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Nel 1979 Seiko introduce il brand Alba e nello stesso anno lancia Credor (nel '79 commercializza anche il marchio Pulsar, in precedenza di proprietà Hamilton).
Alba, termine volutamente italiano (ma anche spagnolo), vuole simboleggiare l'inizio della luce, l'idea di "nuovo giorno" e di speranza.
Si tratta di un brand rivolto soprattutto ai giovani, con linee accattivanti e moderne, caratterizzate da elevata qualità tecnica e di design.
In origine, i prodotti Alba nascono come esclusivamente JDM (non commercializzati fuori del mercato giapponese).
Attualmente vengono venduti anche in Asia (soprattutto estremo oriente).
L'Alba che presento, appartiene alla serie Aqua Gear 20 Bar, una serie sportiva ad elevata tenuta stagna.
Il design si ispira chiaramente agli scuba, ma l'orologio non è un diver's nell'accezione tecnica del termine.
Si tratta di un orologio di ottima fattura, con datario kanji/inglese (come tutti i prodotti JDM).
Ottime condizioni genrali (ancora con con la pellicola sul fondello).
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La cassa è di circa 38mm.
Anse 20mm.
La sabbiatura conferisce all'orologio un'aspetto decisamente "military".
La è ghiera unidirezionale.
Quadrante bianco ed indici a rilievo, bordati di argento, fortemente caricati di lumibrite.
Calibro quartz V348 (omologo del 7N43).
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Corona rigorosamente a vite.
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Questa la versione con quadrante nero (molto bella a mio giudizio).
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(foto dalla rete)
Versione bitonale
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(foto dalla rete)
Versione quadrante grigio, braccialata.
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Esiste una variante del modello che ho presentato, ref. V346 6A10.
Oltre alle diverse scelte di design, la variante prevede l'indicazione della tenuta stagna in Metri e non in Bar.
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A chiusura della disamina, accludo una foto del mio Field Gear 20 BAR, dial full lumibrite, che idealmente si può associare all'Aqua Gear, sia a livello qualitativo, sia come tenuta stagna, e sia come impostazione sportivo/militareggiante.
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E di questo Lorus (brand Seiko), che, pur non avedo la stessa tenuta stagna, si inserisce concettualmente tra i due Alba in mio possesso.
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A breve (poste permettendo) aggiungerò le foto di un nuovo arrivo, molto interessante, che sicuramente piacerà agli amanti degli orologi ad impostazione militare.. -
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applausi . -
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Ma... quindi stai dicendo che NON LI HAI TUTTI?
Grazie della presentazione, ottima come al solito.. -
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Tatu'.
User deleted
Eccellente Manuel !!! Tatu' . -
DareDevil67.
User deleted
Bello, visto "live" poche ore fa... un pò piccolino (ma è una costante per queste produzioni) ma questa variante con quadrante Bianco è molto piacevole....Bravo.
p.s. per il discorso di quei "simboli" che sai, mi dovrai "pregare" in ginocchio.... -
Wojar.
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Questo Alba mi era totalmente sconosciuto (fosse solo questo ).. mm sempre particolari questi orologi.
Manuel, vedo che il tuo bisogno di "accumulo" non rallenta. -
.Ma... quindi stai dicendo che NON LI HAI TUTTI?
Grazie della presentazione, ottima come al solito.
Non li ho tutti, ma pian piano.....Bello, visto "live" poche ore fa... un pò piccolino (ma è una costante per queste produzioni) ma questa variante con quadrante Bianco è molto piacevole....Bravo.
p.s. per il discorso di quei "simboli" che sai, mi dovrai "pregare" in ginocchio...
Essendo concepiti per i polsi nipponico/asiatici, le misure sono rapportate ai loro polsi minuti...Questo Alba mi era totalmente sconosciuto (fosse solo questo ).. mm sempre particolari questi orologi.
Manuel, vedo che il tuo bisogno di "accumulo" non rallenta
Paolo, gli Alba sono tendenzialmente tutti poco conosciuti.............. -
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Si imparano sempre cose nuove
grazie Manuel. -
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Molto interessante: ho visto questo inusuale orologio nel topic del giorno. avevo sospettato che dietro al marchio Alba ci fosse Seiko e tu me lo hai confermato. Ottima presentazione come sempre!
