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.Ciao a tutti,
dopo il topic sul Citizen/Miyota 8270A torno con il calibro 7009A di Seiko.
Certo che se per revisionare un movimento impiegassi il tempo trascorso per foto e descrizioni avrei già da un pezzo abbandonato l'hobby!
Comunque finché dura continuerò a tediarvi...
Nota: Nel topic sono presenti alcuni video youtube, attivate le annotazioni per visualizzare la descrizione di ciò che viene mostrato.
Il 7009A è un calibro appartenente alla fascia entry-level dei calibri automatici Seiko entrato in produzione nei primi anni 70.
E' un calibro con secondi centrali e funzione day-date ossia indicazione del giorno del mese e della settimana. E' caratterizzato da una frequenza di oscillazione di 21600 alternanze/ora, rimessa rapida sia del giorno del mese (ruotando la corona dopo averla estratta di uno scatto) che del giorno della settimana (premendo la corona dalla posizione di riposo).
La rimessa rapida del datario è una funzione oggi data per scontata, un tempo non lo era; il 7009A è infatti l'evoluzione del 7006A, calibro del 1970, anch'esso day-date ma con la sola rimessa rapida del giorno del mese. La correzione del giorno della settimana andava effettuata facendo avanzare ed arretrare le lancette fra le 21.30 e le 24.
Gli Orient della stessa epoca (ma anche i contemporanei) hanno adottato come soluzione un pulsante aggiuntivo ad ore 2. La soluzione Seiko è meno "invasiva", tuttavia credo sia arrivata 1 o 2 anni dopo quella Orient, se così non fosse, liberi di smentirmi!
Fanno parte della stessa famiglia del 7009A altri calibri; di seguito un estratto dal sito ranfft:
Se qualcuno vuole integrare con ulteriori informazioni/curiosità su questi calibri è il benvenuto!
I calibri di questa serie (alcuni per lo meno) sono rimasti in produzione fino agli anni '90 quando questi workhorse Seiko sono stati sostituiti dai nuovi modelli 7S a partire dal 1996. In futuro magari aprirò un topic anche sul 7S26 comunque quest'ultimo ha moltissimo in comune con il 7009 le differenze riguardano principalmente il sistema di rimessa del datario e la "zona tiretto".
Tornando al cal. 7009A esso è dotato di 17 rubini così disposti:
4: perni del bilanciere
1: ellipse
2: palette dell'ancora
2: perni dell'ancora
2: perni della ruota scappamento
2: perni della 3° ruota
2: perni della ruota centro
2: perni della prima ruota di riduzione
Non è previsto alcun rubino per l'asse della ruota dei secondi che è rimpiazzato da una bocola come vedremo in seguito.
L'esemplare preso in esame in questo topic appartiene ad un Seiko 5, credo del Dicembre 1991, un esemplare tardo quindi. Ciò parrebbe confermato da alcune differenze che questo 7009A presenta rispetto ad altri esemplari visti in rete, mi riferisco in particolare alla a posizione delle varie scritte (qui presenti sulla massa oscillante anziché sul ponte) e all'utilizzo di un componente in plastica nel sistema del datario.
La data di revisione del movimento in mio possesso mi è sconosciuta ma da quanto ho potuto osservare smontandolo era da un po' che non gli era stata fatta in quanto vi erano solo piccole tracce di olio nei rubini (in quelli del bilanciere era rimasto solo l'alone!).
Ecco il comportamento sul cronocomparatore prima della revisione:
Beat error elevato ed amplitudine bassa.
Ecco come si presenta il movimento all'interno della cassa, tenuto in sede per mezzo di un anello fermamovimento, senza ulteriore aggiunta di bride di fissaggio o viti:
Per la rimozione del movimento dalla cassa è necessario sfilare la corona completa di tige agendo sullo sgancio del tiretto. Con la corona nella normale posizione di utilizzo dell'orologio il pulsante di sgancio non è tuttavia visibile. E' necessario estrarre la corona in posizione di rimessa all'ora affinché esso diventi raggiungibile:
Dettaglio del pulsantino su cui agire sfilando contemporaneamente la corona:
Si può quindi rimuovere l'anello fermamovimento che lascia scoperto l'anello di supporto al quadrante:
Il calibro poggiato sul morsetto portamovimento con i componenti rimossi:
Il sistema di fissaggio del quadrante utilizzato dal Seiko 7009A fa uso di eccentrici situati sulla parte posteriore del movimento anziché di più comuni viti posizionate sul fianco del movimento:
Ne sono presenti due situati in posizioni opposte:
Dopo aver rimosso le sfere, ruotando gli eccentrici con un cacciavite a taglio è possibile liberare il quadrante dal movimento, il che lascia scoperto l'anello di supporto quadrante (in plastica bianca) che può quindi essere rimosso:
Una nota la merita l'interessante sistema di carica automatica utilizzato: esso prevede, al fine di massimizzare l'efficienza di caricamento, la messa in fase del meccanismo di carica.
