-
Wojar
.User deleted
Vinco la mia pigrizia e dopo tanto tempo torno a presentare un orologio.. è il minimo che posso fare per dare il mio contributo (veramente minimo) alla nostra sezione del forum.
Devo fare una premessa, senza il decisivo aiuto dell'amico Enzo (vpn) questo post avrebbe avuto un contenuto storico/tecnico di scarso valore.
Un pomeriggio in ufficio, durante la pausa caffè, ho fatto il mio solito giro su Ebay e vengo colpito dall'inserzione di un Hamilton vintage. L'orologio mi piace ma quello che mi colpisce è la scritta sul quadrante: Electronic. So veramente poco su questo modello ma l'asta sta scadendo e faccio la mia offerta.
Accidenti ho appena acquistato d'istinto un orologio di cui non so quasi nulla (di solito, prima di un acquisto, raccolgo più informazioni possibili). Le mie conoscenze dei vecchi “orologi a pila/no quarzo” si fermano agli splenditi Accutron.
Il buon Enzo (una specie di wikipedia degli orologi elettronici), nel giro di pochissimo tempo, mi fornisce le informazioni sul calibro e la storia di questo storico orologio..
L'Hamilton in questione monta un movimento ESA 9154 Dynotron, versione senza giorno della settimana dell'ESA 9158.
(foto recuperata da internet)
Il 9154 è la seconda generazione della serie di movimenti elettromeccanici a transistor "Dynotron", e risale al 1970. Probabilmente l'orologio è stato prodotto tra il '70 e il '71. Sull'Hamilton, il 9154 è rinominato Hamilton Calibro 683.
Del movimento Dynotron furono realizzate quattro generazioni, con le seguenti differenze:
ESA 9150: 1967, primo della serie Dynotron, aveva solo il giorno del mese e andava a 21,600 a/h.
ESA 9154: 1970, versione migliorata del 9150, il circuito elettronico fu migliorato e reso più robusto e resistente agli shock e all'elettricità statica. Le alternanze furono portate a 28.800 a/h.
ESA 9157: 1975, terza generazione, portò delle migliorie in scala minore e una riduzione dei costi di assemblaggio, alcune parti del movimento furono semplificate.
ESA 9158: 1975, versione con giorno della settimana e giorno del mese del movimento 9154. Rispetto al precedente però, la qualità si era parecchio ridotta e la costruzione fu notevolmente semplificata.
Oltretutto, la parte elettronica del tuo movimento fu usata, in diverse varianti, su degli orologi "esotici":
ESA 9156: Aggiungeva quattro dischi che indicavano il battito cardiaco dell'utente. Fu usato sul Certina Biostar.
ESA 9159: Movimento molto simile al 9158, era costruito per essere usato dai saltarelli, ma l'unica azienda che di fatto lo utilizzò fu la Gruen, con la realizzazione del suo Electronic Jump Hour, il secondo saltarello elettromeccanico dopo il Jaz Derby Swissonic.
ESA 9176: Variante usata sul Jaz Derby Swissonic
ESA 9200: Versione ridotta di dimensioni, sviluppata ex-novo, da usare sugli orologi elettromeccanici da donna.
Come sappiamo, con il passare del tempo il successo degli Hamilton elettrici iniziò a scemare, e ciò fu il motivo per cui si decise di non sviluppare più il movimento 505, e si preferì, dopo il 1969 (anno in cui gli elettrici "puri" Hamilton uscirono fuori produzione, senza eredi diretti) di affidarsi a terzi per i movimenti, dopo che l'ultimo tentativo per "salvare" il 505, creando una joint-venture con la Giapponese Ricoh per la produzione degli Hamilton elettrici in Giappone, fallì. Nel 1971 poi, arrivò una boccata d'aria per la casa di Lancaster, che fu acquistata dal conglomerato Svizzero SSIH (l'odierno Gruppo Swatch), che concesse alla Hamilton la fornitura del movimento ESA Dynotron 9154 e 9158, di fatto "riesumando" la linea di orologi elettromeccanici, che diventò famosa con il nome di Hamilton Electronic.
Il successo degli Hamilton con movimento ESA fu per un certo senso maggiore di quello con movimenti autoctoni, poiché questi erano più robusti rispetto ai delicati calibri Hamilton 500 e 505, e inoltre erano montati su molti orologi elettromeccanici dell'epoca, rendendo molto facile la possibilità di trovare ricambi a prezzi piuttosto accessibili.
