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Innanzitutto una premessa. Questo 3d non vuole essere né pro né contro Steinhart. Non è mia intenzione dunque indulgere su commenti circa la maison tedesca di cui ormai molto si è detto: lungi da me, pertanto, qualsivoglia intento polemico, nell’auspicio che tutti gli amici che vorranno intervenire contribuiscano a fornire elementi e pareri utili alla maggiore conoscenza di questi orologi.
Chi mi conosce e mi legge sa cosa penso di questa Casa e della sua politica commerciale; ma sa che non disprezzo affatto i cosiddetti hommage quando sono tali: quando cioè apportano un contributo tecnico-stilistico al modello ispiratore.
Non mi sembra, sinceramente, che gli orologi fortemente ispirati prodotti dalla Steinhart rientrino in questa categoria. Ciononostante ho deciso di acquistare il pezzo oggetto del topic. Per curiosità, principalmente. E per poter finalmente farmi un’opinione diretta circa la qualità di cui questi orologi amano fregiarsi. Pertanto, nella disamina che segue, riporterò con la massima obiettività le impressioni percepite indossando l’orologio.
Iniziamo.
Il packaging
Controscatola in cartone. Box molto spartano in similpelle. Tag, garanzia, libretto e simpatico omaggio (una confezione di cioccolata svizzera al latte personalizzata da Steinhart). L’orologio si presenta abbondantemente pellicolato: sul bracciale, sullo zaffiro e sul fondello. Mi piace molto il box: lo trovo tecnico ed essenziale e studiato perfettamente per assolvere alla sua funzione, proteggere cioè dagli urti (tutta la parte interna superiore è infatti rivestita di morbida gomma piuma con lavorazione a onde). Francamente, però, mi sarei aspettato qualcosa in più: un cacciavite per i perni delle maglie del bracciale e un cinturino in tessuto tecnico, gomma o nylon, non avrebbero di certo guastato. Molte altre Case, a parità di spesa, omaggiano questi utili accessori.
La cassa
Importante: 44x13 di spessore in acciaio 316. La sensazione è di pura solidità. La lavorazione presenta un motivo satinato in senso verticale sul dorso delle anse e uno lucido sui laterali e sul fondo. Le anse da 22 sono proporzionate alle dimensioni ma trovo invece sproporzionato il rapporto tra diametro e spessore. Sarà che ho un polso importante, sarà che sono abituato a casse più spesse, ma a me la cassa sembra davvero troppo “piatta”.
La corona, a vite, è ben lavorata e reca il logo della Casa con motivo satinato ma si nota l’assenza di almeno un o-ring sul tubo. L’impermeabilità dichiarata è di 300mt: probabilmente il dato è veritiero ma la presenza di una o meglio due guarnizioni mi avrebbero rassicurato di più.
Il vetro è zaffiro ed è trattato antiriflesso. Sul quadrante, molto bello, i bicchierini degli indici sono applicati su un fondo nero mat che, a seconda di come la luce lo colpisce, a volte sembra antracite. In ogni caso l’effetto ottico è quello di un dial “granuloso”, finemente lavorato. Le serigrafie sono precise, le sfere e gli indici trasmettono sensazione di cura e qualità. Nota dolente è la luminosità: nonostante si esponga l’orologio a piena luce, questa risulta essere assai fievole e poco duratura.
La ghiera è probabilmente il pezzo forte di tutto l’orologio. 120 scatti precisissimi, il movimento rotatorio sicuro e mai traballante, una lavorazione che consente una presa sicurissima anche con orologio e mani bagnate e l’estrema solidità dell’assemblaggio ne fanno, a mio giudizio, una tra le migliori ghiere che abbia mai potuto apprezzare su un subacqueo, anche più importante e blasonato.
