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Ho piacere di condividere con voi la storia di uno dei miei orologi, un vecchio e carissimo (sentimentalmente parlando) Casio BM-100WJ.
Questo orologio e’ stato il primo ad incorporare un sensore di pressione, o in altre parole e’ l’antenato dei moderni ProTrek. La sua vendita inizio’ nel 1989, come anche specificato nel sito della Casio, tra i “milestone”:
Dicevo... ha un sensore di pressione (niente di straordinario oggi, ma una vera novita’ per l’epoca), che puo’ funzionare come altimetro e “prevedere i cambi climatici”. Veramente notevole e’ il fatto che il sensore poteva anche funzionare come profondimetro! Sono veramente pochi, che io sappia, gli orologi con questa combinazione di alti/profondimetro, ad esempio: Citizen Aquamount, Casio SPF-60 e alcuni Suunto.
Oltre alla referenza BM-100WJ, c’era anche quella (meno diffusa) BM-100J che era per il mercato USA e UK (es. con piedi al posto di metri). Vi erano inoltre le seguenti versioni: tutto nero (il primo); nero con tasti gialli (probabilmente il piu’ diffuso); nero con tasti gialli e mascherina frontale (copri-sensore) anch’essa gialla (per il mercato interno); verde scuro con tasti neri. Vi era una sola versione di cinturino.
Nel luglio del 1990 comprai il mio BM-100WJ (versione all-black), ed ero contentissimo Ho sfruttato questo orologio da nerd ed esploratore-alpinista fino al ’94 o ’95. In quegli anni ero all’universita’ dove per la prima volta mi spiegarono cosa e’ e come funziona un semiconduttore. Ebbe’... come dicono i yankee: “curiosity killed the cat” ... la tentazione di “studiare” dal vivo quel magico sensore a semiconduttore era troppo intensa! Detto-fatto... smontai il sensore e, dopo averci giocato e averlo visto al micoscopio, provai a rimontarlo ma era troppo tardi membrana rotta, ovvero, sensore definitivamente morto. Azz... che tristezza.
Nei successivi 15 e passa lunghi anni, il mio orologio rimase chiuso in un cassetto. Nel frattempo, le batterie morirono e il cinturino si decompose. Fine della storia? Noooooo
Volevo funzionante il mio BM-100WJ, proprio il mio e non un altro come il mio! Il primo tentativo fu quello di utilizzare il sensore di un altro orologio simile che ho, ovvero il BM-610. Infatti il sensore e’ apparentemente identico nei due modelli. Pero... no... non va, mi dava una lettura “FULL” e non c’era modo. Il tentativo successivo fu quello di contattare il servizio tecnico della Casio, ma... -no way- ...e’ troppo vecchio e non si puo riparare. Infine decisi di contattare direttamente la sede principale (in giappone) della Fujikura, che e’ l’azienda che produceva e tutt’ora produce questi sensori a stato solido per la Casio. Scrissi e in meno di 24 ore ricevetti una email molto esaustiva da un ingegnere giapponese. Sfortunamente, mi scrisse, non c’e’ nulla che possono fare per aiutarmi. Letteralmente (copio-incollo): “I suppose you can not repair your watch by yourself even if you could change sensor part. Because each sensor needs the calibration process to match the sensor performance for LSI in the watch.” …ovvero che il sensore da solo non basta. Per poi finire con: “I believe you are good CASIO's customer and your watch is so happily that it was used for long time.” E’ molto giapponese, e’ un grande!
Per completezza d’informazione, posto una foto di un sensore molto simile e del suo schema tecnico:
Vabbe’, ricominciamo da capo, questa volta seguendo un’altra strategia...
Fortunamente, sono riuscito a trovare un altro vecchio BM-100WJ con modulo funzionante (cosi’ almeno mi era stato detto, anche se era rimasto con le batterie scariche da ormai diversi anni). In seguito, da un venditore ebay americano ho trovato il suo cinturino, ancora NOS (cosa tutt’altro che facile). Poi ho trovato una nuova guarnizione del fondello in un negozio vino casa! E nuove batterie. Si... siamo sulla buona strada!
