-
.
Mi hanno chiesto di sistemare un Asse di un vecchio Rolex, e da qui ho voluto sperimentare le nuove punte al carburo dal diametro di 0,1 mm, le punte più piccole in assoluto disponibili sul mercato.
Riuscire a fare fori di questo diametro consentirebbe la riparazione anche di piccole ruote tra cui le ruote scappamento...
Il risultato questa volta è stato buono, inoltre l'asse è anche acciaio temprato e la punta si è comportata molto bene!
. -
.
Vedendo questo filmato verrebbe da pensare che sia al BHI a Londra che nelle valli della Svizzera siano tutti deficienti perchè si ostinano a rifare interamente un asse del bilanciere ed ad aborrire il riporto del solo perno. In ogni modo un perno di quelle misure, ma tutti i perni di bilanciere, vanno rifiniti necessariamente con un tornio a pivotare altrimenti è impossibile dargli la finitura a specchio necessaria. . -
.Vedendo questo filmato verrebbe da pensare che sia al BHI a Londra che nelle valli della Svizzera siano tutti deficienti perchè si ostinano a rifare interamente un asse del bilanciere ed ad aborrire il riporto del solo perno. In ogni modo un perno di quelle misure, ma tutti i perni di bilanciere, vanno rifiniti necessariamente con un tornio a pivotare altrimenti è impossibile dargli la finitura a specchio necessaria.
Quello che si ostinano a fare altrove non lo so, di fatto non ho mai ne visto ne letto da nessuna parte con documentazione comprovante il fatto che un perno non si debba o si possa riportare su un asse, se disponi di questa documentazione sarebbe interessante commentarla.
Di contro invece ho sempre ricevuto critiche in merito da persone che oltre alle parole non hanno mai dimostrato nulla con i fatti.
Quello che invece mi lascia perplesso è che si veda di buon grado il fatto di prendere un asse esistente e modificarlo alla bisogna, e anche di queste lavorazioni non ho mai avuto il piacere di vedere documentazione comprovante la bontà del lavoro eseguito.
Per quanto riguarda il tornio a Pivottare mi sento di dissentire da quanto da te affermato in quanto trattasi di un oggetto nato in un'epoca dove la tecnologia non era ancora molto sviluppata e quei pochi mezzi di controllo visivo che si avevano a disposizione a livello artigianale si limitavano a qualche lentino.
Quindi lo strumento fu pensato per agevolare le operazioni di messa in misura dei perni in modo abbastanza preciso e indiretto, quindi senza misurazioni in quanto dette operazioni risultavano difficoltose e spesso i calibri di una certa precisione costavano parecchio.
La finitura superficiale e la planarità ottenuta con un tornio a pivottare per quanto possa essere considerata discreta, non sarà mai paragonabile a quella ottenibile facendo ruotare il perno ad alta velocità e lavorando con il brunitore, senza considerare la perdita di tempo e il rischio di rompere i perni con i vecchi sistemi.
Questi esperimenti e prove li ho eseguiti ampiamente e anche talvolta documentati, quindi agli scettici non rimane altro che prendere un pezzo di ferro, lavorarlo in entrambi i modi e fare le dovute verifiche e possibilmente prima di parlare, produrre la documentazione adeguata che avvalli e attesti le affermazioni fatte in modo che tutti possano trarne beneficio.. -
.Quello che si ostinano a fare altrove non lo so, di fatto non ho mai ne visto ne letto da nessuna parte con documentazione comprovante il fatto che un perno non si debba o si possa riportare su un asse, se disponi di questa documentazione sarebbe interessante commentarla.
Di contro invece ho sempre ricevuto critiche in merito da persone che oltre alle parole non hanno mai dimostrato nulla con i fatti.
Quello che invece mi lascia perplesso è che si veda di buon grado il fatto di prendere un asse esistente e modificarlo alla bisogna, e anche di queste lavorazioni non ho mai avuto il piacere di vedere documentazione comprovante la bontà del lavoro eseguito.
Per quanto riguarda il tornio a Pivottare mi sento di dissentire da quanto da te affermato in quanto trattasi di un oggetto nato in un'epoca dove la tecnologia non era ancora molto sviluppata e quei pochi mezzi di controllo visivo che si avevano a disposizione a livello artigianale si limitavano a qualche lentino.
Quindi lo strumento fu pensato per agevolare le operazioni di messa in misura dei perni in modo abbastanza preciso e indiretto, quindi senza misurazioni in quanto dette operazioni risultavano difficoltose e spesso i calibri di una certa precisione costavano parecchio.