E veniamo all’insert. Ovviamente è in ceramica, ben curato, con la numerazione di colore silver e il dot a cabochon ma completamente annegato nel materiale ceramico. E qui mi preme una considerazione di natura generica, non necessariamente attinente all’orologio in questione. La visibilità della numerazione di un insert in ceramica, il primo che vedo, è semplicemente pessima. Non so come possa rendere sott’acqua ma dubito che un sub possa trarne un particolare giovamento. Donde il rafforzamento della mia idea che una ghiera così fatta è più un gioiello che uno strumento tecnico.
Infine, il fondello, che risulta inciso con lavorazione satinata a sbalzo e propone le immagini del dio del mare e di un cavalluccio marino.
Il bracciale
Questa, probabilmente, è stata la vera delusione di tutto l’insieme. Niente di più del solito oyster con maglie e finali pieni di cui abbonda la baia e che ormai si porta via con pochi euro. Scatoletta flip lock con logo della Casa sulla chiusura di sicurezza. Mancanza, assolutamente ingiustificabile a mio avviso su un pezzo che vuole ambire ad essere uno strumento tecnico, della prolunga per la muta. In compenso è comodo e non tira via i peli. E trovo davvero ben fatti i perni a vite che consentono un serraggio facile e sicuro delle singole maglie attraverso la forma a spillo ben studiata della filettatura.
Ordunque
Senza minimamente entrare nella sfera del giudizio estetico, la mia impressione è di un orologio onesto, dal buon rapporto qualità/prezzo. Ben fatto, con ottimi materiali, e curato nei dettagli ma senza trascendere in atteggiamenti maniacali. Si indossa facilmente (ma si consideri che io ho un polso da 18,5) e tiene bene il tempo.
Aggiungo qualche dettaglio che può interessare: costo 400 euro; movimento automatico ETA 2824-2; peso, con bracciale, di 185 gr; servizio vendita della Steinhart semplicemente superbo; spedizione velocissima con Fedex, consegnata in Italia in 4 giorni da TNT.
Conclusioni
Questo topic, lungi dall’essere esaustivo, vuole soltanto presentare un orologio della cui qualità spesso si è discusso ma altrettanto spesso solo per sentito dire. Ovviamente quelle riportate sono le mie impressioni ed è possibile che altri ne abbiano di diverse. Le critiche, purchè costruttive e supportate da fatti, sono dunque auspicate. Nella speranza di aver fatto cosa gradita vi lascio con una foto presa dalla rete.
Lele
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A me non dispiace, checché sia un hommage sembra ben fatto 
bellissima recensione comunque, complimenti 
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alaska .
User deleted
Complimenti per l'ottima recensione e per l'orologio.
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Eric Draven .
User deleted
Recensione splendida di un orologio che, come ben sai, non mi piace, e che fa parte di un genere che non riesco a comprendere, neanchè nelle sue espressioni più rappresentative.
Il lavoro che hai fatto è encomiabile, Lele: una presentazione completa, analitica e scevra da giudizi ed opinioni personali che spesso portano a giudicare l'oggetto (sia nel bene che nel male) indipendentemente dalla sua effettiva qualità tecnico/costruttiva. Dimostrando a tutti, ed a me per primo, cosa significa valutare con serenità e dando a tutti quelli che difficilmente avranno modo di possedere un esemplare di questa Casa (e mi ci rimetto io per primo di nuovo) di "toccare con mano".
Mi sembra che, alla fine, ne sia emersa la fotografia di un buon orologio che presenta, qui e là, alcune lacune a fronte di elementi invece validi e ben fatti. Sono, sinceramente, sorpreso dalla scarsa resa del lume: ero convinto, non so perchè, che sfere ed indici fossero luminosissimi.
Grazie Lele
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Grazie Lele per il servizio...Il pezzo potrebbe piacermi (sfera Benz a parte 
). in ogni caso preferisco e m'incuriosisce molto il vintage.
Grazie ancora.. -
Redblu65 .
User deleted
Raramente ho visto recensioni migliori con foto ben fatte e recensione assai equilibraa. Non amo particolarmente il pezzo ma leggendo vien voglia di prenderlo. Bravo davvero.
