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Tartuga.
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L’accenno alle riflessioni, a cui ieri si faceva riferimento con 6309, mi hanno indotto a buttare giù, velocemente, alcune idee sullo Stargate.
Premetto che in alcuni punti le mie osservazioni potranno apparire azzardate, ma si tratta di valutazioni pur sempre soggettive che possono o non possono essere condivise.
Tralascerò, infine, i dati prettamente tecnici delle misure, dato che sono state più volte elencate e di esse se è già parlato tanto.
Bracciale
Il primo impatto, passando al concreto, l’ho avuto col bracciale. Questo è pesante, segno evidente della qualità costruttiva: difatti è tutto in acciaio pieno dalle lunette alle giunture. La vera sorpresa sul bracciale è stato poter vedere come in concreto operano i collarini, già famosi per l’ira suscitata tra gli appassionati laddove si sono cimentati, loro stessi, nella modifica della lunghezza del bracciale. Minuscoli aggeggi capaci di tenere insieme il tutto: ho provato, per mera curiosità, a sperimentare cosa potesse accadere non inserendoli e … i perni delle giunture delle maglie, di fatto, senza essi sono inutili: il bracciale senza cade a pezzi per i rispettivi segmenti. I fori di inserimento sia dei collarini che dei perni non sono molto lontani dal bordo della singola maglia, ma ciò non compromette in alcun modo la solidità e la resistenza di tutto il bracciale. Nel complesso esso è formato da maglie lucide e satinate che gli danno, nel gioco d’insieme, un aspetto molto elegante. Infine, esso dispone di una piccola prolunga per permettere allo Stargate di essere indossato sopra la muta.
Cassa
Per forma e fattezza la cassa dello Stargate si può dire che è singolare, ma non unica. Questo è un concetto complesso dato dal fatto che essa richiama, nei suoi vari aspetti, forme e fattezze di altri Seiko, sia della produzione attuale che storica, dal lignaggio ben più alto dello SKZ325. Smontato il bracciale e osservando di profilo lo Stargate da ansa ad ansa la forma ricorda vagamente quella del Mas e del Sumo. Una similitudine data, quasi certamente, dai finali delle anse curve, ma che finisce lì. Tornando all’osservazione della cassa nel suo complesso, se capovolta – ovvero con il fondo rivolto verso l’alto - si può facilmente notare che la curva disegnata dal “cuscino” esterno da ansa ad ansa appare simile a quella di una specie di portantina destinata al servizio della parte principale e centrale della cassa che contiene calibro e tutto il resto. Difatti, a ben studiarne le forme e a cinturino smontato, si potrebbero distinguere: 1)la parte centrale perfettamente tonda: l’osservazione delle geometrie tra le anse ed il fondello rendono l’idea; 2) le linee esterne del “cuscino” che sembrano i bracci, appunto, della portantina – o se si preferisce di una sorta di “culla” – che sotto l’orologio rientrano sino a sfiorare il fondello. Dunque, nell’insieme, il blocco d’acciaio della cassa dà l’impressione di un orologio dalla geometria tonda adagiato su un cuscino. Una filosofia costruttiva non nuova in casa Seiko: a me ricorda – sempre vagamente e con la forma del cuscino rovesciato nella parte centrale – l’idea costruttiva di alcuni pezzi della serie Ananta. Osservandola dall’alto la cassa si allarga a formare un cuscino protettivo per la corona, la quale avvitata è protetta quasi per intero, cioè sino a alla fine del bordino rosso. Questa forma la si ritrova – ed in questo lo ricorda, sempre vagamente – nei noti antenati dello 007, ovvero i vari 6309. Infine, è noto l’aspetto, a mio pensare, solo concettuale ma non stilistico – per quanto vicini – dello Stargate con il Brightz, quest’ultimo di livello decisamente molto più alto, ma che manca di quei tratti “protettivi” della parte centrale della cassa così evidenti per lo Stargate a cui accennavo sopra.
