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Presento l'ultimo arrivo del 2011, accompagnandolo con qualche considerazione personale.
Osservando alcuni cataloghi Seiko degli anni ‘90 ho notato come la produzione di quel periodo fosse quasi tutta incentrata sui movimenti al quarzo nelle diverse declinazioni, quarzi analogici o digitali, a batteria, AGS/Kinetic o Solar, con modelli dai più semplici solo-tempo ai più tecnologici o professionali, come ad esempio i Landmaster, i Flightmaster, gli Scubamaster, i Diver’s, gli Scuba Professional (Tuna) ecc. L’offerta di movimenti meccanici non mancava di certo ma era più contenuta, con modelli caratterizzati da movimenti decisamente economici.
E’ però proprio verso la metà di quel decennio che nei cataloghi si vedono apparire alcune collezioni caratterizzate da movimenti meccanici - manuali e soprattutto automatici - di qualità superiore, e dal fatto di essere rivolte esclusivamente al mercato interno giapponese. Avviene infatti in questo periodo un deciso rilancio da parte di Seiko dei movimenti meccanici di alto livello, sull’onda forse del rifiorire prepotente della produzione svizzera in questo senso; e quindi da una parte - dopo due decenni di assenza - ritornano i GS/Gran Seiko, per i quali vengono approntati i prestigiosi calibri 9S, movimenti di qualità “Chronometer”, dall’altra vengono presentate nuove collezioni di fascia intermedia, alcune piuttosto inusuali - con un carattere tra il propedeutico e lo sperimentale - che sembrano voler porre le basi per futuri sviluppi stilistici e tecnici.
Pur continuando la casa a seguire senza tentennamenti la strada tracciata dei movimenti al quarzo nelle forme più evolute, è evidente il tentativo di promuovere i movimenti meccanici di alta qualità per un pubblico più largo, o comunque di innescare un nuovo atteggiamento verso questo tipo di orologi: con questo spirito nacquero, secondo me, le tre collezioni S-SUS, --Alpinist-- e 4S15 Diver's Titanium 200m, che si affiancavano ad altre più classiche e discrete nell'immagine. Le unisce l'adozione del nuovo calibro automatico 4S15, in realtà versione aggiornata del leggendario calibro 52 Daini Seikosha degli anni ‘70 nelle sue varie declinazioni (5206, 5216, 5246 ecc.) e un prezzo di vendita piuttosto vantaggioso.
L'aspetto interessante è che la qualità delle finiture e soprattutto il movimento montato poneva decisamente gli orologi di queste tre collezioni su un'altro livello di gamma ma, per esempio, il SUS militare, splendidamente costruito, era invece inserito in una collezione per i giovani ed era venduto a 30.000 Yen, quando negli stessi cataloghi un Diashock con un 4S35 ma con meno pretese stilistiche era venduto a 110.000 Yen. In effetti, come viene fatto osservare nei forum esteri, non si tratta di un errore di valutazione o di posizionamento nella gamma, ma Seiko era ben consapevole di cosa stava facendo, perchè altri erano i suoi intendimenti. E' veramente degna di nota la volontà di Seiko di promuovere la qualità attraverso degli orologi di pregio accessibili - per quanto possibile - a tutti. Infatti, superata la fase "sperimentale" questi movimenti torneranno ad essere riservati solo ad orologi di alta gamma, e in epoca recente in particolare ai Credor.
Ecco che nell'ultimo anno la mia attenzione si è inaspettatamente concentrata - solo perchè un incontro casuale ha poi destato curiosità - su questo particolare periodo della produzione Seiko su questi interessanti orologi che sembrano sorretti da una forte e precisa idea progettuale; dei SUS e degli Alpinist ho raccolto un buon numero di pezzi, ma mi era sempre sfuggito invece uno dei diver più misteriosi, rari e ricercati di quel periodo, il Titanium Scuba 200m Diver’s, parente molto stretto dell'Alpinist.
