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.Qualche tempo fa un amico mi propone di dare un'occhiata a un suo cronografo che ha una marcia un po' incostante; come qualcuno sa, mi diletto, in via rigorosamente amatoriale (senza business per essere chiari), di meccanica, ma mi limito, per passione e prudenza, ai solo tempo che conosco bene. In questo caso però il problema lamentato era di marcia, e quindi uno sguardo l'ho dato volentieri. 
Ho notato immediatamente che le spinette della racchetta erano completamente allargate (scopriremo in seguito perché); fiducioso che il problema risiedesse in questa "svista", ho provveduto a restringerle, ma ahimé, al cronocomparatore la disparità di marcia nelle varie posizioni lasciava moltissimo a desiderare; siccome il bilanciere oscillava poco e male, ho ritenuto che una buona revisione potesse risolvere il problema; non volendomi però avventurare in un crono di una certa qualità, ho preferito scassare i cabasisi a una vecchia conoscenza, che ora interverrà raccontandoci cosa ha trovato in un movimento che apparentemente era in buono stato...
La palla a Mauricedv
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aspetto curioso il seguito, intendo dico che questi crono vetta sono qualcosa di magnifico! . -
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quanto è bello! valjoux 22? . -
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orologio splendido, aspettiamo il seguito 
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attendo Sante.... . -
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Tutto vero, quanto detto da Sante. Mi arriva, infatti, una "timida" email nella quale mi chiede se mi va di occuparmi di un crono, "sai gli ho dato un'occhiata e stranamente il bilanciere oscilla lento, secondo me con una buona revisione torna tutto in ordine, te lo mando!". Seeeeeeee, li conosco orami quelli che sentenziano "sembra tutto ok ..." poi ti ritrovi in mano delle mummie agonizzanti . Questa volta, però, conoscendo il mittente essere un buon tecnico, pensavo (soprattutto speravo) che fosse veramente così, invece ... Tu quoque, Sante, amico mio 
Per cercare di farla breve, anche se sarà difficile, perchè i problemi erano molti. Arrivato l'orologio, messo sul cronocomparatore, non faceva neanche 200° di oscillazione oltre ad oscillare non in piano, smonto il bilanciere ed inizio a vedere l'ingresso del tunnel. Mi aiuterò con un pò di foto per la descrizione, (fatte a suo tempo non per questo topic, che non era previsto, ma per tenere aggiornato Sante sulla situazione).
Questo è il ponte del bilanciere visto dal lato posteriore, quella polvere bianca che si vede vicino alle viti che bloccano il castone della contropietra non è altro che colla del tipo Attak, utilizzata per bloccare viti e castone visto che sia le viti che il castone avevano le filettature spanate.
Il bilanciere era in uno stato ancora peggiore
In pratica il maniscalco che ha cercato di sostituire l'asse ha praticamente distrutto il volantino in prossimità del foro e la ribaditura dell'asse. Penso che abbia usato un maglio da fabbro.
Chiaramente un bilanciere così non è recuperabile, una volta deformato il foro del volantino.
Proseguendo nell'ispezione, passo all'àncora, e noto che è un'intrusa, nel senso che non è di questo calibro, l'asse è più alto e per farla entrare hanno piegato il suo ponte, ed è anche più grande, cosa che hanno cercato di ovviare limando forchetta e modifcando la posizione delle leve ed infine cosa ancor più grave allargando al massimo, piegandole, le spinette di limitazione. Non bastando una delle due è stata anche limata per guadagnare ulteriore spazio. Inutile dire che non era rispettato più nessun angolo e parametro che prevede lo scappamento ad àncora per funzionare al meglio.
Spinette
A questo punto vorrei richiudere tutto e rispedire al mittente con tanto di "ringraziamenti" Ma Sante è un amico e quindi proseguo.
Anche il treno del tempo incespica quando lo lascio scivolare, causa? Ruota centro con un'usura accentuata sul perno. Stranamente, poi, la chaussee è eccessivamente alta per lo spessore del quadrante e questo costringe le lancette a trovarsi molto distante dal quadrante. Alla cosa non gli do molto peso, sbagliando, pensando che fosse una particolarità voluta proprio dalla Vetta.
