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Nessun errore, lo dice e li indica facendo vedere i rubini dove alloggiano i pivot dell'ancora. Ti riporto anche la parte della guida tecnica dove è indicato di lubrificarli. . -
.Eccolo! C'è anche un terza parte dove lui fa tutte le considerazioni e spiega come è cambiata l'accuratezza in positivo anche da indossato.
I valori nelle posizioni orizzontali sono migliorati nettamente dopo la revisione, segno che non c'era nessun problema ai componenti. D'altronde l'orologio erano nuovissimo, così come il movimento di fornitura testato per comparazione. Lo avevo anche precisato poco sopra che dial up/down sono le posizioni più veloci.
Ne approfitto per chiederti a te che sei un professionista se è normale lubrificare i pivot dell'ancora. L'autore del video sostiene di no asserendo che fosse la causa della bassa amplitudine in relazione ai valori ideali per il calibro in questione.
mi spiace, ma non sono un professionista, sono un semplice appassionato che sta qui per imparare. Vedo, però che il valido Nematos ti ha già risposto.
Mie considerazioni personali: innanzitutto nel video non si vede se la nuova misurazione, dopo la "presunta revisione", venga fatta a dial up. In secondo luogo, se è vero che il "sedicente orologiaio" ha effettuato una revisione come Dio comanda, è scandaloso che il beat error sia sempre ad un valore di 0,3 (esattamente come prima) ed abbia guadagnato solo 8/9 punti di amplitudine.
Probabilmente quell'orologio ha qualche problema, se è realmente nuovo potrebbe essere stato fermo un bel po' prima di essere stato messo in uso, ma non essendo un tecnico non mi permetto di fare diagnosi.
Detto ciò, ho effettuato alcune misurazioni su di un Seiko SPB083J1, che monta il calibro oggetto della presente discussione. L'orologio è nuovo ed ha solo 24 ore di marcia sulle spalle, quindi gli oli non si sono ancora assestati, chiedo scusa per la qualità delle immagini:
dial up: amplitudine 267, che è vicina ai valori accettabili, considerato che si tratta di orologio nuovo, con uno scarto di +5 e B:E: 0
dial down: amplitudine 252, con uno scarto di +1 e B:E: 0
ovviamente nelle altre misurazioni effettuate in posizioni diverse la situazione amplitudine ed il beat error peggiora. Come si può notare, però, i valori di amplitudine, con dial down, variano di 15 gradi in meno, il che mi sembra anche normale, in quanto cambiano le forze in gioco, ovviamente dipende anche dal tipo di architettura dell'orologio e da come e dove è posizionato il bilanciere, ma questo tipo di differenze sono emerse per gran parte di orologi che ho potuto testare.
Nessuna difesa per Seiko, ovviamente, ma solo esperienza personale ed un pizzico di dubbio per il video, che per le ragioni su esposte potrebbe essere in qualche modo fuorviante. Il tutto IMHO. -
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Se metti in dubbio il video e l'esperienza si un altro utente (su forum diverso), oltre alla scheda tecnica di Seiko, è inutile continuare la conversazione. Buon week end. . -
.Se metti in dubbio il video e l'esperienza si un altro utente (su forum diverso), oltre alla scheda tecnica di Seiko, è inutile continuare la conversazione. Buon week end.
E' una esperienza, quella dell'utente di un altro forum, esattamente come quella che ho portato io, dati alla mano. Su un forum pubblico credo sia anche giusto e libero, a beneficio di tutti gli utenti, confutare le esperienze altrui per un confronto costruttivo.
Buon week end anche a te!. -
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Dimenticavo di chiederti dove hai visto che il beat error è rimasto fermo a 0,3 e che problema aveva se dopo la revisione ha iniziato a girare più che bene?
Che il tuo esemplare (scusami ma non lo vedo in foto) vada bene non può che farmi piacere e si sa che con i calibri industriali prodotti in grande serie va un po' a fortuna, ma che SEIKO lubrifichi quello che non dovrebbe è dimostrato anche con un documento ufficiale.
Hai controllato se i pivot del tuo esemplare sono lubrificati?
Dopo la revisione:. -
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Il progetto del calibro/i giapponesi, anche quelli più economici, è ben fatto, lo dimostrano affidabilità e misure.
Quello che non si comprende è il perché si lubrifichino i perni dell’ancora in fase di produzione e perché ciò sia consigliato farlo dalla stessa casa.
È oramai conclamato che la lubrificazione in quei punti peggiora la cronometria e rende la marcia meno accurata.
Se fossero tecnicamente molto diversi da altri potrei comprendere un tipo di approccio alternativo nella modalità della lubrificazione, ma i risultati con/senza lubrificante dimostrano che il/i calibri non ne abbisognano, anzi mal digeriscono l’espediente, esattamente come i cugini svizzeri.
La spiegazione potrebbe essere che Seiko(spero non Grand Seiko) abbia un reparto assemblaggio molto sbrigativo e poco attento nella cura della lubrificazione e che tale compito sia effettuato da personale che ignora che non tutti i perni vanno lubrificati allo stesso modo, lo fanno da copione e basta.