La cosa curiosa è che, l'anno scorso, mi è capitato di perderne un paio messi in vendita dallo stesso venditore (mountapo) su ebay in tempi diversi: mi è successo di accedere alle aste pochi minuti dopo che il venditore le aveva pubblicate e, neanche il tempo di fare il login e di leggere bene la descrizione, i due orologi era già belle che aggiudicati ad altri con il Compralo Subito... mangiamento di fegato... Neanche sui siti giapponesi la cosa è migliore, anzi, lì l'attenzione per questi orologi è spasmodica, con aggiudicazioni impossibili, spese e commissioni troppo elevate ecc.. Ma poi la pazienza è stata qualche giorno fa ripagata, e come capita spesso mi sono infilato in una vendita che in quel momento non ha avuto la giusta visibilità o attenzione e mi sono aggiudicato l'orologio che presento:
Seiko Automatic Titanium Scuba 200m Diver’s Diashock, ref. 4S15-7000, cod. SCVF001, movimento 4S15
Si tratta di un orologio della categoria dei sub professionali, individuabile anche per la caratteristica onda frastagliata chiaramente ispirata a quella celeberrima di Hokusai, diversa dalla doppia ondina stilizzata che caratterizza molti Seiko per i quali è garantita l’impermeabilità (Water Resistant) ma non l’uso estremo professionale (Diver's).
Il quadrante riporta la scritta Scuba e Diver’s, il fondello la scritta Air Diver’s. Secondo quanto riportato in Wikipedia si definiscono Diver’s 200 m 300 m quelli adatti per le immersioni subacquee in profondità, ma non adatti per le immersioni in saturazione. Sono i valori tipici per gli orologi subacquei contemporanei.
L’orologio è piuttosto raro perchè prodotto solo per un breve periodo di tempo (appare nei cataloghi dal 1995 al 1998), e molto ricercato soprattutto dai collezionisti giapponesi. Il disegno è un classico ispirato alla grande tradizione dei diver’s che discendono dall’archetipo Submariner, vera pietra miliare nella storia di questi modelli.
Naturalmente l’interpretazione di Seiko è del tutto personale ma di alto livello, superba nelle linee perfette e senza il minimo cedimento.
Spicca su tutto la magnifica lunetta, disegnata con un equilibrio ed una grafica perfetti; bellissimo il fondello con il simbolo dell'onda che, impresso nel titanio, ha quasi il fascino di un conio in campo numismatico... e quanto sia radicata nella cultura giapponese l’onda distruttrice alla quale opporre eroica ed estrema resistenza, lo abbiamo capito forse solo con il tragico evento dello tsunami, qualche cosa di indicibile che è davvero nell’animo di quella nazione che vive da sempre in una delle zone geologicamente più complicate del pianeta. La corona è a vite, la stessa dell’Alpinist, con una leggera zigrinatura che non rende molto agevoli le operazioni di avvitamento e svitamento: sarebbe stato meglio qualche cosa con un rilievo maggiore, ma la cosa si può perdonare.
Molto elegante il quadrante, nero (ref. 7000, esisteva anche crème, ref. 6000) con indici luminosi e la scritta 200m rossa; le sfere sono del tipo ad “ali di mosca”, sono le stesse dell’Alpinist, e sono talmente inusuali ed esclusive da amarle senza riserva (io...). Insuperabile è la sfera dei secondi, che può essere compresa solo coi rimandi alla tradizione giapponese, quasi un’arma del samurai che si muove elegante, in modo quasi continuo, a 28800 a/h ...
L’orologio ha un diametro di 40 mm ed uno spessore di 13 mm... quindi, direi, piuttosto piatto; la cassa è monoblocco, in titanio ( leggero ma molto molto delicato), e si accede al movimento rimuovendo lunetta e vetro, operazione piuttosto complessa da far eseguire a mani specializzate e che però preserva questi orologi dai possibili danni di collezionisti curiosi... In titanio è anche il bracciale blindato e la deployante estensibile, regolabile esclusivamente con il meccanismo a scatto.