Il corretto assemblaggio prevede l'allineamento del foro presente sulla prima ruota di riduzione con il piolo di centraggio del ponte del bilanciere (frecce verdi), quindi il montaggio della massa oscillante in modo che il punto mediano dell'arco di circonferenza della massa si trovi in corrispondenza della corona (il perché lo spiegherò in seguito):
Il retro della massa oscillante:
I denti presenti sul cuscinetto ingranano con la prima ruota di riduzione alla quale è connessa la Magic Lever. Indipendentemente dal senso di rotazione della massa oscillante la Magic Lever farà ruotare la seconda ruota di riduzione sempre in senso antiorario caricando così il bariletto per mezzo del rocchetto:
Con riferimento alla foto qui su: la massa oscillante per mezzo del cuscinetto (1 - non mostrato in foto) ingrana sulla prima ruota di riduzione (2) la cui rotazione si trasmette alla seconda ruota di riduzione (3) grazie alla Magic Lever. La rotazione della ruota (3) viene quindi trasmessa al rocchetto (4) caricando la molla sottostante.
Alcuni dettagli della Magic Lever e della ruota di riduzione:
Di seguito un video dimostrativo del funzionamento: come è possibile vedere indipendentemente dal verso di rotazione della prima ruota di riduzione (e quindi della massa oscillante) la seconda ruota di riduzione ruota sempre in senso antiorario:
Video
Come mostrato nella parte finale del video questo sistema è però caratterizzato da un "angolo morto": muovendo la massa oscillante in entrambi i sensi di rotazione nell'arco compreso da questo angolo morto non avviene nessuna rotazione della seconda ruota di riduzione e dunque alcun caricamento della molla.
Quello che appare essere una limitazione del sistema è però sfruttato a vantaggio da Seiko: se nell'angolo morto non avviene alcun caricamento, la forza necessaria a ruotare la prima ruota di riduzione è minore rispetto a quella necessaria quando avviene il caricamento; è possibile quindi sfruttare questa caratteristica per favorire l'abbrivio della massa oscillante che al termine dell'angolo morto avrà sufficiente momento d'inerzia per caricare agilmente la molla. Ci si trova al centro dell'angolo morto proprio quando il foro sulla ruota di riduzione combacia con il piolo di centraggio del ponte del bilanciere; la massa oscillante si troverà quindi in corrispondenza della corona. Essendo la posizione corona in basso frequentemente assunta quando si indossa l'orologio si riesce in questo modo a sfruttare al meglio la forza di gravità ogni qualvolta si solleva il braccio.
Prima di procedere ulteriormente con lo smontaggio è necessario scaricare il movimento rimuovendo la prima ruota di riduzione dopo aver svitato la relativa vite. Come suggerisce la testa della vite, dotata di più intagli, essa ha filettatura sinistrorsa pertanto per la sua rimozione sarà neccessario ruotarla in senso orario.
Ecco come si presenta la parte inferiore della seconda ruota di riduzione (sono visibili i denti del pignone centrale che ingranano con il rocchetto per il caricamento della molla):
Si può ora scaricare l'orologio. Di norma si agisce allontanando il cricco e facendo scorrerre lentamente la corona fra le dita. Questo calibro Seiko tuttavia non è dotato di sistema di carica manuale quindi, anziché sulla corona, si dovrà agire con apposito cacciavite sulla vite del rocchetto, trattenendola per evitare il repentino scaricamento del bariletto (evento che può arrecare danni al movimento):
Dettaglio di come interagiscono cricco e rocchetto:
A movimento scarico si può proseguire con lo smontaggio che prevede la rimozione del ponte del bilanciere e del bilanciere stesso agendo su apposita vite:
Nell'immagine sono indicati anche il portapitone e la racchetta di tipologia classica. Eccone un ingrandimento:
Il sistema Etacron verrà adottato a partire con il 7S26B.
