Un Movado "indiano"

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  1. bubba48
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    Qualche tempo fa l’amico Sante ha solleticato la mia curiosità inviandomi la foto del fondello di un suo orologio, fondello che presenta una dedica da cui tentare di partire per un viaggio nel tempo e nello spazio.





    La ricerca delle origini di questo orologio, ha risvegliato ricordi vecchi ormai di oltre mezzo secolo quando, ragazzetto, i romanzi di Emilio Salgàri mi trasportavano sulle rotte tempestose dell’Oceano Indiano verso esotici porti…




    …o mi calavano nella intricata jungla bengalese dove l’intrepido Tremal-Naik, aiutato dal fido Kammamuri e dalla tigre Darma, sfuggiva ai lacci dei Thug, i sanguinari adoratori della dea Kalì.






    Sì, perché cercando di scoprire dove il nostro Mr. Shaw avesse prestato servizio per trent’anni – dal 1921 al 1952 – mi sono subito imbattuto in un piroscafo Nuddea di circa 8000t. di stazza che la British India Steam Navigation Company.







    aveva immesso sulle rotte dell’Oceano Indiano e del Pacifico.

    Ma quale? Questo costruito nel 1883?



    O questo…



    …che, terminato nel 1919 però venne smantellato nel 1937?

    Tuttavia la medesima compagnia di navigazione aveva allestito un’altra nave con lo stesso nome e sulle stesse rotte, questa, rimasta in servizio fino al 1956...




    ...e qui eitratta in un dipinto ad olio.




    La BIShip ha cessato la sua attività da diversi anni, ma posso risalire ad un attivissimo gruppo di ex dipendenti imbarcati e non che, ancora oggi, si tengono in contatto e si riuniscono annualmente (quest’anno in ottobre).

    Una mail a Mr Mike Feltham, organizzatore della riunione, frutta però una cocente delusione: nessun Mr Shaw è mai stato imbarcato sulla Nuddea, né ha fatto, parte della BIShip.

    Mike però inoltra la mia mail al fratello Jhon che vive in Australia e…………….

    “…I would possibly have met him (at Nuddea) as I knew a lot of the people in the Jute industry at that time. I was aged about 13 years old in 1950…”

    Juta? Materia antica…

    “…la juta (detta anche iuta o corcoro) è una fibra tessile naturale ricavata dalle piante del genere Corchorus, inserito nella famiglia delle Malvaceae. Come per il lino e la canapa, la materia tessile per la produzione si ricava dal fusto della pianta.
    Circa l'85% della produzione mondiale di iuta è concentrata nel delta del Gange: i principali paesi produttori sono quindi Bangladesh e India… (Wikipedia)”






    Scopro così che in Bengala, nell’area circostante Kolkata (cioè Calcutta), vi erano e vi sono tuttora vaste coltivazioni di juta e relative manifatture e in una di queste, l’Alliance Jute Mills, lavorava il padre di Jhon.




    Fra le tante aziende vicine c’era anche la Nuddea Jute Mill




    Era questa l’azienda cui fa riferimento l’incisione sul fondello? Ma, soprattutto, che ci faceva uno scozzese di Dundee in Bengala?

    Si scopre così una sorta di “gemellaggio” fra Dundee e l’India per quanto riguarda la lavorazione della juta; nelle parole di Jhon “…European Staff in the Jute mills mainly came from Dundee where that industry operated as well as that in india…”









    Argomento di grande interesse storico-industriale ma decisamente off topic e che potrà essere approfondito - volendo - tramite i link elencati in coda.

    Tornando al nostro Mr Shaw, l’amico Jhon mi ha segnalato però una incongruenza ricavabile dalla incisione dove si fa riferimento al periodo 1921/1952. L’India infatti ottenne l’indipendenza nel 1947 e nel volgere di poco tempo, espulse tutti i lavoratori stranieri presenti nel paese (uno dei metodi era l’applicazione di un abnorme aumento della tassazione sulle entrate). Sembrerebbe quindi anomala la permanenza di Mr Shaw in India per altri cinque anni; a meno che non ricoprisse un incarico sufficientemente importante per giustificarla.

    Tento allora una indagine sul posto. La Nuddea Jute Mills ha chiuso i battenti da anni, mentre l’Alliance Mill ed un quotidiano locale non hanno alcun riscontro.

    Poiché, come detto, l’orologio proviene da Dundee, ho attivato tutte le possibili fonti ed archivi locali; anagrafe, cimiteri, università, associazioni commerciali, giornali locali, scuole professionali. Tutti si sono dimostrati disponibilissimi ad aiutarmi, segnalandomi di volta in volta nuovi possibili contatti, ma purtroppo il solo cognome non si è rivelato sufficiente.

    Fino a che…..

    “…have checked various volumes of Thacker’s Indian directory, which contains alphabetical lists of European and Eurasian inhabitants in India up to 1942. I found that the name A. Shaw appears at least 3 or 4 times in the alphabetical lists of each volume and sometimes appears in both the European and Eurasian lists.

    Thacker’s Indian directory also contains entries for companies such as jutes mills. I could find no trace of an A. Shaw working at the Alliance Jute Mill; however the name does appear as assistant manager for the Nuddea Jute Mill at Naihati and also for the nearby Gourepore Jute Mill. The attached documents include scans of the two jute mill entries in the 1931 volume, which list an A. Shaw. Unfortunately the company entries in the directories become much briefer after the 1930s and do not include managers names. The company name Nuddea first appears in the directories in 1922 and has “under construction” by this first occurrence. The company seems to disappear from the directories around 1945 but the Gourepore and Alliance jute mills continue to be listed until the 1950s.

    Maureen Heath
    Asian & African Studies Reference Services
    The British Library”



    Ecco dunque il nostro A. Show alla Nuddea Mills




    Un certificato azionario dell’epoca




    E qui alla Gourepore Jute Mill




    Qui, per ora, terminano i dati certi riconducibili all’orologio.

    Resta ancora da esplorare come il nostro Mr Shaw sia arrivato in India; considerato che nessuno con questo nome risulta nato in India a partire dal 1890, doveva per forza trattarsi di un emigrante.

    Anche in questo caso la mancanza di un nome e di una data certa non ha dato risposte definitive, ma solo purtroppo vaghe possibilità.

    Interessante, fra le altre, questa di un J.A. Shaw che si imbarca prima nel 1911








    Poi, da capitano, con la famiglia nel 1920






    Ma nello stesso anno c’è anche un “ferroviere” a nome Albert Shaw








    In mancanza di certezze mi fermo qua, ma non è detto che la storia – con un po’ di fortuna – non possa proseguire. ;)



    Alcune fonti:

    www.clydesite.co.uk/clydebuilt/viewship.asp?id=4338
    www.biship.com/
    http://www.telegraphindia.com/1100801/jsp/...ry_12752048.jsp
    http://www.telegraphindia.com/1110607/jsp/...ry_14078730.jsp
    http://www.educationscotland.gov.uk/scotla...mills/index.asp
    www.rrsdiscovery.com/index.php?pageID=116
    http://news.bbc.co.uk/local/taysideandcent...000/8390747.stm
    http://en.wikipedia.org/wiki/Jute_trade
     
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58 replies since 21/3/2014, 17:41   1635 views
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