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.Tissot... 
Se ne parla sempre più spesso...
Se ne chiedono informazioni...
Incuriosisce...
Con la "complicità" delle passate festività, insieme con la mia insana ed immatura - ma innocente
- tendenza alla ludocrazia, mi sono (ri)trovato fra le mani la mia "recente" autopista elettrica...
Mi rivedo ancora bambino, quando "arrostivo" - letteralmente - quei "poveri" motorini e quei "pulsanti" che avevano la pretesa di scimmiottare l'acceleratore...
"Cotti" anche quelli...
Poi, un brutto pomeriggio - per il quale manco adesso riesco a darmi pace...!
- la barattai... Per pudore, non dico con cosa, ma fu uno "scambio" talmente assurdo e totalmente capestro, che caddi vittima di rimpianti - soprattutto - e rimorsi... 
Sono passate molte Primavere, da allora... Tanto sileziosamente quanto velocemente...
In un'illusoria e deludente "Ricerca del Tempo Perduto", ingannandomi di poter trovare un novello "Posto delle Fragole", ho cercato di rinnovare quello che fu uno dei miei infantili "Nirvana"...
L'infingimento è riuscito solo a metà...... perché l' "Eldorado" vive solo per poche Stagioni... 
Forse, si ama il Tempo Passato non per quello che è stato realmente, ma, probabilmente, per il commovente ricordo "alterato" che ne nasce...
E' come se lo si guardasse attraverso una lente deformante... I contorni sono labili... Addolciti... Tutto è molto "fumoso"...
Cercare di riassaporare le sensazioni passate è solo un patetico sforzo titanico...
Quindi, inutile...! 
Però, lo si può "confortare" con dei "surrogati"...
Autopista = giocattolo per bambini (ma non necessariamente ! Bambini, intendo... )
Orologi = giocattoli per adulti (ma non sempre! Adulti, intendo...
)
Tempo e Velocità = Grandezze della Fisica ma anche del Grande Giocattolaio...
E Tissot unifica - almeno in questa mia semiseria discussione - Ricordi, Auto & Orologi...
Il progetto "PR(S)" di Tissot, vede la luce nel secolo scorso, nei primi Anni '60 (il modello definitivo è del 1965), quando il nome era solo "PR" e stava a significare Sia "Particolarmente Robusto" sia "PRecisione"... In anni più vicini a noi, all'acronimo verrà aggiunta una "S" - PRS - a ricordare "Sporty", in ossequio alla "giovanile dinamicità" dell'orologio...
I requisiti del progetto "PR" lo volevano antimagnetico (soprattutto), automatico e day/date...
Il requisito dell'antimagneticità è stata una delle prerogative Tissot, a partire già dal 1930; i tecnici si resero conto che la maggior parte degli orologi che a loro veniva portata in riparazione, manifestavano malfunzionamenti dovuti proprio a ciò. A partire da quella data, a Le Locle, sede della Tissot, si intensificarono gli studi, sulle cause e conseguenze; risultato: l'orologio antimagnetico Tissot, lanciato in esclusiva sul mercato, sarà - poi - imitato anche da altri Marchi...
Ma, di questo, non si è mai "scandalizzato" nessuno...
Nel 1933 compare la celebre pubblicità della calamita che cerca di "insidiare" un Tissot, protetto, invece, dalla scritta "Tissot Antimagnètique"...
Ma il PR 516 doveva avere anche un'immagine immediatamente riconoscibile, incisiva!
Un incontro con un fabbricante ginevrino di bracciali, una visita alla "Ebauches Electronic" ed un'agenzia pubblicitaria di Losanna faranno il successo di uno degli orologi Tissot più belli e famoso, e tale da venir ampiamente ricordato negli Annali della Casa...
Infatti, i richiami di quest'orologio sono due:
> il bracciale traforato, che si può vedere nell'immagine "alla guida" della pubblicità dell'epoca;
> le mani che stringono IL volante, quello in legno, con le razze forate, non quelli simil "PlayStation" odierni , e che fa vezzosa mostra di sé attraverso il fondello trasparente...
Dunque, il mondo dell'Orologeria si è associato più volte a quello dell'Automobilismo ed anche Tissot ha "legato" i suoi ingranaggi ad i pistoni altrui...
Nel 1979 il Team Lotus - con Colin chapman in persona - si reca presso la Tissot, stabilendo una partnership che vedrà Tissot in veste di sponsor e cronometrista della Squadra; sulla Lotus di F1 si legge "Tissot Quartz", in riferimento al "TS-X2" che sarà commercializzato nella linea - manco a farlo apposta - "F1"...
Però - e non tanto ovviamente - Tissot non è (stata) solo questo, con un'aneddotica - fra l'altro - numerosa, singolare, bislacca, balzana al punto che io stesso stento a darle credito...
