Progetto RED-K | Ingegneria: Fondello Vostok in due pezzi

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  1. Ziglivs
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    Cosa assai rara nel panorama dell’orologeria mondiale è il sistema di chiusura a vite del fondello, caratteristico della maison Vostok.
    La maggior parte delle casse prodotte da questo marchio presentano, seppur con livelli di impermeabilità differenti, corona e fondello serrati a vite;
    in particolare il caseback presenta una soluzione costruttiva “in due pezzi” (diversamente dai concorrenti giapponesi, cinesi ed europei) ovvero formata da un fondello centrale vero e proprio ed un anello concentrico e filettato che andrà ad avvitarsi in presa con la cassa e che presenta le classiche tacche per l’apertura.
    Al di sotto del fondello troviamo una guarnizione sovradimensionata diversa dal classico O – ring tenuta in posizione da una sede dedicata e dalla pressione esercitata dalla parte centrale del fondo quando questo è impegnato dall’anello esterno.

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    La componente principale è il fondello centrale provvisto di una propaggine che, inserendosi in un’apposita apertura della cassa, impedisce la rotazione o l’errato posizionamento del pezzo a tutto vantaggio della buona riuscita dell’accoppiamento fondo- guarnizione.
    L’impermeabilità è garantita dall’applicazione costante di una forza sufficiente a comprimere la guarnizione causandone la dilatazione (seppur microscopica) e di conseguenza la tenuta stagna dell’orologio. Tale pressione –che deve vincere quella esercitata dall’acqua- deriva dall’avvitamento dell’anello esterno che, giunto a fine corsa, preme sul fondello centrale che a sua volta comprime la guarnizione sottostante.
    Ho cercato di riassumere in un disegno seppur grossolano:

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    Anche adottando soluzioni costruttive diverse, si pensi al fondello monopezzo riscontrabile sul 60-80 % degli orologi impermeabili, il fine che si persegue è il medesimo: la compressione dell’elastomero.
    L’uso dei due pezzi consente di annullare le torsioni imposte alla guarnizione, con la conseguente trascurabilità dell’usura, evitando che la stessa venga “pizzicata”.
    Sul campo tale metodo si è rivelato vincente soprattutto a causa dell’assenza (o quasi) di manutenzione tanto da essere utilizzato anche su orologi estremi come l’Amphibia.

    Stefano AKA Ziglivs

    Edited by Ziglivs - 28/12/2010, 23:24
     
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  2. Schirra
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    Come volevasi dimostrare: esempio perfetto di quello che intendo io per post tecnico.

    Lo so che ci vuole tempo, passione e fatica.

    Ma credo che se facciamo una serie di pagine tecniche come questa (e invito tutti a prendere esempio dallo stile di Ziglius) credo che potremo non solo arricchire la sezione, ma anche aprire una nuova visione sull'orologeria russa.
     
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  3. Tartuga
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    Grande post, grazie Ziglivs.

    Questo è il giusto modo per apprezzare le peculiarità dell'orologeria e, nello specifico caso, di quella russa.
     
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  4. Darkmoon
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    Molto interessante,ho un vecchio slava con un sistema simile....o e' l'incabloc?
     
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    1) - Eccellente recensione tecnica! Bravo Stefano!
    2) - Bella idea questa di corredare, alle parole, anche il disegno!
    2) - Ottima (e singolare) realizzazione di casa Boctok!!!
     
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  6. maramao_bao
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    Non pensavo che questo mondo potesse essere così interessante! Grazie Ziglivus!

    gia che ci sono mi sento di fare una domanda: hai detto che la pressione esercitata sulla guarnizione deve vincere quella dell'acqua, per cui nel caso degli Anphibia tale pressione non deve essere inferiore a 20 atm, presumo quindi che esista un modo per misurare questo valre nel momento in cui viene avvitato l'anello esterno, quale? usano forse uno strumento dinamometrico?

    Edited by maramao_bao - 28/12/2010, 22:39
     
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  7. Ziglivs
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    CITAZIONE (maramao_bao @ 28/12/2010, 22:22) 
    Non pensavo che questo mondo potesse essere così interessante! Grazie Ziglivus!

    gia che ci sono mi sento di fare una domanda: hai detto che la pressione esercitata sulla guarnizione deve vincere quella dell'acqua, per cui nel caso degli Anphibia tale pressione non deve essere inferiore a 20 atm, presumo quindi che esista un modo per misurare questo valore nel momento in cui viene avvitato l'anello esterno, quale? usano forse uno strumento dinamometrico?

    Credo di si.
    Se ci pensi se la forza (pressione) che imprime l'acqua a tutto l'orologio (la pressione che subisce un corpo da parte di un liquido è uniformemente distribuita sul corpo stesso) se supera quella impressa dai componenti che tengono in sede la guarnizione riesce ad entrare nell'orologio. Se i miei ricordi di idraulica non mi tradiscono.
    Naturalmente è fondamentale anche una certa elasticità dell'elastomero (gomma) che compone la guarnizione, essa infatti serve a migliorare l'accoppiamento ma se non vi fosse la tenuta stagna verrrebbe meno.
    Certo è che se l'acqua riesce a vincere le forze "di coesione" del fondello allora penetra. Alcuni vetri per esempio sono detti "armati" in quanto possiedono un anello d'acciaio attorno che serve appunto a comprimere la guarnizione facendola aderire alla carrure.
    Ora ho modificato il disegno prima era impreciso.

