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Ultimamente, anche per colpa mia, si è parlato del marchio Sea-Gull.
Cercando sul forum ho trovato alcune discussioni con link a siti cinesi o in lingua inglese (se non ho visto qualcosa di più approfondito, chiedo venia).
Trovando molto validi i loro movimenti, pensavo fosse cosa gradita parlare un po’ di questo marchio proveniente dalla più potente nazione del mondo, economicamente parlando (e non solo).
P.S. un po’ sono stato istigato da Carmine (vuole imparare il cinese …
).
Un po’ di storia (tradotto e reso comprensibile, spero, da Wikipedia.de, http://de.wikipedia.org/wiki/Tianjin_Seagull):
“L'azienda è stata fondata nel 1955 come Tianjin Watch Factory ed inizialmente era specializzata nella riparazione di movimenti meccanici. Parallelamente produceva piccole serie di orologi venduti con il marchio Wuxing (1955-1958) e successivamente WuYi (1958-1966).
La svolta è arrivata nel 1961 con l’incarico dell’aereonautica cinese per la realizzazione di un cronografo meccanico.
Nel 1966, gli orologi venivano venduti con il nome Dong Feng (vento dell’est).
Nel 1974 venne cambiato il nome del marchio in Sea-Gull per gli orologi di propria produzione e venne iniziata l’attività di esportazione. Tuttavia il successo arrivò solo dopo la cosiddetta “crisi del quarzo”, quando, alla fine degli anni ‘80, la domanda di movimenti meccanici ha visto una ripresa. La produzione di movimenti di orologi si sviluppò a tal punto da diventare un pilastro portante della società con una quota di mercato globale pari al 25%. Resta invariata la produzione di tutta la gamma di orologi da polso come anche di orologi da torre/campanile (?).
Nel 2010 fu realizzata una nuova struttura per la sede aziendale e per la produzione presso l’aeroporto di Tianjin.
Tianjin Sea-Gull è considerato una manifattura e produce tutti i componenti dei propri orologi, fatta eccezione per le materie prime degli stessi.
Nel 2006 hanno realizzato il primo doppio tourbillon, era composto da due differenti tourbillon con supporto volante (?). Tra le specialità della Manifattura ci sono complicazioni come calendario perpetuo o calibro con ripetizione minuti.
Nel 2011 hanno tra l’altro realizzato e presentato un calibro automatico con micro-rotore , un tourbillon orbitale e un movimento automatico con soli 2,5 mm di spessore.
Durante le fiere annuali del Baselworld, Tianjin Sea-Gull è stata più volte accusata di violazione del copyright o dei diritti dei marchi. Tuttavia, a questo proposito, le denunce da orologiai concorrenti sono sempre state respinte in quanto infondate.”
Tutto questo è nato essendo felice possessore di due orologi con movimento Sea-Gull serie ST25,
Parnis
e Thunderbirds
Correzioni e chiarimenti sono più che graditi.
Spero sia stato di vostro interesse!!!
Edited by Falco 67 - 12/9/2016, 22:46
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Grazie !!!
Da neo possessore di un movimento SeaGull ben regolato fino ad ora non posso proprio lamentarmi
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Molto molto interessante!! Grazie mille delle informazioni citate!!! . -
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Da appassionato, e possessore, mi sembra corretto segnalare una casa orientale con una sua storia.
La mia è stata solo una piccola ricerca che cercherò, tempo permettendo di approfondire.
Grazie di aver letto e commentato!!!. -
nicolore93 .
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io ho avuto un timex con Sea-Gull, è durato 2 anni poi è morto, durante questi due anni è pero andato abbastanza bene ( fra i 20 e i 10 secondi indietro al giorno ). . -
MacchinaDelTempo .
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Grazie Falco , come potevo farmi scappare "il bello" di Seagull ? Equipaggia il mio 1963..( e va' benissimo!) 
St19
Il "Padre" Venus 175
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Il 1963 è in wish list ... a settembre, spero!!!
