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Ciao a Tutti,
a volte non serve un nome blasonato su di un quadrante per emozionarsi, almeno non secondo me; a volte può bastare la felicità di un ritrovamento fuori dal comune, rallegrarsi con se stessi per una felice intuizione, gioire per l’acquisizione di un oggetto la cui recondita bellezza potrà essere condivisa ed apprezzata solamente nell’intimità di un disvelamento segreto.
Tra pochi giorni festeggerò 10 anni sul forum, penso sia una buona occasione per presentarvi il mio Girard-Perregaux Sea Hawk - Primo Batch e perciò raro, dato il calibro che lo anima e la lunetta in vetro zaffiro, elementi questi che lo differenziano rispetto alle produzioni successive.
Già che c’ero, ho pensato di rendere più interessante questo topic, dando corpo ad un modestissimo articolo per la composizione del quale ho attinto a piene mani dal web ma che ho pensato potrà forse tornare utile in futuro ai lettori di questo forum, giacché, le informazioni disponibili su questo modello (ne avrò omesse sicuramente moltissime) non sono compiutamente organizzate e sono quindi difficili da armonizzare.
Una storia lunga oltre mezzo secolo
Le origini di questo modello sono dibattute, Girard-Perregaux fa risalire la nascita del Sea Hawk al 1954, anno in cui per la prima volta il nome viene protetto da copyright.
In realtà, già nel 1947, la società JR. Graef Inc. Corporation New York, produttore/importatore per Girard-Perregaux, sembrerebbe aver utilizzato il nome Sea Hawk sui propri prodotti, come testimoniato dalla registrazione effettuata il 18 Gennaio del 1949 con numero 0505730 presso l’ufficio brevetti statunitense.
Ancor prima del 1947, compare nel 1943 la prima pubblicità relativa ad un modello con questo nome:
Courtesy of Peter Conrad – [email protected]
Mentre già a metà degli anni ’30, viene pubblicato questo catalogo, riportante un Sea Hawk a catalogo:
La versione ufficiale della Girard-Perregaux sembrerebbe quindi essere già ampiamente smentita dalle prove documentali mostrate.
Ulteriore evidenza a supporto della teoria che vorrebbe retrodatare la nascita del modello, questo esemplare esposto presso il museo della Girard-Perregaux, risalente agli anni ’40.
Courtesy of Peter Conrad – [email protected]La destinazione d’uso e la sua naturale evoluzione
In ogni caso, qualunque data si voglia prendere come punto d’inizio di questa avvincente storia, il Sea Hawk nasce con le caratteristiche e le proprietà di un orologio da battaglia e così veniva pubblicizzato nel 1941:
Courtesy of Peter[ Conrad – [email protected]
Robusto, affidabile, resistente, il Sea Hawk era pronto a partire per la guerra.
Un nome e il suo destino
La genesi del Sea Hawk si incrocia col tragico quinquennio (per gli americani) della II guerra mondiale, Errol Flynn è l’interprete hollywoodiano dei film d’azione di quei tempi; corpo atletico e sorriso ammiccante sono il suo passaporto per far breccia nei cuori delle donne, generare spirito d’emulazione negli uomini, entrare in una parola nell’immaginario collettivo come l’eroe per antonomasia.
Esce nelle sale cinematografiche il film: “The Sea Hawk”, dove il protagonista, Geoffrey Thorpe (personaggio di fantasia ispirato alla figura storica di Sir Francis Drake) incarna, in una America che si divide a quei tempi tra interventisti e sostenitori della dottrina Monroe, la voglia di combattere per la salvaguardia dei valori nazionali.
Evoluzioni post-belliche
Al di là delle suggestioni scaturite e facilitate dal contesto storico in cui prende le mosse, il Sea Hawk inizia nel dopoguerra il suo percorso verso la definizione di quelle caratteristiche che lo connoteranno fino ai nostri giorni; tuttavia per molto tempo questo modello conserverà le caratteristiche di un orologio dalle linee classiche e pulite, come si conviene ad un cittadino perfettamente integrato in un contesto urbano e cosmopolita.
Courtesy of Peter Conrad – [email protected]
Evoluzione finale
Si compie il passo definitivo verso l’associazione del Sea Hawk ad un orologio dai contenuti prettamente sportivi; vengono lanciate le referenze della serie 7000, declinate in versioni crono e solo-tempo, siamo alla fine degli opulenti anni ‘80.
Il Sea Hawk del terzo millennio
E’ storia recente il lancio nel 2002 della referenza 49900, con calibro di manifattura 3300, un orologio di successo che ha lasciato il testimone al suo avveniristico successore nel 2012:
Sea Hawk ref. 7100 - Focus sulla referenza
La quasi totalità della produzione per questa referenza ha fatto uso del calibro GP 2280, basato su ebauche ETA. Solo le prime unità prodotte (su questo punto c’è dissenso tra i cultori, alcuni ritengono che il primo batch sia composto dai primi 500 pezzi, altri da un ancor più esiguo numero di unità) montano il calibro GP 215, basato sul celeberrimo calibro Longines L990, successivamente utilizzato anche dalla Lemania e ribattezzato 8810.
