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All'ottimo lavoro di Ambros volevo aggiungere una tabella seriali Universal, per datare i Tri-Compax: da 1.000.000 a 1.100.000 fabbricati tra il 1943 e il 1945, da 1.100.000 a 1.200.000 fabbricati nel 1945, da 1.200.000 a 1.300.000 fabbricati tra il 1945 e il 1946, da 1.300.000 a 1.400.000 fabbricati tra il 1946 e il 1949, da 1.400.000 a 1.500.000 fabbricati tra il 1949 e il 1951, da 1.500.000 a 1.600.000 fabbricati tra il 1951 e il 1952, da 1.600.000 a 1.700.000 fabbricati tra il 1952 e il 1955, da 1.700.000 a 1.800.000 fabbricati tra il 1955 e il 1956, da 1.800.000 a 1.900.000 fabbricati tra il 1956 e il 1957, da 1.900.000 a 2.000.000 fabbricati tra il 1957 e il 1959, da 2.000.000 a 2.100.000 fabbricati tra il 1959 e il 1960.
E poi volevo specificare che il modello ha incassato 6 differenti calibri, facenti parte di due famiglie ben distinte come già detto, e riconoscibili per il posizionamento dei contatori rispetto alle finestrelle. Una famiglia di calibri nasceva da una base più piccola di diametro (anche se i 3 calibri avevano tutti misure differenti), mentre l'altra da una base con diametro maggiore (ugualmente declinato in differenti misure). I calibri 281, 283 e 481 (più piccoli) sono riconoscibili dal lato quadrante per le finestrelle di giorno e mese la cui proiezione cade tutta all’interno dei contatori di secondi e minuti crono, mentre i calibri 285, 386 e 287 (più grandi) hanno i contatori più esterni, con la mezzeria delle finestrelle quasi allineata con i margini interni dei contatori. Hanno tutti 17 rubini e 18.000 alternanze/ora e le finiture sono indistintamente rodiate o dorate. Il calibro 481 è da 14’’’ e mezzo, il 281 da 12’’’ e un quarto, il 283 da 13’’’, mentre il 285 e il 386 sono da 14’’’ e mezzo e il 287 da 15’’’. Quindi, il più grande dei piccoli, il 481, raggiunge la misura dei più piccoli dei grandi (285 e 386).
Questo sotto è il mio Tri-Compax con calibro 481, ref. 124116 3 e seriale 1825958.
Daniele
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