concours chronométrique de l'Observatoire de Neuchâtel, o prove cronometriche dell'Osservatorio di Neuchâtel, culminate con gli orologi Daini realizzati 4°, 5°, 7° e 8° posto nel 1967.
Sebbene sia importante sottolineare che, a differenza di Girard-Perregaux che ha presentato anche movimenti vincitori di premi, nessuno dei movimenti della concorrenza di Daini è mai arrivato negli orologi da polso venduti al pubblico, le lezioni apprese sia da Suwa Seikosha che da Daini Seikosha dalla creazione di movimenti per chiaramente la concorrenza sarebbe stata determinante nello sviluppo dei riferimenti VFA.
Gli orologi prodotti dalle due fabbriche sono riconoscibili dai diversi loghi che compaiono sul quadrante sopra l'indice a ore sei.
Numeri di riferimento Seiko
I Grand Seiko vintage sono identificati da due diverse referenze. Un riferimento può essere trovato sui loro fondelli e comprende due serie di numeri. Il primo set identifica il movimento: "6185"; e il secondo, il design della cassa, "8010". Questi due codici a quattro cifre sono combinati in un unico codice "6185-8010" stampato sul fondello.
L'altro riferimento è quello che viene utilizzato nei cataloghi ufficiali e comprende il codice del movimento e quindi tre cifre per identificare un modello specifico che utilizza quel movimento. Un esempio potrebbe essere "6185 014".
In genere, le persone utilizzeranno il codice del caso per identificare un riferimento specifico, ma ciò può creare confusione poiché un singolo codice del caso può essere condiviso da più di un modello. Al fine di evitare ogni possibile confusione, ai fini di questo articolo faremo riferimento ai riferimenti indicando prima il loro codice di catalogo, e poi tra parentesi il codice del fondello. Il primo sarà l'orologio presente sulla prima pagina della pubblicazione che ha presentato i VFA al mondo: il 6185 014 (6185-8000).
I riferimenti vintage Grand Seiko "Very Fine Adjusted"
Qui dettagliamo ogni riferimento VFA, in base al loro debutto nei cataloghi e nella letteratura cronologica Seiko, a partire dalla newsletter di gennaio 1970 Seiko Sales.
Catalogo Seiko Special Luxury, 1970: l'introduzione del VFA
La newsletter di Seiko Sales del gennaio 1970 segna il debutto del VFA. Sulla copertina appare il 6185 014 (6185-8000) di Suwa Seikosha, che si distingue per la cassa in lega di argento-palladio e il notevole bracciale realizzato con la stessa lega.
Questa è stata la prima volta che Seiko ha pubblicato un catalogo di lusso speciale e segna il debutto dei VFA in una pubblicazione ufficiale di Seiko. Sulla copertina appare il 6185 014 (6185-8000) di Suwa Seikosha, che si distingue per la cassa in lega di argento-palladio e il notevole bracciale realizzato con la stessa lega.
Il 6185 014 è uno dei più rari di tutti i VFA vintage. Non solo questo modello non si vede quasi mai in vendita - forse una volta ogni cinque anni circa - ma le fotografie del riferimento sono poche e lontane tra loro.
Passando alle pagine interne del catalogo, ci viene presentata una doppia pagina che mostra i primi quattro VFA introdotti nel 1969.
Nella foto nel catalogo accanto al 6185 014 ce n'è uno con il codice catalogo 6185 024. Dall'immagine del catalogo sembrerebbe che questo riferimento sia semplicemente lo stesso orologio, ma presentato su un cinturino in pelle.
Tuttavia, quando vediamo questo riferimento in natura, è chiaro che c'è una differenza significativa tra i due.
Nella foto sopra ciò che l'autore ritiene rappresenti il 6185 024 (6185-8010) così come è stato venduto al pubblico. Si noti che i lati della cassa hanno una finitura martellata, mentre quella del 6185 014 (e mostrata anche nell'immagine del 6185 024 nella newsletter) è levigata.
È solo una congettura, ma forse un singolo esemplare del 6185 014 è stato fornito per la fotografia, e girato sia sul bracciale che su un cinturino in pelle.
L'autore non ha mai visto un esemplare di 6185 014 con cassa liscia e lucida senza il relativo bracciale. Non sorprende se si considera il costo aggiuntivo di quel braccialetto: non è certo un oggetto usa e getta. Al contrario, ogni esemplare di 6185 024 visto senza bracciale ha la cassa martellata.