Sommariamente:
E' stata la fornitrice di orologi-gioiello degli Zar, con fabbrica a Mosca, almeno fino alla Rivoluzione Bolscevica, in via Illinka, 5;
E' stata la realizzatrice di orologi - su specifiche - delle maggiori nobiltà e reali d'Europa, i cui nomi sono nel "Libro d'Oro" Tissot.
Fra il 1860 ed il 1875, Tissot distribuisce non solo orologi finiti, ma anche tutti i componenti di ricambio, attrezzi da orologiaio, olii e minuterie varie.
Nel 1883 fornisce ai fratelli Klumak, costruttori di cronometri per marina - e rappresentanti del marchio Tissot nell'impero AustroUngarico - un ripetizione oro 18k.
Il primo riconoscimento cronometrico conquistato risale al 1884...
Successo che bissa nel 1908, piazzandosi davanti a Nardin, Zenith e Longines...
Già nel 1911 - quindi, ben prima dello scoppio della Grande Guerra - Tissot lancia sul mercato i primi orologi da polso (appannaggio, prima d'allora, della moda femminile!), relegando - ma non abbandonando - i grossi calibri da tasca a ruolo secondario! Oltretutto, Tissot, dalla sua nascita, non ha mai interrotto la produzione di quest'ultimi!
Nel 1925 sottoscrive un accordo commerciale con Omega (con sede a Bienne), successivamente sancito dalla creazione della holding "Société Suisse pour l'Industrie Horlogère" (SSIH, 1930), in virtù del quale, i Tissot prodotti in quegli anni, recano stampati i due marchi sul quadrante: "Omega Watch C°& Tissot"...!
Tissot realizza calibri che marchia "Omega" e viceversa; le realizzazioni congiunte sono quelle che recano il doppio marchio sul quadrante.
Alcuni calibri Tissot vengono anche completati da "Lemania"...
Tissot + Omega + Lemania: fanno parte della SSIH... E' un romanzo...
E' del 1938 il modello "Camping", una sorta di orologio "ognitempo", resistente all'acqua ed alla polvere, antimagnetico, con vetro infrangibile ed inox.
Nel 1933 Paul Tissot decide di offrire una garanzia incondizionata di un anno sugli orologi Tissot... Susciterà un vespaio di feroci polemiche fra i Costruttori dell'epoca al punto tale da dover essere costretto a rinunciarvi, sotto la pressione della Zentral Verband Schweizerische Uhrmacher...
Negli Anni '40 dedica modelli automatici espressamente per le donne: " [...] Dimenticarsi di caricare l'orologio è uno dei peccatucci tipici della donna, la cui adorabile fantasia mal si adatta ad una simile disciplica quotidiana. [...]" (Cit.)
Nel 1950 Tissot, per conoscibilità sul territorio svizzero, è seconda solo ad Omega... Riesce ad imporsi sui mercati americani e cinese.
Nel 1959 si decide per il "Calibro Unico" (calibro 781), in 5 "personalizzazioni", dopo aver prodotto, fra il 1930 ed il 1960, ben 72 calibri.
Tra il 1964 ed il 1971, Tissot studia l'impiego delle materie plastiche, anche per il calibro; nascerà l' "Astrolon" (in assonanza con Nylon).
Nel 1969 produce il "Sideral": cassa monoblocco in fiberglass ed acciaio.
Nel 1976 inaugura la serie "Quartz Long Life": la durata dell'accumulatore è di 3 anni.
Negli Anni '80 si dedicherà ad orologi con cassa in granito, madreperla, legno (linea "The Jewels of Nature")...
E' del 1984 il "Two Timer": affissione dell'ora ana/digitale con unico calibro.
Dal 1996 è cronometrista ufficiale per il Ciclismo ed Hockey su ghiaccio, guadagnandosi il ruolo di Cronometrista Ufficiale dei Giochi Olimpici, in accordo con Swiss Timing.
Nello stesso anno, il Tissot PR 100 è l'orologio ufficiale dei team olimipici austriaco, tedesco e svizzero.
1998 - Dopo alterne vicende, prima fra tutte la grande crisi petrolifera e la Catastrofe Orologiera del 1975, Tissot diventa parte del "The Swatch Group"; Tissot dovrà molto, per questo nuovo assetto, all'aiuto di Nicolas G. Hayek, l'ex "Boss" del Gruppo (e della "Hayek Engineering"), "inventore" anche della "Smart"...
1999 - Tissot "T-Touch": affissione dell'ora analogico/digitale; funzioni selezionabili "a sfioramento", su quadrante "tattile"...
