Viaggio/trekking in Groenlandia... Diario e foto

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  1. kevmit
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    Dopo i miei due precedenti viaggi in Inslanda e Lapponia ( che trovate qui sul forum ) questa estate finalmente ho realizzato il sogno di andare in Groenlandia. Viaggio che ha superato qualsiasi mia aspettativa e volevo condividere con voi qualche foto e il diario del viaggio..

    è diviso in giorni spero che vi piaccia...qualsiasi domanda è ovviamente ben accetta :)

    GIORNO 1

    Il giorno della partenza tanto attesa è finalmente arrivato.
    La prima tappa, di quello che si rivelerà un viaggio incredibile, è Copenaghen, capitale della Danimarca. Arrivo alle 13.30 in perfetto orario, ritiro il bagaglio imbarcato e nel giro di pochi minuti, grazie ad una metro super efficiente, mi ritrovo in Hotel. Lo stile è molto nordico: minimalista e contemporaneo. Dopo una veloce rinfrescata, si ritorna di nuovo in metro, direzione centro.
    Abituato al caos romano, rimango immediatamente spiazzato. Ci sono pochissime auto e tantissime bici, in sella ci sono dai ragazzi agli adulti giacca e cravatta, tutti in bici! Sfrecciano da una parte all’altra nelle loro corsie, senza preoccuparsi di nulla ed io più di una volta, per distrazione, rischio finire quasi investito.
    Il mio tour dura poche ore e comincia dal porto vecchio di Nyavn. Il porto è molto bello, anche se con gli anni credo sia diventato troppo turistico e i locali che si susseguono lungo il canale ne sono la dimostrazione. Continuo per le vie pedonali del centro, ammiro la fusione tra antico e moderno, molto bello e piacevole da vedere. Mi dirigo verso il Palazzo Reale di Amalienborg, un complesso di quattro palazzi rococò che fanno da perimetro ad una piazza di forma ottagonale. Al centro della piazza si trova il monumento equestre di Re Frederik V, davvero stupendo.
    Proseguo verso La Sirenetta, dove trovo decine e decine di turisti intenti ad ammirarla e fotografarla. Io dò solo una rapida occhiata e proseguo verso il Kastellet, la cittadella militare fortificata, veramente stupenda. È circondata da un fossato a forma di stella che ne protegge l’interno, in cui si trovano diversi edifici ex-militari, un mulino a vento e diverse chiese, tra cui quella anglicana di St.Alban del XIX secolo. Torno indietro e passando per il porto ammiro l’Opera, una struttura moderna composta prevalentemente da acciaio e vetro.
    La giornata sta volgendo al termine, e con lei il tempo che ho a disposizione per visitare questa splendida e vivibile città. Termino cenando nel quartiere/isola dove sorge il Copenaghen Art Contemporary e il Copenaghen Street Food. Quest’ultimo è un grande magazzino abbandonato che negli anni si è trasformato in una specie di mercato del cibo. Ci sono bancarelle che servono "cibo da strada" proveniente da tutto il mondo: dai piatti della tradizione cubana al classico Fish & Chips, passando ai polli allo spiedo, pizza cotta al forno a legna, zuppe, carne alla griglia, tacos piccanti, burritos, ostriche fresche, cibo coreano e pasta fatta in casa. Insomma è il paradiso del cibo di strada, il tutto accompagnato da un ottimo rapporto qualità/prezzo.
    Inizia a piovere, meglio affrettarsi e tornare in Hotel. Dopo una doccia veloce, vado subito a dormire .


    1. Il porto vecchio

    Copenaghen


    2

    mulino


    3

    opera




    ....continua....
     
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  3. kevmit
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    CITAZIONE (jomor ens @ 7/9/2017, 18:11) 
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    stavo per mandarti un MP ahaha hai fatto prima di me :)
     
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    Seguo con interesse anche io.
     
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  5. kevmit
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    GIORNO 2

