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Anonymous ha violato i server della Polizia Italiana e sottratto migliaia di file, alcuni riservati. Il gruppo di hacktivisti ne ha dato notizia tramite la pagina di Operation Payback Italy su Facebook, specificando che i dati sottratti ammontano a circa 1,3 gigabyte.
Il livello di sicurezza dei vostri sistemi è davvero scadente, e noi ne approfittiamo per prenderci la nostra vendetta. Is there any problem, Officer?", è la conclusione sprezzante. Come di consueto il gruppo ha reso pubblici i dati sottratti, e chiunque li può scaricare ed esaminare alla ricerca di notizie rilevanti. Qualcuno si è già cimentato nell'opera, come Giorgio Sturlese Tosi di Panorama, affermando però di non aver trovato nulla d'importante, ma anzi molti documenti inutili e facilmente reperibili altrove.
In ogni caso il campione messo a disposizione da Anonymous pesa "solo" 62 MB circa, per un totale di 86 file, e forse il gruppo si è premurato di lasciare le informazioni più rilevanti nel pacchetto più grande che nessuno ha certamente avuto ancora il tempo di esaminare a fondo.
Tra i documenti si trovano manuali di formazione, verbali, identikit, schermate di posta elettronica, buste paga, modelli CUD, un dossier sui "noTAV". Dati che non sembrano d'importanza vitale, ma che tuttavia sono più che sufficienti a dimostrare che la violazione c'è stata. E allora è lecito chiedersi quanto siano effettivamente solide le difese digitali della Polizia e delle altre istituzioni nazionali.
certo che siamo sicuri è. -
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meno male che se hai un'azienda o sei un libero professionista che ha a che fare con dati sensibili hai l'obbligo per legge di conservare i dati in questione in un computer o disco non connesso in rete....
apperò tutti uguali vero ....soprattutto la legge vale per tutti ..ma ad occhio non per chi in primis dovrebbe dare il buon esempio..
hanno fatto bene
se rubassero e cancellassero tutte le mie multe farebbero ancora meglio. -
piero7.
User deleted
e che si so rubati? I dati delle multe e delle infrazioni? .