Dial
Con esso per lo Stargate Seiko esprime tutta la sua tradizione costruttiva dei dial per i diver: essenziale, asciutto, pulito, nessun fronzolo inutile, ma impreziosito. Tutto all’interno di questo dial è pensato per essere funzionale, di facile lettura ed immediato. Nulla dà l’impressione di essere soffocante, gli spazi sono ben bilanciati ed il dial è perfettamente equilibrato. Stilisticamente esso è molto elegante: gli indici applicati sono di tipo rettangolare – vecchia scuola di Seiko, basti ricordare i diver che ne hanno scritto la storia – delineati da contorni che sembrano di colore argento. Ben marcati e molto ben leggibili, ancora, i rilievi dei minuti, tanto che non si rischia di fare alcuna confusione. Il centro del dial, che fa da confine agli indici, è dato da un cerchio perfetto il quale forma un minuscolo scalino circolare che dà un piacevole gioco all’occhio spezzando la continuità di india piatto. Trovo perfette le sfere nella forma e nella proporzione rispetto all’insieme. Un menzione particolare merita la sfera dei minuti che nel 325 è bordata di rosso: quest’ultima contribuisce a conferire un carattere di orologio strumento - tecnico allo Stargate senza rinunciare alla sua eleganza.
CALIBRO
Difficile esprimersi sulla scelta del calibro adottato per lo Stargate, perché egualmente ci sono pro e contro.
PRO il 7S36 è certamente un carro armato, un calibro altamente sfruttato che ha dato ottimi risultati sul campo e che, all’occasione, può essere facilmente reperito per parti e/o per l’intera sua sostituzione.
CONTRO indubbiamente i suoi limiti in fatto di tenuta del tempo sono evidenti, ovvero ha il difetto di non essere eccezionalmente preciso. Il mio perde, costantemente, circa 15 sec al giorno. Da qui la considerazione che su un Seiko Superior come lo Stargate – soprattutto per il grande studio condotto dalla Casa per la sua realizzazione, come dicevo sopra – avrei preferito che montasse un 4R15, calibro già più rifinito del 7S36 e superiore. Ma tant’è e la scelta del 7S36, forse, non è così criticabile alla luce di possibili interventi sulla macchina e per la prova di robustezza che ha dato.
Portabilità e vestibilità
La particolare forma della cassa a cui sopra mi sono riferito lo fa un gioiello anche da questo punto di vista, tant’è che esso è stato ideato, pensato e realizzato proprio per “vestire” il polso come fosse un guanto. Le forme ricurve assicurano una perfetta seduta al polso senza la possibilità che lo Stargate possa scivolare verso una solo parte del polso, ciò indistintamente che si tratti di polsi minuti o grandi. L’eleganza delle forme e le loro equilibrate proporzioni ne fanno, a mio parere, il compagno ideale per ogni occasione: dal costume al mare ai jeans sino ad arrivare al vestito. Ed in ciò – cioè nella vestibilità – riesce meglio di tanti altri suoi colleghi diver.
Conclusione
Volendo ridurre il tutto in una parola, lo Stargate è un diver di concetto, di riflessione e pensieri.
Con lui ho trovato, credo, il mio diver ideale: raffinato, elegante, narcisista che non passa inosservato, robusto ed affidabile. Pesante se portato con il bracciale, ma se, come ho fatto, gli si mette un Maratac è decisamente più leggero. Tra l’altro in questo modo si preserva il bracciale dai graffi della normale usura e lo Stargate, almeno per me, appare decisamente più tecnico – professionale, professionalità che in sé appare data dal bordo rosso della sfera dei minuti.
E questo, credo, sia tutto.
Passando alle foto … conoscete ben, ormai, il mio limite.
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Anche questa è una formidabile analisi, impregnata di passione e chiarezza....
Complimenti.
Circa l'utilizzo del cinturino in luogo del bracciale, faccio presente che la versione per il mercato USA prevede anche uno Z22 old style, che trovo molto bello su questo orologio.
Ci vedo bene anche uno zulu, con 3 anelli (i 5 anelli del rhino appesantiscono troppo a mio parere).
Non vedo l'ora di ricevere questa meraviglia.. -
Darkmoon.
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Bella recensione,l'orologio pero' non mi convince del tutto. . -
.CITAZIONEBella recensione,l'orologio pero' non mi convince del tutto.
Avevo dubbi anche io Dark. Bisogna vederlo dal vivo........... -
Darkmoon.
