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Un saluto a tutti gli amici del forum.
Come forse qualcuno ricorderà, qualche tempo fa ho illustrato in un topic la creazione di un orologio artigianale, raccontando tutte le fasi della sua realizzazione.
L'iniziativa ha riscosso un lusinghiero consenso, il topic ha avuto numerose visite e repliche, e anche un bel coinvolgimento, pertanto mi ero ripromesso di replicarla alla prima occasione.
Oggi siamo all'avvio di un nuovo progetto, certamente più semplice di quello oggetto del suddetto topic, ma comunque sempre originale, e spero interessante.
L'orologio cui mi accingo a lavorare vorrebbe essere un "dress" dall'ispirazione retro, ma, spero, capace di trasportare quelle suggestioni alla nostra epoca, modernizzando dimensioni, design, e "sapore". Mi piacerebbe che fosse un orologio fuori dalle definizioni comuni: quando qualcuno all'oscuro della sua origine dovesse vederlo per la prima volta, vorrei che si trovasse in difficoltà nell'ipotizzarne l'epoca, se moderna o vintage; mi piacerebbe che anche la ipotetica collocazione di gamma rimanesse ambigua, perché non mi piacciono gli "status symbol", a cui preferisco gli oggetti di gusto, augurandomi che questa categoria non resti troppo al di fuori della mia portata.
Ma ovviamente il bilancio di tutta l'operazione spetterà soltanto a voi. Allacciamoci le cinture (specialmente io ) e partiamo.
Questo coso strano è un pezzo di acciaio inox di buon spessore. Come spesso mi accade, mi trovo a riciclare parti di vecchi oggetti, in genere pescati nei mercatini. Nel caso di specie si tratta di un piede di appoggio di un ceppo per coltelli in policarbonato; pagato un nulla, ne recupero i materiali
Ne taglio due striscioline, che andranno a costituire i fianchi della mia creazione; dopo aver sbozzato grossolanamente la forma che intendo ricavarne, accoppio le striscioline, le foro e poi le filetto così da poterle lavorare simultaneamente:
a questo punto, con lime e levigatrice elettrica, devo avvicinarmi al disegno, eliminando tutto l'acciaio superfluo:
a proposito di lime colgo l'occasione per presentarvi una nuova amica, che onestamente non so neppure se rientri nella categoria in oggetto:
si tratta di un utensile che ho trovato nel solito mercatino, e che ho pulito e restaurato, composto da una impugnatura da cui parte un supporto in acciaio dolce su cui si avvita una piastra in acciaio duro, attraversata da profonde scanalature che tagliano il metallo come burro; invece che "grattugiare" come una normale lima, questo utensile "affetta" il metallo come una fresa, un oggetto mai visto prima, e sul quale sarei lieto di raccogliere da chi legge pareri e testimonianze:
Continuiamo a sagomare; in questa prima fase è necessario formare solo una metà del fianco, ed è indispensabile che la sagoma sia identica tra le due lastre:
successivamente capovolgerò a specchio i due fianchi tra di loro, e ciascuna delle due metà sagomate diventerà la dima della metà rimasta grezza
Il primo capitolo finisce qua, ci aggiorniamo presto con le fasi successive, grazie a tutti per l'attenzione.. -
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Che belli questi thread, assistere alla nascita di qualcosa è estremamente affascinante. . -
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Caro Santecomolimenti per le tue realizzazioni.
Ti seguo su Instagram. -
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Seguo
Daniele. -
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Sei molto bravo.
Seguo con piacere.. -
Mhz66.
User deleted
Veramente un bel topic!
Istruttivo,ed interessante.. -
Brontolo65.
User deleted
Come si fa a non seguire la creazione dal caos primordiale😃 . -
NathanNever.
User deleted
Che grande che sei!
Una domanda: ma alla fine poi, lo pellicoli? 😁. -
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Complimenti davvero. Invidio chi riesce a creare qualcosa dal nulla, non ho mai avuto troppo tempo per dedicarmi a qualcosa di così impegnativo deve essere davvero gratificante. Seguo. . -
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Seguo con piacere . -
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Per la seconda volta seguo con estremo interesse.
Vorrei capire il nuovo utensile di cosa si tratta.... -
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Grazie a tutti.
Proseguiamo.
Dopo aver cambiato di 180 gradi l'accoppiamento delle due lastre procedo a pareggiare i profili:
con lime sempre più fini...
fino alle spugnette e carte abrasive:
e arrivo al punto al quale, in questa fase, mi può bastare:
Una spianata su carta abrasiva 500, e per il momento possiamo accantonare i fianchi/anse
E' il momento di individuare, nella mia scorta di circa 600 calibri quello che diventerà il cuore del nuovo orologio
Ora provvedo a tagliare una striscia di ottone, spessore 3 mm
va rettificato alla perfezione:
traccio il centro
ora questa lastrina va forata al tornio, e il modo che scelgo per trattenerla nel mandrino è incollarla su un cilindro di Plexyglass: lo tornisco in modo da lasciare un piccolo rilievo che mi aiuta nella centratura
...e incollata con cianacrilato la lastrina sul plexy siamo pronti per la fase successiva!
A presto.. -
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Nella foto di tutti i movimenti, un po' sulla destra in alto, c'è un movimento/quadrante Vulcain più grosso degli altri. Subito sopra un quadrante ovale con immagino un movimento della stessa forma. Quando lo utilizzi questo di forma?
Daniele. -
.Nella foto di tutti i movimenti, un po' sulla destra in alto, c'è un movimento/quadrante Vulcain più grosso degli altri. Subito sopra un quadrante ovale con immagino un movimento della stessa forma. Quando lo utilizzi questo di forma?
Daniele
Caro Daniele, per creare una lunetta di forma, con relativa battuta per vetro, occorrerebbero attrezzature totalmente al di fuori della mia portata; in futuro posso ipotizzare lunette rettangolari o quadrate, realizzabili a mano, ma per ellissi ed ovali temo che dovremo attendere l'adozione di un CNC, cosa che potendo eviterei
A titolo di cronaca, in ogni caso, il movimento di quel quadrante è rotondo.. -
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