Tra l'altro, il movimento Dynotron è molto comune da trovare anche negli orologi Tradition e Stellaris, distribuiti dalla catena di centri commerciali Sears & Roebuck, e LeGant per i centri commerciali Montgomery Ward, che utilizzavano questi movimenti, insieme al più economico Seiko 3302A.
Furono distribuiti anche a marchio Seth Tomas, Vantage (marchio economico della Hamilton), Caravelle (marchio economico della Bulova), JAZ, Sicura, Dugena, Osco e altri marchi meno conosciuti.
Ecco un po' di foto:
. -
vpn .
User deleted
Orologio molto bello, Paolo. Non posso che farti i miei più vivi complimenti. Soprattutto anche per il fatto che è in condizioni strepitose: vedere il logo della Hamilton sulla fibbia del bracciale è sempre una grande emozione... 
Mi sento molto onorato di aver partecipato alla stesura della presentazione di questo splendido Hamilton.
La cosa più particolare di questo movimento è il fatto che abbia una velocità di 28,800 a/h, velocità piuttosto notevole allora, per i movimenti elettromeccanici, il che conferiva al movimento una notevole precisione. Fu proprio il movimento 9154/9158 Dynotron quello che in seguito diede ispirazione alla Timex per realizzare la linea di movimenti "Dynabeat" che andava proprio alla stessa velocità, partendo però dal vecchio movimento 40, usato dalla seconda generazione dei Timex Electric.
Complimentissimi.
Edited by vpn - 23/2/2013, 19:30. -
.
Bellissimo orogio, Paolo r grande recensione per cui ringrazio sia te che Enzo.
La cassa a cuscino è un grande amore per me, quindi non posso che amare le forme di questo orologio.
Mi sorge pero un dubbio sul bracciale. La scatoletta sembra marchiata con la H ma i finali sembrano troppo lenti e la qualità non mi pare al livello dell'orologio.
È il suo oppure un rimpiazzo?. -
argonath07 .
User deleted
Recensione molto bella Paolo, complimenti 
Interessantissimi i cenni storici sui movimenti, Grazie.
L'orologio è BELLISSIMO! Tenuto poi benissimo, da quello che si vede dalle foto
. -
vpn .
User deleted
Ho provato a cercare in rete delle immagini di questo modello nei cataloghi Hamilton d'epoca, ma non ne ho trovato alcuno. Le uniche immagini di questo stesso modello che ho trovato provengono da vari forum, dove l'orologio monta un cinturino in pelle, oppure gli Spiedel Fix-O-Flex.
Suppongo che quel bracciale possa essere coevo ma non di quel modello, o forse era venduto con un cinturino generico. Ma è solo un'ipotesi.
. -
Andrea Mega .
User deleted
Molto bello ed affascinante!
Mi piacciono molto queste chicche e sono felice di far parte di questo bellissimo forum dove ogni giorno imparo cose nuove!
Complimenti orologio molto interessante! :-)
Ciao e Buona serata.
Andrea. -
vpn .
User deleted
Per completezza tralaltro, aggiungo i tre "cugini" più particolari di questo Hamilton, che adottavano delle variazioni del movimento 9154.
1- Certina Biostar: orologio che aggiungeva la complicazione del bioritmo, all'interno del fondello, l'orologiaio scriveva la data di nascita dell'utente, regolava la complicazione del bioritmo in base alla sua data di nascita, e ogni giorno l'orologio forniva le indicazioni sulla fortuna, l'amore, il battito cardiaco, etc. Orologi con questo particolarissimo tipo di complicazione furono realizzati anche con movimenti meccanici e di fascia più bassa, tra cui la Mortima oppure la Maty Besancon, che realizzò un orologio simile, con movimento EB a carica manuale. (fonte Vintage Certinas)
2- JAZ Derby Swissonic: su questo singolare orologio ci sarebbe molto da dire... Molto innovativo e particolare nella sua progettazione e nel suo movimento, l'ESA 9176 "Dynotron", il JAZ Derby Swissonic è passato alla storia per essere stato l'unico orologio saltarello a cilindri rotanti, che aveva la particolarità, oltre che delle ore, anche quella dei minuti saltanti. Il suo movimento deriva proprio dall'ESA Dynotron, ma il punto debole di questo particolare segnatempo stava nelle ingenuità progettuali nella costruzione della parte meccanica, specialmente nella complicazione dei dischi saltanti: a causa di vari errori di progettazione del movimento, quest'orologio è piuttosto fragile ed oggi è molto difficile trovarne uno funzionante correttamente, e soprattutto funzionante. Utilizzava inoltre una batteria al mercurio da 1.35v, la stessa del Bulova Accutron. Pochi sono stati gli orologi saltarelli con la complicazione dei minuti saltanti, di questi ricordiamo appunto lo "Swissonic", il Time Recorder Jump Hour, che montava un movimento Michael Berger a un solo rubino, e il Gruen Electronic Jump Hour. (Fonte DWF)