Iniziamo lo spettacolo:
Quelle quattro “mollette” in basso, sul lato frontale del modulo, sono i contatti a pressione di corrente-tensione che vanno sul sensore:
Ok, e’ tempo di vedere come spostare il sensore al mio orologio…
Smontato il sistema che tiene fisso il sensore:
I due nudi:
Tra il sensore e la cassa dell’orologio, vi e’ una guarnizione (piccola e rotonda) per sigillare. Dopo averla estratta ho visto che, per fortuna, era intatta. Ci ho messo un po’ di grasso al silicone, e via a rimontare il tutto... Prima il sensore, poi il modulo, la nuova guarnizione e il fondello... et voila’:
SI, FUNZIONA
E finalmente, il (suo) cinturino NOS…
Fatemi recuperare dal cassetto anche la sua scatola originale, le istruzioni, garanzia, ecc...
Stupendo, no?
Aggiungo anche una foto del mio “nuovo” BM-100WJ insieme al mio ATC-1000, ovvero il primo “triple-sensor”, completo e perfettamente funzionante, che comprai nel 1994 (con questo non ho fatto casini con i sensori, per fortuna!):
Per finire, IMHO... i sensori di pressione di oggi non e’ che differiscano poi tanto da quelli di vent’anni fa! Tutte le funzioni basiche erano e sono presenti. Il mio “moderno” GW-9200 Riseman sembra darmi ragione:
Saluti. -
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Io sono un semplice appassionato ma voi siete dei maestri con una cultura!
Complimenti.
Quell' ATC-1000 mi sa molto di Predator, mi piace!
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mother69.
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Complimenti doppi , per te e per la storia che sta' dietro questo orologio.......
Un saluto.
MAX.
PS......Ottimo reportage ed eccellente spiegazione di tutto.. -
andrea-bonsai.
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Beh, che dire : complimenti!!!! Oltre al lavoro fatto ( davvero ottimo ), perseveranza è passione sono state incredibili. Se l' oroogio l'avessi visto da qualche parte non mi avrebbe detto granche', cosi' invece me l'hai fatto piacere!capisco il tuo lavoro di ricerca ( ne so qualcosa... , ma sicuramente la soddisfazione vale il sacrificio.
Andrea. -
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Lo avevo anche io, quello con i tasti arancioni...
purtroppo si è spento tragicamente in un weekend di follie.... -
.CITAZIONE (pam111 @ 18/9/2010, 09:09)Lo avevo anche io, quello con i tasti arancioni...
purtroppo si è spento tragicamente in un weekend di follie...
e che gli hai fatto mai!??!. -
.CITAZIONE (vrolok @ 18/9/2010, 14:43)CITAZIONE (pam111 @ 18/9/2010, 09:09)Lo avevo anche io, quello con i tasti arancioni...
purtroppo si è spento tragicamente in un weekend di follie...
e che gli hai fatto mai!??!
il problema è che non ricordo nulla di quel we.... -
Mako II.
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Con tutta la mia sincerità: Complimenti!
Complimenti per la ricerca.
Complimenti per non avere desistito.
Complimenti per non avere abbandonato il BM.
Complimenti per il lavoro svolto.
Complimenti per la passione dimostrata.
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.CITAZIONE (mother69 @ 17/9/2010, 22:16).Ottimo reportage ed eccellente spiegazione di tutto.
quoto. -
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Immagino la tua soddisfazione... complimenti , bel lavoro!! . -
Darkmoon.
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Bene,mi piace quando un orologio ritorna a fare il suo lavoro...
Ottimo reportage,molto utile nel caso qualcuno voglia cimentarsi in una analoga riparazione.
Diciamo che hai avuto un .ulo della madonna a trovare i ricambi
Bravo e complimenti.. -
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Sei stato un grande! Immagino la grandissima soddisfazione nell'aver riportato in vita un tuo compagno di cammino. Straordinaria la velocità e la gentilezza nella risposta del tecnico giapponese da te interpellato; sono davvero un grande popolo!
Ciao. -
Schirra.
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Questi sono i post che rendono grande la sezione!
Grazie davvero.
Mi sento un microbo di fronte a così tanta perspicacia, perseveranza e passione.
Mi piacerebbe riportare.. In calce... Alcune frasi che lessi tempo fa in merito alla vera passione... Che secondo alcuni è solo di chi tratta gli orologi meccanici... Sotto questo post sarebbero ridicole.. -
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Grazie per i complimenti... e' la sezione che, alimentando le nostre passioni, rende grandi tutti noi
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Post appassionante come un racconto di Hemingway!
Complimenti..