Il sistema antiurto utilizzato è il Diashock:
Questo sistema, caratterizzato da tre alette, è ormai appannaggio dei soli calibri Seiko di fascia superiore. Attualmente la fascia bassa e media di movimenti Seiko utilizza la versione a due alette:
Dopo la rimozione del bilanciere si procede con la rimozione dell'ancora operazione preceduta naturalmente dalla rimozione del relativo ponte, a due bracci, fissato da due viti:
L'ancora nella sua sede:
L'ancora rimossa; si nota la particolare realizzazione, probabilmente atta a contenerne il peso:
Il movimento privato dell'ancora:
Si capovolge ora il movimento e si può iniziare lo smontaggio del datario; si inizia rimuovendo l'e-ring di fissaggio del disco data dei giorni della settimana:
Nel topic del Citizen mi era stato chiesto come procedere per lo smontaggio di questo componente, avendo girato dei video a tal proposito li reinserisco anche qui di seguito:
Smontaggio:
Video
Rimontaggio:
Video
Il retro del disco dei giorni della settimana. E' visibile la dentellatura usata per l'avanzamento e la tenuta in posizione del disco:
Per evitare rotazioni accidentali del disco data il calibro è provvisto di apposita leva scatto-data con molla integrata; è il primo componente da rimuovere per proseguire nello smontaggio:
(...segue nel post successivo...)
(...continua dal post precedente...)
Nel video che segue è mostrato il funzionamento dell'avanzamento rapido del datario:
Video
Come si è visto è stato sfruttato il pignone scorrevole (che di norma viene utilizzato per la carica manuale, funzione che in questo calibro non è presente) per la rimessa rapida del datario dei giorni del mese.
Si passa quindi alla rimozione della placca di guardia del datario svitando le due viti apposite:
Restano così scoperti vari componenti del datario:
[list][*]La ruota scatto data che, per mezzo delle sue due dita, fa avanzare a mezzanotte il giorno del mese e quello della settimana.[*]La ruota intermedia del datario che collega la ruota ore alla ruota di scatto data; questo è l'unico componente in plastica del movimento. Tuttavia la realizzazione in plastica di questo componente credo sia stata introdotta verso la fine della produzione del calibro oggetto del topic: gli esemplari più vecchi di 7009A hanno infatti questa ruota in metallo.[*]La leva di avanzamento del datario che, a seguito di pressione della corona, agisce sulla dentellatura del disco dei giorni della settimana per effettuare l'avanzamento rapido.[*]La leva di scatto del datario che evita rotazioni accidentali del disco giorni del mese.[/list]
Il sistema di rimessa del datario di questo calibro è inoltre dotato di un sistema di sicurezza per evitare rotture del meccanismo in caso di azionamento della rimessa rapida della data durante il cambio data a mezzanotte. Nel video che segue è possibile vederne il funzionamento:
Video
E' comunque sconsigliabile cambiare la data prima che il datario sia scattato non per una eventuale possibile rottura del meccanismo ma perché non vi è certezza che giunta poi la mezzanotte il cambio venga eseguito.
Rimossi i componenti indicati resta da rimuovere la molla del correttore del giorno della settimana (per intenderci quella che contrasta quando si preme la corona per correggere il giorno della settimana):
La molla situata sotto il correttore del giorno della settimana:
Dettaglio della ruota di scatto del datario, rimossa dal movimento dopo aver svitato la relativa vite:
E' composta da tre parti: la ruota stessa, il dito che provvede all'avanzamento del giorno del mese e quello per i giorni della settimana.
La platina privata dei componenti del datario:
Lo smontaggio prosegue capovolgendo nuovamente il movimento con la rimozione del rocchetto:
Il calibro 7009A, come d'altronde moltissimi calibri Seiko, è dotato di un unico ponte per i ruotismi ed il bariletto; esso è fissato alla platina per mezzo di tre viti:
La rimozione del ponte lascia scoperto il treno del tempo:
Il progetto del treno del tempo è un classico "secondi centrali diretti" ossia l'energia della molla nel bariletto raggiunge il bilanciere passando per la ruota centro -> la terza ruota -> la ruota dei secondi centrali -> la ruota scappamento (e l'ancora naturalmente!).
