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Premessa, posto qui in famiglia, perché farlo nella sezione "Angolo dell'orologiaio" mi vergogno un po' per i metodi usati.
Da molto tempo pensavo di sistemare il mio vecchio crono Seiko (acquistato a Viterbo nel 1987) che ne ha viste di cotte e di crude. Il bracciale originale non so più nemmeno che fine a fatto.
Così era quando l'ho comprato (foto dalla rete):
Così dopo decenni di vita:
e da questa foto non si vede bene com'era conciata la cassa.
Problema, modello verniciato (nix PWD), riverniciarlo se non lo fai più che bene viene una ciofeca. Allora che faccio, levo la vernice (ufff
).
Prima di cominciare si deve smontare completamente fino ad avere la cassa "nuda":
- svitare fondello, levare corona, togliere meccanismo ... per il vetro ho chiesto un po' in giro ... facendo pressione dall'interno è venuta via la ghiera dorata + vetro e guarnizione.
- Per smontare i pulsanti ho dovuto creare un attrezzo per riuscire a levare gli anelli Seger microscopici, un ago a cui ho tagliato l'asola e poi maneggiato con una pinza.
Con gli utensilini comprati al LIDL ed un simil Dremel comprato sulla baia, ho iniziato pian piano a "grattare" via la vernice fino ad ottenere il seguente risultato:
Devo dire che non è stato facile, in parte sembrava che la vernice fosse un tutt'uno con il metallo. Non parliamo degli anfratti tra cassa e sede pulsante ecc. (infatti li qualcosa è rimasto, ma ho pensato che andava bene così, effetto "vintage"
).
Dopo quest'ardua operazione avevo il problema di rifinire la cassa. Cosa da dimenticare è quella di farlo con il simil Dremel
(ma nemmeno con uno originale 
).
Fortunatamente dove lavoro abbiamo una bella officina attrezzata con una "lucidatrice" (con ruota di stoffa su cui si mette della pasta abrasiva).
Dopo varie scottate alle dita sono riuscito ad ottenere una rifinitura soddisfacente. Le foto che seguiranno comprendono anche un cinturino di "emergenza" (che forse lascio, ma questa è un'altra storia):
Già quando ho fatto queste foto ho fatto i salti di gioia, vedevo rinascere un "cadavere" (in senso figurato)!
A questo, ormai buon punto, secondo grosso problema, il vetro minerale.
Dopo alcuni test per levare i graffi ho temporaneamente abbandonato (prima o poi riprendo o ne compro uno nuovo). Ma volevo in ogni modo avvicinarmi alla fine, per cui decido di sostituire il vetro originale con un vetro recuperato da un altro orologio, vetro che non ha alcun graffio.
Per smontare il vetro dalla ghiera dorata, non volendo rompere il vetro, ho fatto un prima prova con l'acqua bollente (mi sembrava di ricordare che la dilatazione termica è maggiore nei metalli piuttosto che nei minerali compatti, probabilmente ricordo male, infatti) senza gran successo, a parte qualche altra piccola scottata.
Allora ho lasciato aperte le gabbie dei miei neuroni e mi sono inventato uno smonta vetri con due tappi a vite di plastica di diverso diametro (quelli per intendersi delle bottiglie dell'acqua e del succo di frutta) ed un tappo di sughero (bottiglia di Nero d'Avola, bevuta prima di tutta questa operazione
).
L'energia meccanica al sistema è stata generata da un bel martello, et voilaz, il vetro era smontato ed integro!
Per il rimontaggio ho seguito lo stesso sistema a ritroso (a parte la martellata
). Qualche piccola in. 
.ura per rimontare i pulsanti, ma trovata la pinzetta giusta (quella per "regolare" le spracciglia è uno spettacolo) è filato tutto lisssio!!!
Ora, con grandissima soddisfazione, vi mostro il risultato:
a conferma che è proprio lui:
e naturalmente l'ultima foto di rito, al polso:
Non è un orologio nuovo, e si vede, le finiture non sono da professionista, e si vede, è un lavoretto che ho fatto con tanta passione (e qualche bestemmia) ed ora sono felice di poterlo riutilizzare!!!
Vedrò in futuro se continuare (su questo sicuramente dovrò rimontare il vetro originale sistemato od uno nuovo).
Non ho mai scritto così tanto in una mia discussione, spero di non avervi annoiato!!!
P.S. polvere maledetta che vedo solamente dopo che ho caricato le foto sul PC.....