    CITAZIONE (Darkmoon @ 28/12/2010, 19:55) 
    Molto interessante,ho un vecchio slava con un sistema simile....o e' l'incabloc?

    Incabloc è il nome di un dispositivo antiurto applicato al bilancere.
     
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  8. bubba48
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    Molto interessante. Grazie per la condivisione Stefano.
     
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  9. maramao_bao
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    un'atmosfera imprime una forza di kg 1.03 x cm2

    quindi se secondo le specifiche è in grado di resistere a 20 atm significa che è in grado di "sopportare" il peso di 20.60 kg x cm2....
    Ritengo pertanto che per coloro i quali usano tali orologi in ambienti sottomarini debbano periodicamente effettuare specifiche manutenzioni onde evitare spiacevoli incidenti poichè il materiale, se compromesso, potrebbe non essere in grado di compensare le minime pressioni di un'immersione sportiva ( dai 10 ai 20 m... fino ad un massimo di 40 m)
    Sarebbe il caso quindi di sapere ogni quanto tempo è opportuno revisionare l'orologio (oppure ogni quante immersioni)

    (OT: e pensare che il record di profondità in apnea è ormai oltre i 200 m... da rabbrividire...)

    Edited by maramao_bao - 29/12/2010, 03:04
     
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  10. zevio
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    CITAZIONE (Ziglivs @ 28/12/2010, 18:10) 
    Cosa assai rara nel panorama dell’orologeria mondiale è il sistema di chiusura a vite del fondello, caratteristico della maison Vostok.
    La maggior parte delle casse prodotte da questo marchio presentano, seppur con livelli di impermeabilità differenti, corona e fondello serrati a vite;
    in particolare il caseback presenta una soluzione costruttiva “in due pezzi” (diversamente dai concorrenti giapponesi, cinesi ed europei) ovvero formata da un fondello centrale vero e proprio ed un anello concentrico e filettato che andrà ad avvitarsi in presa con la cassa e che presenta le classiche tacche per l’apertura.
    Al di sotto del fondello troviamo una guarnizione sovradimensionata diversa dal classico O – ring tenuta in posizione da una sede dedicata e dalla pressione esercitata dalla parte centrale del fondo quando questo è impegnato dall’anello esterno.



    Stefano AKA Ziglivs

    Grazie per l'ottimo post.
    In realtà il fondello in due pezzi è utilizzato anche da altre case. Seiko ad esempio lo utilizza per questo elettromeccanico, ne possiedo uno anch'io:
    http://nakahiro.parfait.ne.jp/moji/el370.html

    Qui è utilizzata su di un Accutron:
    www.omega-addict.com/reviews/bulova/MVC-012S.JPG
     
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  11. argonath07
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    Molto interessante, grazie ;)
     
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  12. Ziglivs
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    Ciao Ecalzo il termine "in due pezzi" è generico, io infatti mi riferivo al sistema diciamo con anello di serraggio esterno. Come quello dei nostri Vostok insomma. Quello tipo Accutron è sempre in 2pezzi ma -se non mi sbaglio- la parte che si apre con la moneta racchiude solo la sede della batteria.


    @maramao_bao: nei cosiddetti Diver la manutenzione dev'essere giocoforza più accurata soprattutto se li si usa in ambiti tecnici come le immersioni. Ogni anno infatti prima che inizi la stagione è bene far verificare l'impermeabilità ed eventualmente sostituire le guarnizioni.
    L'uomo può resistere a pressioni elevate in quanto costituito per mla maggior parte da acqua che, come tutti i liquidi, è incomprimibile.
     
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  13. zevio
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    CITAZIONE (Ziglivs @ 29/12/2010, 08:25) 
    Ciao Ecalzo il termine "in due pezzi" è generico, io infatti mi riferivo al sistema diciamo con anello di serraggio esterno. Come quello dei nostri Vostok insomma. Quello tipo Accutron è sempre in 2pezzi ma -se non mi sbaglio- la parte che si apre con la moneta racchiude solo la sede della batteria.

    No Ziglivs, sia nel Seiko che nell'Accutron l'anello esterno serve per fermare il fondello vero e proprio.
     
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  14. zevio
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    Anzi per essere preciso, nel Seiko ad esempio, le parti sono tre. Il coperchio dell'alloggiamento batteria, l'anello esterno ed il fondello vero e proprio.
     
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  15. Ziglivs
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    Hai ragione Zevio prima ho guardato evidentemente in modo distratto.
    Questa soluzione mi sembrava abbastanza rara e -tranne pochi casi- tipica dell'orologeria russa...
     
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49 replies since 28/12/2010, 18:10   3531 views
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