La finitura superficiale e la planarità ottenuta con un tornio a pivottare per quanto possa essere considerata discreta, non sarà mai paragonabile a quella ottenibile facendo ruotare il perno ad alta velocità e lavorando con il brunitore, senza considerare la perdita di tempo e il rischio di rompere i perni con i vecchi sistemi.
Questi esperimenti e prove li ho eseguiti ampiamente e anche talvolta documentati, quindi agli scettici non rimane altro che prendere un pezzo di ferro, lavorarlo in entrambi i modi e fare le dovute verifiche e possibilmente prima di parlare, produrre la documentazione adeguata che avvalli e attesti le affermazioni fatte in modo che tutti possano trarne beneficio.
Rispondo per ordine così forse sono più chiaro:
Sarebbe il caso che ti interessassi di ciò che fanno dove gli orologi li realizzano e li restaurano dalla notte dei tempi, il konw how non si inventa e se si scelgono delle strade è perchè quelle sono le uniche percorribili per ottenere un risultato valido. Certo se l'obiettivo è quello di far fare solo tic tac all'orologio allora va bene tutto, ma se si vuole ripristinare il corretto funzionamento di un bilanciere, la sua resa cronometrica, allora le strade sono obbligate. A queste persone non mancano ne mezzi ne competenza e ne manualità, potrebbero forare tutto quello che vogliono ma per un asse di bilanciere continuano a rifarlo e non ripernarlo perchè sanno bene che non riuscirebbero a rispettare il perfetto allineamento rispetto l'asse di oscillazione e su un bilanciere anche pochi centesimi generano disturbi enormi sull'isocronismo dello stesso.
La modifica di un asse compatibile è una tecnica che non è stata mai avallata su queste pagine e mai nessuno l'ha presentata, forse ti riferisci ad altre piattaforme.
Per quanto riguarda la finitura con tornio a pivotare questa è una necessità della quale non si può fare a meno quando si parla di perni di pochi centesimi di diametro. Un perno così sottile lavorato a sbalzo sul tornio non consente nessuna pressione radiale pena rottura o deformazione dello stesso, per questo c'è la necessità di usare un supporto, come avviene per il tornio a pivotare, che sostiene il perno. La finitura da te ottenuta è ben lontana da quella di un asse nuovo prodotto in modo tradizionale, chi ha visto un asse sotto la lente sa bene di cosa parlo. Di seguito mostrò un video della Patek Philippe dove la stessa mostra i loro laboratori di restauro ed assistenza e come lavorano i tecnici e dove si può scorgere ai minuti 1'30" e 4" l'uso di questi torni e non solo per i perni dell'asse del bilanciere ma anche per i perni delle ruote. Non credo che la Patek abbia problemi economici per comprare macchinari moderni o acquisire nuove competenze, se continuano ad usare queste tecniche per certi interventi un motivo ci sarà.
In ultimo sorvolo sugli attacchi personali perchè non mi toccano neanche, faccio solo notare che nell'archivio del forum è presente qualche mio topic mentre non vedo nessuno dei tuoi
Video. -
mondia.
User deleted
Io eviterei di metterla sul personale, se no va a finire come in passato, che qualcuno se ne va sbattendo la porta e non conviene. Questa sezione ha ancora qualche forumista che pubblica interventi degni di essere visti. E debbo aggiungere, che frasi come " dalla notte dei tempi, il know how non si inventa e se si scelgono delle strade è perchè quelle sono le uniche percorribili per ottenere un risultato valido" mi sembrano del tutto prive di fondamento. Alla fine nematos risponde in modo un po' spigoloso, ma almeno porta filmati e documenti di tutto quello che fa personalmente. . -
nago9.
User deleted
Seguo da tempo gli interventi da te postati,quello che mi pare di aver capito sia alla base della tua ''metodologia di lavoro'' è la costante ricerca del sistema piu' rapido per sbrigare un lavoro.
Ripernare offre vantaggi solo ed esclusivamente a te,è infatti la via piu' semplice e breve,la parte piu' difficile è infatti creare un foro al centro dell'asse per l'inserimento corretto e centrato della punta,la velocita' di rotazione infatti è pari a zero.
Cordialmente. -
.
Spiace sempre avere la sensazione che una discussione possa trasformarsi in polemica perchè così non se ne trae alcun giovamento.
L'osservazione relativa al rifacimento degli assi, così come quella all'impiego del tornio a pivotare per le finiture, è assolutamente corretta perchè questa è la procedura che si insegna nelle scuole di orologeria. E non a caso, perchè la perfetta simmetria polare di tutti i profili dell'asse è essenziale nei confronti della corretta oscillazione e dell'isocronismo del bilanciere, così come la finitura delle supefici dei pivot. E questo non può che ottenersi con il rifacimento del componente e la lucidatura con il tornio a pivotare.