Ecco invece il retro del ponte (il lato b del ponte sembra meglio rifinito del lato a vista ):
La ruota di riduzione è fissata al ponte per mezzo di una C-clip.
E' sicuramente un sistema interessante, molto semplice ed economico da realizzare che tuttavia presenta alcuni incovenienti: non permette lo smontaggio/montaggio della ruota intermedia se prima non si è rimosso il ponte ed in più, come è possibile vedere dalle immagini precedenti, la ruota di riduzione ostruisce parzialmente l'accesso ad un rubino (quello della ruota scappamento). Se in questo calibro non è un grosso problema in altri dotati di pietra di controperno per la ruota scappamento si è obbligati ad effettuare lubrificazione ed assemblaggio della pietra e relativa molletta prima del montaggio del ponte e della ruota di riduzione. Calibri Seiko dell'epoca di fascia superiore adottavano un sistema diverso di fissaggio di questa ruota (con ponte dedicato) sistema più costoso da realizzare. Tuttavia il sistema utilizzato sul 7009A presenta almeno un aspetto positivo: la riduzione dello spessore del movimento!
Alla ruota intermedia sono dedicati due rubini: uno situato sul ponte (proprio al di sotto della C-clip) l'altro sulla platina. E' invece sprovvista di rubino la ruota dei secondi che è dotata di apposita bocola come indicato nella foto precedente.
La ruota rimossa dal ponte con la Magic Lever sfilata:
Il funzionamento della Magic Lever è attuato grazie alla forma eccetrica della sede su cui si innesta nella ruota:
L'immagine del ponte rivela inoltre un altro dettaglio ossia che esso è dotato di bocola in acciaio per l'albero del bariletto anziché di una semplice fresatura nell'ottone, ciò al fine di garantire maggiore resistenza all'usura.
Rimossi i vari ruotismi si ha accesso alla ruota centro con il relativo ponte:
La ruota centro dopo la rimozione del ponte (come si vede è forata al centro in quanto deve permettere il passaggio dell'asse della ruota dei secondi sul quale verrà fissata la lancetta dei secondi):
Lo smontaggio termina con la rimozione dei vari componenti relativi al tiretto:
La platina spogliata dei vari componenti:
Il bariletto aperto, si nota la molla con avvolgimento antiorario:
La molla rimossa dal bariletto, è possibile notare la brida di slittamento nella parte terminale della molla che entra in azione quando viene raggiunta la piena carica:
Dopo lavaggio rimontaggio e lubrificazione ecco il risultato al cronocomparatore:
ottima la stabilità di marcia, l'amplitudine a piena carica raggiunge circa 270°, buono anche lo scarto posizionale che nelle 6 canoniche posizioni raggiunge un delta massimo di 10 secondi (meglio dei movimenti attuali, consentitemi
)
Il confronto con il calibro 7S26 è disponibile qui: #entry583409395
Grazie per l'attenzione
Vincenzo
Edited by Vins_cb - 24/8/2023, 14:00
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Che dire...? Complimenti per l'ottima spiegazione, cura e professionalità! Molto utile per gli addetti ai lavori e affascinante per il semplice appassionato come me.
Grazie!. -
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Complimenti anche per quest'altro thread. Hai spiegato tutto molto bene 
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Complimenti e grazie dell'esaustivo post.
I miei complimenti ancora!. -
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Steak hutzy... 
complimenti per il "manico" 
topic letto d'un fiato!!
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Wow complimentoniiiii !! Topic splendido ad averle le tue mani
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Questo post è spettacolare.
Complimenti.
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Giuseppe 23 .
User deleted
complimenti . -
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I complimenti sono obbligatori! Ottima spiegazione foto perfette!
Bravissimo.
Saluti timer;-). -
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Topic stupendo, come lo era quello sul Miyota.
Grazie per la condivisone.
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LeeMorgan .
User deleted
Grazie Vincenzo, veramente generoso da parte tua!!
Se tra un esame e l'altro hai ancora voglia di scrivere............ sono qui pronto a leggere!. -
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Boccate di Ossigeno sempre più rare per questa Sezione.
I miei complimenti, davvero notevole.
Saluti
Ra. -
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Moolto interessante grazie! Da mettere tra i preferiti
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Era da tempo che non si leggeva un topic così...
Preziosamente interessante!
Congratulazioni!. -
kogeo .
User deleted
Solo una parola:
G R A Z I E!.
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