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Schirra.
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Quello che avrei voglia di presentarvi oggi un modello discretamente interessante per un numero si motivi, si trata del Seiko Alpinist automatico con movimento 4S15 High Beat interessante anche perché perché tale modello apparve solo in Asia con la denominazione Alpinist, mentre per l'export venne denominata Sport 200.
Ho sempre trovato affascinante questo orologio che ho sentito spesso definire da molti collezionisti "L'Explorer di casa Seiko" definizione che mi trova perfettamente d'accordo.
Ma perché questo paragone, perché parlare di Rolex e del suo Explorer in un caso come questo? Vogliamo innescare qualche bomba a orologeria?
No, anzi.
Ne parlavo proprio in qualche post fa.
Una sezione come questa, dove si evince una passione a 360° e dove molti collezionisti e appassionati hanno in collezione pezzi di tutte le case, da Rolex a Casio ha il pregio di poter fare propri una serie di elementi di discussione che possano far capire meglio aspetti, differenze, valori aggiunti, pregi e difetti di orologi che sono appartenenti a fasce diverse.
Io come appassionato e relatore qui, insieme a voi, nel mio tempo libero di recensioni varie ho il dovere, quando posso, di fare anche un lavoro di ricerca e comparazione quando acquisisco un pezzo, che costi 10€ o 1000€, visto che per me la discriminante non é il prezzo, ma il "concetto" dell'orologio.
Ecco perché concordo sulla definizione di "Explorer di casa Seiko" perché l'aggettivo non é quello di definire l'orologio come migliore o uguale al Rolex, ma quello di portarlo sullo stesso piano di utilizzo e sulla stessa logica funzionale, ecco cosa mi piace, ed ecco quello che dico sempre: si può parlare di tutte le tipologie di orologi senza remore e patriottismi o facili stigmatizzazioni, perché se siamo veri appassionati non leggiamo la marca o il materiale o la meccanica come elementi a se stanti, ma entriamo nell'orologio in tutto il suo insieme e lo apprezziamo per questo.
Io ho tutti e tre gli orologi in oggetto e posso quindi parlare a ragion veduta, esprimendo il dato oggettivo, su questo credo che si possa stare tranquilli, questo perchè spesso chi stigmatizza una marca o l'altra, un movimento al quarzo o un movimento meccanico molte volte (non sempre per fortuna) non sa di cosa sta parlando.
Comunque bando alle ciance, passiamo alla presentazione.
L'Alpinist tra l'altro, nella successiva versione al quarzo, dotata anche di funzione GMT, predecessore dello spettacolare Landmaster ]vero professionale "state of the art" della produzione attuale, ha fatto parte della dotazione di Ken Noguchi un alpinista Giapponese/Americano che scalato l'Everest intorno ai primi anni del 2000:
Indipendentemente dagli aspetti estetici, secondo me perfettamente bilanciati e dall'interessante funzionalità della ghiera interna dotata dei punti cardinali, che dà un senso logico alla destinazione d'uso di questo Seiko Alpinist ref. 4S15-6000, trovo sia il quadrante a dare a questo orologio un fascino molto forte.
Gli indici a rilievo, con una applicazione di sali luminosi Lumibrite, che donano una perfetta visibilità anche dopo quasi 15 anni (l'orologio é del 1995 e seppur in ottime condizioni é stato di certo utilizzato) corredati delle indicazioni dei minuti 0-60 nonché del frazionamento a 1/5 di secondo della minuteria mi sono sempre sembrati tecnici e professionali, ma nello stesso tempo anche un pò retrò, tra l'altro, un dettaglio: ho evidenziato in una foto un dettaglio che si vede solo attraverso un gioco di luce, ovvero una serie di linee a raggiera che aiutano il posizionamento della ghiera quando si calcola il punto.
Bellissime ed originali sfere.
La forma particolare di quella delle ore "ad ala di mosca" ma un pò più allargata, nonché l'eleganza di quella dei minuti, unite all'inedito design di quella dei secondi, mi permettono di sottolineare che Seiko nella riedizione del 1995 di questo classico sportivo degli anni 60, nell'ispirarsi al Rolex Explorer ha ben cercato di dare una sua interpretazione e un suo design, secondo me (e parlo da designer) perfettamente riuscito: trovo che questo gioco di sfere sia stupendo.
Se poi si guardano le finezze dei modelli anni 60, come la disegnature del triangolo ad ore 12, suddivisa in tre parti, si capisce che chi definisce "copiatori" i Giapponesi, beh.. forse di design storico di orologi non ne capisce molto.
Uno dei bellissimi predecessori dell'Alpinist (©GMT+9 thanks to martback):
L'orologio é animato da un movimento 4S15 derivazione High Beat, un motore di alto livello che Seiko ha sempre installato su modelli di fascia più alta e che trova numerosi riscontri per robustezza e precisione.
Ritroviamo questo movimento nell'archetipo Seiko SUS un modello ancora oggi quasi introvabile, se non a cifre incredibili e uno sei Seiko più ambiti e desiderati, eccolo in una bella foto:
Di certo non si possono paragonare la qualità e la forza di brand di un Rolex Explorer con quelle di un Seiko, ma vi assicuro che possedendoli entrambi il fascino che emana questo Seiko non é da meno di un Explorer contemporaneo, ma non sfigura neppure a fianco di un 1016 della metà degli anni 70... lascio alle foto la parola... e a voi giudicare, per me la scelta é chiara: Rolex e Seiko, sebbene in ambito diverso e sebbene con storie diverse hanno nel mio cuore la parità assoluta, vivono momenti di portabilità diversa, emozioni di "polso" diverse e momenti di passione diversi, ed é questo, ovviamente un mio parere personale che come detto sopra nasce da considerazioni personali
Grazie dell'attenzione.