Un paio di foto della sola testa senza il bracciale, e una del bracciale smontato dove si nota la barretta di fissaggio sovradimensionata, come d'uso per i sub Seiko di questa categoria:
L’elemento che caratterizza l’orologio è l’esclusivo movimento di alta qualità, il calibro 4S15, 25 rubini, 28'800 A / h, modulo automatico integrato, regolazione fine con vite eccentrica, antishock Diafix su bilancere, ruota di scappamento e ruota dei secondi, spirale termo-compensata, carica manuale, funzione hacking.
Si tratta della riedizione del leggendario movimento della serie 52 dell’inizio degli anni ‘70. Questo movimento venne concepito espressamente per agevolare con i suoi componenti la regolazione e la messa a punto delle versioni di tipo "Chronometer" (es. il KS 5246), e allora montato per la produzione corrente (5206/5216) solo, per esempio, su alcuni particolarissimi LM (Lord Matic), altrimenti dotati del pur ottimo movimento automatico 5606. Notare che il 5206 base era catalogato di classe B, il 5606 di classe C.
I strongly believe that 52 King Seiko special chronometer quality exceeded Grand Seikos. The brand name "King Seiko" was the symbol of Daini-Seikosha. In the '70 era, the quartz watch sale became very rampant. At that stage, Daini Seikosha thought that the 52 caliber was the last chance to produce for mechanical watches, and thus, they felt that they should produce a superior caliber to remain part of the watch history. http://www32.ocn.ne.jp/~kseiya/gs/
A causa della cassa monoblocco e la conseguente difficoltà ad accedere al movimento, ho preferito fotografare il 4S15 del coetaneo Alpinist scritta-rossa, dotato del classico fondello a vite. Mi sarebbe piaciuto fare alcune foto con la lunetta smontata, per capire come è fissato il vetro e come si rimuove il movimento ecc., ma l’operazione risulta troppo rischiosa in mancanza di strumentazione adeguata e notizie certe su come procedere.
Prendendo spunto anche da http://forums.watchuseek.com/f74/my-4s15-2...ver-219395.html metto a confronto tre orologi delle citate collezioni e caratterizzati dal movimento automatico 4S15: il 4S15 Diver’s Titanium, l’Alpinist ed il più raro in assoluto, il SUS militare quadrante argento; in tutti si può notare la scritta rossa che rimarca il fatto che i tre orologi sono dotati di un movimento meccanico automatico di alta qualità:
Il mio orologio è del 1995, probabilmente è l’anno del lancio insieme agli Alpinist ed ai SUS (sarò più preciso con l'arrivo di nuovi cataloghi); è probabile che la versione con quadrante crème sia uscita al massimo per un paio di anni, di questa nel catalogo Seiko del 1997 non c’è più traccia, mentre il 4S15 Diver’s Titanium è presentato insieme agli Alpinist: li unisce una evidente impostazione globale comune. Nel catalogo del 1999 il 4S15 Diver’s Titanium non apparirà più, e nemmeno l’Alpinist quadrante verde.
© Seiko (scansione da catalogo del 1997 di mia proprietà)
Il 4S15 Diver’s Titanium e l’Alpinist appoggiati su un catalogo Seiko del 1998 e, nell’altra immagine, i miei tre Seiko in titanio: il Perpetual Calendar, il 4S15 e il Pulsar Solar:
Con questo orologio, con gli ultimi SUS e alcuni LM che presenterò prossimamente, ho chiuso il 2011. Ma i problemi e le incertezze che si vedono all’orizzonte non mi permetteranno più di proseguire con questo ritmo, anzi, mi costringono a ridimensionare molto gli acquisti dettati da questa insana, travolgente, passione. Mi consola continuare lo studio e il lasciare almeno qualche traccia scritta a futura memoria...