Ma... L'Azienda, in effetti, fondata dai fratelli Louis Paul & Charles César Brandt, originari di Le Locle, affonda le radici nel laboratorio di orologeria del 1848, a La-Chaux-de-Fonds, costruito dal padre Louis. E sarà proprio a questa Casa orologiera, trasferitasi, poi, a Bienne, che si deve la nascita della futura "Omega"...
Ed io ridacchio , pensando che anche una parte di Tissot sia stata sulla Luna...
Per finire, un aneddoto fra i tanti: prima dello scoppio della Rivoluzione d'Ottobre del 1917, un facoltoso moscovita invia alla Tissot un imponente e prezioso orologio da polso per la sua riparazione.
L'orologio non verrà più rispedito, data l'impossibilità di rintracciare il suo proprietario, dopo i sanguinosi moti popolari; di questo orologio, sarà prodotta una replica fedelissima, venduta ai giorni nostri nella collezione "Classic Prince"...
Gli orologi presentati sono:
Tissot PRS516 Automatic T044-430-21-041-00 (Blu) - Eta 2836-2 - Zaffiro - Butterfly - 43mm - 100m WR - 200gr
Tissot PRS516 Automatic T044-430-21-031-00 (Argentè) - Eta 2836-2 - Zaffiro - Butterfly - 43mm - 100m WR - 200gr
Tissot PRS516 Chrono Automatic T044-614-21-031-00 (Argentè) - Valjoux 7750 - Zaffiro - Butterfly - 45mm - 100m WR - 250gr
Tissot PRS516 Chrono Automatic T91-1-487-81 (Carbon Fiber Dial) - Valjoux 7750 - Zaffiro - Butterfly - Corona a vite - 42mm - 100m WR - 195gr
"Timeline" e citazione da: "Tissot 150 Years - Le Roman d'une Fabrique de Montres".
Autopista: "Scalextric" - Automodelli: Porsche RS Spyder vs Audi R10
p.s.: da qualche parte - anzi, più d'una - devo aver scritto di non gradire i quadranti in "fibra di carbonio"...
Ma se siete arrivati fin qua, la conclusione è una sola: se mai l'abbiate fatto, d'ora in poi non credete più a quello che vado presuntuosamente almanaccando...
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Edited by zevio - 18/2/2014, 13:54
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Tutti molto belli, io nel '71 non me lo potevo permettere e avevo preso il sideral wr100, e dopo aver rischiato di perderlo in mare avevo montato il cinturino in metallo bucherellato . -
DareDevil67 .
User deleted
Che dire Donnie: mi hai lasciato a bocca aperta anche sta volta!
Letto tutto d'un fiato, splendido il tutto, ricerca, informazioni, dati e foto.
Applausi!
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Si abbastanza completo, nel libretto in dotazione con il tissot di mia moglie nella striscia del tempo non è menzionato il sideral ma solo un modello trasparente in plexi . -
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Mitico... . -
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attenti agli autovelox
a parte gli scherzi, è un modello nuovo il cronografo piccolo? esiste solo in quella colorazione?. -
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Fantastico Donald...come sempre.
Il PRS515 (T044.430.21.051.00) è nelle mie mire da un pò, credo sia un degno erede del favoloso modello del '65.... .....che però a ben pensarci è inarrivabile
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timepassages .
User deleted
moolto interessante...complimenti. 
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vpn .
User deleted
Recensione eccellente, con riferimenti storici al modello e aneddoti piacevolissimi, ed un materiale fotografico eccellente. Belli gli accostamenti con l'autopista, mi rimandi indietro alla mia infanzia, anch'io ne ho avuta una, ma non ricordo il marchio. Molto belli i tuoi Tissot, Donnie, specialmente il PRS 516 con il quadrante blu cangiante.
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Fantastico! Una recensione assoluta, l'excursus storico, i riferimenti all'automobilismo, l'autopista!!! (La mia ha trovato ottima collocazione presso casa dei nipoti cosicché la possa tenere d'occhio )
E poi gli orologi. Bellissimi i day date, soprattutto quello in blu.
Ancora onorato di leggere un post cosi nobile, da vero "sir"
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Gabbianom .
User deleted
Cosa dire .... Buon Giocattolaio ...
Recensione con i fiocchi, stile personalissimo, scrittura raffinata.
Il Tempo Passato ..... è un'illusione, così come il presente.
L'ex - sistenza (insister fuori di sé) è un continuo sporgere verso il futuro, anche quando si cerca di rielaborare i ricordi d'infanzia.
E' il de - siderare, lo staccare gli occhi dagli spazi siderali e le stelle, per guardare innanzi, affamati di alterità, che ci fa "futurare" anche il passato.
Ma a volte, poche volte in una vita, qualcosa s'impone, al di là della volontà del desiderio, consegnandoci all'alterità che pur ci attraversa. Le parole non bastano e nella finitudine ne scegliamo una, il passato.