Grazie!. -
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Grazie alle tue presentazioni Alba e Pulsar sono diventati dei punti di riferimento.
Complimenti Manuel-san
Ra. -
DareDevil67.
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Bello, visto "live" poche ore fa... un pò piccolino (ma è una costante per queste produzioni) ma questa variante con quadrante Bianco è molto piacevole....Bravo.
p.s. per il discorso di quei "simboli" che sai, mi dovrai "pregare" in ginocchio...
Essendo concepiti per i polsi nipponico/asiatici, le misure sono rapportate ai loro polsi minuti...
Esatto, e notoriamente anche un altro "oggetto" viene frabbricato "rapportato" alle minute dimensioni nipponico/asiatiche.... -
vpn.
User deleted
Un'ottima presentazione come sempre, GM! Non è il mio tipo di orologio, ma leggere le tue presentazioni, accompagnate dal tuo materiale fotografico, è sempre un piacere. Sembra tralaltro che sia stato usato veramente poco, da quanto vedo. Grazie!
Mi permetto una piccola nota in merito al marchio Pulsar: non faceva più parte della Hamilton già a partire dalla fine del 1972, quando fu fatto lo spin-off della "Hamilton Digital Watches Division" dalla Hamilton stessa, a causa della strategia scelta dalla HMW Industries (la holding che incorporò la Hamilton come casa orologiera), diventando così "Time Computer Inc.". Nel '78 poi la TCI fu messa in liquidazione, ed il suo marchio, compreso il suo stabilimento di Lancaster, Pennsilvanya, furono venduti alla catena di gioiellieri Rhapsody Inc. (dopo il rifiuto del presidente della TCI, John M. Bergey, di acquistare l'azienda), che però la tenne per poco tempo (fino all'esaurimento della produzione degli ultimi Pulsar a LED e la chiusura coatta di quasi tutti i centri di assistenza Pulsar), per poi vendere il marchio alla Seiko nel '79, che comprò anche alcuni dei suoi brevetti, come l'Auto-Command (l'attivazione dell'orario tramite movimento del polso), il nome "Big Time" e "Date Command". Quindi più che una commercializzazione si potrebbe definire un "passaggio di testimone", dato che la Pulsar sotto la TCI in Giappone era già conosciuta, ed infatti era il mercato principale per cui fu sviluppato un modello ad hoc, il P3L, un P4 da donna con bracciale da uomo, fatto appositamente per il mercato Giapponese ed il resto del mercato Asiatico.. -
.Un'ottima presentazione come sempre, GM! Non è il mio tipo di orologio, ma leggere le tue presentazioni, accompagnate dal tuo materiale fotografico, è sempre un piacere. Sembra tralaltro che sia stato usato veramente poco, da quanto vedo. Grazie!
Mi permetto una piccola nota in merito al marchio Pulsar: non faceva più parte della Hamilton già a partire dalla fine del 1972, quando fu fatto lo spin-off della "Hamilton Digital Watches Division" dalla Hamilton stessa, a causa della strategia scelta dalla HMW Industries (la holding che incorporò la Hamilton come casa orologiera), diventando così "Time Computer Inc.". Nel '78 poi la TCI fu messa in liquidazione, ed il suo marchio, compreso il suo stabilimento di Lancaster, Pennsilvanya, furono venduti alla catena di gioiellieri Rhapsody Inc. (dopo il rifiuto del presidente della TCI, John M. Bergey, di acquistare l'azienda), che però la tenne per poco tempo (fino all'esaurimento della produzione degli ultimi Pulsar a LED e la chiusura coatta di quasi tutti i centri di assistenza Pulsar), per poi vendere il marchio alla Seiko nel '79, che comprò anche alcuni dei suoi brevetti, come l'Auto-Command (l'attivazione dell'orario tramite movimento del polso), il nome "Big Time" e "Date Command". Quindi più che una commercializzazione si potrebbe definire un "passaggio di testimone", dato che la Pulsar sotto la TCI in Giappone era già conosciuta, ed infatti era il mercato principale per cui fu sviluppato un modello ad hoc, il P3L, un P4 da donna con bracciale da uomo, fatto appositamente per il mercato Giapponese ed il resto del mercato Asiatico.
Ottimo, una puntualizzazione molto interessante e dettagliata. -
vpn.
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Ottimo, una puntualizzazione molto interessante e dettagliata
Di nulla GM!.