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Eminence of the Forum
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il dieci agosto del 480 a.c. moriva in battaglia Leonida.
Al di là dei film, uno a cui un grammo di memoria bisogna tributarlo.
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Wikipedia e' incerta nella datazione della battaglia
Data 19-21 agosto[1] o 8-10 settembre[2] 480 a.C.
https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_delle_Termopili
da cosa scaturisce la data del 10 Agosto?. -
gizmo .
User deleted
Al di là della esatta datazione penso che tutti conoscano il fatto ed il suo nome . -
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quello di "Noi siamo Sparta" 
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Un vero uomo e soldato. . -
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A Serse, che gli chiedeva di consegnare le armi, Leonida rispose - come ci ricorda Palantir in firma: "μολὼν λαβέ", "vieni a prenderle".
Uno degli uomini - con Temistocle, Scipione l'Africano, Carlo Martello, Don Giovanni d'Austria, Giovanni III Sobieski - che ha permesso la sopravvivenza dell'Occidente, della cultura che ci ha regalato benessere e libertà.
Esempi di coraggio e valore che sembrano ormai incomprensibili alla nostra società decadente.
Edited by Istaro - 14/8/2018, 22:42. -
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Un esempio per me...che cerco di onorare ogni Santo giorno... . -
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Mi sa che non avete ben chiaro quello che era il mondo antico, sia greco che in parte anche romano 
https://it.wikipedia.org/wiki/Pederastia_spartana
Daniele. -
.Mi sa che non avete ben chiaro quello che era il mondo antico, sia greco che in parte anche romano
https://it.wikipedia.org/wiki/Pederastia_spartana
Daniele
con tutto il rispetto per le sue precisazioni...io mi riferivo e pensavo fosse ovvio...all'uomo guerriero che senza paura si sacrifica per salvare le sue terre la sua famiglia e la sua Patria davanti a un invasore...le loro abitudini sessuali sinceramente non cambiano l'opinione che ho su i guerrieri spartani e su Re Leonida. Comunque la ringrazio per le nozioni...non si finisce mai di imparare nella vita.
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. con tutto il rispetto per le sue precisazioni...io mi riferivo e pensavo fosse ovvio...all'uomo guerriero che senza paura si sacrifica per salvare le sue terre la sua famiglia e la sua Patria davanti a un invasore...le loro abitudini sessuali sinceramente non cambiano l'opinione che ho su i guerrieri spartani e su Re Leonida. Comunque la ringrazio per le nozioni...non si finisce mai di imparare nella vita.
Che poi Eva Cantarella, nel suo libro "Secondo natura" fa venire fuori proprio che buona parte della forza in battaglia degli spartani era che andavano sempre in coppia di amanti, così i due si spalleggiavano e proteggevano a vicenda. E questo significava qualche volta essere in due contro un solo soldato nemico o che se anche loro fossero stati due, non avevano altro sentimento che non quello di salvare sé stessi e non di certo rischiare la vita per salvare l'altro. Il soldato spartano lo faceva, poi, non certo per la famiglia, visto che fin da bambini venivano levati ad essa ed educati dallo stato con l'esclusivo compito di farne guerrieri. Quindi era esclusivamente per l'amor di patria, i legami con la famiglia erano volutamente e totalmente rescissi.
Detto questo, era una considerazione in generale la mia, non ce l'avevo assolutamente con quanto scritto da te
E' che spesso abbiamo poche e scarse conoscenze sul mondo antico e così vengono fuori cose da far drizzare tutti i peli sulla schiena
Daniele. -
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Buongiorno Daniele e si in effetti è così...la cultura é una gran cosa e tante volte ti apre gli occhi oltre il pensiero...però Re Leonida aveva una moglie e un figlio a cui era molto legato o è stata solo una forzatura cinematografica???Grazie comunque per le nozioni
Fulvio. -
.Buongiorno Daniele e si in effetti è così...la cultura é una gran cosa e tante volte ti apre gli occhi oltre il pensiero...però Re Leonida aveva una moglie e un figlio a cui era molto legato o è stata solo una forzatura cinematografica???Grazie comunque per le nozioni
Fulvio
La pederastia era un momento giovanile e tale doveva rimanere, anche per i loro costumi. Arrivati a una certa età si doveva prendere moglie e fare figli e pensare solo alle donne. Poi da anziani (parliamo di età oltre i 40 per l'epoca) si ricominciava a guardare agli adolescenti da "svezzare". I rapporti omosessuali tra adulti circa della stessa età era motivo di scherno e in alcuni casi assolutamente vietata (a seconda dei momenti storici romani o delle varie città stato greche).