La memoria involontaria, l'altro che è in noi, ci consegna il senso, sempre sfuggente, sfuocato, dell'eterno; di ciò che si situa oltre il tempo misurato dagli umani.
Dunque, involontaria, non ricercata e ricostruita con gli artefatti del "presente"; altrimenti scatta la delusione.
La delusione a cui porta irrimediabilmente la volontà di potenza massima: il volersi riappropriare del passato, superando il limite costitutivo dell'umano.
Anche perchè nessuno ci ha ancora mostrato dove finisce il passato.
Nella memoria? No, i ricordi sono altro, sono il nuovo ......
In definitiva, senza scomodare più di tanto Proust, il "Tempo perduto" è un omaggio alla finitudine , a ciò che sfugge dalla volontà e che è frutto del "caso".
Si, del caso, di un bambino che gioca a dadi con l'universo e che ad ogni lancio ne dispone il divenire, senza volontà, ma lasciando al caso; citando Nietzsche e a proposito di "Ludocrazia".
Belli gli orologi
Per il Tissot del 1965, darei via "La Recherche", edizione di lusso Einaudi 1964, comprata a PortAlba; forse no.. -
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Spettacolare ,orologi meravigliosi, poi quel bracciale con i buchi è qualcosa di meraviglioso da vedre !!! complimenti come sempre ,dalle foto alla presentazione . ciao tatù . -
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@ rifran2
@ DareDavil
@ jo76
@ fricogna
@ *Teo77*
@ timepassages
@ vpn
@ maistanco
@ Gabbianom
@ Tatù
Grazie a tutti per essere intervenuti... Molto gentili per aver apprezzato...
@ fricogna: il chrono è fuori produzione da un pezzo (2005 circa); sarà sostituito da nuovi modelli, fra i quali una versione Nascar" (rimasta in produzione solo per qualche anno), con fondello più elaborato e quadrante con rehaut "a margherita", a richiamare il sistema di raffreddamente dei freni a disco più moderni; era disponibile solo con il Carbon Fiber Dial...
@ timepassages: ma il tuo nick ha a che vedere con l'insuperabile, elegante, dotto e raffinato Al Stewart???
@ maistanco: fortunato te! Un francobollo è più grande di casa mia... Devo traslocare quella poca mobilia che c'ho presso il mio vicino di casa, per montare la mia...
@ Gabbianom: commovente ed ammirevole il tuo potenziale sacrifizio di un'edizione di lusso! Ma vengo a soccorrerti per trarti fuor dall'aspro: il PRS516 - così come l'hai visto - è stato rieditato proprio l'anno scorso...
Puoi farlo tuo deponendo qualche "verdone" (sempre meglio di un quarto di libbra di carne... ) nell'adunca mano del Mercante, ma non
prima di aver trattato - con bonomia mediterranea - sulla sua affrancatura...
Dando - così - requie anche alle tue brame "di sorpasso"...
Edited by Donald Duck - 13/1/2013, 22:07. -
My name is Bond… James Bond! .
User deleted
Splendido.
Come sempre.
Cos'altro dire di fronte ad un lavoro di questa levatura? Complimenti, al solito, e un grande, grandissimo grazie: grande quanto tutte le cose che ho imparato grazie al tuo lavoro ed al tempo che ogni volta ci regali.
Sugli orologi, trovo molto belli i due "solo ora": orologi che mi hanno sempre affascinato e che, dopo questo tuo "excursus", mi affascinano ancor di più. Una nota sui fondelli: questa serie rappresenta uno dei pochi casi in cui apprezzo i fondelli a vista, davvero bellissimi ed evocativi.
L'incipit del 3D è emeozionante e sai bene che mi trova in perfetta sintonia, anch'io alla perenne ricerca del passato, ben certo dell'impossibilità dell'impresa, ma tenace nel proseguire quello che è, di fatto, un perenne omaggio al (mio) tempo che fu.
La distorsione attraverso la quale viviamo i nostri ricordi: c'è, senza dubbio, ma non credi sia tale solo sino ad un certo punto?CITAZIONEp.s.: da qualche parte - anzi, più d'una - devo aver scritto di non gradire i quadranti in "fibra di carbonio"...
Ma se siete arrivati fin qua, la conclusione è una sola: se mai l'abbiate fatto, d'ora in poi non credete più a quello che vado presuntuosamente almanaccando...
Si, l'hai scritto, ma qual'è il problema? Si "cresce", si cambia, si osserva, si studia (chi studia) e ci si avvicina a cose e mondi che magari non avremmo mai pensato di esplorare. Ci si evolve: se non lo facessimo non saremmo vivi
Grazie Carmine
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Mi sento solo di dire "Grazie a te, Attilio!"
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Tissot PRS 516: i Tissot per la Corsia di Sorpasso...! |
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