Ho tratto le notizie da vari siti internazionali, anche se l’interpretazione che ne ho dato può lasciare spazio a necessarie precisazioni e correzioni; tante valutazioni personali le devo anche e soprattutto alla lettura della nostra sezione.
http://timekeeper.co.nz/viewtopic.php?f=20&t=385
http://forums.watchuseek.com/f21/share-my-...ion-219394.html
www.philippinewatchclub.org/forum/viewtopic.php?f=21&t=1043
http://forums.watchuseek.com/f21/has-anyon...ers-430445.html
http://www.seiko-divers.info/scwf/index.ph...1&id=1063988355
http://www.thewatchsite.com/index.php/topi...a452e18ba7a6315
http://www32.ocn.ne.jp/~kseiya/gs/
http://volcano.si.edu/tdpmap/
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argonath07 .
User deleted
Mi ero sbagliato....Non è un orologio moooooolto bello.
Meraviglioso non rende manco lontanamente l'idea
Poi in queste condizioni sembra praticamente nuovo 
Hai gusti sopraffini, i miei più sinceri complimenti
Edited by argonath07 - 8/1/2012, 12:23. -
metawax .
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Orologio magnifico, esposizione magistrale.
Complimenti sinceri.. -
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Eccellente post!!! Documentatissimo e preziose info!!! Mooolto belle le foto del calibro...
Complimenti. -
My name is Bond… James Bond! .
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Presentazione magnifica, come poche ne ho viste sinora.
I complimenti non possono riassumere la sincera ammirazione per il lavoro (senz'altro impegnativo) svolto e per l'esposizione perfetta, esposizione che, tra l'altro, nella parte iniziale, inquadra magnificamente la genesi storica non solo dell'orologio che hai presentato ma di tutto un periodo produttivo che mi sembra, nella mia ignoranza "Seiko", di importanza fondamentale, anche e sopratutto alla luce delle vicende "europee" alle quali anche tu hai fatto richiamo.
Orologio davvero molto bello, dalla "tecnica" importante, una realizzazione che mi sento di definire "sopraffina".
Non conoscevo questo esemplare ne la sua storia e quindi adesso, grazie a te, ne so un pò di più.
La mia gratitudine per aver condiviso questo magnifico lavoro.. -
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complimenti sinceri per il magnifico orologio e la tua perfetta recensione. . -
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Molto bello l'orologio e notevole la presentazione,complimenti! . -
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Complimenti.
Che presentazione professionale.. -
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i miei sinceri complimenti per l'orologio in primis, ed anche per la recensione perfetta, appassionante e che mi ha fatto apprendere molti risvolti storici che ignoravo.
grazie davvero
immagino sia supefluo richiedere l'inclusione tra i post importanti. -
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Bravo e stupendo l'orologio... . -
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Molto bello questo modello e bravissimo per la esauriente spiegazione!!! . -
Jeffrey69 .
User deleted
Una volta un mio amico ha scritto: " Ho una profonda ammirazione per Seiko che ho solo per poche maison"
Faccio mie queste parole e le estendo anche all'autore del post.
Conoscevo solo superficialmente questo modello, adesso grazie a te ne so' molto di piu' sopratutto guardando al periodo in cui questa referenza ed altre di quel periodo venivano prodotte.
Sono fermamente convinto che un mio futuro acquisto portera' in questa direzione..........non so' quando........e non so dove.
Applausi.
Un saluto.
MAX.
P.S. Spero un giorno di poter postare un topic del genere sconfiggendo in qualche modo le mie scarse capacita' oratorie e di sintesi.. -
DareDevil67 .
User deleted
Meraviglioso pezzo Cendrars, e splendida recensione.. i miei complimenti..
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bellissimo davvero complimenti . -
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Orologio veramente rarissimo.
Ho partecipato anche io a diverse aste, forse le stesse che citi.
Design raffinato e materiale pregiato.
Interessante la comparazione con l'alpinist e il raro sus military.
I diver's in titanio di seiko, degli anni 80/90 hanno adottato soluzioni estetiche uniche e innovative (si pensi alla linea che trae vita dall'ingegno estetico di Tokunaga).
Comprendo il tuo interessamento anche per gli LM (prodotti anche con cassa monoblocco) che montano il calibro 5206.
Ancora complimenti.
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Seiko Titanium Scuba 200m Diver’s, 4S15-7000/SCVF001 |
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