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Mi alzo, apro il quotidiano e cosa ti trovo?
La mia Trieste, ancora una volta pronta a ergersi faro di civiltá e progresso.
Mi chiedo, lasciando a voi la lettura, quale intelligenza possa alloggiare nel cranio di questo docente, che compie a suo stesso dire un gesto "politico" e ne "spiega" agli allievi il senso, ricevendone - dice - comprensione. Ovvio...niente lezione, niente interrogazione, tutta comprensione...tutti solidali per convenienza..e, scherzi a parte, facile giocare con simili platee in crescita, con le parole crociate facilitate.
Direi anche vigliacco farlo, con ragazzini. Affidati alle sue cure...secondo programmi tendenzialmente stabiliti....non secondo l'estro del docente.
Oltretutto, piuttosto inopportuno, visto che i nostri ragazzi sono giá vittime di una grossa crisi valoriale, vivono sesso precoce e assai polivalante (ci sono molti bisex per divertimento, per wuanto so, anche professionalmente..e molta "allegria"... Il nostro gioco della bottiglia è diventato assai più "coinvolgente"). Di simile docente non si sentiva il bisogno. A mio bassissimo giudizio di eterosessuale, ci mancherebbe.
Questi sono i gay che fanno male a i gay.
E i gay farebbero bene a verificare a chi demandano di rappresentarli...
Io come al solito passerò per omofobo. E non lo sono: sono stupidofobo.
Trieste, liceo Carducci: prof gay stacca il crocefisso dalla parete: «Stufo delle offese della Chiesa»
22.15 - Eclatante gesto di Davide Zotti, già Presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay/Arcilesbica di Trieste ed attuale Responsabile Nazionale Scuola
Uff. Stampa 23 Ottobre 2014
«Desidero esprimere tutto il sostegno di Arcigay a Davide Zotti, l'insegnante che a Trieste ha tolto il crocefisso dall'aula del liceo nel quale insegna» così Flavio Romani, presidente di Arcigay, interviene su uno dei fatti di cronaca che oggi ha interessato l'ambiente scolastico.
La vicenda è avvenuta nel Liceo Carducci di Trieste, dove insegna Davide Zotti, responsabile scuola di Arcigay. "Questa mattina - riferisce Zotti - sono entrato nella mia classe e ho tolto dal muro il crocifisso. E ho spiegato ai miei studenti perché l'ho fatto".
"Perché ieri per l'ennesima volta un importante esponente della gerarchia cattolica (il Cardinal Ruini ndr.), sul Corriere della Sera, ha ribadito le posizioni omofobiche della Chiesa, affermando che l'omosessualità non è conforme alla realtà dell'essere umano.
Nulla di nuovo - dice Zotti - ma non per questo meno grave. Come docente e omosessuale non posso più accettare di svolgere il mio lavoro in un luogo, l'aula, segnato dal simbolo principale della Chiesa cattolica, che continua a calpestare la mia dignità di persona omosessuale. Non intendo più insegnare sotto un simbolo che rappresenta un'istituzione che continua a delegittimare la mia persona e quindi il mio stesso ruolo educativo.
Ho scelto la disobbedienza civile - dice l'insegnante - con tutte le conseguenze che ne deriveranno, in quanto il nostro Stato non ci tutela da chi ci discrimina, anzi garantisce, in un ambito che dovrebbe essere laico, come la scuola pubblica, la presenza simbolica e di fatto di una Chiesa che non perde giorno per insultarci, in quanto persone che rivendicano diritti individuali e sociali. Mentre pagherò di persona le conseguenze del mio gesto, i rappresentanti delle più alte gerarchie della Chiesa cattolica potranno continuare indisturbate a fare dichiarazioni discriminatorie e lesive della nostra dignità".
Edited by Palantir - 24/10/2014, 07:14. -
enricoc2.