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Ti faccio i miei complimenti
Anche se l'orologio non ha più il colore originale la modifica lo ha fatto rinascere
Sempre meglio che tutto graffiato
E se poi ha anche un interesse affettivo allora hai fatto proprio un buon lavoro
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Complimenti per l'impresa 
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Bravissimo ottimo risultato finale
Complimenti per la geniale inventiva,la buona manualita' e la grande passione dimostrate
Poi mi spieghi pero' l'uso dell'ago tagliato per rimuovere i seger e dei tappi plastica/sughero per il vetro
Edited by Meo1 - 20/3/2014, 23:10. -
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Grazie per gli apprezzamenti.
Ci tenevo molto a rimetterlo in sesto, anche perché è stato il primo vero orologio che ho pagato con i soldi da me veramente guadagnati!!!
Caro Meo, dovrei fare un disegnino per facilitare la spiegazione.
L'anello Seger in questione è a forma di "C" e si innesta in una scanalatura fatta nel perno del pulsante. Per sganciarlo dalla scanalatura ho praticamente creato una "C" con un manico, cioè l'asola dell'ago dove infili il filo, la tagli a metà foro, cosi ti ritrovi con una miniforchetta a due denti.
Lo smontavetri è un po' più complesso, e mi è anche andata di c..o .
Caso ha voluto che l'interno del tappo a vite in plastica più grande corrispondeva all'esterno della ghiera dorata e l'esterno del tappo più piccolo si appoggiava al vetro all'interno della ghiera d'orata e il tappo di sughero l'ho usato come ammortizzatore , comunque ha funzionato!!!
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brozio77 .
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mi piace per essere un lavoro home made direi che e venuto davvero bene
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Complimenti . -
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Bravissimo, complimenti !
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Ancora grazie a tutti!!! . -
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Grazie per gli apprezzamenti.
Ci tenevo molto a rimetterlo in sesto, anche perché è stato il primo vero orologio che ho pagato con i soldi da me veramente guadagnati!!!
Caro Meo, dovrei fare un disegnino per facilitare la spiegazione.
L'anello Seger in questione è a forma di "C" e si innesta in una scanalatura fatta nel perno del pulsante. Per sganciarlo dalla scanalatura ho praticamente creato una "C" con un manico, cioè l'asola dell'ago dove infili il filo, la tagli a metà foro, cosi ti ritrovi con una miniforchetta a due denti.
Lo smontavetri è un po' più complesso, e mi è anche andata di c..o .
Caso ha voluto che l'interno del tappo a vite in plastica più grande corrispondeva all'esterno della ghiera dorata e l'esterno del tappo più piccolo si appoggiava al vetro all'interno della ghiera d'orata e il tappo di sughero l'ho usato come ammortizzatore , comunque ha funzionato!!!
Geniale
Grazie. -
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Bravissimo!!!
Anche io ho un cronografo quarzo Seiko che mi ha accompagnato per tutto il Liceo e per tutto il Politecnico... diciamo che ne abbiamo passate un bel po' insieme... magari varrebbe la pena risistemare anche lui :-) Vedermo!!
Cmq per iniziare complimenti a te!. -
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Grazie, grazie, grazie!!! . -
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Grande. Dico davvero.
Mi sono segnato il leva seeger fatto con l'ago e il togli vetri con i tappi. Numero uno.
Anche il lavoro su lucidatrice è venuto bene: io amo le superfici satinate più che lucide, e lo avrei rifinito con della scotchbrite. Lateralmente lo avrei lasciato lucido mentre nella parte superiore lo avrei satinato, montando un anello di scotchbrite tagliato a misura, su una tazza rotante, in modo da ottenere una finitura a graffi circolari.
Comunque sia, bel lavoro: da soddisfazione mettere mano a certi pezzi, e farli rinascere.
bye. -
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Grande. Dico davvero.
Mi sono segnato il leva seeger fatto con l'ago e il togli vetri con i tappi. Numero uno.
Anche il lavoro su lucidatrice è venuto bene: io amo le superfici satinate più che lucide, e lo avrei rifinito con della scotchbrite. Lateralmente lo avrei lasciato lucido mentre nella parte superiore lo avrei satinato, montando un anello di scotchbrite tagliato a misura, su una tazza rotante, in modo da ottenere una finitura a graffi circolari.
Comunque sia, bel lavoro: da soddisfazione mettere mano a certi pezzi, e farli rinascere.
bye
Grazie mille anche a te.
Avevo pensato alla satinatura della parte superiore, ma montato mi è piaciuto anche così!!!.
Seiko 7A38-7100, riesumato o mortificato? |
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