Una vista laterale dei tre pezzi, si apprezzano i vetri flat del Seiko e dell'Explorer 114270 (che ricordiamolo ha sfere e indici in oro bianco) mentre resta sempre molto affascinante il plexy domed del 1016, salta all'occhio anche il profilo del bracciale, che nel Seiko assomiglia molto a quello dell'114270, mentre il 1016, essendo databile verso la metà del 1970 ha un classico ripiegato:
Una foto di gruppo:
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Schirra.
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Eh... guarda, il SUS lascia stare a parte che non si trovano... ma i prezzi poi... comunque se ne trovassi uno non lo perderei! Poi ce ne sono oltretutto di vari tipi... é proprio una serie.
Io ho un SUS al quarzo, moto bello nella sua struttura, lo presenterò magari in un post che parli del tema SUS che é molto interessante, perchè fa parte di un interessante "passaggio" di Seiko dal quarzo al meccanico.
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Molto bello anche l'Alpinist, peccato solo che per la lente sul datario che non mi piace proprio. CITAZIONESchirra Inviato il: 31/7/2010, 16:19
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Eh... guarda, il SUS lascia stare a parte che non si trovano... ma i prezzi poi... comunque se ne trovassi uno non lo perderei! Poi ce ne sono oltretutto di vari tipi... é proprio una serie.
Io ho un SUS al quarzo, moto bello nella sua struttura, lo presenterò magari in un post che parli del tema SUS che é molto interessante, perchè fa parte di un interessante "passaggio" di Seiko dal quarzo al meccanico.
Il SUS postato è davvero splendido, bello massiccio. Come mai è così ambito? Aspetto con ansia l'approfondimento...... -
Schirra.
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Il SUS non é così massiccio come sembra! Sfiora i 36 mm. come l'Explorer.
E' raro perchè ne anno fatti pochissimi solo per il mercato giapponese, non é stato forse capito molto all'epoca e quindi siccome è rimasto sul mercato pochissimo tempo, i pochi esemplari che ci sono in giro sono diventati come reliquie.
Detto questo, c'è anche la caratteristica del movimento High Beat che é un movimento senza paragoni e molto affidabile, quasi un grail degli orologi Seiko.
Una cosa interessante da far notare (in questo i Giapponesi sono maestri) che il SUS in questione, veniva venduto con la cassa già leggermente "usata" ovvero segnata, graffiata, vissuta... per farlo sembrare già con un sapore militare/vintage autentico!
Una raffinatezza che chi come me si occupa anche di design non può che apprezzare
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DareDevil67.
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Bellissimi Schirra!
Ma, beata ignoranza, SUS è l'acronimo di...??. -
Schirra.
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CITAZIONE (DareDevil67 @ 31/7/2010, 17:29)Bellissimi Schirra!
Ma, beata ignoranza, SUS è l'acronimo di...??
"Simple + U(and) + Strong". -
DareDevil67.
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CITAZIONE (Schirra @ 31/7/2010, 17:35)CITAZIONE (DareDevil67 @ 31/7/2010, 17:29)Bellissimi Schirra!
Ma, beata ignoranza, SUS è l'acronimo di...??
"Simple + U(and) + Strong"
grassiiee. -
dodo20.
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bellissimo, Schirra!!!
un gran bell'orologio!! a trovarne uno!! e pensare che sono stato pure in giappone ma non ho avuto il tempo di darmi da fare sul campo.
che ne dici di questo diver? il solito rifacimento artigianale tutto tranne che originale?
http://cgi.ebay.it/RARE-VINTAGE-SEIKO-4S15...=item4151a1277d. -
Schirra.
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No no, quello é un pezzo altrettanto raro, mi sembra anche tutto a posto.... . -
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grande SCHIRRA!!!!!!!bellissima presentazione dell'alpinist,ora però attendiamo la storia del SUS . -
Schirra.
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Grazie Longinesman, non preoccuparti una di queste maledette notti insonni, mi metterò a scriverla
E' da un pò che ci penso.... -
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-Bellissimo-,....sia l'orologio che il post!! .....
(sempre di altissimo livello,.........ci stai allevando bene Schirra!). -
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Sempre appartenente alla serie Alpinist a me piace molto il modello SARB017. Eccolo in foto prese dalla rete:
Uploaded with ImageShack.us
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Questo modello incassa il calibro 6R15 e, credo, sia una riedizione attuale del Seiko Alpinist.. -
Schirra.
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Si esatto, è una riedizione, senz'altro molto bella, la quale precede anche il nuovo modello (di cui parleremo presto) che cambia completamente sia design che struttura, con l'adozione di una cassa che viene ripresa dai classici diver Seiko e una ghiera esterna combinata che adotta sia i punti cardinali che una scala 0-60 molto più usufruibile. . -
argonath07.
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CITAZIONE (Giaguaro72 @ 31/7/2010, 19:06)-Bellissimo-,....sia l'orologio che il post!! .....
(sempre di altissimo livello,.........ci stai allevando bene Schirra!)
Quoto, e da parte mia non posso che dire: GRAZIE.