3- Gruen Electronic Jump Hour: saltarello più convenzionale rispetto al JAZ Derby Swissonic, il Gruen Electronic Jump Hour è stato il secondo orologio saltarello elettromeccanico mai realizzato. Anch'esso utilizzava il movimento Dynotron nella variante 9159, al contrario del calibro 9176, questo non fu sviluppato appositamente per la Gruen (anche perchè Gruen era ormai un mero marchio usato da varie aziende americane per commercializzare orologi, dato che la vera Gruen fu venduta dalla famiglia proprietaria e l'azienda fu smembrata, portando alla vendita del marchio. Evento simile toccò anche alla sua storica rivale, la Elgin), bensì doveva essere venduto anche a terzi per la realizzazione di altri saltarelli elettromeccanici. Ma ahimè, per motivi che non sappiamo, l'unica azienda che s'interessò davvero a questo movimento fu solamente l'americana Gruen, che lo utilizzò sul suo Electronic Jump Hour, modello prodotto in pochi esemplari e per poco tempo, e oggi alquanto difficile da trovare, nonostante questo fosse molto più robusto dello "Swissonic". (Fonte Crazywatches.pl)
Ecco invece i cugini "diretti" dell'Ham, con lo stesso calibro 9154, dato che fu venduto a terzi e usato da moltissimi orologi elettromeccanici.
1- Tradition Electronic: distribuito nei centri commerciali Sears & Roebuck. I movimenti usati dalla Sears erano ESA, Seiko e Porta. (fonte Thewatchforum.co.uk)
2- Mirexal Electronic: marchio di orologi distribuito dalla catena di supermercati svizzera Migros, prodotto dalla Mondaine, montava anch'esso il 9154. (Fonte Crazywatches.pl)
3: Waltham Electrodyne: anche la storica casa Americana Waltham montò il movimento 9154 sui suoi elettromeccanici. (fonte Electric-Watches)
Edited by vpn - 23/2/2013, 20:43. -
.
Complimenti per il servizio e per l'orologio in ottime condizioni, senza dimenticare il valido contributo di VPN. . -
.
Bellissima presentazione, complimenti ad entrambi.
Mi piace molto anche l'orologio, Tralaltro in condizioni splendide.
Il bracciale, invece, non mi finisce molto.. -
Ecce .
User deleted
Bravi, e complimenti!!!! . -
vpn .
User deleted
Grazie!
Sono felice di aver contribuito alla presentazione di quest'acchiappo.
Edited by vpn - 23/2/2013, 20:21. -
DareDevil67 .
User deleted
Splendida recensione Paolo, e splendido esemplare. Non so se sia il tuo primo elettromeccanico, ma nel caso benvenuto..
Come hai giustamente sottolineato, questo è un movimento frai più usati in questo ambito, per cui lo si ritrova montato fra le più svariate case dell'epoca, ne possiedo diversi esemplari. Una particolarità di questi calibri, era il piuttosto "brutale" sistema hack per così dire, che anzichè escludere l'alimentazone come nella maggior parte dei casi, il bilanciere viene bloccato letteralmente da una apposita leva, come si può vedere bene dalla prima foto del movimento che hai inserito..
Complimenti ancora..
p.s. dimenticavo Paolo, il Benrus Citation che avevo portato alla cena monta proprio questo movimento..
Edited by DareDevil67 - 23/2/2013, 21:16. -
andrea-bonsai .
User deleted
Ottimo Paolo!
La recensione è molto bella, e l'orologio è in condizioni strepitose.
Gli elettromeccanici sono affascinanti,uniscono caratteristiche peculiari di due mondi, un po come Garibaldi
Un grazie anche ad Enzo che sempre di piu ci fa scoprire la sua preparazione.. -
.
Wojar&vpn; accoppiata vincente alla Fruttero&Lucentini e allo stesso livello dal punto di vista letterario, con il plus dei contenuti tecnologici 
. -
vpn .
User deleted
Wojar&vpn; accoppiata vincente alla Fruttero&Lucentini e allo stesso livello dal punto di vista letterario, con il plus dei contenuti tecnologici
.
Hamilton Electronic |
Instagram
Facebook
YouTube
Iscritti