Il Valjoux 7750

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    E' dal 1974 che è sul mercato, è un mulo indistruttibile, OK è grezzo ed industriale, ma se uno lo rifinisse come dio comanda, cosa gli mancherebbe?
    La sua colpa è il prezzo?
    Disprezzato da tutti solo perché costa poco o ha effettivamente dei limiti tecnici?
    Lo smistamento a navette al posto della ruota a colonne a me non sembra così malvagio considerando il buon risultato e paragonato ad esempio con l'innesto duro ed impreciso dell'El Primero considerato da tutti un super modulo..
     
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    ultimamente ho rivalutato molto i movimenti eta / valjoux. Per esperienza personale sono quelli che non mi hanno mai dato problemi, funzionano perfettamente e nella versione più curata sono anche molto precisi. Inoltre eventuali riparazioni / revisioni non sarebbero un "salasso". Probabilemnte se sono così diffusi un merito l'avranno oltre al prezzo :P
     
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    al contrario io non sono mai stato affascinato dalla manifattura o più propriamente dai calibri propietari. che per me incidono relativamnete poco sulla valutazione di un orologio del quale apprezzo anche molte altre cose ( quadranti, originalità delle linee, finiture complessive etc...)
    il 7750 in particolare è il mio calibro preferito per la sua affidabilità, per la sua storia e non condivido affatto chi lo reputa dozzinale anche perché come per tutti gli Eta esistono 7750 e 7750.

    Oggi l'Eta fornisce diversi gradi di finiture (la vera differenza la si apprezza solo con i top grade ).
    ma decenni fa alcune case tra le più maltrattate intervenivano realmente sui movimenti di fornitura.
    è il caso di Paul Picot. il più bel 7750 che ho mai visto e che mi pregio di aver posseduto era montato sul mio vecchio telemeter...
    ponti modificati e molte piastre lavorate dalla case ...
    IMG_3492
    hostare immagini
    Degno di nota anche il 7750 che anima il mio Trafalgar con la complicazione della riserva di carica e bilanciere in Glycudur.
    IMG_3861
    upload immagini
    ....altra marca che per scontare la minor riconoscibilità del marchio a sempre offerto una qualità superiore rispetto alle sue concorrenti quali Longines,
    (questo il mio Admiral ad ulteriore dimostrazione della mia ammirazione per il calibro)
    IMG_5382
    image hosting

    i peggiori quanto a finiture li ho visti dal mio orologiaio montati su Breitling e IWC (modelli anch'essi, come quelli citati, risalenti agli anni 90).

    Quanto alle navette credo chiunque possieda un 7750 da oltre 30 anni possa testimoniare che queste continuano a svolgere egregiamente il loro lavoro.

    Insomma è un calibro che mi sento vivamente di consigliare soprattutto a chi intende orientarsi sui secondi polsi.

    Edited by wlado1 - 17/7/2014, 10:29
     
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    Per me un ottimo calibro, economico, affidabile, ecc
    l'unico difetto che non riesco a digerire (che poi è un difetto per me e non un difetto assoluto) è la disposizione dei contatori in verticale mentre i prediligo la dispozione orizzontale a due o tre contatori.

    adesso ci sono molti 7750 modificati per disporre il contaminuti al 3 ma di solito queste modifiche non sono quasi mai ben fatte e curate (basta pensare al Portoghese crono e vedere come hanno spostato la secondina al 6)

    Comunque in passato ne ho avuti e confermo le sensazioni degli altri, mai un problema e buona precisione
     
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    Il suo maggior difetto, dal mio umile punto di vista, è il suo spessore di 7.9 mm.
    Ora non so i calibri che utilizzano Zenith o Nomos o JLC che spessore abbiano. So solo che troppe case intorno al 7750 costruiscono delle casse che pesano come mattoni.
     
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    Il 7750 sembra unire doti di ormai comprovata affidabilità, a discreta precisione, unita a costi dei ricambi molto accessibili.
    Ciò che non apprezzo molto sono la disposizione dei contatori, che mi sarebbe piaciuta al 3-6-9 e lo spessore del calibro(non proprio ultrapiatto), anche se c'è da tenere in considerazione il fatto che oltre ad essere un crono è anche un automatico Day/Date nativo.
    Il fatto dello smistamento tramite navetta è scelta obbligata al contenimento dei costi, e molto probabilmente da un plus in affidabilità.
    Se non ricordo male, ho letto da qualche parte che prima del lancio del calibro 861 di Omega del 1968, quando era ancora in produzione il 321, l'accordo con la Nasa era quello di sostituire la ruota a colonne con la navetta, secondo l'ente spaziale sarebbe stata più affidabile per l'avvenimento in programma.
    Per carità, la Nasa non fabbrica orologi!
    Se però ciò corrispondesse al vero, senz'altro la Nasa sa il fatto suo in materiali e meccanica ingegneristica... ;)
    Per quanto riguarda l'El Primero, è vero ha lo scatto molto duro e rigido, al pari di una navetta a camme, ma può darsi che sia per il progetto della ruota stessa, che mi pare è fatto in due parti, forse per scelta economica (e i puristi storcono il naso), o magari no e dico una sciocchezza. ^_^

    Detto ciò, io in orologeria, sui crono sono per la ruota a colonne, che da più prestigio al movimento. ;)
     
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    E la ruota a colonne implementata per Longines come va?
    Innesti più morbidi?
     
