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Come è stato recentemente ricordato, la famiglia Graef, già proprietaria dal 1918 del marchio MIMO (Manufacture Internationale de Montres Or), che faceva seguito all’Azienda di famiglia “Graef & Co”, fondata fin dal 1889 a La Chaux-de-Fonds, acquisì la Girard-Perregaux nel 1928 (1).
La Maison era guidata da Otto Graef (1862-1948), che era assistito dai due figli Willy (1893-1984) e Paul (1894-1981), mentre il terzo figlio, Jean R. Graef, era responsabile della promozione dell’Azienda negli U.S.A.
Nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino, che ebbero un grandissimo successo con 49 paesi iscritti e la presenza di 4800 partecipanti, nonostante una campagna internazionale di boicottaggio, fu lanciato dalla MIMO, che era allora diretta da Willy e Paul Graef, l’orologio “chrono-stop” Mimolympic (2).
Altri autori, inoltre, riportano l’informazione che i primi orologi dedicati alle Olimpiadi, prodotti dalla Girard Perregaux, per decisione dei nuovi proprietari del Marchio, oltre che della MIMO, videro la luce già negli anni ’30-‘40 (3, 4).
Anche su un catalogo del 1991, pubblicato dalla stessa dalla stessa Girard-Perregaux, è possibile osservare le foto di un nutrito gruppo di orologi che vengono indicati come gli antesignani del modello “cronografo Olimpico”, allora in vendita.
Ad eccezione dei primi quattro esemplari, gli altri otto riportano sul quadrante la scritta “Olimpico” (5, 6).
Alcuni autori ritengono che la serie di orologi che presentano la scritta “Olimpico” sul quadrante, ebbe inizio nel 1964, in occasione delle Olimpiadi di Tokio; altri, invece, fanno risalire il primo modello all’anno 1968, durante il quale si tennero le Olimpiadi di Mexyco City, su iniziativa del distributore messicano della Girard-Perregaux, per commemorare il fatto che i giochi olimpici fossero ospitati per la prima volta in un paese in via di sviluppo e di lingua spagnola (7, 8).
Da allora la Girard-Perregaux ha prodotto un nuovo cronografo “Olimpico” ogni quattro anni, in occasione delle successive Olimpiadi, ad eccezione, forse, degli anni 1980 e 1984 (7).
E’ bene considerare che il termine “Olimpico”, che compare sul quadrante di questi orologi, può essere un termine della lingua spagnola (e certamente non giapponese…), e ciò avvalorerebbe l’ipotesi di un orologio così denominato in onore del Paese ospitante le Olimpiadi del 1968 e non del 1964.
Ma, ovviamente, può essere anche un termine della lingua italiana: le Olimpiadi si tennero a Roma, come è noto, nel 1960.
E’ così irragionevole pensare che il primo cronografo “Olimpico”, propriamente detto, sia stato prodotto dalla Girard Perregaux nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, in onore del nostro Paese ?
L’orologio in esame, come numerosi altri esemplari della serie, riporta una scala cronografica pulsometrica, in rosso, su base 15 pulsazioni, oltre a quella tachimetrica. Lo vediamo in questa foto in bianco e nero, particolare ingrandito del catalogo del 1991, sopra ricordato.
Viene segnalato anche un altro modello, attribuito anch’esso alle Olimpiadi del 1960 e quasi identico al precedente: se ne differenzia per le lancette a bastone (sull’altro modello erano ”dauphine” sfaccettate) e per la presenza, oltre alla scala tachimetrica, di una scala telemetrica, anziché pulsometrica, sempre in rosso (9). Un esemplare di questo genere, in cattive condizioni, è comparso di sfuggita anche sul Forum (10).
L’orologio utilizza un interessante calibro Excelsior Park 40.
Naturalmente, non ho informazioni certe su quale sia stato il primo cronografo della Girard Perregaux che riporta la scritta “Olimpico” sul quadrante.
Ma mi piace pensare che quanto sopra ipotizzato corrisponda al vero e che oggi, quindi, io possa indossare, grazie a morghy69, un orologio che ha i miei stessi anni…
1) https://orologi.forumfree.it/?t=54689489
2) http://www.invenitetfecit.com/modeles/chro...-compteur3.html
3) Girard Perregaux, F. Chaille, Flammarion, 2004
4) Wistwatches Armbandhuren Montres-bracelets, G.L. Brunner, C. Pfeiffer-Belli, Konemann – Verlag GmbH, Monaco, 1990
5) http://gp.watchprosite.com/?show=forumpost...265256&msid=&s=
6) Girard Perregaux, Horloger par vocation, 1991
7) http://revo-online.com/forum/showthread.php?t=5327
8) http://www.hodinkee.com/blog/2011/3/7/a-19...rate-mexic.html
9) www.cannoletta.com/pagine/collezione.htm
10) https://orologi.forumfree.it/?t=23779465
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