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CITAZIONEBella recensione,l'orologio pero' non mi convince del tutto.
Avevo dubbi anche io Dark. Bisogna vederlo dal vivo..........
Si,e' vero,sopratutto con certe foto
Non che le mie siano migliori
Vorra' dire che quando ti arrivera' il tuo farai un book fotografico che si rispetti!. -
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gran bell'orologio davvero.
come ho già scritto in un altro post questa referenza ha la rara particolarità di fondere elementi della produzione attuale (vedi Brightz Phoenix diver) ad elementi del passato (io personalmente ci vedo le anse del marinemaster ed il dial e la protezione corona del 6105) ma vedo che ognuno trae la sua suggestione ed il bello è propio questo.
Ottima recensione e ancora complimenti!. -
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...una splendida recensione, complimenti!!!
Una cosa sola, in merito al calibro: io non ne criticherei la precisione, ma semmai la regolazione con cui esce dalla casa; questi movimenti tendono ad essere regolati "in avanti", ma non sono imprecisi: lo scarto giornaliero è sempre costante quasi all'inverosimile (anche nel tuo caso, mi pare)
E complimenti per l'orologio, perché è veramente molto molto bello!!!. -
DareDevil67.
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Altra bella recensione, ma orologio che a tutt'ora non mi convince, vuoi per la ghiera vuoi per la corona con filetto plastico.. molti dicono che vederlo dal vivo può fare cambiare percezione, felice di dovermi ricredere... ma non credo..
come ho detto in altri parti, cassa dial e sfere invece li trovo molto belli, se ci fosse la possibilità di moddare con altre ghiere (qualcuno sa le misure?) e sostituire corona, prenderei in seria considerazione l'eventualità... -
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Ottima recensione,l'orologio visto dal vivo è bello ma tra i Seiko non è uno dei miei preferiti. . -
simo.30.
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Mandato mail a NC per sapere se arriverà anche a loro.
Ero partito in tromba per acquistare il Sumo Blue peró questo gioellino mi ha deviato sull'altro, forse perché il Sumo è troppo caro secondo il mio punto di vista.
Adesso vediamo cosa rispondono..
Vedendo in giro non ci sono molti venditori che lo propongono, se avete qualche dritta e ben accetta... -
Tartuga.
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Grazie a tutti ragazzi.
@ 6309CITAZIONECirca l'utilizzo del cinturino in luogo del bracciale, faccio presente che la versione per il mercato USA prevede anche uno Z22 old style, che trovo molto bello su questo orologio.
Ci vedo bene anche uno zulu, con 3 anelli (i 5 anelli del rhino appesantiscono troppo a mio parere).
Uhm ... non ho dubbi che tu abbia ragione, in effetti è un po' scomodo da portare fintanto che non ci si abitua. A me, però, piace da matti l'idea del doppio giro del cinturino tra i due anelli, mi sa di molto tecnico. Uno sfizio.Mandato mail a NC per sapere se arriverà anche a loro.
Ero partito in tromba per acquistare il Sumo Blue peró questo gioellino mi ha deviato sull'altro, forse perché il Sumo è troppo caro secondo il mio punto di vista.
Adesso vediamo cosa rispondono..
Vedendo in giro non ci sono molti venditori che lo propongono, se avete qualche dritta e ben accetta..
Ho visto che ci sono due venditori uno in Italia ed uno in Inghilterra, io l'ho comprato dal venitore inghlese.. -
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Splendida recensione ed orologio magnifico. Ciononostante, lo metto un filo sotto allo 007. . -
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a me piace
ma lo vorrei vedere dal vivo. -
andrea-bonsai.
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Giuseppe, trovo la recensione molto bella.
Tuttavia vorrei vederlo dal vivo : Personalmente non mi convince la ghiera, piu' precisamente il cavaliere intorno al dot.
Trovo bella la cassa e le lancette.
Sul movimento bisogna dire che non è tra i piu' rifiniti, pero la precisione è una questione di regolazioni : una volta fatta marcia bene.. -
Jeffrey69.
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Grande Giuseppe ottima recensione.
Personalmente questo orologio mi piace molto e cerchero' di farlo mio prima o poi.
Un saluto.
MAX.