Nella pagina di destra della doppia pagina aperta vediamo raffigurati altri due riferimenti VFA.
Sulla sinistra, sempre da Suwa Seikosha, c'è il 6185 030 (6185-8020).
Questa referenza, come le due della pagina precedente, ha il movimento 6185A. È notevole per i suoi sorprendenti indici orari tridimensionali che potrebbero essere stati ispirati dal monolite del film 2001 Odissea nello spazio, che è stato rilasciato un anno prima dei primi esempi noti di questo riferimento. Le dimensioni degli indici sembrano certamente basarsi sullo stesso rapporto 1:4:9 di quelli del monolite.
L'orologio nella foto accanto, il 4580 014 (4580-7000) utilizza il movimento 4580 ed è stato il primo di soli tre VFA prodotti dalla divisione Daini Seikosha.
Questo è un riferimento sorprendente che sembra essere stato creato quasi senza alcun riguardo per la famosa "grammatica del design" di Seiko.
Una cosa interessante da notare su questi primi quattro orologi VFA è che nessuno di loro ha effettivamente "VFA" sul quadrante.
Catalogo Seiko Special Luxury, 1970 – tre nuove referenze VFA
Mentre il normale catalogo Seiko "1970 n. 2" presenta le stesse quattro referenze apparse nel numero di gennaio 1970 della newsletter Seiko Sales, l'edizione 1970 del catalogo speciale di lusso ha introdotto altri tre modelli
L'immagine sopra è tratta dal numero del 1970 del catalogo Seiko Special Luxury , che è venuto alla luce solo di recente grazie alla ricerca intrapresa da Anthony Kable di Plus9Time al Museo Seiko di Tokyo.
Mostra il secondo VFA equipaggiato con il movimento 4580 di Daini Seikosha: il 4580 020 (4580-7010).
Fino alla scoperta del catalogo Seiko Special Luxury , non vi era alcuna menzione di questo riferimento nei normali cataloghi Seiko, né compare in nessuna delle newsletter mensili Seiko Sales. In effetti, l'unica conferma documentata dell'esistenza del modello è stata una breve menzione di un VFA serie 45GS al prezzo di ¥ 85.000 in un diario del 1971 che è stato distribuito al personale di vendita al dettaglio. Ciò non significa che ci fossero dubbi sull'autenticità di questa referenza, ma fino a febbraio 2018 non erano state scoperte immagini dell'orologio nelle pubblicazioni ufficiali Seiko contemporanee.
Il 4580 020, come il suo 4580 014 kin dal design più radicale, è un segnatempo estremamente raro, con meno di 100 esemplari che si ritiene siano stati prodotti per ogni referenza.
Girando la pagina nel catalogo rivela tre VFA di Suwa Seikosha. Quello a destra lo abbiamo già visto: è il 6185 030 (6185-8020).
L'orologio con cassa in oro 18 carati sul lato sinistro della pagina è il 6185 046 (6185-7000). Utilizzando ancora una volta il movimento 6185A, questo orologio ha uno splendido quadrante in lino che è quasi impossibile da vedere nella foto del catalogo, ma che è chiaramente visibile nella foto qui sotto.
Al centro, vediamo un'altra nuova referenza: la 6185 050 (il secondo esempio di VFA ad avere una referenza del fondello 6185-8020).
Pur condividendo lo stesso riferimento al fondello del modello nella foto a destra, il quadrante e il ricevitore di questo orologio sono molto diversi, con una finitura a raggiera bianca opaca anziché argento, quadrante e indici e lancette più tradizionalmente proporzionati . Questo orologio utilizzava anche il movimento 6185A.
Dopo questo lancio iniziale delle prime sette referenze VFA, non vediamo comparire nuovi modelli nelle pubblicazioni per due anni.
Seiko Special Luxury catalogo, 1972 – introduzione dei riferimenti day-date e un VFA ladies femminile
Ancora una volta, a sinistra vediamo il 6185 030, ma gli altri due orologi sono nuovi e gli unici VFA che presentano una complicazione del giorno.
Il primo è avere il 6186 024 (6186-8000).
This reference is the only blue dialed VFA to be produced by Suwa Seikosha, and is based on the 6186B calibre. The handset and dial indices are of the same design as those on the 6185 050 featured earlier in this article.