Come è stato osservato, è certamente possibile percorrere la via del ripernaggio, ma bisogna aver ben presenti i limiti e le approssimazioni di questa tecnica. Si può rimettere in ordine di funzionamento l'orologio, ma al prezzo di inevitabili difetti nel sistema oscillante. Naturalmente la differenza sarà più o meno evidente a seconda della qualità del movimento, ma si tratterà comunque di un difetto aggiuntivo.
Per quanto riguarda la lucidatura dei pivot, non è semplicemente possibile realizzarla a dovere lavorando a sbalzo.. -
.Spiace sempre avere la sensazione che una discussione possa trasformarsi in polemica perchè così non se ne trae alcun giovamento.
L'osservazione relativa al rifacimento degli assi, così come quella all'impiego del tornio a pivotare per le finiture, è assolutamente corretta perchè questa è la procedura che si insegna nelle scuole di orologeria.
E su questo posso essere d'accordo
E non a caso, perchè la perfetta simmetria polare di tutti i profili dell'asse è essenziale nei confronti della corretta oscillazione e dell'isocronismo del bilanciere, così come la finitura delle supefici dei pivot.
Di sicuro, quanto da te scritto (che è sacrosanto in merito alla geometria del Pivot), non è ottenibile con il solo tornietto a pivottare
E questo non può che ottenersi con il rifacimento del componente e la lucidatura con il tornio a pivotare.
Su questo non sono d'accordo
Come è stato osservato, è certamente possibile percorrere la via del ripernaggio, ma bisogna aver ben presenti i limiti e le approssimazioni di questa tecnica. Si può rimettere in ordine di funzionamento l'orologio, ma al prezzo di inevitabili difetti nel sistema oscillante. Naturalmente la differenza sarà più o meno evidente a seconda della qualità del movimento, ma si tratterà comunque di un difetto aggiuntivo.
E su questo posso concordare, inoltre il risultato dipende anche dalla precisione con la quale si effettua il lavoro che non è da trascurare in quanto anche rifacendo un intero asse, se non si lavora in modo molto preciso si introducono molti più errori di forma e tolleranze di posizione che non in una singola lavorazione.
Per quanto riguarda la lucidatura dei pivot, non è semplicemente possibile realizzarla a dovere lavorando a sbalzo.
Su questo non sono d'accordo se ti riferisci al solo uso del tornietto a pivottare, in quanto esistono appositi apparecchietti che servono proprio per la sola lucidatura del perno e che fanno uso di dischi in acciaio, ma a livello fisico e pratico si possono ottenere i medesimi risultati anche in modo diverso, se vuoi possiamo approfondire.
Grazie per il contributo verbale, sarebbe molto interessante che quanto detto venisse dimostrato con foto e filmati adeguati almeno al pari di quanto ho fatto io, altrimenti mi domando per quale motivo chi legge dovrebbe credere alle sole parole?
Qui trovate tutte le prove fatte sulla finitura superficiale ottenibili con vari sistemi, attendo esempi altrettanto esplicativi che possano smentire i risultati da me ottenuti.
www.dmorologeria.com/appunti-di-oro...iale-dei-perni/
Edited by Nematos - 15/11/2017, 08:25. -
.
Ritorno sull'argomento per mostrare la finitura di un perno di un asse di fornitura per bilanciere, le finiture degli assi originali a volte sono anche migliori di queste, ma non ne ho in questo momento disponibili. Comunque è già sufficiente questo asse per notare la netta differenza di finitura tra questo e quello realizzato dall'opener con le sue procedure. E' ovvio che il livello di finitura applicato dal produttore di questo asse non è un capriccio ma un esigenza reale se si vogliono ottenere poi buoni risultati cronometrici con l'orologio. Spero che le foto siano sufficientemente chiare perchè non è semplice fotografare un perno di un asse per mettere in risalto la sua superficie.
Di seguito un video di un servizio girato presso una delle più importanti scuole svizzere, il WOSTEP, dove vengono formati i tecnici orologiai che andranno ad occupare i laboratori delle maison oppure il proprio per chi vuole intraprendere l'attività da indipendente. E' possibile vedere quale tecnica viene insegnata per rifinire i perni di ruote e bilanciere, i banchi sono pieni di quei piccoli torni azionati manualmente e l'uso del brunitore nell'altra mano. E tutto ciò non è una questione di tradizione, di voler restare legati alle vecchie tecniche o ai vecchi strumenti, che poi vecchi non sono in quanto sono prodotti contemporanei, è invece l'unica strada per ottenere un perno che risponda alle esigenze che un calibro richiede per funzionare correttamente.
