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.prefazione personale:
Questa è l’intervista a Novikov ed a Belova, gli ideatori e sviluppatori del progetto Anphibia. Molte dello loro affermazioni oggi ci sembrano scontate e banali, ma ricordiamoci che stiamo parlando dei primi anni 50 in Russia.
Questa intervista l’ho tradotta personalmente da un sito russo(timeway.ru) grazie all’immane lavoro anche da parte di mia cugina, laureata in lingue orientali e russo, spero di aver fatto un buon lavoro. Buona lettura.
In terra e in mare
In oltre 70 anni dalla sua esistenza, l'industria orologiera nazionale ha creato una serie di modelli che sono diventati icone.
"... 10 ... 7 ... 5. Inesorabilmente, metro dopo metro si muove la ruota della macchina. Tutti trattennero il respiro e alla fine si sorpresero . Che cosa accadrà? ... Tre ...un metro e, infine, accadde la cosa che con tanta curiosità si attendeva: l’orologio ha attraversato “la Volga” ...l’orologio".
Così nel 1967, i giornali hanno descritto la dimostrazione di Anphibia , il primo orologio sovietico resistente all'acqua .La nascita e le caratteristiche di questo modello sono di seguito qui descritte dai suoi ideatori, Mikhail Novikov, e Vera F. Belova.
Novikov, MF:
Il compito era di sviluppare un orologio che fosse: non inferiore agli analoghi esteri, di garantire un funzionamento affidabile a una profondità di 200 metri, di scendere sotto una notevole pressione ed ad una bassa temperatura.
A quel tempo ero il capo dell'Ufficio di presidenza dei nuovi sviluppi, ed ho dovuto lavorare su modelli anfibi in generale. Il nome stesso venne fuori da qualcuno del nostro staff a seguito di un concorso tenutosi per decidere il nome per il nuovo orologio, fu scelto "Anphibia" per simboleggiare la medesima capacità di comportarsi ottimamente sia in acqua che a terra.
A quel tempo in Svizzera, gli orologi resistenti all'acqua di diversa costruzione erano molti. A qualcuno sembrerebbe come inventare la ruota della bicicletta: prendi e copia. Ma molti disegni non siamo riusciti a ripeterli, perché la nostra attrezzatura non ha consentito di fornire la precisione necessaria. Inoltre, quasi tutti i disegni erano protetti da brevetti e la loro copia era impossibile. La questione dell'acquisizione del brevetto non è ancora chiarita, nella mia memoria ho il ricordo del fatto che fondamentalmente l'Urss non fece neppure un singolo tentativo di acquistare il brevetto o la licenza. Per il loro sviluppo, si sono concessi la licenza protetta, "loro" non hanno mai comprato il brevetto.
Ho successivamente studiato con molta attenzione i brevetti per orologio da polso impermeabile, chiamata "classe 43a" compresa la storia degli orologi italiani e di altri per i subacquei che purtroppo era cominciata tardi, quando il lavoro su Anphibia era stato ormai completato.
Il nostro problema non era tanto quello di trovare una soluzione tecnica, il brevetto infatti era chiaro, ma in realtà era per trovare la stessa soluzione efficace come lo era all'estero e se possibile, migliore. Così abbiamo sviluppato il nostro proprio disegno, che potesse essere prodotto e non riproducibile da qualcun'altro. Naturalmente, questo è stato il risultato di molte varianti di prototipo, abbiamo confrontato con test le loro prestazioni ed il contenimento dei costi.
Una volta facemmo passare un auto sull’ Anphibia , la pressione di una vettura sull'orologio è semplicemente una dimostrazione visiva di forza dell’orologio stesso, non avendo nulla a che fare con questi test tecnici. La pressione sentita dall'orologio alla profondità massima è di parecchie volte superiore alla pressione degli pneumatici sulla strada, inoltre la pressione meccanica e la pressione del liquido agiscono in modo diverso, ed è impossibile confrontarli.
Novikov, MF:
A prima vista l' Anphibia non era molto diverso dai soliti orologi, ma in realtà, quasi tutti gli elementi che lo componevano erano speciali, ed ognuno di loro aveva un sacco di storie.
Prendete il vetro: è appena percepibile, ma ha un profilo speciale. Il vetro è in grado di resistere ad una pressione di 20 kg / cm ', molto superiore alla pressione di pneumatici di automobili sulla strada. Sotto tale pressione, il vetro cala di 0,5 mm. Incurvandosi lievemente deve essere in grado di mantenere sigillata la cassa e non toccare la sfera dei secondi. Se calcolare la curvatura è difficile anche per il vetro di un orologio classico, per l’Anphibia questo lo è ancora di più.
