Orologi e Passioni

Posts written by alexOP

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    CITAZIONE (Tifeo Pluto @ 19/5/2018, 07:21) 
    Miiiiiii
    Non ci posso credere!!!
    9FDCC866-4F6F-4E11-8FEC-87CFB0948741

    :EM14:

    Ciao a tutti!
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    CITAZIONE (ropion @ 17/5/2018, 16:03) 
    Il fatto è proprio questo. Essendo un mocassino va indossato nella stagione P/E senza calze.

    In inverno (fuori stagione) con le calze sono brutte, IMHO.

    In estate tutta la vita senza (ma con calza invisibile)
    Ma in inverno provale con una bella calza a coste (di lana, over-the-calf) e ne riparliamo...(Falke, Marcoliani, Pantherella, Bresciani, Drake's etc.)
    La resa che hanno con le anonime calze lisce è tremenda, ma questo vale per qualsiasi scarpa :D

    Per me resta comunque un modello di scarpa che non ha assolutamente stagionalità.

    Edited by alexOP - 19/5/2018, 01:50
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    CITAZIONE (Thomas M. @ 18/9/2017, 21:50) 
    Le vendono ancora quelle RL?

    In USA si, come tutta la linea Marlow, ma solo D width.
    Ogni anno proponevano qualche modello nuovo sempe in Dark Brown Cordovan (Lindrick, Gianni, etc.) da qualche anno non più e oltre questo hanno alzato il prezzo alle stelle.

    Sul sito .FR non ci sono più da qualche anno, io ne ho avute tre, le prima D width immetibile per quanto strette, prese dal sito USA tramite il mitico consegnato.com, se qualcuno se lo ricorda...finito male.
    Finalmente dopo tentativi ho trovato finalmente la mia taglia corretta US 9.5, E width, calzata venduta solo in europa.

    Prima in Italia le avevano al mono di Milano, ora come sai chiuso, a Roma ho chiesto ma non le portano hanno solo le made in usa allen edmonds rimarchiate.
    Al mono di Londra e Parigi credo ci siano ancora.
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    CITAZIONE (brigobestia @ 18/9/2017, 12:05) 
    Infatti per me, in quanto a cordovan, esiste solo Alden. Mi piacciono molto anche le CJ Harvard però... prima o poi

    Io ho la versione dell'Harvard per RL (Marlow Penny) meravigliose, probabilmente le mie scarpe preferite.

    Il cordovan Comipel, per quella che è la esperienza diretta è da evitare.
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    CITAZIONE (luf76 @ 18/9/2017, 15:46) 
    Domanda inopportuna

    www.instagram.com/gusvs9/
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    CITAZIONE (inebriato_r @ 18/9/2017, 15:26) 
    Sapevo di questo passaggio ma non pensavo che potesse risentirne la continuità di qualità del marchio. Quindi Stefano Bemer (il marchio) non è più ai livelli di prima, ma come riferimento va considerato Mario Bemer?

    Sulla qualità non entro nel merito, riporto però questo articolo:

    https://sartorialnotes.com/2015/02/20/mario-bemer-story/

    La naturale prosecuzione a quanto pare è nel marchio del fratello Mario Bemer, se non come qualità assoluta (sicuramente ancora altissima anche nel marchio Stefano Bemer) quantomeno come "ideali".
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    CITAZIONE (Fuciliere @ 18/9/2017, 09:27) 
    Qualche pagina fa si è parlato di Lattanzi...sabato per curiosità sono andato a vedere la boutique di Milano. Modellistica estremamente ampia (secondo me troppo per considerarlo RTW "artigianale") e qualità percepita altissima...ma prezzi assolutamente fuori da ogni logica. Una derby RTW in cordovan Horween a 3900 euro...follia, se poi trova chi gliene da anche 10000 fa bene a venderle a quel prezzo. Mi piacerebbe conoscere il parere di Alex.

    Lattanzi è un personaggio molto molto particolare, le sue trovate e i suoi prezzi seguono questa logica.
    La qualità reale è comunque evidente, il prodotto è di alto/altissimo livello con lavorazioni squisitamente artigianali.
    Il mercato oggi è così ampio che è poco ma sicuro che abbia una grossa clientela anche a questi prezzi.