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    CITAZIONE (Aloisius74 @ 17/7/2014, 10:18) 
    Il suo maggior difetto, dal mio umile punto di vista, è il suo spessore di 7.9 mm.
    Ora non so i calibri che utilizzano Zenith o Nomos o JLC che spessore abbiano. So solo che troppe case intorno al 7750 costruiscono delle casse che pesano come mattoni.

    in effetti il sia il Trafalgar che l'admiral hanno delle casse abbastanza spesse anche se lo spessore risulta ben mitigato dalle linee dei due orologi.
    Non è difficile trovare tuttavia degli esemplari dallo spessore più contenuto sia in casa PP che Wyler come questo che posto avendo ormai deciso di tenerlo.
    IMG_5677
    CITAZIONE (hulk74 @ 17/7/2014, 10:32) 
    E la ruota a colonne implementata per Longines come va?
    Innesti più morbidi?

    LA ruote a colonne, che io sappia non è proprio l'ultima delle innovazioni in orologeria.
    Al di la degli aspetti tecnici che, legittimamente possono entusiasmare gli appassionati, quella perpetrata da Longines mi sembra una chiara speculazione commerciale spacciando, per nuovo, quello che nuovo non è e che si riscontra anche nei Seagull ad es.
    Questo è naturalmente un giudizio di parte posto che la durezza degli innesti a navetta è una peculiarità che a me piace ( innesti morbidi mi ricordano troppo i quarzi)

    Edited by wlado1 - 17/7/2014, 11:06
     
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    In sostanza credo che sul crono 7750, si possa dire tutto ciò che di buono si dice dei solo tempo 2824-2 o del 2892A2.
     
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    CITAZIONE (alan ford @ 17/7/2014, 08:50) 
    E' dal 1974 che è sul mercato, è un mulo indistruttibile, OK è grezzo ed industriale, ma se uno lo rifinisse come dio comanda, cosa gli mancherebbe?
    La sua colpa è il prezzo?
    Disprezzato da tutti solo perché costa poco o ha effettivamente dei limiti tecnici?
    Lo smistamento a navette al posto della ruota a colonne a me non sembra così malvagio considerando il buon risultato e paragonato ad esempio con l'innesto duro ed impreciso dell'El Primero considerato da tutti un super modulo..

    ;)
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    CITAZIONE (Aloisius74 @ 17/7/2014, 10:18) 
    Il suo maggior difetto, dal mio umile punto di vista, è il suo spessore di 7.9 mm.
    Ora non so i calibri che utilizzano Zenith o Nomos o JLC che spessore abbiano. So solo che troppe case intorno al 7750 costruiscono delle casse che pesano come mattoni.

    Nomos non mi risulta faccia cronografi al momento...
    Lo spessore degli altri calibri del marchio è nella media(per me) considerando le complicazioni.
    Zenith e JLC fabbricano calibri crono senz'altro più sottili del 7750.
    Saluti
     
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    CITAZIONE (wlado1 @ 17/7/2014, 10:42) 
    CITAZIONE (Aloisius74 @ 17/7/2014, 10:18) 
    Il suo maggior difetto, dal mio umile punto di vista, è il suo spessore di 7.9 mm.
    Ora non so i calibri che utilizzano Zenith o Nomos o JLC che spessore abbiano. So solo che troppe case intorno al 7750 costruiscono delle casse che pesano come mattoni.

    in effetti il sia il Trafalgar che l'admiral hanno delle casse abbastanza spesse anche se lo spessore risulta ben mitigato dalle linee dei due orologi.
    Non è difficile trovare tuttavia degli esemplari dallo spessore più contenuto sia in casa PP che Wyler come questo che posto avendo ormai deciso di tenerlo.
    IMG_5677
    CITAZIONE (hulk74 @ 17/7/2014, 10:32) 
    E la ruota a colonne implementata per Longines come va?
    Innesti più morbidi?

    LA ruote a colonne, che io sappia non è proprio l'ultima delle innovazioni in orologeria.
    Al di la degli aspetti tecnici che, legittimamente possono entusiasmare gli appassionati, quella perpetrata da Longines mi sembra una chiara speculazione commerciale spacciando, per nuovo, quello che nuovo non è e che si riscontra anche nei Seagull ad es.
    Questo è naturalmente un giudizio di parte posto che la durezza degli innesti a navetta è una peculiarità che a me piace ( innesti morbidi mi ricordano troppo i quarzi)

    Certamente non è una novità.
    Lo è la sua implementazione nei calibri eta...
    Per questo chiedevo...
    PS innesto verticale, frizione, sapreste dirmi?
     
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    Hulk, sul suo funzionamento non so nulla, ma secondo me l'implementazione della ruota colonne è una manovra commerciale per conquistare una fetta di mercato più ampia, ma posso sbagliare.
     
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    CITAZIONE (leolunetta @ 17/7/2014, 11:23) 
    Hulk, sul suo funzionamento non so nulla, ma secondo me l'implementazione della ruota colonne è una manovra commerciale per conquistare una fetta di mercato più ampia, ma posso sbagliare.

    Ma assolutamente!!!
    Non v'è dubbio alcuno...
    Quel che mi chiedo è se almeno porta beneficio
     
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    CITAZIONE (alan ford @ 17/7/2014, 08:50) 
    E' dal 1974 che è sul mercato, è un mulo indistruttibile, OK è grezzo ed industriale, ma se uno lo rifinisse come dio comanda, cosa gli mancherebbe?
    La sua colpa è il prezzo?
    Disprezzato da tutti solo perché costa poco o ha effettivamente dei limiti tecnici?
    Lo smistamento a navette al posto della ruota a colonne a me non sembra così malvagio considerando il buon risultato e paragonato ad esempio con l'innesto duro ed impreciso dell'El Primero considerato da tutti un super modulo..

    anche il Lemania è passato allo smistamento a navette dalla ruota a colonne e i puristi lo considerano un decadimento
     
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