Belova VF:
Il vetro in Anphibia è più resistente del comune: se nel " Komandirskie " è di 2 mm, negli Anphibia è di 3 mm. Ma non solo è speciale nello spessore e configurazione: è speciale perché prodotto con tecnologia speciale. A differenza degli orologi classici non si distingue per l’assemblaggio e per la componente elastica ma anche per la finitura. Per garantire la tenuta ad alta pressione i vetri hanno bisogno di una precisione molto alta nel diametro e non è concesso il benché minimo graffio sulla circonferenza. Per ottenere tutto questo, il vetro viene attentamente sabbiato.
foto.2 il lavoro sulla nuova cassa è iniziato con questi modelli, sui quali dettagli venivano ideati i futuri orologi
Novikov, MF:
potrebbe sembrarvi che possa essere più facile l'argomento riguardo le guarnizioni di gomma?....
Spesso le persone minimizzano dicendo: mettilo sotto il rubinetto!!. Ma per mettere alla prova Anphibia i requisiti sono, ovviamente, molto più severi. Nell’orologio comune lo spessore delle guarnizioni è di0,75mm in Anphibia di 0,5 m. La guarnizione di Anphibia sotto la pressione di 20 bar è compressa del 20-30%. Se le gomme di un rubinetto si possono comprimere del 30% non ritornando al loro posto figuriamoci con un diametro maggiore e con una guarnizione da ripristinare completamente alla forma originale, aggiungete a tutto questo la temperatura che scende rapidamente e vedrete la difficoltà del problema. Al fine di garantire i parametri indicati, è stato necessario sviluppare non tanto il dettaglio ma i materiali di cui sono fatti. Per ottenere le necessarie caratteristiche dalle guarnizioni abbiamo anche provato a trattarle con il metodo agli ioni, la tecnologia utilizzata nell'industria aerospaziale.
Belova VF:
Per la scelta della gomma abbiamo impiegato molto tempo….
Affinché non ci siano perdite, le guarnizioni devono essere lisce, senza pori. Per orologi ordinarie mettevamo tamponi in gomma normale provenienti dalla fabbrica di articoli in gomma Kazan. Essi sono buoni per basse pressioni, ma non possono sopportare grandi dimensioni. Pertanto, per l’Anphibia le guarnizioni sono state sinterizzate direttamente in fabbrica poi successivamente scolpite e forate.
Novikov, MF:
Ho avuto problemi anche con altri materiali…
La cassa degli Anphibia per la prima volta non è stata fatta di ottone ma in acciaio inox. Il corpo in acciaio è meglio: lui è più forte, più resistente del solito, e ha anche proprietà anti-allergiche.
Tradizionalmente, la cassa è composta come segue: una barra di ottone passa nel corpo di una speciale pressa, le forme sono poi raccolte per la cottura, successivamente forate, levigate, ecc. Ma l'acciaio di cui è composto il corpo di Anphibia non è ottone, quindi e tutto molto più difficile. Per molto tempo non siamo riusciti a tagliare il pezzo della forma desiderata: rompevamo sempre le “orecchie” alle quali è agganciato il cinturino. Pertanto, le prime casse hanno avuto dei monconi al posto delle solite “orecchie”. Poi abbiamo cercato di ridurre il corpo non con uno, ma con 12 passaggi in ciascuna fase della forma di stampa, ci stavamo avvicinando alla forma del corpo. Ma questo è il risultato non di un solo tentativo.
Sempre riguardo all’acciaio quando abbiamo sviluppato Anphibia, non fu pensato né un marchio, ne una scritta ne tanto meno una indicazione del paese di produzione. Abbiamo quindi dovuto cercare una nuova posizione per collocare ciò.
foto 4. Il cosidetto “Anphibia ministeriale”, con questa cassa fu prodotto solo una serie per conto del ministero della difesa (sotto): Con questo fondello l’Anphibia usci per il mercato estero
Belova VF:
Gli accorgimenti non hanno riguardato solo il materiale. Su Anfibia sono stati utilizzati una corona a vite e la ghiera/disco del tempo . Se, prima di immergersi si posiziona il segno "O" contro la lancetta dei minuti, successivamente con i numeri sul disco può essere determinato il tempo trascorso sotto l'acqua. Solo negli anni 90 questi elementi sono apparsi sul " Komandirskie ". Anche il fondello è stato migliorato: invece di 0,5 mm, come in orologi ordinari, quello di Anphibia, aveva uno spessore di 1 mm. Anche il dado che tiene il fondello è stato rafforzato.
Novikov, MF:
Su nostra proposta dopo la creazione di Anphibia fu modificato lo standard internazionale per orologi subacquei. E' compreso tra i cambiamenti un paragrafo che indica come in immersione se la colonna d’acqua che sovrasta l’orologio è ortogonale alla corona ed alla pulsantiera l’orologio deve comunque impedire assorbimento di umidità. Naturalmente "Anfibia" soddisfa questo requisito.