Ulteriore tratto distintivo, la lunetta in vetro zaffiro, nel caso di questo orologio, in condizioni perfette, cosa assai rara.
La peculiarità, la sua rarità: Il Calibro
Nel 1975 Longines introdusse il calibro 890, caratterizzato da un doppio bariletto, che oltre ad offrire il vantaggio di un considerevole aumento della riserva di carica, riusciva a garantire un accresciuto isocronismo rispetto alle precedenti realizzazioni manifatturiere. Questo è il punto di partenza per lo sviluppo del calibro seguente che vide la luce nel 1977.
Era nato il calibro L990, declinato successivamente in diverse varianti, che detenne per quasi un decennio il record come movimento automatico più sottile al mondo, grazie ai suoi 2.96mm di spessore, risultato raggiunto accoppiando i bariletti sullo stesso piano e semplificando il sistema di ricarica automatica, rendendolo unidirezionale.
Il calibro 990 rappresenta il canto del cigno in fatto di movimenti della gloriosa Casa di St. Imier.
Successivamente acquisiti i diritti da Lemania, il calibro continuò ad essere prodotto con la denominazione di Calibro 8810.
Per ulteriori approfondimenti su questo calibro, mi permetto di suggerire la lettura di questo articolo da cui le informazioni qui riportate sono state tratte: www.thepurists.com/watch/features/8...chinesrpt1.html
I dati salienti in una immagine
Ed in una scheda tecnica un po’ sui generis
Ho usato come sfondo e per gioco una copia dell'immagine relativa ad un noto brevetto di Girard-Perregaux; l'intento è puramente ludico ed affettuoso verso la Casa di La Chaux-de-Fonds
Piccolo book fotografico
La lettera A ed il basso numero seriale sono un indizio della presenza del calibro 215 all’interno dell’orologio.
Foto di calibro e fondello prima della recente revisione
La caratteristica scatola, alquanto particolare e concepita per esporre al meglio il prodotto:
Dettagli quadrante
Note di sintesi
L’orologio trasmette una genuina percezione di lusso, non riuscirei a trovare una parola più adatta a descrivere le tante attenzioni riservate da GP per la realizzazione di questo modello, dal quadrante - dalla bellissima grafica - alla cassa lucidata a specchio, per arrivare alla lunetta i cui riflessi, data la sua struttura, si irradiano fino alla carrure ed intorno al vetro come a restituire allure a tutto l’insieme.
Il punto di colore del cinturino originale è il perfect match rispetto alla combinazione di colori di quadrante e lunetta, secondo un gusto tipico dell’epoca.
Mi sarebbe piaciuto fare qualche foto in più al calibro, già bello di suo e in più splendidamente dorato ma ho avuto timore di far danni, proverò a rifarmi più in là.
Grazie per l’attenzione e per la pazienza di essere arrivati fin qui nella lettura del mio topic.
Buona Domenica a Tutti!
Edited by flyrobyfly - 18/10/2017, 12:12. -
superheavyweight76.
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S T U P E N D O
E complimenti a te per la passione e la competenza.. -
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Bel lavoro Roby, come sempre
Magari metti due foto ..
Ciao !
Edited by Legolandia - 24/7/2016, 14:37. -
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Bellissimo articolo, ma soprattutto bellissimo orologio!! . -
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Complimenti per la presentazione, ma sopratutto per l'orologio: stupendo! . -
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Complimenti per l'orologio e per la bella recensione . -
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Bello!
E complimenti per la presentazione. -
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Complimenti per l'orologio. Presentazione da applausi.
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Etrusco_doc.
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Topic da stickare
Superlativo Roby come sempre
Grazie per questa bella pagina di storia. -
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Mi viene da dire solo...... complimenti!!! . -
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Caro Rob grazie per avermi fatto fare un tuffo nel passato.
L'orologio che presenti infatti è stato, in assoluto, il primo orologio da me acquistato con i soldi da me guadagnati!
Lo porta ora mia sorella.. -
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Grazie e complimenti per il pezzo e per la presentazione. . -
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ottima recensione e complimenti per l'orologio!!! . -
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Ho letto con piacere Roberto.Piu'che l'orologio ormai, sono diventate ancora più rare,recensioni come queste .
I complimenti sono di obbligo, per il modo in cui hai saputo presentare un bel pezzo di storia.
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red & blu.
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Complimenti per l'orologio ed un ringraziamento per la splendida recensione.
Ma scusami, se non è blasonato un Girard-Perregaux,casa fondata nel 1791,quale orologio potrebbe esserlo?.