    La sveglia suona presto, il giorno della partenza per la tanto sognata Groenlandia è finalmente arrivato.
    Dopo una colazione sostanziosa, l'ultima nella civiltà, mi dirigo in aeroporto dove in pochi minuti effettuo il check-in, imbarco il bagaglio, supero i controlli di sicurezza e mi ritrovo nel Duty-free.
    Alle 11.20 il 747 dell'Air Greenland decolla in perfetto orario, in direzione Narsarsuaq. Quest'ultimo è un aeroporto di origine militare statunitense che veniva usato durante la Seconda Guerra Mondiale e la guerra di Korea.
    Il volo è stato rilassante fino alla fase di atterraggio. Una volta iniziata la discesa, la Groenlandia si è subito presentata con la sua ferocia, raffiche di vento superiori ai 100km/h. Ho scoperto in seguito, che non ci sono sistemi elettronici, si atterra a vista ed i piloti hanno una certificazione particolare proprio per le condizioni avverse a queste latitudini. Un vuoto d'aria ci ha fatto scendere di 50-100 metri, il pilota ha riportato su l'aereo, ma una raffica ci ha fatto inclinare di 45 gradi sul lato sinistro, lo ha stabilizzato, e di nuovo inclinato sul lato destro. A pochi metri di altezza dalla pista, lo fa atterrare per la felicità di tutti noi passeggeri!
    Che dire?! Benvenuti in Groenlandia ed applauso meritato al pilota.
    Col fuso orario abbiamo recuperato quattro ore, sono le 12.10, l'aeroporto è poco più di un prefabbricato ed i controlli non sono la loro priorità, il passaporto non ci viene controllato e nemmeno timbrato.
    Incontro la guida, un ragazzo italiano che durante gli otto giorni si rileverà un'ottima persona. Subito dopo mi unisco agli altri del gruppo, 2 australiani, 4 italiani, 3 spagnole e per tre giorni si unirà a noi una ragazza indiana, la quale viaggiava in solitaria.
    Ritirati i bagagli, non perdiamo tempo ed iniziamo subito un piccolo "antipasto" di quello che ci mostrerà questa terra incredibile: trekking leggero all'interno di uno dei pochi boschi della Groenlandia del Sud.
    Nella zona aeroportuale c'è un hotel, una scuola, qualche casina, poco altro e 20-30 abitanti. Non pernotteremo qui, ci sposteremo dall'altro lato del fiordo. Il mare mosso e il vento hanno reso 5 minuti di attraversamento un incubo di quasi un'ora. Per completare in bellezza, la bassa marea ha impedito l'attracco del nostro gommone chiglia rigida; ci accompagnerà per quasi 300 km durante il viaggio. Riusciamo a scendere ad un paio di km da Qassiarsuk , piccolo paesino con 60 abitanti, un emporio, un cimitero, un ostello, una chiesa, la scuola e poco altro. Il nostro ostello è molto accogliente e pulito, ma in quel momento vista la pioggia e cinque gradi esterni sarebbe andata bene qualsiasi cosa!!
    Una doccia, la cena a base di salmone, e poi subito in sacco a pelo.

    L'AVVENTURA È INIZIATA!

    4. L'Aeroporto

    aeroporto



    5. La spiaggia di Narsarsuaq

    iceberg #04



    6. L'ostello a Qassiarsuk

    ostello



    7. La scuola

    Qassiarsuk School - Greenland



    8. Bambino Inuit

    bimbo

     
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    Interessantissimo, seguo con enorme curiosità. Grazie
     
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    Complimenti, e grazie per condividere il tuo diario di viaggio! Sono sempre molto interessanti!
     
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  8. kevmit
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    CITAZIONE (robertson79 @ 8/9/2017, 10:38) 
    Complimenti, e grazie per condividere il tuo diario di viaggio! Sono sempre molto interessanti!

    grazie :) condividere foto e diario mi fa rimanere ancora con la mente in Groenlandia ^_^ ^_^
     
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  9. kevmit
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    9.La scuola a queste latitudini si frequenta anche in estate...

    scuola_01



    10. La breve estate è anche l'unico periodo dell'anno "produttivo", sono molte le fattorie che allevano pecore, sia per il latte che per la loro lana; Quindi è fondamentale preparare il fieno per l'inverno.

    bimbo_01



    11. Ed anche la manutenzione della casa si effettua in estate, stavano dando una mano di vernice alla facciata della loro casa :)

    pittore

     
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  10. jatucka
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    :) :)
     
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    Che bel viaggio, grazie per averlo condiviso!
     
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  13. kevmit
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    grazie a tutti :wub:

    le foto sono ridimensionate male sul forum, cliccateci sopra che si aprono su flickr, e sono "migliori" ahah


    GIORNO 3

    L'ora di svegliarsi arriva presto.
    Guardo subito fuori dalla finestra per vedere le condizioni meteo. Fortunatamente il vento e la pioggia del giorno prima sono solo un lontano ricordo.
    Facciamo colazione e siamo subito pronti per il primo, vero trekking del viaggio. Raggiungiamo Tasiusaq attraversando una splendida vallata con laghetti, canyon e ruscelli . Una marcia di 15 km e poco meno di 500 metri di dislivello per raggiungere un luogo incantato ed isolato. Due fattorie e otto abitanti oltre all'ostello in cui pernotteremo, il quale rimane pressoché vuoto per la maggior parte dell'anno.
    Dopo un pranzo veloce , si riparte subito per quella che sarà l'esperienza più bella di tutto il viaggio: una lunga traversata di circa quatto ore a bordo del kayak. Circondato da iceberg, immerso nel silenzio, solo io e la natura. Un'esperienza unica, impossibile da descrivere. Lo scricchiolio degli Iceberg più grandi, il ghiaccio che si scioglie e il relativo gocciolio di acqua. Rilassante ed ipnotico. Per completare questa esperienza unica anche il meteo ci ha dato una mano, infatti abbiamo avuto sole per tutta la traversata.
    Più tardi si torna in ostello, senza acqua corrente ed elettricità, ci aspetta una cena con zuppe liofilizzate, pane ed affettato! Scambio quattro chiacchiere con i compagni di viaggio prima di Infilarmi nel sacco a pelo. Nemmeno il tempo di pensare al kayak che mi addormento.


    12. Laghetto di montagna fotografato dal drone

    drone_05



    13. Le fattorie

    fattorie



    14.

    fiord #02



    15.

    fiord #01



    16.

    drone_01



    17.

    kayak



    18.

    iceberg_06




    ....continua....

    Edited by kevmit - 11/9/2017, 10:51
     
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    Mi piace sia il racconto coinciso che non annoia , sia le foto grazie di aver condiviso :I:
     
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  15. Cetonese
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    Grazie, seguo con grande interesse!
     
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