Molti sapranno che i calibri di Seiko sono famosi per una bassa amplitudine, ma per caso ho scovato un video di un'analisi fatta su un 6R15D montato dentro un SBDC055 nuovo di pacca che da subito non riusciva ad arrivare nemmeno a 240° (dial up) e con un beat error elevato. L'autore ha provveduto subito a smontare il calibro per un'analisi e fra le anomalie che ha messo in luce la più clamorosa è la presenza di lubrificante sui rubini dei pivot dell'ancora e la cattiva lubrificazione di altri gemme, sia per quantità (eccedente/carente) che per metodo di applicazione. Dopo lavaggio e assemblaggio con una corretta lubrificazione (solo dove necessaria) è arrivato da subito a 280°, beat error nullo e con uno scarto giornaliero migliorato nettamente. L'operazione è stata definita un successo, ma lascia comunque l'amaro in bocca per quanto visto, sopratutto in relazione al costo del segnatempo in questione. La cosa interessante è che con un 6R15 di fornitura ancora impacchettato alla prova del crono-comparatore sono emersi gli stessi problemi, segno che l'assemblaggio non è curato come dovrebbe. La cosa non mi ha sorpreso perché su un forum concorrente un utente che per diletto ha voluto revisionare un 7S26 nuovo aveva riscontrato lo stesso problema nella lubrificazione dei pivot dell'ancora. Ed anche lui dopo la revisione completa aveva registrato un netto miglioramento delle prestazioni del calibro ed una stabilità eccellente dopo un anno di uso continuativo. Il video si divide in tre parti ed è ben documentato. Se siete appassionati vi consiglio di vederli per intero.
Se ci sono di questi problemi (leggi: carenze) di assemblaggio e/o controllo qualità su movimenti Seiko di fascia media non oso immaginare cosa combinino con i vari 7S e 4R
Su questo forum c'è chi ha MM300 che guadagna 11 secondi al giorno, un po' troppi sopratutto se relazionati al costo dell'orologio. Il calibro oggetto del video perdeva un sacco di secondi e dopo la revisione (dove non è stata toccata in alcun modo la regolazione iniziale) ha guadagnato un secondo in tre giorni. Da un calibro come il 6R15 ed i suoi fratelli non ci aspettiamo prestazioni da COSC, ma a quanto pare non soffrono di particolari problemi di progettazione, ma di lubrificazione iniziale. Non c'è nemmeno da sorprendersi vista la produzione meccanizzata ed in massa, ma quello che il video vuole mettere in luce è che Seiko sta aumentando il prezzo di listino senza aumentare la cura di alcuni aspetti che alla fine fanno la differenza in negativo. Quanta gente manda il proprio Seiko in garanzia per cattive prestazioni, torna indietro con un calibro nuovo senza aver risolto nulla? Oppure quanti lo fanno regolare senza grossi risultati o di breve durata nel lungo periodo?
ma la misurazione fatta a quadrante in giù, non porta ad una rilevante modifica dell'amplitudine? E, mi sembra anche del beat error, guardando il filmato. Le misurazioni andrebbero fatte, a mio parere, a quadrante verso l'alto, che è normalmente la posizione ottimale per superare gli eventuali attriti. Magari qualche tecnico potrebbe illuminarci a riguardo
Dial up/down sono le posizioni più veloci per il bilanciere, fermo restando che se dopo la revisione nella medesima posizione le prestazioni migliorano nettamente dubito che nelle altre possa fare peggio/uguale rispetto a prima, ma non era la certificazione cronometrica lo scopo del video.
il video postato vuole dimostrare valori di amplitudine bassi e valori di beat error elevati, ma la misurazione la sta facendo dial down non dial up. Bisognerebbe analizzare questi valori misurandoli con dial up, lo scarto giornaliero, in ogni caso, cambia a seconda che il dial si trovi up o down
il video postato vuole dimostrare valori di amplitudine bassi e valori di beat error elevati, ma la misurazione la sta facendo dial down non dial up. Bisognerebbe analizzare questi valori misurandoli con dial up, lo scarto giornaliero, in ogni caso, cambia a seconda che il dial si trovi up o down
Nelle posizioni orizzontali si ha il massimo valore dell'amplitudine che deve essere uguale fra quadrante in alto e in basso come anche la marcia, se così non fosse c'è un problema ai perni dell'asse oppure di altra natura. Nelle posizioni verticali l'ampiezza diminuisce e la marcia è influenzata dall'equilibratura del volano, quindi potrebbe variare anche di molto nelle varie posizioni, dipende dalla bontà della stessa.
Eccolo! C'è anche un terza parte dove lui fa tutte le considerazioni e spiega come è cambiata l'accuratezza in positivo anche da indossato.
CITAZIONE (Nematos @ 6/4/2019, 13:13)
Nelle posizioni orizzontali si ha il massimo valore dell'amplitudine che deve essere uguale fra quadrante in alto e in basso come anche la marcia, se così non fosse c'è un problema ai perni dell'asse oppure di altra natura. Nelle posizioni verticali l'ampiezza diminuisce e la marcia è influenzata dall'equilibratura del volano, quindi potrebbe variare anche di molto nelle varie posizioni, dipende dalla bontà della stessa.
I valori nelle posizioni orizzontali sono migliorati nettamente dopo la revisione, segno che non c'era nessun problema ai componenti. D'altronde l'orologio erano nuovissimo, così come il movimento di fornitura testato per comparazione. Lo avevo anche precisato poco sopra che dial up/down sono le posizioni più veloci. Ne approfitto per chiederti a te che sei un professionista se è normale lubrificare i pivot dell'ancora. L'autore del video sostiene di no asserendo che fosse la causa della bassa amplitudine in relazione ai valori ideali per il calibro in questione.
I perni dell'ancora non devono assolutamente essere lubrificati e questo vale universalmente per tutti i movimenti, unica eccezione la possiamo trovare in pendoleria.