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Ciao a tutti durante una serata tra appassionati é uscita una discussione sull'importanza della rarità di un pezzo e volevo chiedere una vostra opinione!quanto conta per voi da 1 a10 la rarità sulla scelta di un acquisto? Un saluto a tutti . -
doctor steel.
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Personalmente sono dell'idea che esistano 2 tipi di collezionismo ( a prescindere dalle cifre a disposizione e tralasciando gli pseudo collezionisti ):
Il collezionista che preferisce acquistare più pezzi ( ma di minor importanza/rarità )
Il collezionista che invece acquista meno orologi ma più importanti/rari
In entrambi i casi, nel possibile, suggerisco come comun denominatore la QUALITA' ... poi ognuno decida che tipo di collezione vuole iniziare/proseguire. -
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Il mio interesse per un determinato modello è determinato non tanto dalla rarità, ma piuttosto delle caratteristiche tecniche, dalla qualità della realizzazione, dalla bellezza del design e dallo stato di conservazione. . -
Vintagista.
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Da uno a dici? Zero.
Un orologio dev'essere ben costruito, avere una buona meccanica, una bella linea, deve piacermi al polso... poco mi frega del resto. -
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Queste caratteristiche le considero fondamentali per l'acquisto dell'orologio la rarità intendevo come valore aggiunto es 145022-68quadrante marrone 145022-68quadrante nero stessa condizione generale
Oppure una personalizzazione di qualche concessionario, la referenza ,l'anno . Tutto ciò che rende raro un orologio già bello per quanto riguarda Designe,meccanica ecc. -
bubba48.
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Esistono orologi rarissimi (in termini numerici) ma di valore collezionistico prossimi allo zero.
Ci sono orologi diffusissimi ma di valore collezionistico elevato (es. Rolex)
Per me la rarità conta zero.. -
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Allora ti faccio una domanda preferiresti un 5512 ho un 5512 assegnato ?sono per te la stessa cosa? . -
ciaca.
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La "rarità" è quella cosa che serve, in molti casi, per far volare il prezzo di un oggetto alle stelle.
Si usa in tutte le speculazioni per giustificare agli occhi dell'ingenuo appassionato quotazioni che il pregio oggettivo dell'oggetto non potrebbe in alcun modo giustificare.
Di contro, la medesima "rarità" è del tutto ignorata ogni volta che non c'è alcun intento speculativo, al punto che la storia dell'orologieria è piena di orologi effettivamente rari e per questo ignorati e sconosciuti dalla quasi totalità del "mercato".
La rarità può essere anche un pregio, quando è legata alla rara bellezza, al raro pregio, alla rara esclusività di un orologio, ossia il suo pregio è talmente elevato da essere fisiologicamente "raro" (da cui il detto "più unico che raro").
Orologi figli di un'epoca non massificata, di grande pregio, fatti con grande cura, e per questo fisiologicamente prodotti in un numero limitato di pezzi (non per mera scelta commerciale e speculativa) e quindi rari.
Saluti. -
bubba48.
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Allora ti faccio una domanda preferiresti un 5512 ho un 5512 assegnato ?sono per te la stessa cosa?
Cosa è un 5512?. -
bugghe.
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Esistono orologi rarissimi (in termini numerici) ma di valore collezionistico prossimi allo zero.
Ci sono orologi diffusissimi ma di valore collezionistico elevato (es. Rolex)
Per me la rarità conta zero.
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Di sicuro per me la rarità non conta nulla se il quid che tende raro l'orologio è una scrittina sul quadrante o sul fondello...
Se poi si tratta di un modello con un calibro interessante o di notevole pregio prodotto in poche unità per via di una produzione semiartigianale, lontano ricordo della prima metà del Novecento...il discorso è diverso. Ma la rarità che apprezzo non ha a che vedere con le tendenze collezionistiche più diffuse, riguarda la bontà e la singolarità in sè del pezzo sul piano costruttivo/meccanico. Scrittine o grafiche "uniche" le appone chiunque!. -
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Submariner ref 5512! . -
.La "rarità" è quella cosa che serve, in molti casi, per far volare il prezzo di un oggetto alle stelle.
Si usa in tutte le speculazioni per giustificare agli occhi dell'ingenuo appassionato quotazioni che il pregio oggettivo dell'oggetto non potrebbe in alcun modo giustificare.
Di contro, la medesima "rarità" è del tutto ignorata ogni volta che non c'è alcun intento speculativo, al punto che la storia dell'orologieria è piena di orologi effettivamente rari e per questo ignorati e sconosciuti dalla quasi totalità del "mercato".
La rarità può essere anche un pregio, quando è legata alla rara bellezza, al raro pregio, alla rara esclusività di un orologio, ossia il suo pregio è talmente elevato da essere fisiologicamente "raro" (da cui il detto "più unico che raro").
Orologi figli di un'epoca non massificata, di grande pregio, fatti con grande cura, e per questo fisiologicamente prodotti in un numero limitato di pezzi (non per mera scelta commerciale e speculativa) e quindi rari.
Saluti
La rarità da sola non è un valore,ma se abbinata a caratteristiche innovative e qualitative certamente sì. Per il collezionista speculativo è un dato assolutamente secondario. Poi bisogna considerare il bagaglio culturale del collezionista.. -
bubba48.
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E' un orologio comunissimo. Di "raro" ha forse solo il fondello.. -
Vintagista.
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E' un orologio comunissimo. Di "raro" ha forse solo il fondello.
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