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Io sto zitto che è meglio. . -
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Idem. . -
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Andrò forse controcorrente ma su questo episodio dico la mia.
Non sono gay e non apprezzo particolarmente chi lo é per il semplice fatto d'esserlo. Insomma non sono un "fake" perbenista e moralista del cavolo.
Ci tengo a precisarlo, come ci tengo a precisare che il fatto che il crocefisso sia stato tolto non mi garba per nulla.
Tuttavia oggettivamente la chiesa sta sempre a stuzzicare e a parlare di argomenti su cui dovrebbe tacere... Cioè un movimento che si dice casto e poi ha uno scandalo dopo l'altro per pedofilia ed altre belle cose dovrebbe almeno avere la decenza di non parlare in modo così offensivo per chi é gay...
Altra postilla, il fatto che parlano di preservativi loro che dovrebbero essere casti, é ridicolo anch'esso ma questa é un altra storia.
Son sicuro che il Papa, che apprezzo molto, non si sarebbe mai espresso così.... -
ducati900ss.
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Come docente e omosessuale non posso più accettare di svolgere il mio lavoro in un luogo, l'aula, segnato dal simbolo principale della Chiesa cattolica, che continua a calpestare la mia dignità di persona omosessuale. Non intendo più insegnare sotto un simbolo che rappresenta un'istituzione che continua a delegittimare la mia persona e quindi il mio stesso ruolo educativo.
Ho scelto la disobbedienza civile - dice l'insegnante -
Ok , mi sta bene , ma allora che rassegni "platealmente" le dimissioni e non coinvolga i nostri figli nelle proprie crociate.. -
.Andrò forse controcorrente ma su questo episodio dico la mia.
Non sono gay e non apprezzo particolarmente chi lo é per il semplice fatto d'esserlo. Insomma non sono un "fake" perbenista e moralista del cavolo.
Ci tengo a precisarlo, come ci tengo a precisare che il fatto che il crocefisso sia stato tolto non mi garba per nulla.
Tuttavia oggettivamente la chiesa sta sempre a stuzzicare e a parlare di argomenti su cui dovrebbe tacere... Cioè un movimento che si dice casto e poi ha uno scandalo dopo l'altro per pedofilia ed altre belle cose dovrebbe almeno avere la decenza di non parlare in modo così offensivo per chi é gay...
Altra postilla, il fatto che parlano di preservativi loro che dovrebbero essere casti, é ridicolo anch'esso ma questa é un altra storia.
Son sicuro che il Papa, che apprezzo molto, non si sarebbe mai espresso così...
vero molte volte i rappresentanti della chiesa parlano troppo e a spesso a sproposito, ma togliere il crocifisso perché si è in disaccordo con un cardinale lo pone allo stesso livello anzi peggio.
Comunque hanno davvero rotto i maroni non perdono occasione per mettersi in mostra, ma come si fa a non odiarli.. -
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La scuola e' un luogo pubblico con ben precise connotazioni previste in sede ministeriale. L'insegnante non puo' fare quello che gli pare all'interno della scuola, anche perche' dovrebbe fungere da esempio ai suoi allievi, quindi mi pare evidente che il comportamento sopra indicato sia un grosso errore che deve essere sanzionato.
Ho pero' il sospetto che questa persona si sia stufata di insegnare e preferisca una comoda poltrona in Parlamento.... -
.La scuola e' un luogo pubblico con ben precise connotazioni previste in sede ministeriale. L'insegnante non puo' fare quello che gli pare all'interno della scuola, anche perche' dovrebbe fungere da esempio ai suoi allievi, quindi mi pare evidente che il comportamento sopra indicato sia un grosso errore che deve essere sanzionato.
Ho pero' il sospetto che questa persona si sia stufata di insegnare e preferisca una comoda poltrona in Parlamento...
chissà come mai ma ho pensato la stessa cosa, pronto a saltare sul carro dei nuovi gay-friendly ..... -
chiana.