    Aggiungo una postilla:

    Mentre per la sartoria è facile fare una distinzione più o meno chiara fra artigianale e non (processo di intelatura, uso di termoadesivi, lavorazioni manuali etc), nelle calzature è più difficile delineare le differenze, in quanto ci sono più variabili in gioco.

    Un piccolo laboratorio che produce sapientemente solo calzature a blake è meno artigianale di una bottega che realizza scarpe magari, handwelted/handpegged e con suola cucita a mano? nella pratica decisamente si nella teoria no.

    Un altra distinzione è nei prezzi,

    Una giacca di sartoria, tolto qualche caso, costa spesso uguale/meno/molto meno di un RTW di alto livello. (Isaia, Orazio Luciano, Kiton, Attolini)
    Una grande scarpa (realmente) artigianale costa invece decisamente di più di un RTW di alto livello, proprio considerando l'enorme lavorazione manuale che c'è dietro, se non costa così è perchè non c'è.
    I prezzi in media sono alti, ma per fortuna non quanto Lattanzi :D

    Al su misura calzaturiero (quello vero) si arriva generalmente tardi, vuoi per il costo vuoi per la maturità necessaria ad accettare un prodotto costoso ma inevitabilmente imperfetto.
    Poi aggiungerei che il vero scoglio è la resa estetica, perchè la realtà è che i nomi capaci di realizzare modellistica di grande grazia sono oggi molto pochi.
    Il rischio di ottenere scarpe brutte/molto brutte è alto.

    PS L'eredità di Stefano Bemer è stata raccolta dal fratello Mario con il marchio Mario Bemer, il marchio Stefano Bemer è stato rilevato dalla Scuola del Cuoio di Firenze.
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    CITAZIONE (anbotta @ 17/9/2017, 18:54) 

    Il capo aldilà della questione cartellino/logo e aspetti connessi :D , è oggettivamente molto bello, complimenti per l'acquisto ;)
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    Junya Watanabe

    La Bourton in Cordovan (Burgundy) la ha in stock Borghini.
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    Il "4 ganci" Fay non è che una "fireman jacket" con il logo in vista, nulla di più nulla di meno.

    La Fireman Jacket è una tipologia reintrerpretata al pari della field jacket o altre, da tantissime aziende, Ralph Lauren ad esempio ha fatto le più belle che io ricordi.

    Non mi sorprende affatto che la Fay e il suo marketing la considerino e propongano come inventata da loro :D
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    Hahahhahah grazie a tutti :D
    La prossima volta che passo da quelle parti, scendo un paio per tutti voi :woot: :woot: :woot:
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    CITAZIONE (Thomas M. @ 16/9/2017, 14:26) 
    Finalmente Alex è ritornato dalle vacanze a Northampton.

    :D :D :D mi siete mancati
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    Già state in tenuta autunnale... :D...qui ultimo (forse) weekend d'estate...

    qEaLIU2h

    Camicia napoletana
    Pantaloni siciliani
    Scarpe inglesi

    Per non scontentare nessuno :D
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    CITAZIONE (andreas_ba @ 16/9/2017, 00:08) 
    * Nota: Postato anche sul topic delle scarpe perché ho deciso che devo avere quella francesina

    E' quasi certamente uno stivaletto di EG, precisamente lo Shannon, di cui ci sono numerosissime varianti, se contatti un rivenditore serio ti fa avere la lista dettagliata per un possibile MTO, sono nomenclati tipo EG Shannon VII, VIII, IX, etc. ognuna si differenzia per lievi dettagli, cuciture, broguering etc.
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    Mi sa che avete capito male...
    è lo sviluppo dei cartamodelli ad essere su cad, il taglio è ovviamente a mano dopo stampa degli stessi.

    Fra disegnarli sul tavolo e disegnarli al pc, concettualmente non cambia molto.
    E' il modo più naturale per mantenere la necessaria consistenza del risultato, specie con clienti a distanza.

    Detto questo resistono ancora sarti napoletani (e non solo) della vecchia guardia che cartamodelli non ne usano proprio, disegnano "rock of the eye" direttamente sul tessuto, ogni abito come storia a sè.
    Molto poetico ma poco pratico, in quanto ovviamente può richiedere tempo maggiore (più prove)

    Edited by alexOP - 23/4/2017, 17:03
566 replies since 10/5/2012
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