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argonath07 .
User deleted
Complimenti per la recensione Lele, molto ben fatta 
Bellissime le foto 
Personalmente l'orologio non mi piace
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alex731 .
User deleted
bella recensione ,e bel orologio . -
caricautomatica .
User deleted
gran bel pezzo!!! Sarà perchè amo gli hommage.... . -
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Un'ottimo contributo al Forum!
Grazie Lele
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Grazie lele, finalmente una recensione veramente oggettiva e ben fatta su quesa tipologia di orologi (io non riuscirei ad essere così imparziale....... ).
Comunque, Lele, se volevi un omaggio Rolex, me lo potevi dire, Ti avrei consigliato questo Yemino:
Uploaded with ImageShack.us
E' pur sempre un 40 metri wr.......
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DareDevil67 .
User deleted
Bel contributo Lele, apprezzabile il tuo voler "toccare con mano".. 
Pur avendo idee diverse riguardo agli hommage in generale (di qualsiasi produttore), dalla tua disamina si evince quello che obiettivamente ho anche sempre detto io riguardo questo marchio: per i componenti che usa, Steinhart fa un buon prodotto. Ma tutto qui, nessun miracolo ma anche nessuno scandalo.
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Andrea Mega .
User deleted
.. a me piace molto sia la Maison, sia l'orolosio e molto anche la recenzione!
Complimenti, se mai ti stufassi e volessi venderlo fammi un fischio io corro! ;-)
Ciao
Andrea. -
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Grande Lele, ottima ed equilibrata recensione.
In merito al pezzo, la penso esattamente come Attilio.
Come hai chiesto, e come e' giusto che sia, di fronte a recensioni come la tua, non voglio entrare in argomenti triti e ritriti.
Ho però due domande da porti, una forse banalotta, ma credo che con orologi come Steinhart sia meno banale: Pensi di indossarlo questo Steinhart?
Seconda domanda, non ho capito a cosa ti riferisci quando scrivi della poca leggibilità, in generale, degli insert in ceramica, parli della visibilità di giorno, al buio o in generale?
Te lo chiedo in quanto io possiedo un'orologio (non Steinhart) con ghiera in ceramica, la leggibilità e' ottima in tutte le situazioni.. -
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E veniamo all’insert. Ovviamente è in ceramica, ben curato, con la numerazione di colore silver e il dot a cabochon ma completamente annegato nel materiale ceramico. E qui mi preme una considerazione di natura generica, non necessariamente attinente all’orologio in questione. La visibilità della numerazione di un insert in ceramica, il primo che vedo, è semplicemente pessima. Non so come possa rendere sott’acqua ma dubito che un sub possa trarne un particolare giovamento. Donde il rafforzamento della mia idea che una ghiera così fatta è più un gioiello che uno strumento tecnico.
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Complimenti Lele, la tua recensione ha molteplici pregi.
Prima di tutto, finalmente, si parla a ragion veduta (come pochi fanno) e non per sentito dire (come molti fanno) di questa casa e di un suo prodotto. Onore al 'coraggio' avuto nel volerti immolare per la causa del forum
Secondo, la tua analisi precisa e molto ben fatta solleva dei punti particolari, come diceva Attilio, di pregio e difetto di questo Steinhart, ma mi colpisce molto la tua affermazione riguardo l'insert ceramico.
La percezione di scarsa utilità per l'ambito professionale al quale questo Orologio si riferisce è una considerazione importante.
La definizione finale di gioiello dovrebbe far riflettere molti tra i quali pensano questa sia una miglioria tecnica.
Per fortuna questa Sezione abbonda di persone che, non per sentito dire o perché leggono tonnellate di post sullo stesso argomento, come Te, hanno la lungimiranza di voler esprimere un'opinione correttamente basata sull'esperienza.
Hai reso un gran favore alla Sezione con questa recensione, te ne ringrazio.
Ra.
Lo Steinhart Ocean 44: recensione |
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