Le note tecniche dettate dalla casa su come e dove lubrificare, visti i risultati non proprio ottimali, me le spiego già di meno, anche se le due cose dovrebbero andare di pari passo.. -
.Nessun errore, lo dice e li indica facendo vedere i rubini dove alloggiano i pivot dell'ancora. Ti riporto anche la parte della guida tecnica dove è indicato di lubrificarli. (IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff13117432/...et_fork_oil.jpg)
Un’altra cosa curiosa che si evince da queste indicazioni è che suggerisce di montare ancora e ponte(con viti) e poi di lubrificare le leve. In pratica quando l’ancora è già al suo posto ed a contatto con la ruota dello scappamento... mah.. -
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Strano perché lubrifica le pietre dell'ancora reggendola con una pinza: è nel secondo video. Dice inoltre che molti sostengono di lubrificare solo una delle leve dell'ancora, ma lui preferisce farlo per entrambe. . -
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Dubito in fabbrica siano lubrificati a mano questi calibri, e se lo sono ecco spiegato perché è raro trovarne uno lubrificato a dovere
Esistono appositi macchinari per eseguire la lubrificazione che se ben settati e ovviamente periodicamente controllati garantiscono una perfetta lubrificazione di tutta la produzione.
In questo video al minuto 1:50 viene mostrata la lubrificazione dei rubini delle ruote e al minuto 2:05 il macchinario che esegue invece la lubrificazione dello scappamento col movimento in marcia:
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Peccato che la maggior parte dei calibri Seiko di fascia medio bassa non vedranno mai una revisione come dio comanda che possa farli rendere al meglio delle loro possibilità. . -
.Peccato che la maggior parte dei calibri Seiko di fascia medio bassa non vedranno mai una revisione come dio comanda che possa farli rendere al meglio delle loro possibilità.
Qualcuno la vede, ma bisogna operare per conto proprio e per passione come feci io anni or sono.
L’idea di far revisionare da terzi e pulire lo scappamento di un 7S26 da 100 euro, spendendo per l’intervento forse più del valore dello stesso orologio, non è nelle corde di nessuno sano di mente.. -
.Un’altra cosa curiosa che si evince da queste indicazioni è che suggerisce di montare ancora e ponte(con viti) e poi di lubrificare le leve. In pratica quando l’ancora è già al suo posto ed a contatto con la ruota dello scappamento... mah.
Non c'è niente di curioso e ne di strano in questo, è la corretta procedura per la lubrificazione dell'àncora. Va prima montata, e poi, senza montare il bilanciere, attraverso i fori di ispezione della platina, si lubrificano le leve, facendola scattare manualmente con la pinzetta.
Ciao. -
.Dubito in fabbrica siano lubrificati a mano questi calibri, e se lo sono ecco spiegato perché è raro trovarne uno lubrificato a dovere
Esistono appositi macchinari per eseguire la lubrificazione che se ben settati e ovviamente periodicamente controllati garantiscono una perfetta lubrificazione di tutta la produzione.
In questo video al minuto 1:50 viene mostrata la lubrificazione dei rubini delle ruote e al minuto 2:05 il macchinario che esegue invece la lubrificazione dello scappamento col movimento in marcia:
www.youtube.com/watch?v=kjJvd_V2EuA
In questo caso sono macchine programmate dall'uomo, certo. Il succo ovviamente non cambia, l'olio in quei pivot ci va a finire perchè è l'uomo a monte che ha deciso di programmarle a svolgere tale funzione, l'errore resterebbe tale indipendentemente se lo si fa a mano o a macchina.
Più che altro fa pensare che Seiko non si accorga che l'operaizone non apporta benefici, ma il contrario esatto, come dimostrato da più di un utente che ha provato l'esperimento coi medesimi risultati.
Fa specie che dobbiamo essere noi appassionati a scoprire l'arcano e non lo faccia una azienda così grande correndo al più presto ai ripari.
Ciao Vincenzo. -
.Non c'è niente di curioso e ne di strano in questo, è la corretta procedura per la lubrificazione dell'àncora. Va prima montata, e poi, senza montare il bilanciere, attraverso i fori di ispezione della platina, si lubrificano le leve, facendola scattare manualmente con la pinzetta.
Ciao
A me è stato insegnato diversamente Maurizio, magari uso io una procedura 'non da manuale', ma la lubrificazione delle leve la faccio prima di inserire l'ancora e dopo aver lubrificato i denti della ruota di scappamento. In questo modo doso meglio il grasso da mettere sulle pale ed evito di dover smontare tutto, pulire e rifare di nuovo, se dovessi sbagliare le quantità.. -
.E' una esperienza, quella dell'utente di un altro forum, esattamente come quella che ho portato io, dati alla mano. Su un forum pubblico credo sia anche giusto e libero, a beneficio di tutti gli utenti, confutare le esperienze altrui per un confronto costruttivo.
Buon week end anche a te!
No, in un forum non si confuta l'opinione altrui, si dice la propria; sta al lettore decidere cosa credere, cioè a chi dar ragione..