With the final watch featured on this spread we see a return to the three dimensional hour indices first introduced two years previously by the 6185 030.
Sempre utilizzando il calibro 6186B, questa referenza - il 6186 010 (condivide la referenza del fondello 6186-8000 con l'orologio con quadrante blu) - è probabilmente la seconda più comune di tutti i VFA, con un esemplare che arriva sul mercato forse una volta ogni due o tre mesi.
La terza nuova referenza VFA introdotta nel catalogo Seiko Special Luxury del 1972 è l'unica VFA da donna, la 19GS S400 (1984-3000).
Presumibilmente a causa dei vincoli di avere un movimento più piccolo, il 19GS VFA in realtà soddisfa solo lo standard Grand Seiko "Special" di +/- 3 secondi al giorno.
Catalogo Seiko – 1972
L'ultimo riferimento VFA fa una sola apparizione nel catalogo del 1972.
A prima vista, l'orologio in alto a sinistra potrebbe sembrare il 6185 030 (6185-8020), ma guardando più da vicino, notiamo una differenza. Mentre l'originale 6185 030 calibro 6185A ha un logo Suwa Seikosha applicato sopra l'indice a ore 6, qui vediamo "VFA" e il logo Suwa Seikosha stampati sul quadrante.
Il riferimento del fondello di questo orologio è il 6185-8021 (mantiene lo stesso riferimento di catalogo del 6185 030 del suo predecessore) e si basa sul movimento 6185B. È il più comunemente visto di tutti i VFA - nonostante sia apparso solo in un unico catalogo, sicuramente deve essere stato in vendita per più di un solo anno.
Orologi leggendari
In totale, Grand Seiko ha prodotto 11 referenze VFA in un lasso di tempo relativamente breve. I primi modelli sono stati introdotti nel 1969 e l'ultimo modello solo tre anni dopo, nel 1972. L'aspetto finale dei VFA meccanici (e in effetti di qualsiasi Grand Seiko) nei cataloghi Seiko è stato nel 1975, con solo il 6186 010 e il 6186 024 rappresentati .
I brevi periodi di produzione e vendita di questi orologi sono stati chiaramente un risultato diretto della rivoluzione al quarzo che la stessa Seiko ha avviato con l'introduzione del Quartz Astron il 25 dicembre 1969. Dal 1971, il moniker VFA è stato utilizzato anche sugli orologi al quarzo, ma a differenza dei riferimenti meccanici che avevano una precisione di +/- 2 secondi al giorno, i VFA al quarzo con calibro 3823 avevano una precisione di +/- 5 secondi al mese.
Nel 1974, quando il catalogo Seiko presentava solo i due VFA meccanici day-date 6186 al prezzo di 110.000, c'erano non meno di sette VFA al quarzo offerti a prezzi che andavano da ¥ 94.000 a ¥ 141.000. Deve essere stata una vendita molto difficile convincere un cliente ad acquistare un VFA meccanico vecchio stile che era un ordine di grandezza meno preciso di un'alternativa regolata al quarzo ad alta tecnologia dal prezzo simile.
Nel 1975, Seiko aveva migliorato i movimenti al quarzo a tal punto da offrire riferimenti "Quartz Superior" precisi fino a un incredibile +/- 1 secondo al mese. Non sorprende che l'intera gamma di modelli Grand Seiko sia stata poi ritirata.
Mentre il nome Grand Seiko è risorto nel 1988 con modelli al quarzo precisi a 10 secondi all'anno, è stato solo un decennio dopo che il Grand Seiko meccanico è stato reintrodotto.
Che ci siano voluti altri due decenni prima che Grand Seiko, con l'introduzione della cassa in platino in edizione limitata di 20 pezzi SBGH265 a Baselworld 2018, fosse ancora una volta in grado di produrre un orologio che soddisfi il rigoroso standard "Very Fine Adjusted", la dice lunga sul sorprendente risultato degli orologiai di Daini Seikosha e Suwa Seikosha 50 anni fa: il leggendario VFA.
Tabella che riassume le caratteristiche chiave delle 11 referenze Grand Seiko VFA
tratto da Gerald Donovan
Qualche foto live
  
  
  
  
  
  
Edited by Spadino - 11/12/2021, 20:33 |
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