Video
Spero che si capisca anche che questa non è "polemica sterile" come qualcuno continua a chiamarla, è solo un chiarimento su come vanno fatti correttamente certi lavori e che tutte le altre strade sono dei palliativi, delle toppe messe ad un problema noto.. -
.Ritorno sull'argomento per mostrare la finitura di un perno di un asse di fornitura per bilanciere, le finiture degli assi originali a volte sono anche migliori di queste, ma non ne ho in questo momento disponibili. Comunque è già sufficiente questo asse per notare la netta differenza di finitura tra questo e quello realizzato dall'opener con le sue procedure. E' ovvio che il livello di finitura applicato dal produttore di questo asse non è un capriccio ma un esigenza reale se si vogliono ottenere poi buoni risultati cronometrici con l'orologio. Spero che le foto siano sufficientemente chiare perchè non è semplice fotografare un perno di un asse per mettere in risalto la sua superficie.
Di seguito un video di un servizio girato presso una delle più importanti scuole svizzere, il WOSTEP, dove vengono formati i tecnici orologiai che andranno ad occupare i laboratori delle maison oppure il proprio per chi vuole intraprendere l'attività da indipendente. E' possibile vedere quale tecnica viene insegnata per rifinire i perni di ruote e bilanciere, i banchi sono pieni di quei piccoli torni azionati manualmente e l'uso del brunitore nell'altra mano. E tutto ciò non è una questione di tradizione, di voler restare legati alle vecchie tecniche o ai vecchi strumenti, che poi vecchi non sono in quanto sono prodotti contemporanei, è invece l'unica strada per ottenere un perno che risponda alle esigenze che un calibro richiede per funzionare correttamente.
Video
Spero che si capisca anche che questa non è "polemica sterile" come qualcuno continua a chiamarla, è solo un chiarimento su come vanno fatti correttamente certi lavori e che tutte le altre strade sono dei palliativi, delle toppe messe ad un problema noto.
Adesso l'attenzione si focalizza sulla finitura superficiale...ma sei sicuro di sapere a cosa serve un tornietto a pivottare e quali risultati reali può dare?
Visto che ti appelli a due foto e pretendi di fare confronti che non stanno in piedi e insiti portando esempi che non dimostrano nulla, in quanto sarebbe stato interessante vedere come rifinisci un perno di un asse, magari rifatto da te con foto dettagliate, ho preso un piccolo asse nuovo di fornitura e gli ho rotto un perno per poi rifarlo e con gli stessi mezzi li ho messi a confronto.
Ovviamente non vuole essere polemica ma solo un modo per dimostrare che i lavori possono essere eseguiti in modo corretto anche senza seguire schemi puramente scolastici e per certi versi tradizionalisti che nulla hanno a che vedere con le potenzialità offerte dalle tecnologie moderne.
Partiamo dall'asse che ho scelto volutamente di piccole dimensioni
questa è la finitura del perno, ingrandimento a 40X di più il micro non arriva...
gli ho rotto un perno...e ho segnato l'asse in modo che risulti inequivocabilmente lui...chissà mai...
queste sono le operazioni di riporto del perno
e queste sono alcune foto dello stesso
e per finire un confronto diretto
si nota che il perno è leggermente più lungo in quanto non mi sono premurato di accorciarlo...ma la finitura superficiale è pressochè la medesima e senza perderci neanche troppo tempo a lucidarla!. -
.
Molto interessante Davide, complimenti e grazie della condivisione Io eviterei di metterla sul personale...
Questa sezione ha ancora qualche forumista che pubblica interventi degni di essere visti.
Quoto. -
.
Ciao,
mi piacerebbe la discussione continuasse a limitarsi all'ambito tecnico, per chiarimenti personali o altri aspetti non strettamente legati agli aspetti tecnici del topic, suggerisco di far uso dei mp
in ogni caso, l'invito è sempre quello di mantenere la discussione nei limiti del rispetto reciproco, senza il quale, nessuna discussione, per quanto interessante, potrà sopravvivere a lungo, soprattutto in questa sezione.
. -
.
Master Senator
- Group
- Top Members
- Posts
- 7,937
- Location
- Sciacca Terme - Sicily - Italy - EU
- Joined
- 7/10/2006
- Status
- Offline
Discussione molto interessante degna di questo spazio.
Complimenti ad entrambi.. -
.
Gran bel lavoro .