La produzione…
Novikov, MF:
Quando gli ufficiali della marina vennero a NIICHASPROM con l'ordine di un orologio per i loro corpi sommozzatori, è stato detto loro che in Cistopol era già stato rilasciato un modello simile a quello che loro volevano. Solo noi possedevamo l’innovazione di quello che loro stavano cercando. Per assicurare l'ermeticità della flotta a 30 atm, abbiamo dovuto modificare il seriale di Anphibia in NVG-30 e creare diverse configurazioni di vetro, con spessori maggiori.
foto 5. Guardando i due modelli l’Anphibia(a destra) si distingue dal Komandirskie per il vetro più spesso ed il fondello e per la testa più allargata
Belova VF:
Questi orologi sono testati su un programma molto severo. Anche i parametri di resistenza del cinturino sono testati. A tal proposito, un cinturino di fissaggio per il NvG-30 gli conferiva un aspetto un po strano, ma molto molto resistente.
Novikov, MF:
La maggior parte dei test effettuati in NIIChASPROME e di accettazione si sono svolti nel corso di una flotta di formazione nel Mare del Nord. In quella circostanza provarono qualcosa come il salvataggio dell'equipaggio del Sottomarino Kursk (allora era diesel) e scesero alla profondità di 120-130 metri, simulando un incidente. Ci furono due navi di salvataggio, enormi gru galleggianti "Karpaty", campane da immersione, camere di decompressione, e la squadra dei sommozzatori. Non so però in quale luogo si sia verificato tutto ciò. Lo schema funziona come segue. La campana della nave va giù, montata su una piattaforma di attracco speciale sulla barca, assicura che la pressione prema su di lei e non sulle persone salvate che vengono successivamente sollevate in una barca frontale alla campana, sulla quale ci sono le camere di decompressione. Tale esercitazione consisteva nell’alzare un gruppo di sei marinai. I nostri orologi da subacquei erano al polso dei sommozzatori che stavano lavorando in profondità. Tutte le prove e le esercitazioni sono state buone.
In questi test, controllare l 'orologio a profondità estreme, più di 100 metri, è difficile. I sommozzatori sono in costante contatto radio con la nave, le loro attrezzature sono molto pesanti ed ad una profondità tale è solo un disagio a guardare l'orologio. Per i sommozzatori i nostri NvG-30 dal quel momento in poi sono stati insostituibili.
foto 6. Un’altra rara variante dell’Anphibia, con doppia corona una delle quali ruota il disco del tempo che non si trova all’esterno ma sotto il vetro.
(a fianco): La variante più famosa al mondo dell’Anphibia. Il presidente degli USA Bush regalò ai veterani della guerra del golfo questa edizione speciale.
fonte
http://timeway.ru/articles/
MMLapinot
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Schirra .
User deleted
Mi tocca ripetermi: sono questi topic che rendono la sezione un gioiello...
Le informazioni inoltre sono davvero inedite (almeno per me) e l'emozione di leggere qualcosa detto dai "creatori" di questi bellissimi segnatempo è unica.
Alcuni modelli inoltre, sempre per me inediti, come il doppia corona... credo parlino da soli.
Grazie mille del lavoro svolto.... -
.Mi tocca ripetermi: sono questi topic che rendono la sezione un gioiello...
Le informazioni inoltre sono davvero inedite (almeno per me) e l'emozione di leggere qualcosa detto dai "creatori" di questi bellissimi segnatempo è unica.
Alcuni modelli inoltre, sempre per me inediti, come il doppia corona... credo parlino da soli.
Grazie mille del lavoro svolto...
Allora merito la tag del Progetto?!!...
p.s.
sto producendo anche un altro piccolo dossier curioso...presto lo pubblico!
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Schirra .
User deleted
Come no.... corri a scaricarla
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andrea-bonsai .
User deleted
Anche io non conoscevo i doppia corona, devo dire che sono bellissimi.
A parte questo, il post l'ha sufficentemente commentato Cristiano.
E' un arriccimento per tutti.
Andrea. -
compaq68 .
User deleted
Un grande ringraziamento anche da parte mia sperando che continui su questa strada 
Per Andrea, correggi la parola, arriccimento nun se po' senti'!!
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andrea-bonsai .
User deleted
e che pignolone che sei
Domani te faccio vede' io.... -
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mi associo anch'io ai ringraziamenti ed ai complimenti 
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bubba48 .
User deleted
Topic veramente interessante. Grazie. . -
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Grande Matteo! Ottimo topic
Gli orologi russi ti hanno proprio contagiato... bene!
ciao
PS: l'Amphibia bicorona è tanto raro quanto è bello! Non so che farei per averne uno.... -
maramao_bao .
User deleted
tutto molto interessante! i miei complimenti! ;-) . -
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Spettacolare e interessante... 
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Tartuga .
User deleted
Senza parole, veramente.
Un post ECCEZIONALE si legge d'un fiato e non solo aiuta a capire meglio quanto sono realmente grandi gli Anphibia, ma ne aumenta il fascino.
Grazie per il grande lavoro fatto.
P.S. chissà quante altre storie interessanti ci sono dietro gli orologi che polsiamo.. -
ntajmjarj .
User deleted
Ottimo! =) Continuate così! . -
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Magnifico! Appena preso su ebay! .
Progetto RED-K | Storia: L'Amphibia, la nascita di un mito |
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