Riassumendo faccio la lista della spesa e la mando a Sante per sapere cosa vuol fare.
- Bilanciere
- àncora
- castone contropietra con relative viti
- ruota centro
- una vite blocca quadrante (mancava anche questa)
- e la solita molla di carica
Altro problema è che questo calibro Valjoux somiglia ad un 22 ma 22 non è. La platina riporta 242 ma non vi è traccia di un Valjoux così denominato. Poichè sembra parente stretto del 22, e sicuramente è una prima evoluzione 2 pulsanti di un 22 monopulsante, cerco pezzi per il 22 e riesco a trovarli, chiaramente usati. Sante concorda sulla strada intrapresa e acquistiamo i pezzi.
Non ho foto durante il lavoro, non erano previsti topic a riguardo, per cui riassumo gli interventi:
I pezzi si rivelano non essere tutti perfettamente compatibili qualche differenza questo 242 ce l'ha con il 22.
Non posso utlizzare il nuovo bilanciere con il vecchio ponte in quanto il pitone non ci sta nel relativo foro. Il nuovo ponte, arrivato insieme al bilanciere, ha i piedini di diametro più grande e non entrano nei rispettivi fori della platina, quindi vanno rettificati per poterlo utlizzare.
L'àncora così come è non va bene, la leva di ingresso sporge troppo e causa molto impegno sul dente, avendo influenze negative sull'oscillazione. Quindi va regolata insieme alla posizione delle spinette che vengono riportate nella giusta posizione. Rimane un pò di gioco sui pivot, essendo questi più sottili di 2 centesimi del foro dei rubini, ma cerco di ovviarlo riducendo al minimo possibile il gioco assiale.
Montata la base tempo, con questi primi lavoretti l'orologio marcia alla grande, le oscillazioni raggiungono i 300° e lo scappamento non presenta problemi sul tracciato, e tutti i sistemi si sicurezza, gioco di dardo, di corno, funzionano al meglio oltre non esserci ne arresto di impulso e ne al riposo. Almeno questa è fatta
ma ci sono altri problemi da superare prima di poter cantare vittoria.
to be continued .... -
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Orologio spettacolare....ma una bella rogna 
Grande lavoro di recupero:foto e dettagli spettacolari
Complimenti e grazie per la condivisione
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Arrivati a questo punto della storia, viste anche le incognite che gravavano sul tutto, il mio amico getta la spugna, e dopo una breve trattativa divento proprietario del Vetta. Acquistiamo i pezzi, incrociamo le dita, e... . -
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Ben fatto Bravo
Son certo che riuscirete a fare un ottimo lavoro
Aspetto di vedere presto il risultato. -
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L'orologio è veramente bello e la storia è molto interessante.... innanzitutto complimenti Sante per l'acquisizione e rimango nell'attesa del proseguo......
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Bella storia....Questi sono i lavori che mi piacciono...
Avanti così verso la fine del tunnel!!!!. -
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Fagli un monumento a mauricedv 
Daniele. -
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Grazie amici! Il monumento a Maurizio è già pronto nel mio giardino, e i piccioni sono tutti contenti
Sicuramente questo orologio, a mia conoscenza, non lo avrebbe accettato nessun orologiaio (a meno di trovarcisi invischiato inconsapevolmente), e credo che la maggior parte si sarebbe accontentata di farlo funzionare (a meno di chiedere una cifra spropositata).
Il problema è tutto nel calibro; un 22 o un 23 si trova anche completo a cifre accessibili; questo invece è un movimento raro e strano, ma questo lo dirà meglio il Mastro...
Nel frattempo un po' di colore
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Bellissimo!!
Ad averceli amici così! L'uno e l'altro!
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Quelle sfere tolgono il fiato.....
Come una volta ho letto esser MAESTRI orologiai non significa sostituire interi calibri, ma aggiustare e far rifunzionare calibri distrutti da altri incompetenti...
Grazie.
Vetta cronografo: un recupero avventuroso |
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