Cesare per esempio era uno di quelli che non ha mai smesso di essere bisessuale, ma per questo pesantemente ripreso e deriso: https://it.wikipedia.org/wiki/Omosessualit...a#Giulio_Cesare
Daniele
Edited by il falegname - 19/8/2018, 16:37. -
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Interessante grazie per le delucidazioni...Buona Domenica
Fulvio. -
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Non ho ben capito la digressione sui costumi sessuali nell’antichità.
Innanzitutto, andrebbe ricordato che in molte ricostruzioni moderne (e ideologizzate) si dà un’enfasi eccessiva alle pratiche omosessuali esistenti in età classica. Erano pratiche molto più circoscritte (ad alcuni settori aristocratici; tra uomini liberi - adulti e sposati - e schiavi di età prepuberale) di quanto spesso si voglia far credere, magari suggerendo - anche quando non si hanno elementi certi al riguardo - che l’amicizia o la pedagogia virili avessero sempre un risvolto erotico.
Se restiamo alla pagina di Wikipedia che ci ha linkato il falegname, appare chiara la tendenziosità della stessa. In tutta l’esposizione iniziale si lascia intendere che la “pederastia” avesse per gli Spartani un’accezione sessuale. Ma poiché alcuni utenti wikipediani hanno inserito citazioni che ricordano come tutti gli autori antichi escludano decisamente tale accezione, ed anzi evidenziano le pene severe per degenerazioni in tal senso, l’utente che ha curato l’ultima redazione (probabilmente un amministratore) ritiene risolutiva, nel senso del risvolto sessuale… l’esistenza di alcune allusioni in scritti epigrafici rinvenuti in una colonia spartana!
Ma non penso che sia questa la sede per divagare sulle abitudini sessuali in età classica.
Sarebbe peraltro difficile ricavare un legame tra i costumi sessuali (veri e presunti) di quei guerrieri, non solo Spartani, e la vittoria ottenuta alle Termopili.
Se dovessimo ritenere determinanti certi costumi sul valore in battaglia, avrebbero dovuto vincere i Persiani, considerato che la loro licenziosità era notoriamente ben maggiore.
Peraltro, nel mio precedente intervento mi sono permesso di unire al ricordo di Leonida quello di altri condottieri di epoche successive, espressione delle culture – romana (l’esercito che ha costruito il più grande impero di sempre era regolato, soprattutto in età repubblicana, da una severissima disciplina, anche sessuale), cristiana – che hanno contribuito a forgiare quello che chiamiamo “Occidente”.
In definitiva, ritengo che l’intento dell’opener non fosse quello di proporre Leonida e i suoi guerrieri come esempio generale di virtù; ma, più semplicemente, come esempio di coraggio.
La lezione che si può trarre non è che dovremmo imitare i costumi di quei combattenti; ma che, per difendere la libertà, bisogna saper affrontare sacrifici, anche estremi.
Aggiungo che all’ammirazione per quegli uomini dobbiamo aggiungere anche una dose di gratitudine, visto che la loro libertà e la loro civiltà sono state la culla delle nostre.. -
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Ho linkato Wikipedia per facilità, ma faccio riferimento al libro della Cantarella che ho citato.
Però è vero che sono andato troppo OT, e me ne scuso con Palantir se ho involontariamente rovinato o appesantito il suo topic. E' solo che mi veniva da ridere a come fossero considerati "veri uomini" da chi non conosce bene la storia del passato
Ovvio che di coraggio e di valore ne avevano da vendere, indipendentemente dai gusti sessuali.
Daniele.
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