Non mi dispiace la versione black
Tra l'altro, cercando ST 19, si trovano molti orologi particolari!!!
Edited by Falco 67 - 8/7/2014, 09:32. -
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È anche nella mia 
Però chi sa quando
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stowa69 .
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Io ho avuto 4 orologi con movimenti Seagull, e tutti erano molto precisi. Adesso ne ho venduti 3 e mi rimane solo il 1963.
Leggendo i forum internazionali ed in particolare alcuni articoli in cui venivano disassemblati i movimenti, sono rimasto positivamente impressionato dalla loro qualità costruttiva, che non è lontana dai calibri ETA.
L'unica preoccupazione resta la durata: non ho mai usato gli orologi abbastanza da potermi esprimere sulla longevità, ma per i modelli venduti a basso costo tipo i Timex, o i Parnis è più che legittimo chiedersi se il movimento è durevole o destinato a morire nell'arco di due anni come ci racconta nicolore93. A me finora è andata abbastanza bene.
Dico abbastanza perché il 1963 mi ha riservato alcune piccole delusioni: il reset della lancetta del cronometro infatti non è accuratissimo e a volte la lancetta rimane fino a un secondo avanti rispetto allo 0. Inoltre la sensazione alla carica non è della massima solidità... ma d'altra parte parliamo di un cronografo meccanico pagato 200€ quindi magari ci può anche stare.. -
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I quattro orologi che ho indicato sono acquisti abbastanza recenti.
Il Timex con i suoi otto mesi di vita, il Parnis sette mesi e Auersheim sei mesi, non hanno avuto, per il momento, problemi.
Il Thunderbirds, che porto in questo momento, ha pochi giorni.
Ne riparleremo tra qualche anno!!!
Edited by Falco 67 - 8/7/2014, 18:21. -
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Aggiungo che problemi seri al reset della lancetta secondi cronografici li ho avuti con un Hamilton di 4 anni... . -
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Interessante... Sono convinto che, in futuro, se ne parlerà sempre più spesso... E sono curioso di vedere i loro progressi nella metallurgia e nella fattura della micromeccanica: ricordo di aver letto una recensione, tempo fa, nella quale si metteva in evidenza come la lavorazione degli impegni delle ruote lasciasse a desiderare... Ma i tempi, ormai, sono maturi... 
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Interessante... Sono convinto che, in futuro, se ne parlerà sempre più spesso... E sono curioso di vedere i loro progressi nella metallurgia e nella fattura della micromeccanica: ricordo di aver letto una recensione, tempo fa, nella quale si metteva in evidenza come la lavorazione degli impegni delle ruote lasciasse a desiderare... Ma i tempi, ormai, sono maturi...
Ti aspettavo ... e ti ringrazio per l'intervento !!!
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Cucù... ed eccomi qua!
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stowa69 .
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Aggiungo che problemi seri al reset della lancetta secondi cronografici li ho avuti con un Hamilton di 4 anni...
Io avevo contattato il venditore e mi disse che probabilmente si trattava di fare una regolazione, ed al limite rimpiazzare la molla con una più "forte"... ma ovviamente per una cosa del genere non mi sembrava il caso di rimandarlo a HK.Interessante... Sono convinto che, in futuro, se ne parlerà sempre più spesso... E sono curioso di vedere i loro progressi nella metallurgia e nella fattura della micromeccanica: ricordo di aver letto una recensione, tempo fa, nella quale si metteva in evidenza come la lavorazione degli impegni delle ruote lasciasse a desiderare... Ma i tempi, ormai, sono maturi...
Il divario tecnico progressivamente si va colmando... ma anche quello dei prezzi: ormai non si fanno problemi a chiedere 200€ per un automatico solo tempo Seagull. Non siamo lontanissimi dai più abbordabili degli Hamilton, che dovrebbero trovarsi sui 300€ (col giusto sconto)
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Sea-Gull, “dalla Cina con amore ….” |
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