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Mah... diciamo che l'esibizionismo si manifesta sotto le forme più disparate. Io smetterei di parlarne di queste cose, sicuramente terminerebbero presto anche i comportamenti "esemplari".
Edited by chiana - 24/10/2014, 08:54. -
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Vittorio - Moderatore Blu
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vero molte volte i rappresentanti della chiesa parlano troppo e a spesso a sproposito, ma togliere il crocifisso perché si è in disaccordo con un cardinale lo pone allo stesso livello anzi peggio.
Comunque hanno davvero rotto i maroni non perdono occasione per mettersi in mostra, ma come si fa a non odiarli.
In Italia la religione ufficiale è quella..in più,se la vogliamo vedere dal punto di vista laico e pratico,in Italia c'è il Vaticano e la sua influenza è ben nota.è stupida come 'attenzione',sarebbe come rifiutarsi di lavorare in alcuni uffici perché c'è la foto di Napolitano.
Detto questo la tua affermazione 'come si fa a non odiarli' credo sia indicativa di quanto si legge ogni volta che si tocchi l'argomento.la risposta è pensare al fatto che oltre a quelli che fanno gli spettacolini e che evidentemente sono considerati la totalità della categoria ci sono tante persone rispettabili che vivono la loro vita in maniera assolutamente irreprensibile e che meritano il rispetto e non meritano questo tipo di discriminazione,visto che sono loro i primi ad indignarsi di fronte a certe cose.. -
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io da studente mi sarei alzato e l'avrei riappeso, avrei chiesto gentilmente il permesso, e sarei andato filato in presidenza
da genitore sarei andato il giorno stesso a parlargli
non si può sentire
dovrebbe essere sospeso. -
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io da studente mi sarei alzato e l'avrei riappeso, avrei chiesto gentilmente il permesso, e sarei andato filato in presidenza
da genitore sarei andato il giorno stesso a parlargli
non si può sentire
dovrebbe essere sospeso
da studente "normale" si..
il fatto è che i nostri ragazzi sono molto deboli.
Per loro è un regalo del cielo che non si fa lezione...figuriamoci se si rendono conto che il prezzo di un'ora di svacco è la loro dignità di studenti.... -
.La scuola e' un luogo pubblico con ben precise connotazioni previste in sede ministeriale. L'insegnante non puo' fare quello che gli pare all'interno della scuola, anche perche' dovrebbe fungere da esempio ai suoi allievi, quindi mi pare evidente che il comportamento sopra indicato sia un grosso errore che deve essere sanzionato.
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Indiscutibile, tuttavia la situazione non é bianca o nera...
Il prof. ha risposto, sbagliando, ad una provocazione.
Per citare Jin, non si può sentire che uno leva un crocefisso dal muro della scuola e sono d'accordo con lui.... Ma mettiamoci nei panni di un gay che si é sentito dire che il suo orientamento sessuale non é da essere umano...
Insomma, chi semina vento raccoglie tempesta.
Cmq. son d'accordo sul fatto che il comportamento del prof. vada sanzionato ma sanzionerei anche Cardinal Ruini il quale non parla per se ma parla in vece dello stato pontificio.. -
GStudio.
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La questione, secondo il mio modestissimo parere dovrebbe essere un'altra...
Perché in uno stato che si professa laico e che ormai è multietnico, multiculturale e in cui convive una pluralità di culti, è ancora presente il crocifisso nelle aule delle scuole?. -
Averolditime.
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La questione, secondo il mio modestissimo parere dovrebbe essere un'altra...
Perché in uno stato che si professa laico e che ormai è multietnico, multiculturale e in cui convive una pluralità di culti, è ancora presente il crocifisso nelle aule delle scuole?
In effetti. Io mi chiedo, inoltre, perché incaponirsi con l'italiano. E' un po' come la messa in latino. Un ostacolo a forme di comunicazione più immediate. Un passatismo provinciale..